 04/05/2009 18:37 |
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| | | Post: 2.402 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Ranch in Texas | | OFFLINE |
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dgambera, 04/05/2009 18.08:
Hai ragione: è proprio grande. Magari in Italia qualcosa di simile.
Vorrei far notare come nonostante in Spagna si parli di catastrofe, sono praticamente tutte % ad una cifra.
Veramente ho letto articoli che parlavano di cali a due cifre in diverse regioni... anche -20%! ![[SM=g1749704]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/4/766370352.gif)
Mi sono abbastanza stufata di tutti 'sti numeri sparati a cakkio ![[SM=g1746735]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/35/1151098365.gif) ____________________________________________________
La casa è un sentimento.
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| 04/05/2009 18:39 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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dgambera, 04/05/2009 18.08:
Hai ragione: è proprio grande. Magari in Italia qualcosa di simile.
Vorrei far notare come nonostante in Spagna si parli di catastrofe, sono praticamente tutte % ad una cifra.
Cavolo nella legenda basta premere le freccette fino a quando si arriva alla fonte.
Ottimo davvero.
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| 04/05/2009 18:40 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Re: Re: Re: ...grande! :-) TobaccoFlower, 5/4/2009 6:37 PM:
Veramente ho letto articoli che parlavano di cali a due cifre in diverse regioni... anche -20%!
Mi sono abbastanza stufata di tutti 'sti numeri sparati a cakkio
La stessa cosa che ho pensato io non appena l'ho vista...
Marco |
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| 04/05/2009 18:44 |
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Re: Re: Re: Re: ...grande! :-) marco---, 04/05/2009 18.40:
La stessa cosa che ho pensato io non appena l'ho vista...
Marco
Sicuramente pure nel FOL spagnolo si stanno scannando per queste cifre ridicole, ma fuori dalla Spagna le notizie parlano di catastrofe, che è incontrovertibile, visti i numeri dell'economia spagnola.
Segno che la trasparenza dell'informazione non c'è da nessuna parte.
Comunque, prima di trarre conclusioni, direi di andare a cercare questi numeri a 2 cifre e verificare: ho provato in rassegna, ma non ho trovato ciò che cercavo, ovvero un articolo in cui ci sono i dettagli provincia per provincia.
Infine, non vorrei che l'effetto "media del pollo" sia in azione. [Modificato da dgambera 04/05/2009 18:45] |
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| 04/05/2009 18:59 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Re: Re: Re: Re: ...grande! :-) marco---, 04/05/2009 18.40:
La stessa cosa che ho pensato io non appena l'ho vista...
Marco
la fonte e':
Sociedad de Tasación, S.A. (en adelante ST) es una sociedad española que opera en el campo de las valoraciones de todo tipo de bienes y en especial de activos inmobiliarios.
web.st-tasacion.es/html/menu6_2_ccaa-2008.php
quindi una società privata e di parte.
Volevo pero' far notare con quale facilità gli spagnoli mettono su mappa i loro dati divisi per provincia....cosa che non vedo fatta nemmeno da tecnocasa o affini che alle spalle hanno società informatiche piuttosto rinomate.
Abbiamo un grosso gap informativo e non e' facile dare indicazioni sui prezzi.
Se mi sono ridotto a guardare gli altri paesi per avere un'impressione dell'andamento italiano e' proprio perche' rimane poco su cui affidarsi qui.
Da toscano sto ancora aspettando un chiarimento alla mia domanda.
Gli bastano 3 righe di numero....e invece al dunque tutto tace...... ![[SM=g7574]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/74/5263930.gif)
[Modificato da pax2you 04/05/2009 19:01] |
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| 05/05/2009 00:56 |
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| 05/05/2009 03:16 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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dgambera, 05/05/2009 0.56:
alla faccia delle varie previsioni di "travasi"...
...ora che rallentano le compravendite salira' la domanda di affitti...
...come no, se ci fosse una "fabbrica di persone con reddito",
che sputa fuori continuamente gente bramosa di case, certo...
