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Black list dell'informazione

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2015 22:57
25/08/2010 11:56
 
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In Italia la casa resta bene rifugio (Fonte: MF - di Campo Teresa - 25/08/2010)

Ma per fortuna, almeno nel real estate, l’Italia non è l’America. E anche se Oltreoceano le compravendite di abitazioni crollano, le prospettive per il mattone tricolore restano relativamente confortanti. Relativamente perché la crisi è globale e dunque nemmeno l’Italia può rimanerne del tutto indenne. Confortanti perché si parla già di stabilizzazione, e forse anche di ripresa.
Dunque, benché ieri i mercati finanziari, Piazza Affari inclusa, abbiano reagito piuttosto negativamente al pesante -27,2% riferito alle vendite di case esistenti nel mese di luglio in America (vedere articolo a pagina 2), le prospettive per il settore residenziale italiano si profilano tutt’altro che fosche. L’ultimo report di Credit Suisse prevede infatti un mercato senza scossoni alla luce della ripresa della domanda nel primo trimestre 2010 (i dati dell’Agenzia del territorio riportavano un +10% nei capoluoghi di provincia, mentre le anticipazioni per i tre mesi successivi parlano di variazioni dell’ordine dello 0,1-0,2% e grazie al basso indebitamento delle famiglie unito a un leggero ammorbidimento delle banche nell’erogazione del credito. Il tutto confortato da dati macroeconomici incoraggianti: «L’economia italiana è in fase espansiva, sebbene a ritmo moderato», hanno sottolineato gli analisti di Credit Suisse...



Il solito ritornello, "da noi è diverso"! Bene, vedremo! [SM=g6963]

Marco
25/08/2010 11:57
 
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marco---, 25/08/2010 11.56:


... Bene, vedremo! [SM=g6963]

Marco



[SM=g1750483] [SM=g6957]
_____________________________________

25/08/2010 12:22
 
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Chissà perchè quando ho letto uno stralcio di quest'articolo su FOL ho capito subito che era scritto da T. Campo [SM=p7579]
27/08/2010 09:19
 
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Il ballo del mattone (Fonte: ilfriuli.it - 27/08/2010)

IN EDICOLA - Il mercato è in ripresa e la discesa dei prezzi delle case si è arrestata. Per la fine del 2010 si prevede una crescita delle compravendite. Ecco dove investire

Per il settore immobiliare residenziale, il 2010 è stata finora una buona annata. Vuoi perché il mercato ha ripreso a muoversi, vuoi perché il mattone ha quasi raggiunto i prezzi di costo (è il caso dell’Isontino), dopo la svalutazione degli immobili nello scorso biennio (fa eccezione Udine, dove i valori al metro quadro hanno tenuto), la discesa dei prezzi si è arrestata. Anzi, nel caso delle nuove costruzioni, grazie anche alle nuove norme in materia di risparmio energetico, i prezzi sono cresciuti e sembrano destinati a salire ancora. In aumento anche le compravendite: per gli esperti, a fine anno si guadagnerà un più 15 per cento rispetto al 2009.

Sembra essere arrivato, quindi, il momento giusto per fare buoni affari. A spingere gli investimenti sarà anche la ‘cedolare secca’ del 20 per cento sugli affitti, che entrerà in vigore dal primo gennaio. Oltre a ridurre la tassazione sugli affitti percepiti, la cedolare permetterà di non cumulare la rendita con gli altri redditi: un doppio vantaggio. Ad approfittarne saranno anche gli affittuari, che avranno un margine in più per contrattare il canone di locazione. Ciò dovrebbe dare impulso al mercato e rendere più interessanti gli investimenti. Il vero problema è un altro. A chi affittare in un territorio dove un residente su quattro vive in una casa di proprietà e le case sfitte non mancano? Gli immobiliaristi non hanno dubbi: i migliori candidati sono gli studenti universitari.

