Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Tassi d'interesse
dubbioso1, 29/11/2008 14.22:
Il motivo per cui le banche devono (non dovrebbero) ridurre i prestiti sono molteplici: c'è sicuramente il fatto che a livello BCE c'è stato un ordine in tal senso, che le cartolarizzazioni oramai non se le prende più nessuno, che il meccanismo del veicolarle tramite società satellite oramai è troppo pericoloso come insegnano L&B, CITI, UBS etc etc., che i rating di queste società oramai sono bassi (hanno obblighi di rapporti be precisi fra impieghi di rating diversi) e soprattutto perchè BCE oramai chiede il pieno rispetto di Basilea 2 che obbliga le banche ad avere un adeguato CORE TIER 1. Chiaramente a questo devi aggiungere che le riserve non monetarie (per esempio le azioni) si sono fortemente svalutate cosa che porta ad una ulteriore 'de-capitalizzazione'
Lo stesso fatto che le banche centrali hanno innondato di liquidità i mercati sta ad indicare il fatto che le banche hanno necessità di rifarsi un adeguato rapporto impieghi.
Detto in parole elementari per troppo tempo i soldi prestati erano molti di più di quelli che entravano... ora si deve riequilibrare il tutto e i soldi che prestano devono essere meno di quelli che entrano. Questo porta ad un rallentamento dell'economia 'drogata' che porta a diminuzione dei soldi che rientrano (compreso soldi persi per fallimenti) e quindi ad ulteriore limitazione dei prestiti e ulteriore rallentamento dell'economia......
Bravo, lettura chiara, semplice e lineare. Aggiungo che come detto più volte è inutile annaffiare un cavallo che non beve: anche se i tassi ufficiali si riducono, in mancanza di liquidità propria e in una situazione macroeconomica critica nessuno investe o si indebita anche se il costo teorico dell'indebitamento diminuisce, anche a prescindere dal fatto che le banche siano ora molto più selettive qualitativamente e quantitativamente nella concessione di credito.