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| 05/05/2009 07:10 |
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| | | Post: 2.114 | Città: SANTA MARINELLA | Età: 50 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Ranch in Texas | | OFFLINE |
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laplace77, 05/05/2009 3.16:
alla faccia delle varie previsioni di "travasi"...
...ora che rallentano le compravendite salira' la domanda di affitti...
...come no, se ci fosse una "fabbrica di persone con reddito",
che sputa fuori continuamente gente bramosa di case, certo...
Non solo, inoltre quelle fortunate che hanno un reddito fisso, arrancano sempre più per arrivare a fine mese, ho vari colleghi che ultimamente stanno utilizzando le carte revolving per sfangare gli ultimi dieci giorni... e premetto che molto di loro hanno due redditi che entrano in casa, ma essendo anche più persone, le spese aumentano.
Ieri mi ha chiamata la padrona di casa per sapere se avessi intenzione di comprarmi casa o meno, la più grande preoccupazione di un proprietario ora, non è solo di trovare un affittuario, ma di trovarlo solvente. E oggi come oggi son molto rari
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| 05/05/2009 08:15 |
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| | | Post: 876 | Città: BARI | Età: 58 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Case al mare: compravendite in crisi Breve estratto:
"Di sicuro pochi investiranno sul mattone."
L'importante è avere certezze: che poi il giorno dopo siano il contrario di quelle del giorno precedente, poco importa. [Modificato da fpsoft 05/05/2009 08:56] |
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| 05/05/2009 11:42 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Non tutta la crisi vien per nuocere: per esempio i prezzi delle case... (Fonte: il Giornale Milano - di Antonello Mosca - 05/05/2009)
...Ci sembra che questo periodo così negativo possa davvero essere una opportunità per rivedere le regole del gioco, e fare in modo che una casa possa finalmente essere alla portata di un numero di cittadini molto maggiore di quelli che se la possono permettere oggi.
Me lo auguro! ![[SM=g6963]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/63/2576310.gif)
Marco |
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| 05/05/2009 12:06 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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www.buzziunicem.it/online/BuzziUnicem/Home/articolo1296.html
Approvati i risultati dell'esercizio 2008
un paio di passi:
Le vendite di calcestruzzo sono state in lieve flessione a 17,0 milioni di metri cubi (-0,6%), grazie al contributo della Germania e degli Stati Uniti, dovuto essenzialmente alla variazione di perimetro, ed alla favorevole evoluzione di mercato nei Paesi Bassi, Repubblica Ceca/Slovacchia, Polonia e Messico. L’Italia si è confermata il mercato più debole in assoluto, annullando completamente l’apporto positivo degli altri Paesi; negativo anche il mercato Ucraino
In Italia la domanda di cemento è prevista in rallentamento del 10% circa, a causa della mancanza di nuove commesse pubbliche e del ciclo residenziale in declino.
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| 05/05/2009 12:10 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Immobili: Gabetti, -4,6% quotazione case Roma 2* sem 2008 Quotazioni immobiliari in flessione del 4,6% nella Capitale nel 2* semestre del 2008 e transazioni in diminuzione a due cifre, dopo il -13.1% registrato nella prima parte dell'anno. In molti casi si sono irrigidite le trattative, ed e' distante le domanda dall'offerta. I tempi medi di vendita sono intorno ai 6 mesi.
Lo rende noto Gambetti aggiungendo che continua la flessione dei valori nelle periferie e nelle borgate, dove esiste un eccesso di offerta al di fuori del GRA. La flessione e' abbastanza generalizzata, e per motivi diversi, riguarda svariate zone. Le zone piu' popolari per la flessione di domanda delle giovani famiglie e dei cittadini extracomunitari, le aree piu' signorili, dove la leva creditizia nell'acquisto e' meno rilevante ma le richieste si sono ridimensionate ugualmente e sono diventate piu' selettive e alla ricerca dell'occasione. Diminuzioni nei quartieri periferici settentrionali, ma anche sull'Ostiense, dove le quotazioni erano cresciute molto sull'attesa dei grandi progetti (il Campidoglio Due, la Citta' dei giovani nell'area dei Magazzini Generali, riqualificazione dell'ex Italgas) e a San Paolo (-10%).