A Udine nello scorso biennio i valori immobiliari hanno tenuto? Ne siamo proprio certi? [SM=g1749704]

Il mattone è in crisi ma i prezzi resistono (Fonte: Il Gazzettino - 06/02/2010)

...Pordenone e Udine hanno tenuto meglio rispetto ad altri territori. I prezzi, in particolare nel primo semestre del 2009, sono calati di circa il 10-15 per cento [SM=g6963] per poi assestarsi...
A Udine come minimo è dal lontano 2007 che i prezzi sono in discesa! [SM=g6957]

Mercato della casa: crollo a Trieste nel primo semestre 2007 (Fonte: trieste.rvnet.eu - 04/12/2007 - ANSA)

...Meno 4,1% a Trieste, -8,8% a Udine: nel primo semestre del 2007 il mercato immobiliare e’ crollato nelle due principali citta’ della regione...
Meno corbellerie, grazie! [SM=g6963]

Marco
[Modificato da marco--- 27/08/2010 09:23]
27/08/2010 10:40
 
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Casa: riparte la corsa al mattone

27 Agosto 2010 10:33 ECONOMIA

(ANSA) - ROMA - Riparte la corsa al mattone: nel 2010 le compravendite saliranno del 3,4% sul 2009 con 630 mila unita' scambiate. Lo rileva il Censis. Si inverte dunque la tendenza che lo scorso anno aveva fatto registrare un sensibile ridimensionamento delle compravendite (609 mila case vendute nel 2009) dopo il lungo ciclo positivo dell'immobiliare (il decennio 1997-2007, in cui si e' arrivati a scambiare piu' di 800mila alloggi l'anno).

...titolo grande con un'affermazione al tempo presente...subito dopo verbo al futuro che quindi puo' essere solo una previsione che non è detto si verifichi!

che buffoni! [SM=g1765139]
27/08/2010 11:19
 
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iandy73, 27/08/2010 10.40:

Casa: riparte la corsa al mattone

27 Agosto 2010 10:33 ECONOMIA

(ANSA) - ROMA - Riparte la corsa al mattone: nel 2010 le compravendite saliranno del 3,4% sul 2009 con 630 mila unita' scambiate. Lo rileva il Censis. Si inverte dunque la tendenza che lo scorso anno aveva fatto registrare un sensibile ridimensionamento delle compravendite (609 mila case vendute nel 2009) dopo il lungo ciclo positivo dell'immobiliare (il decennio 1997-2007, in cui si e' arrivati a scambiare piu' di 800mila alloggi l'anno).

...titolo grande con un'affermazione al tempo presente...subito dopo verbo al futuro che quindi puo' essere solo una previsione che non è detto si verifichi!

che buffoni! [SM=g1765139]




-----
22,7% mattonaro
-----

-----
21,8% non mattonaro
39,7% al verde
-----

[SM=g7600]


27/08/2010 11:40
 
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iandy73, 27/08/2010 10.40:

Casa: riparte la corsa al mattone

27 Agosto 2010 10:33 ECONOMIA

(ANSA) - ROMA - Riparte la corsa al mattone: nel 2010 le compravendite saliranno del 3,4% sul 2009 con 630 mila unita' scambiate. Lo rileva il Censis. Si inverte dunque la tendenza che lo scorso anno aveva fatto registrare un sensibile ridimensionamento delle compravendite (609 mila case vendute nel 2009) dopo il lungo ciclo positivo dell'immobiliare (il decennio 1997-2007, in cui si e' arrivati a scambiare piu' di 800mila alloggi l'anno).

...titolo grande con un'affermazione al tempo presente...subito dopo verbo al futuro che quindi puo' essere solo una previsione che non è detto si verifichi!

che buffoni! [SM=g1765139]




Poi devono venirmi a spiegare come riescano a fare una previsione così puntuale da prevedere esattamente 21k NTN in più [SM=g9058]
27/08/2010 16:49
 
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Italia: nuovo boom per il mattone (Fonte: leggilo.net - 27/08/2010)

Resta alta la fiducia delle famiglie italiane nel mattone.

A rivelarlo una recente indagine del Censis che ha reso noto come, dopo il boom del settore immobiliare nel decennio 1997-2007 e la leggera flessione del 2009, le compravendite sono tornate a salire nel 2010, facendo registrare un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente.

Stando sempre ai dati raccolti dal Censis, pare che l’investimento immobiliare sia ad oggi considerato il miglior settore nel quale investire i risparmi familiari. E’ stato infatti rilevato che il 22,7% degli italiani preferisce il mattone come forma di investimento, il 21,8% opta per il risparmio bancario, mentre solo l’8,5% investe in azioni o fondi di investimento.

Il trend positivo degli investimenti immobiliari continuerà secondo il Censis per tutto il 2010, anno nel quale si registrerà un aumento delle compravendite, stimate in 630mila unità residenziali.

