grella, 30/09/2009 14.49:
Zio sicuro di stare bene? .....
Boh... forse mi sono preso la suina !
Un'esempio di come si gesticono i debiti pubblici viene dall'islanda.
Mò che l'islanda oltre a non pagare non si smutanda davanti alla UE cosa faranno i creditori ? l'alternativa è solo bombardare gli islandesi o ingoiare il rospo.
Peccato che la bolla islandese abbia portato ben poco agli islandesi, solo tanta fuffa immobiliare e valori di carta.
dal sito di blondet :
Il parlamento islandese ha preso una decisione epocale: pagherà i suoi debiti ai creditori esteri solo nella misura del 6% della crescita del suo prodotto interno lordo; e se crescita non ci sarà, comè probabile data l’attuale depressione, non pagherà nulla.
L’Islanda, a causa dei suoi banchieri che hanno gestito da folli le sue banche appena privatizzate, deve 2,6 miliardi di euro alla Gran Bretagna e 1,3 all’Olanda, le quali hanno garantito i depositanti delle fallite istituzioni bancarie Kaupthink e Landsbanki, che in gran parte erano inglesi e olandesi.
Un debito schiacciante per un Paese di 320 mila abitanti, in piena crisi economica per le follie dei suoi speculatori ubriacati dal dogma di liberismo senza regole.
Per pagare i debiti, il Paese dovrebbe prendere altro denaro a prestito, oppure vendere (magari ai creditori) i suoi attivi nazionali: le quote-pesca....
Tornando a noi...
vorrei mettere sulla graticola un'altro mito :
I laureati italiani sono tra i più sfigati d'europa. Gente che s'è fatta il mazzo in discipline quali fisica, chimica, etc. e che in Italia puo' ambire al massimo a fare il ricercatore scientifico del farmaco!
Conosco laureti eccellenti che si sono dovuti trasferire all'estero (germania, inghilterra, usa) per poter mettere a frutto le conoscenze acquisite ed occuparsi realmente di ricerca.
Qui nel migliore dei casi venivano sfruttati a 2 lire nelle università come portaborse dei professori!
Parole sante Ocy2001 ma... siamo proprio sicuri che al paese servano i laureatoni 110 e lode ?
Io sono molto poco convinto che il nuovo mantra della ricerca e dei supercervelli serva a tenere in piedi un paese.
Primo, un paese che si basa sui laureatoni è come un paese che si affida alla figure dell'eroe, del salvatore della patria.
Meglio una buona cultura diffusa nella popolazione piuttosto che un harem di supercervelli alla einstein, l'ebreo che capace di far di conto propose entusiasta il bombardamento atomico dei civili giapponesi dimostrazione che cervellone calcolatore e immonda scemenza umana possono convivere benissimo.
secondo, non è detto che un paese debba per forza basare la sua economia su chissà quale ricerca.
Ad esempio, il settore moda è stato distrutto con il made in italy legalmente prodotto in cina non tanto dalla mancanza di cervelloni; quanti designer masterati da 800 euri al mese serviranno per rimpiazzare un'indotto industriale devastato ?
A mè preoccupa di più ad esempio la distruzione del settore agricolo delle piccole e medie realtà causato dalle muntinazionali della distribuzione che il posto precario di una cricca di ricercatori ! che si fottano i ricercatori !
ciao
Mao
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Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.