Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
aletiburtino, 2/16/2010 3:59 PM:
Quella attuale non è solo una crisi peggiore di quella del ’29 o della Repubblica di Weimar. L’iperinflazione, quando la si lascia scatenare, azzera il debito pubblico ed il risparmio privato, ma soprattutto sradica ogni precedente struttura istituzionale.
Ok non vogliamo azzerare il debito non pagandolo?
Bene lo azzeriamo con l'inflazione che va a colpire come al solito i poveri cristi.
al massimo ci faranno un condono così come facevano i romani...e i soldi li prendono dalle risorse minerarie dell'Afghanistan e Irak.
Non ti preoccupare la tua casa fra 20 anni varrà il doppio di ora nel frattempo facci prendere un po' di sconto ancora(almeno 4-5 anni di deflazione piu' o meno accentuata e poi si riparte..forse).
link - pdf
Alcuni passi.
Il sistema tributario romano, fino alla metà del II secolo a.C., si basava in modo assolutamente prevalente sul reddito derivante dalla concessione di lotti di terreno, a fronte delle quale il concessionario corrispondeva un tributo (vectigal).
Il reddito proveniente dall’ager publicus era la principale fonte di entrata ordinaria cui si affiancavano le entrate provenienti dai bottini di guerra, dai portoria, dalla vicesima manumissionum.
Non mancavano già allora esempi di “disobbedienza fiscale” legati a reazioni popolari conseguenti all’introduzione di tributi.
In seguito alla grande espansione nel bacino del mediterraneo, unitamente alla sovranità romana veniva imposto nelle province anche il sistema tributario, allo scopo di ricompensare le casse dell’erario delle spese sostenute per le operazioni militari 13.
Infatti era proprio sulle terre delle province che si imponevano i vectigalia che andavano scomparendo dai terreni italici.
Con il tramonto del triumvirato ed il passaggio al Principato (tra il 27 ed il 23 a.C.) viene avviata una riforma del sistema fiscale che si muove lungo tre direttrici14:
riequilibrio del carico fiscale tra cittadini romani e non;
la correlazione funzionale tra le imposte richieste ed i vantaggio offerti;
la burocratizzazione del sistema di riscossione
Lungo la prima direttrice si pone la sottoposizione dei fondi italici alle imposte fondiarie, così come per quelli provinciali, nonché l’istituzione della vicesima hereditatium
Altra novità sostanziale era l’adozione di misure atte a portare a conoscenza del popolo le norme tributarie, considerato che molta evasione era dovuta ad ignoranza.
Sul fronte della riscossione, fu Augusto ad avviare il progressivo passaggio dal sistema dell’appalto ai pubblicani all’affidamento ai funzionari imperiali. Il sistema dell’appalto venne smantellato quasi completamente da Nerone nel 58 d.C., in occasione di sommosse popolari.
Nello scenario delineato il condono delle imposte si configura come una rinuncia al tributo. Si tratta di una diminuzione discrezionale dell’entrata,
dovuta a scelte politiche più che finanziarie. Le prime figure di condono non erano disciplinate dalle leggi, per cui l’individuazione dei beneficiari era discrezionale.
Il primo esempio del condono-rinuncia lo ritroviamo nel 187 a.C., quando il Senato deliberò di condonare – tecnicamente si tratta di remissio tributi – quanto ancora non era stato versato, attingendo le risorse necessarie al cospicuo bottino di guerra che Manlio Vulsone aveva fatto portare in trionfo, tornando vincitore dall’Asia Minore17.
Gesu' Cristo non era ancora nato che il condono fiscale già esisteva!!!!
tra quelli recenti nazionali:
* 1973 - Governo Rumor IV - Ministro delle finanze Emilio Colombo (condono fiscale)
* 1982 - Governo Spadolini I - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)
* 1985 - Governo Craxi I - Ministro delle finanze Bruno Visentini (condono edilizio)
* 1991 - Governo Andreotti VI - Ministro delle finanze Rino Formica (condono fiscale)
* 1995 - Governo Dini - Ministro delle finanze Augusto Fantozzi (condono edilizio e concordato fiscale)
* 2003 - Governo Berlusconi II - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (condono edilizio e fiscale)
* 2009 - Governo Berlusconi IV - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (scudo fiscale in vigore dal 2/10/2009)
e qui un articolo sugli USA
www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/usa-and-tax-gli-stati-uniti-dei-condonipardon-...
Dal 1982 a oggi sono più di 100 le iniziative perdonali lanciate sul versante del fisco a opera dei singoli Stati dell'Unione