In sintesi:

1 - boom decennale
2 - leggera flessione
3 - ripartenza alla grande!


Nessun calo nei prezzi, nessun problema, nessuna bolla... viva l'Italia dei miracoli!!!

p.s. presto o tardi pagheremo caro il costo di questa consapevole disinformazione, tutto questo penso sia davvero vergognoso.

Marco
[Modificato da marco--- 27/08/2010 16:56]
28/08/2010 21:22
 
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Il mercato della casa rialza il capo nel 2010 Compravendite a +3,4% (Fonte: l'Unità - 28/08/2010)


Pur sapendo che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già conosciamo ho proposto questo breve articolo per via del titolo perché, nel caso il mercato immobiliare italiano in futuro dovesse scendere ulteriormente o colare a picco, allora sarà bene ricordarsi di questi titoloni altisonanti "acchiappa buoi". [SM=g6963]

Marco
[Modificato da marco--- 28/08/2010 21:25]
28/08/2010 21:25
 
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Re:
marco---, 28/08/2010 21.22:

Il mercato della casa rialza il capo nel 2010 Compravendite a +3,4% (Fonte: l'Unità - 28/08/2010)
Pur sapendo che non aggiunge nulla di nuovo ho proposto questo breve articolo per via del titolo perché, nel caso il mercato immobiliare italiano in futuro dovesse scendere ulteriormente o colare a picco, allora sarà bene ricordarsi di questi titoloni altisonanti "acchiappa buoi". [SM=g6963]

Marco




Pure' l'Unita' [SM=g7840]

Almeno loro si sono limitati a un trafiletto secco senza commenti, quasi un ... dovere di cronaca [SM=g7576]
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28/08/2010 21:32
 
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Re: Re:
(sylvestro), 28/08/2010 21:25:

Pure' l'Unita' [SM=g7840]

Almeno loro si sono limitati a un trafiletto secco senza commenti, quasi un ... dovere di cronaca [SM=g7576]

Ricorda, il mattone non ha un preciso colore politico, ci si tuffano tutti, senza distinzione! [SM=g1765139]
E' più realistico il titolo di giorno/resto/nazione: Leggera ripresa del mattone Compravendite a +3,4% nel 2010

Marco
[Modificato da marco--- 28/08/2010 21:33]
30/08/2010 14:34
 
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Il primo passo fa letteralmente sbellicare dalle risate, quasi tutte le case USA sono di legno, le nostre, invece, di cemento, per questo non perderanno di valore! Capito?! [SM=g6963]
Certo che il Breglia di oggi è molto differente da quello del 2007, se vi va date un'occhiata a questo vecchio video: Casa flop, al minuto al minuto 13.40 il signor Breglia sostiene quanto segue:

...Conviene comperare o affittare?
Dal mio punto di vista comperare non conviene mai dal punto di vista finanziario, se ci fosse un mercato dell’affitto, che purtroppo non c’è, non si pone l’alternativa perché un investimento immobiliare non è un buon investimento dal punto di vista finanziario.
E’ un investimento dal punto di vista psicologico, del risparmio forzoso, del lasciare qualcosa ai figli, cioè tutte considerazioni extra economiche, sostanzialmente.
Dal punto di vista finanziario conviene pagare un affitto restare per parecchio tempo e poi accumulare invece in titoli di stato, in azioni, in risparmio finanziario che rendono molto di più rispetto all’immobile...


Vedi anche l'articolo completo: Casa flop (Fonte: L'espresso - 26/10/2007 - di Maurizio Maggi)

Poi, dopo tali affermazioni, avrà certamente subito una "lavata di testa", ed ecco il restyling di Breglia! [SM=g7576]

Marco
Crolla il mattone USA. Perché non può succedere in Italia. Perché può succedere anche in Italia (Fonte: osservatoriofinanziario.com - 30/08/2010)

...OF: Nel prossimo futuro la casa perderà quel valore di ricchezza passata di padre in figlio come ha scritto Federico Rampini su La Repubblica a riguardo degli USA?
Mario Breglia: La maggior parte delle case costruite negli Usa sono di legno e quindi, tecnicamente, raramente superano i 20 anni di vita e poi bisogna ricostruirle...