La limatura dei valori non ha risparmiato zone centrali e prestigiose, come i Parioli, ma anche aree come San Pietro, Mazzini (-5%) e la collinare Fleming (-5%). Segno negativo anche a Campo dei Fiori e Trastevere (-3%), pur se molto richieste perche' caratteristiche e centrali. Rimangono molto domandati i terrazzi. Perdita di valore nella zona universitaria di piazza Bologna complice la diminuita domanda d'investimento. Nel centro i box sono molto ambiti, dalle parti del Colosseo vengono trattati a 110 mila euro, con canoni di 500 euro al mese.
per la serie se hai 100.000 euro mettili in un box che ci fai 500 euro al mese. ![[SM=j7568]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/68/3193696.jpg)
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| 05/05/2009 12:56 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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pax2you, 04/05/2009 17.55:
da verificare, ok...
ma intanto mi godo la regione di Almeira a quasi -12%...
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| 05/05/2009 13:14 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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pax2you, 04/05/2009 17.49:
si come il milione di posti di lavoro in piu'....l'esercito dei precari?
Almeno la moglie lo ha mandato aff....!
![[SM=g8266]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/66/3777562.gif)
e non solo...
"magari fosse sua figlia"...
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| 05/05/2009 14:34 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Stati Uniti, a marzo nuovo declino delle vendite immobiliari (Fonte: mutui.vostrisoldi.it - 05/05/2009)
Secondo quanto sostiene la National Association of Realtors, le vendite di case usate negli Stati Uniti avrebbero ottenuto una contrazione del 3% durante il mese di marzo; le vendite, in valori assoluti, avrebbero infatti toccato quota 4,57 milioni di unità durante marzo, contro un valore di 4,71 milioni di unità durante febbraio. La contrazione rispetto al mese di marzo 2008 è invece pari al 7,1%...
Marco |
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| 05/05/2009 14:39 |
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| | | Post: 1.800 | Città: MILANO | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE |
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laplace77, 05/05/2009 12.56:
da verificare, ok...
ma intanto mi godo la regione di Almeira a quasi -12%...
Lap guarda questo sito...quasi quasi 500 euro per una villa a Malaga ad agosto ce li metto! QUI
Il sito sembra abbastanza neutrale...ma non ci metterei la mano sul fuoco...
Intanto tra un pò arrivano le vacanze degli italiani e non... ![[SM=g7628]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/2624032.gif) . Poveri proprietari/affittanti...
Quest'anno la casa ai boboli, a punta ala, per tutto il mese d'agosto, mi costerebbe 300 euro meno dell'anno scorso... ![[SM=g1780131]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/31/242097816.gif) ![[SM=g1784310]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/10/756547440.gif)
[Modificato da FraMI 05/05/2009 15:15] |
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| 05/05/2009 17:03 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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Re: Re: Re: ...grande! :-) FraMI, 05/05/2009 14.39:
Lap guarda questo sito...quasi quasi 500 euro per una villa a Malaga ad agosto ce li metto! QUI
Il sito sembra abbastanza neutrale...ma non ci metterei la mano sul fuoco...
Intanto tra un pò arrivano le vacanze degli italiani e non... . Poveri proprietari/affittanti...
Quest'anno la casa ai boboli, a punta ala, per tutto il mese d'agosto, mi costerebbe 300 euro meno dell'anno scorso...
500 euro a settimana?
a santa marinella volevano 3000 euro per un mese...
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| 06/05/2009 01:25 |
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Usa: banca distrugge ville. «I proprietari non pagano e ci costa mantenerle»
In California nella contea di San Bernardino
Nel 2007 quando vennero costruite valevano 325 mila dollari, ora meno della metà
WASHINGTON – Prima o poi doveva capitare. Per non perdere altri soldi, una banca ha fatto abbattere sedici sontuose nuove ville di cui si era rimpossessata. Gli acquirenti non erano riusciti a onorare i contratti, e la banca, impossibilitata a trovarne altri, ha deciso di limitare i danni. Mantenere le case in periodo di crisi le sarebbe costato vari milioni di dollari. Con poche centinaia di migliaia di dollari, ha risolto il problema.
