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UdSSR, 25/03/2010 21.18:
Gajardi i commenti, pura fuffa l'articolo.
Stanno cercando di condirla in tutte le salse sta bolla.
gajardi e tosti...
![[SM=g1750826]](https://im1.freeforumzone.it/up/17/26/500736236.gif)
1. villo | 22-03-2010 - 09:38:27h
Si tratta di valutazioni ridicole, almeno valutando il mercato di Firenze: un mercato in declino evidente, vendite femre e prezzi in discesa. Non si sa come mai, ma chi compila questi report alla fine incvita sempre il lettore a compreare: sempre il momento di comprare. Credo, invece, che valga la pena aspettare ancora un po': con i soldi del 2005 oggi a Firenze si compra una stanza in più; a breve due... e non è escluso tre.
2. scettico | 22-03-2010 - 10:51:54h
Non condivido nulla di questo articolo.Ma come si fa adire che i prezzi stanno risalendo?La realtà è ben diversa. Mesi per vendere una casa a prezzi moldo più bassi di 2-3 anni fa.
3. lapalisse | 22-03-2010 - 10:58:54h
fino a quando avremo in italia questa politica salariale e retributiva ci sara' sempre la crisi in tutti i settori, come potrebbe essere diverso?
4. Michele | 22-03-2010 - 11:40:36h
Sono d'accordo con villo. Se andiamo a chiedere all'oste se il vino è buono cosa vuoi che ti risponda? Anche a Trieste, altro che risalita dei prezzi, il mercato offre di tutto e di più, per cui fino a che ci sarà esubero di offerta, il prezzo non può risalire.
5. daniele | 22-03-2010 - 12:09:24h
Con i prezzi di un vecchio bilocale a roma o milano, nei paesi si comprano ville nuove e belle. Quindi per chi compra consiglio di andare a cercare una bella villetta fuori città, senza alcuna fretta, tanto i prezzi restano sempre buoni. Comunque, contrariamente a quanto asserisce l'autore del pezzo, è evidente che i prezzi delle case non aumenteranno più per diversi anni, quindi non c'è in realtà nessuna fretta per comprare neanche adesso. Chi se le dovrebbe comprare queste benedette case, i disoccupati?? Mah!
6. Rok | 22-03-2010 - 12:39:36h
Capisco che occorre incoraggiare, ma qui si esagera!!! Come diceva il grande Scotti: "bambole non c'è una lira!" La bolla ancora non è scoppiata, e quando lo farà, si udrà il botto.
7. case ( www.ciaorental.com/ ) | 22-03-2010 - 12:42:57h
Mi sembra che ci sia un discreto scollamento tra le previsioni degli esperti e le opinioni di altri lettori, che io condivido infatti non mi sembra il momento dove tanti risparmiatori abbiano voglia di immobilizzare i propri soldi in una casa o dove tanti inquilini siano in grado di acquistare. Se saremo smentiti tanto meglio ma...
8. poz | 22-03-2010 - 13:26:20h
Questo articolo sembra il periodico di tante agenzie immobiliari che parlano di lenta ma graduale ripresa in atto. Però i prezzi delle case non scendono e soprattutto il nuovo, complici i mutui stracciati che le immobiliari riescono a contrattare, non agevolano certo la svendita. Comprare casa rimane un terno al lotto ma soprattutto un investimento rischioso poichè le quotazioni attuali non riflettono il reale valore dell'immobile. Almeno per quel che riguarda la zona saronno-como....