...OF: Ma allora anche da noi i prezzi crolleranno?
Mario Breglia: No, nel 2010 i prezzi risulteranno praticamente stabili...
[Modificato da marco--- 30/08/2010 14:49]
02/09/2010 08:30
 
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Gli italiani ci credono
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02/09/2010 09:29
 
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Re:
(sylvestro), 02/09/2010 08:30:


E' già una settimana che, ogni santo giorno, puntualmente, escono questi articoli, questo pompaggio mediatico penso che sia una cosa veramente indecente, aggiungerei vergognosa se si considera il decennio 1997-2007 di spasmodica speculazione immobiliare! Il potere dei media è enorme, in molti saranno quelli che, pur di comperare 4 mura si sveneranno economicamente, indebitandosi a vita per qualcosa che per molti anni continuerà a perdere di valore, pazzesco, deleterio! [SM=g1765347]

Marco
Immobiliare, la casa rimane il bene rifugio delle famiglie italiane (Fonte: mondocasablog.com - 02/09/2010)

L’investimento nella casa continua a riscuotere la tradizionale fiducia dei risparmiatori del Belpaese

L’investimento immobiliare conserva l’eccellenza di sempre nella miriade di proposte di investimento oggi sul mercato, perché la tradizionale fiducia delle famiglie italiane nell’investimento nel mattone resta elevata, tanto da far prevedere per il 2010 un leggero progresso nelle compravendite, secondo stime Censis.

Secondo una recente indagine del Censis, in questo momento l’investimento nella casa è considerato il preferito per l’impiego dei risparmi familiari. Le famiglie sono le più convinte della solidità del mattone. Ma nonostante una fiducia così diffusa, gli investimenti dei privati stentano a orientarsi verso l’economia delle costruzioni e dell’immobiliare, perché le condizioni economiche del mercato con sono compatibili con l’entità delle risparmi familiari.

La domanda potenziale di investimento e la realtà dell’offerta stentano a incontrarsi a causa dei prezzi. Si rinviano gli interventi di manutenzione.

Le famiglie italiane, pur sempre attente alla qualità della propria casa e sempre disponibili a spendere per la manutenzione e la ristrutturazione della propria casa, incontrano crescenti difficoltà a tradurre in pratica necessità e desideri, rinviando il tutto in attesa di condizioni più favorevoli.

Giuseppe Roma, direttore generale del Censis: ”Il comparto edilizio-immobiliare ha dimostrato una eccezionale solidità, ma ora non basta più. Non può perdere l’enorme disponibilità di risorse dei risparmiatori. Gli italiani vorrebbero investire in immobili, ma la tassazione è ingiusta ed elevata, e i prodotti edilizi su piazza non sono coerenti. Così molti italiani decidono di comprare in Francia monolocali di 20 o 30 mq che rendono più del 5%. Nessun investimento finanziario garantisce oggi tassi del genere”.
[Modificato da marco--- 02/09/2010 09:30]
02/09/2010 10:43
 
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Re: Re:
marco---, 02/09/2010 9.29:

E' già una settimana che, ogni santo giorno, puntualmente, escono questi articoli, questo pompaggio mediatico penso che sia una cosa veramente indecente, aggiungerei vergognosa se si considera il decennio 1997-2007 di spasmodica speculazione immobiliare! Il potere dei media è enorme, in molti saranno quelli che, pur di comperare 4 mura si sveneranno economicamente, indebitandosi a vita per qualcosa che per molti anni continuerà a perdere di valore, pazzesco, deleterio! [SM=g1765347]

Marco
Immobiliare, la casa rimane il bene rifugio delle famiglie italiane (Fonte: mondocasablog.com - 02/09/2010)

L’investimento nella casa continua a riscuotere la tradizionale fiducia dei risparmiatori del Belpaese

L’investimento immobiliare conserva l’eccellenza di sempre nella miriade di proposte di investimento oggi sul mercato, perché la tradizionale fiducia delle famiglie italiane nell’investimento nel mattone resta elevata, tanto da far prevedere per il 2010 un leggero progresso nelle compravendite, secondo stime Censis.

Secondo una recente indagine del Censis, in questo momento l’investimento nella casa è considerato il preferito per l’impiego dei risparmi familiari. Le famiglie sono le più convinte della solidità del mattone. Ma nonostante una fiducia così diffusa, gli investimenti dei privati stentano a orientarsi verso l’economia delle costruzioni e dell’immobiliare, perché le condizioni economiche del mercato con sono compatibili con l’entità delle risparmi familiari.