RUSPE - Sotto gli occhi di una folla sorpresa e infuriata, le ruspe hanno spianato gli edifici. L’incredibile episodio è avvenuto a Victorville, città di centomila abitanti circa a 150 km circa a nord di Los Angeles, nella provincia di San Bernardino in California. Nel settembre del 2007, quando la Guaranty Bank del Texas aveva dato il via alla costruzione, il prezzo medio di vendita di una villa era di 325 mila dollari. Ma adesso è sceso di più della metà. Ha dichiarato Yvonne Herter, la portavoce della banca: «Non avevamo più scelta. Nessuno compra. Badare alle case, ai giardini, alle strade ci sarebbe costato troppo». La Guaranty Bank ha realizzato qualche soldo vendendo a prezzi stracciati le suppellettili delle ville, dai tavoli di marmo ai vasi di fiori. Un muratore, Curtis Forrester, che le aveva costruite con i compagni, ha trascorso quasi due settimane a trattare coi clienti. «Non ero mai vissuto in tanta agiatezza», ha ammesso. «Distruggerle è un vero peccato». E abbandonarle? «Impossibile», ha spiegato Yvonne Herter, «lo vietano i regolamenti comunali e a poco a poco avrebbero inquinato l’ambiente».
SETTORE FERMO - L’idea di assegnarle pro tempore ai senza tetto non ha sfiorato nessuno. Non è escluso che l’episodio si ripeta. In California, sono stati sospesi i lavori su quasi 10 mila ville e altri edifici adibiti ad abitazione, e altri Stati, l’Arizona, il Nevada, la Florida, si trovano in situazioni analoghe. In America a marzo, le vendite delle case già esistenti sono salite del 3,2 per cento, un salto inaspettato. Ma la crisi dei mutui subprime o ad alto rischio continua e il settore immobiliare è tuttora in panne. Per evitare che il cattivo esempio della Guaranty Bank venga seguito da altre banche bisogna che gli Stati intervengano. Ma come? In America, l’edilizia pubblica è sempre stata molto debole.
![[SM=g7728]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/2658432.gif) [Modificato da dgambera 06/05/2009 01:30] |
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| 06/05/2009 07:40 |
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| | | Post: 660 | Città: SERRAVALLE PISTOIESE | Età: 57 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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dgambera, 06/05/2009 1.25:
Usa: banca distrugge ville. «I proprietari non pagano e ci costa mantenerle»
In California nella contea di San Bernardino
Nel 2007 quando vennero costruite valevano 325 mila dollari, ora meno della metà
WASHINGTON – Prima o poi doveva capitare. Per non perdere altri soldi, una banca ha fatto abbattere sedici sontuose nuove ville di cui si era rimpossessata. Gli acquirenti non erano riusciti a onorare i contratti, e la banca, impossibilitata a trovarne altri, ha deciso di limitare i danni. Mantenere le case in periodo di crisi le sarebbe costato vari milioni di dollari. Con poche centinaia di migliaia di dollari, ha risolto il problema.
RUSPE - Sotto gli occhi di una folla sorpresa e infuriata, le ruspe hanno spianato gli edifici. L’incredibile episodio è avvenuto a Victorville, città di centomila abitanti circa a 150 km circa a nord di Los Angeles, nella provincia di San Bernardino in California. Nel settembre del 2007, quando la Guaranty Bank del Texas aveva dato il via alla costruzione, il prezzo medio di vendita di una villa era di 325 mila dollari. Ma adesso è sceso di più della metà. Ha dichiarato Yvonne Herter, la portavoce della banca: «Non avevamo più scelta. Nessuno compra. Badare alle case, ai giardini, alle strade ci sarebbe costato troppo». La Guaranty Bank ha realizzato qualche soldo vendendo a prezzi stracciati le suppellettili delle ville, dai tavoli di marmo ai vasi di fiori. Un muratore, Curtis Forrester, che le aveva costruite con i compagni, ha trascorso quasi due settimane a trattare coi clienti. «Non ero mai vissuto in tanta agiatezza», ha ammesso. «Distruggerle è un vero peccato». E abbandonarle? «Impossibile», ha spiegato Yvonne Herter, «lo vietano i regolamenti comunali e a poco a poco avrebbero inquinato l’ambiente».
