Alloggi in vendita per far cassa
SAN GIOVANNI LUPATOTO. Il sindaco annuncia la cessione di cinque appartamenti ricevuti in cambio di una lottizzazione
Sarà assegnato un punteggio preferenziale alle giovani coppie: il Comune dovrebbe riuscire ad incamerare dai 685mila ai 750mila euro
Il Comune vende alloggi di proprietà per rimpinguare le entrate
Il Comune di San Giovanni Lupatoto
comincia a vendere «l'argenteria di famiglia». Con un bando pubblico che verrà pubblicato in questi giorni, l'amministrazione comunale metterà in vendita cinque appartamenti di sua proprietà che si trova in via dei Tigli 5, a Pozzo.
Il motivo delle vendita è, come spiegano il sindaco Fabrizio Zerman e l'assessore comunale al patrimonio Roberto Sterza, quello di
coprire le esigenze di spesa del Comune, rimaste non finanziate a seguito dei minori trasferimenti erogati dallo Stato agli enti locali. Dicono i due amministratori pubblici: «L'amministrazione comunale ha deciso di cedere le cinque abitazioni per compensare la diminuzione dei trasferimenti statali che oggi tanto penalizzano i comuni costringendoli a vendere le proprietà comunali. Soltanto così, ormai, i comuni possono finanziare quelle opere pubbliche e quei servizi che altrimenti potrebbero essere a fatica realizzati».
Si coglie un rammarico, nelle parole del sindaco, ma non sembrano esserci altre vie d'uscita.
Le residenze poste in vendita sono agibili, libere e nuove, poiché costruite nel 2009.
Spiega Zerman: «I cinque appartamenti erano entrati nella disponibilità del Comune come beneficio pubblico di una lottizzazione della zona di Camacici, vicina a via Gabbiola, al cui interno era stata individuata un'area di residenza popolare. Invece di assegnare questa area a una cooperativa edilizia abbiamo scelto di farci costruire gli appartamenti che ora saranno messi sul mercato a prezzo di edilizia economica convenzionata, anche per calmierare le quotazioni. Il ricavato della cessione, priva di vincoli, sarà destinato a finanziare sia l'esecuzione di opere pubbliche sia a sostegno di interventi nel sociale».
Il valore degli immobili è compreso tra un minimo di 146mila euro per 77 metri quadrati a un massimo di 216mila euro per 114 metri quadrati. Il prezzo è stato determinato dal Comune in base ai parametri della legge regionale che regola la materia.
Nel conteggio della superficie di ogni singolo alloggio
sono inclusi garage, cantina e, per tre dei cinque alloggi, anche il giardino. Anche quest'ultime pertinenze delle abitazioni principali saranno di proprietà. Potranno diventare proprietari degli alloggi, incluse le relative pertinenze, quanti abitino o lavorino da almeno due anni a San Giovanni o in uno dei comuni confinanti.
«Sarà assegnato un punteggio preferenziale alle giovani coppie, perché la volontà dell'attuale amministrazione è di sostenere le nuove generazioni che intendano formare nuove famiglie», commentano il sindaco Zerman e l'assessore Sterza. «Quanti saranno interessati al bando pubblico potranno rivolgersi all'assessore al patrimonio il lunedì e giovedì mattina». La vendita dovrebbe permettere alle casse comunali di incassare dai 685 mila ai 750 mila euro. Un'autentica boccata d'ossigeno in vista degli innumerevoli interventi che attendono di essere realizzati.
Il bilancio del Comune prevede, tra gli interventi di «valorizzazione del patrimonio comunale» (leggi: vendita), anche la dismissione di due lotti nella zona di edilizia popolare di Raldon (stima di incasso 695 mila euro), di tre appartamenti in via della Vittoria (introito previsto circa 260 mila euro), di due aree in zona industriale e di due terreni nella lottizzazione Grossule, situati tra via Vendramini e la controstrada della Transpolesana.
Renzo Gastaldo