La domanda potenziale di investimento e la realtà dell’offerta stentano a incontrarsi a causa dei prezzi. Si rinviano gli interventi di manutenzione.

Le famiglie italiane, pur sempre attente alla qualità della propria casa e sempre disponibili a spendere per la manutenzione e la ristrutturazione della propria casa, incontrano crescenti difficoltà a tradurre in pratica necessità e desideri, rinviando il tutto in attesa di condizioni più favorevoli.

Giuseppe Roma, direttore generale del Censis: ”Il comparto edilizio-immobiliare ha dimostrato una eccezionale solidità, ma ora non basta più. Non può perdere l’enorme disponibilità di risorse dei risparmiatori. Gli italiani vorrebbero investire in immobili, ma la tassazione è ingiusta ed elevata, e i prodotti edilizi su piazza non sono coerenti. Così molti italiani decidono di comprare in Francia monolocali di 20 o 30 mq che rendono più del 5%. Nessun investimento finanziario garantisce oggi tassi del genere”.




Sinceramente continuo a non capire come possano ricamare su questa ciofeca di studio fatto dal Censis [SM=g9058]
02/09/2010 10:55
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 02/09/2010 10:43:

Sinceramente continuo a non capire come possano ricamare su questa ciofeca di studio fatto dal Censis [SM=g9058]

Ci ricamano da una settimana perché è l'unico "dato positivo" da sbandierare che sono riusciti a creare dal nulla! [SM=g6963]

Marco
02/09/2010 11:29
 
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Re: Re: Re: Re:
marco---, 02/09/2010 10.55:

Ci ricamano da una settimana perché è l'unico "dato positivo" da sbandierare che sono riusciti a creare dal nulla! [SM=g6963]

Marco




lasciali fare, bisogna "garantire il contraddittorio"...

[SM=g9128]

[Modificato da laplace77 02/09/2010 11:29]
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02/09/2010 11:55
 
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Re: Re: Re: Re:
marco---, 02/09/2010 10.55:

Ci ricamano da una settimana perché è l'unico "dato positivo" da sbandierare che sono riusciti a creare dal nulla! [SM=g6963]

Marco




[SM=g1749718]
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02/09/2010 12:03
 
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Re: Re: Re: Re:
marco---, 02/09/2010 10.55:

Ci ricamano da una settimana perché è l'unico "dato positivo" da sbandierare che sono riusciti a creare dal nulla! [SM=g6963]

Marco




Sì, stanno esattamente facendo il brodo con un osso spolpato [SM=g1750147]
06/09/2010 08:30
 
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Signori, non se ne può proprio più [SM=g1765139] inizio a sospettare che questo bombardamento mediatico a oltranza sia il chiaro segnale di una vera e propria imminente deflagrazione del mercato immobiliare, è un "distillato di disperazione" che sta prendendo forma! [SM=g7576]

Marco
Fiducia nel mattone al di là dell'andamento di prezzi e vendite (Fonte: la gazzetta del mezzogiorno - di A.Ambruosi - 05/09/2010)

Al di là dell’andamento delle compravendite e dei prezzi, gli italiani continuano ad avere fiducia nel mattone. E, di conseguenza, al contrario di quanto accade in altri Paesi non lo mettono in pericolo con pignoramenti per avere un prestito da usare per consumi vari. E' già tanto se per comprare si accollano pesanti rate di mutui per le quali sono disposti a fare salti mortali per pagarle.
La fiducia delle famiglie nell'investimento immobiliare è stata monitorata di recente da un’indagine del Censis secondo cui, malgrado la recente frenata delle compravendite di case, la tradizionale fiducia delle famiglie italiane nell’investimento nel mattone resta elevata...
[Modificato da marco--- 06/09/2010 08:49]
06/09/2010 09:18
 
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marco---, 06/09/2010 8.46:

Signori, non se ne può proprio più [SM=g1765139] inizio a sospettare che questo bombardamento mediatico a oltranza sia il chiaro segnale di una vera e propria imminente deflagrazione del mercato immobiliare, è un "distillato di disperazione" che sta prendendo forma! [SM=g7576]

Marco
Fiducia nel mattone al di là dell'andamento di prezzi e vendite (Fonte: la gazzetta del mezzogiorno - di A.Ambruosi - 05/09/2010)