SETTORE FERMO - L’idea di assegnarle pro tempore ai senza tetto non ha sfiorato nessuno. Non è escluso che l’episodio si ripeta. In California, sono stati sospesi i lavori su quasi 10 mila ville e altri edifici adibiti ad abitazione, e altri Stati, l’Arizona, il Nevada, la Florida, si trovano in situazioni analoghe. In America a marzo, le vendite delle case già esistenti sono salite del 3,2 per cento, un salto inaspettato. Ma la crisi dei mutui subprime o ad alto rischio continua e il settore immobiliare è tuttora in panne. Per evitare che il cattivo esempio della Guaranty Bank venga seguito da altre banche bisogna che gli Stati intervengano. Ma come? In America, l’edilizia pubblica è sempre stata molto debole.
Allora hanno ragione i miei colleghi che pensano alla casa come un prodotto da vendere.
Questi fanno come le arance: quando ce n'è troppe le buttano via piuttosto ch edarle a qualcuno bisognoso gratuitamente... |
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| 06/05/2009 10:18 |
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Roberto Ponziani, 06/05/2009 7.40:
Allora hanno ragione i miei colleghi che pensano alla casa come un prodotto da vendere.
Questi fanno come le arance: quando ce n'è troppe le buttano via piuttosto ch edarle a qualcuno bisognoso gratuitamente...
Cerca su Google "AIMA arance" e indovina per quale motivo le "scafazzavano".
Il prezzo Roberto, il prezzo. Se le distruggi riduci l'offerta e mantieni il prezzo ![[SM=g7605]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/5/2844270.gif) |
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| 06/05/2009 11:14 |
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| | | Post: 255 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Bilocale | | OFFLINE |
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dgambera, 06/05/2009 1.25:
Usa: banca distrugge ville. «I proprietari non pagano e ci costa mantenerle»
In California nella contea di San Bernardino
Nel 2007 quando vennero costruite valevano 325 mila dollari, ora meno della metà
WASHINGTON – Prima o poi doveva capitare. Per non perdere altri soldi, una banca ha fatto abbattere sedici sontuose nuove ville di cui si era rimpossessata. Gli acquirenti non erano riusciti a onorare i contratti, e la banca, impossibilitata a trovarne altri, ha deciso di limitare i danni. Mantenere le case in periodo di crisi le sarebbe costato vari milioni di dollari. Con poche centinaia di migliaia di dollari, ha risolto il problema.
RUSPE - Sotto gli occhi di una folla sorpresa e infuriata, le ruspe hanno spianato gli edifici. L’incredibile episodio è avvenuto a Victorville, città di centomila abitanti circa a 150 km circa a nord di Los Angeles, nella provincia di San Bernardino in California. Nel settembre del 2007, quando la Guaranty Bank del Texas aveva dato il via alla costruzione, il prezzo medio di vendita di una villa era di 325 mila dollari. Ma adesso è sceso di più della metà. Ha dichiarato Yvonne Herter, la portavoce della banca: «Non avevamo più scelta. Nessuno compra. Badare alle case, ai giardini, alle strade ci sarebbe costato troppo». La Guaranty Bank ha realizzato qualche soldo vendendo a prezzi stracciati le suppellettili delle ville, dai tavoli di marmo ai vasi di fiori. Un muratore, Curtis Forrester, che le aveva costruite con i compagni, ha trascorso quasi due settimane a trattare coi clienti. «Non ero mai vissuto in tanta agiatezza», ha ammesso. «Distruggerle è un vero peccato». E abbandonarle? «Impossibile», ha spiegato Yvonne Herter, «lo vietano i regolamenti comunali e a poco a poco avrebbero inquinato l’ambiente».