9. nextus | 22-03-2010 - 13:41:56h
Non credo a una parola di questi esperti.Le previsioni non sono attendibili. La crisi immobiliare ed edilizia è strutturale,a causa di valori e quotazioni letteralmente drogate che infettano da anni il mercato. Le banche non finanzieranno più come anni fa.La liquidità per investimenti del genere non mi pare abbondante. Ritengo che le quotazioni non solo non cresceranno,ma si ridurranno e saranno accompagnate da fallimenti di costruttori,crescita di aste immobiliari per fallimenti e esecuzioni.Gli immobili sul mercato sono sovrabbondanti e la domanda scarsa. Ciò nonostante la vischiosità del mercato italiano immobiliare è notevole.Purtroppo non succede come negli USA,ove in certe zone e certi stati si posson fare acquisizioni al 50% di sconto rispetto a due anni fa. Non siamo avviati a giorni migliori.Ma a stagnazione e lento sgretolamento delle quotazioni.Io preferirei un crollo.Una malattia acuta e un sano recupero.Invece abbiamo una patologia frusta,cronica,malcurabile.
10. Frank | 22-03-2010 - 14:12:09h
Piccolo rilevamento con i miei pochi mezzi: sommando 2 siti (portaportese - immobiliare) che hanno pochissimi annunci in comune siamo ben oltre le 50.000 offerte su Roma e provincia. Non ci sono i vari Toscano, Tecnocasa, ed infinità di altri siti ad esempio ebay, casa, attico... Gli annunci che vedo in moltissimi casi sono gli stessi di un anno fa. Le nuove costruzioni hanno iniziato ad offrirle in affitto (non si riesce a venderle) un'infinità di cantieri. Migliaia di persone senza più lavoro stanno lasciando Roma. Meno studenti. Non condivido le stime ottimiste dell'articolo. E non capisco perchè nessuno evidenzia la follia dei prezzi. Oltre 4000 euro/mq, mentre in altre capitali europee dove le retribuzioni sono molto più elevate i prezzi sono più bassi. Caso limite Berlino dove i prezzi sono intorno ai 100 euro/mq (in pieno centro).
11. Leone | 22-03-2010 - 14:24:49h
Si provi a confrontare i costi dei nostri immobili a quelli del centro europa (Germania, Francia, Belgio). Ci si accorgerebbe che da noi i prezzi sono ancora irragionevolmente alti.
12. Lorenzo | 22-03-2010 - 14:28:50h
Mi hanno sempre insegnato a considerare i fondamentali macroeconomici e le dinamiche domanda/offerta che, alla fine, sono quelli che fanno il prezzo: 1 - Demografia in calo. L'unico apporto potrebbe venire dagli immigrati che invece preferiscono accumulare denaro per comprare casa in romania,albania, ecc...inoltre i giovani single e coppie hanno un potere di acquisto sempre più ridotto in quanto guadagnano meno o non guadagnano affatto==>Carenza di domanda 2 - Si è costruito molto e si continua a costruire: basta guardarsi intorno e constatare quanti cantieri ci sono==>Eccesso di offerta 3 - Difficoltà di accesso al credito. Le banche concedono i mutui col contagocce,ciò crea attriti 4 - Panorama edilizio spesso scadente: le case degli italiani, almeno quelle costruite fino agli anni 90, sono inefficienti dal punto di vista energetico e quando la classificazione energetica diventerà una vera e propria discriminante.... 5 - dulcis in fundo: DISOCCUPAZIONE!!! fate voi.....
13. CBARRE -| 22-03-2010 - 14:41:49h
I prezzi sono destinati a scendere e non poco, in ogni città le quantità degli alloggi sfitti è impressionante, ma la cosa più preoccupante é che i futuri eredi della generazione dei Babyboomer (ricchi di beni immobiliari) sono la generazione dei "bamboccioni", molto più poveri e precari e che avranno bisogno di liquidita' in futuro. Qundi é matematico che gli immobili sul mercato tra vent'anni saranno sempre di più e i prezzi in decisa discesa. Occorre poi ricordare il mercato degli affitti, asfittico e rischioso e il fatto che buona parte degli immobili Italiani godevano di una "rendita di posizione" che non ha mai tenuto conto compiutamente delle spese di ripristino e restauro, spese destinate ad aumentare, infatti la maggior parte degli immobili sono vecchi e non adeguati alle nuove tecnologie ambientali. Pertanto per me gli immobli non sono un buon investimento, in ottica di breve, medio e lungo periodo.
