Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.47:
Prendi l'esempio dei paesi nordici (o della Germania).
L'idea della CIG è "ti do i soldi, te sopravvivi e quando passa il periodo di crisi verrai riassunto".
Questo porta storture enormi nel sistema (a mio avviso).
In Italia abbiamo carenza di tecnici-infermieri e dio sa cos'altro.
Mentre abbiamo abbondanza di "laureati in scienze inutili" o apprendisti stregoni economici.
Non sto dicendo che lo stato debba mettere mano alle vocazioni di ognuno, ripartendo i bisogni lavorativi in base alle esigenze interne (significherebbe stalinismo), ma in caso di crisi le aziende possono anche andare in malora (solo qualora il segmento di mercato non è più competitivo) e lasciare spazio ad aziende più "competenti" sul piano dell'innovazione.
Una specie di darwinismo aziendale mitigato da una forte presenza pubblica nel limitarne gli eccessi estremi.
E' qualcosa su cui lavorare.Il mondo sta cambiando e rischiamo di farci sommergere dalla frana se non rielaboriamo l'intero sistema (a mio avviso)
verissimo!
ma si sa sono professioni che gli italiani non vogliono più fare...