SETTORE FERMO - L’idea di assegnarle pro tempore ai senza tetto non ha sfiorato nessuno. Non è escluso che l’episodio si ripeta. In California, sono stati sospesi i lavori su quasi 10 mila ville e altri edifici adibiti ad abitazione, e altri Stati, l’Arizona, il Nevada, la Florida, si trovano in situazioni analoghe. In America a marzo, le vendite delle case già esistenti sono salite del 3,2 per cento, un salto inaspettato. Ma la crisi dei mutui subprime o ad alto rischio continua e il settore immobiliare è tuttora in panne. Per evitare che il cattivo esempio della Guaranty Bank venga seguito da altre banche bisogna che gli Stati intervengano. Ma come? In America, l’edilizia pubblica è sempre stata molto debole.
letto prorpio ora..
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| 06/05/2009 11:24 |
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| | | Post: 1.562 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE |
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Eccoci quà....Corriere della Sera - Edizione di Roma a parlare è Edorado Longa , Direttore di Assoimmobiliare :
http://www.fiaip.it/Ecostampa/documenti/LRG/LRGMY.PDF
Pega [Modificato da Pegasus@ 06/05/2009 11:27] |
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| 06/05/2009 12:17 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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Pegasus@, 5/6/2009 11:24 AM:
Eccoci quà....Corriere della Sera - Edizione di Roma a parlare è Edorado Longa , Direttore di Assoimmobiliare :
link immagine
http://www.fiaip.it/Ecostampa/documenti/LRG/LRGMY.PDF
Pega
Per fortuna che il lusso doveva reggere!
Scrivono sempre tutto e il contrario di tutto, prima il lusso regge, poi cala, a volte poi crolla inesorabilmente... questa è informazione? ![[SM=g10303]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/3/1308481.gif)
Marco |
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| 06/05/2009 12:20 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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marco---, 06/05/2009 12.17:
Per fortuna che il lusso doveva reggere!
Scrivono sempre tutto e il contrario di tutto, prima il lusso regge, poi cala, a volte poi crolla inesorabilmente... questa è informazione?
Marco
informazione?
Marco Travaglio - Berlino - premio libertà di stampa
![[SM=g1752723]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/23/963997650.gif)
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| 06/05/2009 12:46 |
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| | | Post: 1.588 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Villa Singola | News hunter con gli attributi | | OFFLINE |
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CESENA - La crisi continua a flagellare il mercato dell'edilizia: costruttori fermi, affari che non si chiudono, diminuzione dei prezzi dell'usato. Questa è la situazione del mattone, settore bloccato: gli acquirenti hanno sempre minore potere di spesa, ma nel nuovo i prezzi non calano, perchè i costruttori tengono duro nel tentativo di preservare gli investimenti fatti, a costo anche di perdere l'affare . Le ditte più 'deboli' sono invece costrette a cedere.
www.romagnaoggi.it/cesena/2009/5/5/123010/
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| 06/05/2009 13:18 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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stelafe, 5/6/2009 12:46 PM:
CESENA - La crisi continua a flagellare il mercato dell'edilizia: costruttori fermi, affari che non si chiudono, diminuzione dei prezzi dell'usato. Questa è la situazione del mattone, settore bloccato: gli acquirenti hanno sempre minore potere di spesa, ma nel nuovo i prezzi non calano, perchè i costruttori tengono duro nel tentativo di preservare gli investimenti fatti, a costo anche di perdere l'affare . Le ditte più 'deboli' sono invece costrette a cedere.
www.romagnaoggi.it/cesena/2009/5/5/123010/
Mi chiedo fino a quanto "terranno duro" a Cesena, a Bologna, non tanto lontano: I cantieri quesi fermi Cna invoca il "Piano casa" (Fonte: L’Unità Bologna - di Cardone Antonella - 29/04/2009)
Questa testardaggine si ricollega bene ad un'osservazione che fece OTC molto tempo fa.
Marco
OTC - 14/09/2007 - 02:12
Forse non tutti sanno che il mercato, sia esso finanziario, o immobiliare, oltre ad essere il punto di incontro tra domanda ed offerta, è anche il luogo dove gli sprovveduti vengono separati dai propri soldi.
Ed il modo più sicuro per subire tale destino è il seguente: posizionarsi su un lato del mercato ed autoconvincersi che sia quello giusto, anche di fronte a chiare evidenze di senso opposto.