14. Frank | 22-03-2010 - 15:05:05h
Errata Corrige: Naturalmente al centro di Berlino intendevo 1000 euro/mq. Comunque meno di un quarto delle quotazioni di Roma. Una follia senza alcuna logica! Questo sulla zona di Roma. Ma mi sembra unanime anche da altri osservatori. Diciamo che questa è la prima volta che vedo commenti tutti in una sola direzione ad un articolo. Nel 2000 a Roma si pagava meno di 3milioni/mq dove ora chiedono oltre 4000 euro. Aumento demografico inferiore alle nuove costruzioni realizzate. Incremento dei redditi di circa 20-30%. Insonstenibile. Anche se ci fossero ancora incauti investitori/sognatori delle 4 mura, non hanno più soldi! Saluti dalla nostra bolla Italia!!
15. corrado -| 22-03-2010 - 15:07:05h
Secondo me crescono solo nella testa degli operatori del settore (in primo luogo agenti immobiliari) In media sarà sempre e solo discesa perchè in ci sono pochi soldi e tanta incertezza sul futuro lavorativo dei giovani
16. giggi | 22-03-2010 - 16:57:23h
I dati dei centri studi e ricerca non ci diranno mai come stanno realmente le cose, parlano di ripresa anche se timida delle quotazioni ? significa che quello che oggi non si vende per 100 se si aspetta fine anno magari si vende a 95 ? non è credibile, in quanto quando si parla di valori immobiliari ci scordiamo sempre il 100% dell'introduzione dell'euro, allora nel giro di 18 mesi i 100 milioni delle lire sono stati accettati come 100.000 euro dal mercato, sembrava che se non compravi una casa anche senza averne necessità fossi stupido, ti regalavano i mutui che poi tanto lo pagavi con l'affitto.... oggi qui a Roma più della metà degli sfratti sono per morosità... ci sono cantieri dove il nuovo è invenduto da anni, tantè che qualche costruttore comincia pure a proporli in affitto, la verità è che anche il mattone prima o poi smette di tirare, ma guai a chiamarla bolla, qui non siamo in America, alle banche Italiane nessuno dirà mai che quanto hanno ipotecato vale meno.
17. mds | 22-03-2010 - 17:36:41h
1.L'immissione sul mercato di un notevole stock di nuovo, non può che deprimere i prezzi dell'usato. Questo è evidente nelle periferie e nelle zone semi-centrali. Qualche segnale anche nei centri storici e nel lusso nonostante l'apporto dei capiali scudati. 2.L'effetto crisi generale colpisce anche il settore seconda casa. Flessione già consolidata nelle località minori, primi segnali anche in quelle più rinomate. 3.Terziario e produttivo sono, ad oggi, i settori più penalizzati con riduzioni attorno al 35/45%, rispetto al 2007. 4.Le banche terranno molto stretti i cordoni della borsa dovendo ancora smaltire gli effetti dei mutui concessi nella fase di crescita di mercato. 5. Il ciclo di crescita è stato quasi doppio a quelli precedenti; è, quindi, ipotizzabile che anche la fase di discesa, sarà piuttosto lunga. 6.E' normale che gli operatori del settore tentino di propugnare ottimismo, anche contro l'evidenza dei dati di fatto.
18. Biagio | 22-03-2010 - 23:41:25h
Sono tre anni che gli "esperti" "indipendenti" dicono che la ripresina è dietro l'angolo, in modo da continuare a spennare qualche pollo. Io invece mi sto convincendo sempre di più che l'immobiliare si inabisserà nel giro di qualche minuto, come il Titanic. Buona parte dell'immobiliare italiano, comprese molte case nuove, è scadente e obsoleto dal punto di vista energetico: vale solamente nella fantasia dei proprietari e nell'interesse delle banche che rischiano di trovarselo sul groppone..
tutta questa "coscenza" non me l'aspettavo proprio...
tutta questa "capacita' critica", questo "rifiuto dell'autorita'"...
![[SM=g9128]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/3140032.gif)
ma che e' successo, mi sono perso qualcosa?
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