Ricordo che chi parlava di bolla azionaria nel 2000 era sbeffeggiato e ridicolizzato: "al limite un assestamento", "questa volta è diverso", ecc ecc.
Tutti sappiamo com'è finita.
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| 06/05/2009 14:06 |
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| | | Post: 68 | Città: GENOVA | Età: 42 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Sottoscala | | OFFLINE | |
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Cercavo qualche informazione sugli affitti, e mi sono imbattuto in questo interessante articolo
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=49285&sez=HOME_NOS...
Casa: per gli italiani è meglio l'affitto,
il “mattone” è troppo caro
In testa alle classifiche di Confedilizia, per le zone centrali
c'è Venezia che supera sia Roma che Milano
ROMA (6 marzo) - Nel 2009 gli italiani scelgono sempre di più gli affitti, nonostante i prezzi degli immobili restino stabili. Il borsino immobiliare di Confedilizia registra Venezia, Roma e Milano come le città più care per acquistare una casa, mentre Vibo Valentia è la provincia più economica. Venezia è in testa alla classifica: per le zone centrali della città il costo medio al metro quadro è pari a 9.500 euro, seguono Roma con 7.800 euro e Milano con 7.500. Per le zone semicentrali del capoluogo veneto il prezzo scende a 6.200 euro, con Milano a 5.000 e Roma a 4.600. Anche per le zone periferiche Venezia risulta la più costosa con 3.800 euro al metro quadrato, a Roma ne servono 3.600 e 3.200 a Milano. Vibo Valentia è la provincia dove si spende meno: con 350 euro al metro quadro in una zona periferica e 400 per una zona semicentrale.
Confedilizia conferma le previsioni su un significativo aumento del numero dei contratti di affitto, a condizionare la scelta degli italiani c'è l'aumento dei tassi dei mutui e le perduranti difficoltà di accesso al credito. Per il 2009 si prevede un consolidamento del ritorno di interesse per l'affitto e i canoni non dovrebbero subire particolari rialzi rispetto all'attuale livello di inflazione.
A Roma un nuovo piano casa per affrontare l'emergenza abitativa. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha proposto «l'apertura un tavolo di confronto tra Comune di Roma e Regione Lazio per elaborare un piano casa, attraverso il quale affrontare l'emergenza abitativa nella Capitale. La crisi in atto ed il costo del denaro molto basso offrono delle opportunità di cui bisogna approfittare. L'emergenza casa è un problema che va affrontato e risolto, altrimenti può diventare la principale bomba sociale della città». Sono due le strategie principali dell'amministrazione capitolina per affrontare il problema casa: «Utilizzare a fini edilizi quelle aree - ha spiegato Gianni Alemanno - non edificate inserite all'interno di contesti già urbanizzati presenti nelle disponibilità dei privati. Entro due anni possiamo arrivare alla consegna delle prime case. L'altro obiettivo è di trasformare i 35 milioni di euro, utilizzati per affitti ed alberghi destinati all'emergenza abitativa, da spesa corrente a investimenti per la realizzazione di edilizia popolare con un buono standard qualitativo».
«A Milano c'è un'emergenza abitativa». Il Sunia, sindacato degli inquilini della Cgil, ha denunciato «il triplicarsi a Milano delle domande per il sostegno all'affitto rispetto al 2000. Nel giro di sei anni sono passate da 7.000 a 21.000». «Purtroppo - ha aggiunto Stefano Chiappelli, segretario milanese del Sunia - le risorse per il fondo sociale nel 2008 sono state il 44,41% in meno di quelle del 2000 e, se la tendenza non cambia, nel 2011 si arriverà a -69,58%. In un mercato in cui le compravendite calano del 13%, cresce la domanda dell'affitto, che si orienta prevalentemente verso alloggi di piccole dimensioni e in periferia. È ormai irreversibile il fenomeno dell'espulsione di cittadini e lavoratori dal centro e gli affitti aumentano: dal 1999 al 2008 sono cresciuti del 145%».
Alcune personali considerazioni:
Fatemi capire, vogliono comprare dai privati terreno inedificato per costruirci sopra? Oppure più che comprare, si "confisca"?
Cosa succederà quando il fondo sociale non basterà più per aiutare 21.000 famiglie?
E poi, visto che tutti scappano dal centro, avremo i centri storici tipo gli outlet, con tante vetrine ma vuoti dentro, oppure in malora ed affittate a poco prezzo a qualche clandestino in nero?
Mi sembra naturale che la gente si sposti in periferia, di polli da spennare ne sono rimasti ben pochi.
Ancora,la vogliono finire questi cialtroni di costruire? Basta! di questo passo il belpaeselo chiameranno così solo nei libri di storia. ![[SM=g7054]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/54/1685906.gif) __________________________________________________
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| 06/05/2009 15:03 |
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Zed1982, 06/05/2009 14.06:
Cercavo qualche informazione sugli affitti, e mi sono imbattuto in questo interessante articolo
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=49285&sez=HOME_NOS...
Casa: per gli italiani è meglio l'affitto,
il “mattone” è troppo caro
In testa alle classifiche di Confedilizia, per le zone centrali
c'è Venezia che supera sia Roma che Milano
Ancora,la vogliono finire questi cialtroni di costruire? Basta! di questo passo il belpaeselo chiameranno così solo nei libri di storia.
Aggiungi a queste iniziative le SIIQ. Anche se le principali banche si sono, per ora, ritirate, il piano resta quello...
Tutte le abitazioni che le banche 'ritireranno' nei prossimi anni confluiranno in società votate all'affitto grazie a norme meno impegnative per chi affitta attraverso le SIIQ. Sono convinto che sarà quello il futuro del residenziale italiano.
I centri storici, come nella tua città già è, cosi nelle altre, saranno dedali di vie buie e pericolose al calar del sole, immutabili, ad imperitura memoria del glorioso passato di un paese di 'proprietari di case' che non c'è più, tranne che nelle menti annebbiate di chi continua a portare tale bandiera.
Costruire nuovo senza abbattere vecchio? Non ci credo più... ![[SM=g1765139]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/39/894925473.gif)
[Modificato da FraMI 06/05/2009 15:16] |
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| 06/05/2009 15:12 |
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MERCATO IMMOBILIARE: UNDERWATER!
... invece chi ha in mano il timone della nave, prima non vede arrivare l'uragano, poi durante la tempesta, intravede luci in fondo al tunnel a ripetizione
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Picco delle vendite di nuove abitazioni raggiunto nel giugno 2005 e quello dell'inizio lavori di un'abitazione nel gennaio 2006, i prezzi ha raggiunto l'apice nel luglio 2006 e gli investimenti residenziali sotraggono forza al PIL dal 1° trimestre 2006, quindi sono già circa quattro anni che il mercato scende, un piccolo avvertimento per coloro che sostengono che da noi non accadrà mai!
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Tutto giusto! Vendite di nuove abitazioni che rilasciano segnali di stabilizzazione e vendite di abitazioni esistenti che sussurrano qualche speranza ma dimenticano il terribile gap che esiste tra quelle "reali" e quelle "distressed" ovvero dovute a foreclosures!
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Bernanke sottolinea che se anche le vendite sono alimentate dalle foreclosures, i prezzi comunque oggi sono abbordabili e i tassi a livelli mai visti, contribuendo ad alimentare la domanda, probabilmente è come dire che una casa costa di meno perche prima costava di più, naturale, ma non basta certo un minore livello dei tassi e prezzi che rientrano nella media, se non hai piuù un lavoro e nessuno ti concede un prestito.
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Sono curioso di vedere come riusciranno a ridurre l'inventario nei prossimi anni, visto che eliminare un eccesso di quasi un anno non sarà affatto facile in questo ambiente economico/finanziario. Le vendite di case esistenti continueranno invece a scendere in futuro.
Da leggere. |
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| 06/05/2009 15:35 |
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| | | Post: 8.592 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | | OFFLINE |
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dgambera, 5/6/2009 3:12 PM:
Nella fretta di rispondere e non avendolo letto avevo scritto una sciocchezza considerando la cosa relativa all'Italia.
In ogni caso, riferito agli USA, resta un ottimo articolo.
Marco |
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