Al di là dell’andamento delle compravendite e dei prezzi, gli italiani continuano ad avere fiducia nel mattone. E, di conseguenza, al contrario di quanto accade in altri Paesi non lo mettono in pericolo con pignoramenti per avere un prestito da usare per consumi vari. E' già tanto se per comprare si accollano pesanti rate di mutui per le quali sono disposti a fare salti mortali per pagarle.
La fiducia delle famiglie nell'investimento immobiliare è stata monitorata di recente da un’indagine del Censis secondo cui, malgrado la recente frenata delle compravendite di case, la tradizionale fiducia delle famiglie italiane nell’investimento nel mattone resta elevata...




Ancora con questa storia del Censis? Sono proprio ridicoli: se amplificassero così un qualunque report di cali consistenti, saremmo già a -50% [SM=g9058]
06/09/2010 09:20
 
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dgambera, 06/09/2010 09:18:

Ancora con questa storia del Censis? Sono proprio ridicoli: se amplificassero così un qualunque report di cali consistenti, saremmo già a -50% [SM=g9058]

Esattamente! [SM=g1750826]

Marco
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(sylvestro), 06/09/2010 8.30:



RCS: ALLO STUDIO CESSIONI PROPRIETA' IMMOBILIARI PER FAR CASSA (Mi.Fi.)

«MILANO (MF-DJ)--Il primo mattone del piano industriale 2011-2013 che verra' ufficializzato il 10 novembre prossimo, al quale stanno lavorando i vertici di Rcs Mediagroup, e' la valorizzazione di quel che resta del patrimonio immobiliare della casa editrice.

È quanto si legge in un articolo di Milano Finanza dove si aggiunge che nel portafoglio di immobilizzazioni materiali che vale 361,9 milioni, ci sono proprieta', in Italia e all'estero, che possono essere cedute per fare cassa. Tra queste, il prestigioso edificio di via Solferino 28. La societa' non vuole svenderlo, forte delle valutazioni degli analisti che hanno stimato un valore di mercato oscillante tra i 200 milioni (Mediobanca) e i 400 milioni (Intermonte), del resto il debito da abbattere e' di circa 1,1 miliardi.

Inoltre il piano industriale di Rcs puntera' sui nuovi format multimediali per i quotidiani, sulla rivisitazione del rapporto con Dada e sulla cessione della divisione Periodici.» red/ste

(END) Dow Jones Newswires
September 06, 2010 02:52 ET (06:52 GMT)
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Che coincidenza! Ma perché fare cassa adesso se aspettando si spunterebbe di più? [SM=g1749704]

fabio
06/09/2010 11:13
 
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Re: Re:
fabio_c, 06/09/2010 11.10:


RCS: ALLO STUDIO CESSIONI PROPRIETA' IMMOBILIARI PER FAR CASSA (Mi.Fi.)

...

Che coincidenza! Ma perché fare cassa adesso se aspettando si spunterebbe di più? [SM=g1749704]

fabio




[SM=g1749711] [SM=g1750163] [SM=g1934144]
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06/09/2010 15:35
 
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Giochi di parole...
non perde valore, non ha perso troppo valore... [SM=g6963]

Possibile che il "parco buoi" non si domandi come mai le banche, operatori qualificati per definizione, non investano i loro capitali massicciamente nel mattone, se fare soldi fosse così semplice e, soprattutto, privo di rischi?

Marco
Il mattone non perde valore. Le case più care? Roma batte Milano (Fonte: blitzquotidiano.it - 06/09/2010)

Ora che la crisi inizia a dare tregua si può fare un primo bilancio sugli investimenti migliori. E’ chi è andato sul tradizionale non ha sbagliato: il mattone, infatti, si è dimostrato il “tesoretto” più affidabile per gli italiani, nelle grandi città come nei piccoli centri, da nord a sud. Il valore degli immobili non ha infatti perso troppo valore negli ultimi anni, a differenza delle azioni o delle obbligazioni...
[Modificato da marco--- 06/09/2010 15:36]
08/09/2010 11:27
 
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La campagna mediatica prosegue, ora è il turno dell'ISTAT

Istat: riparte il mercato immobiliare compravendite in aumento del 2,3 % (Fonte: unionesarda.it - 08/09/2010)

Il mercato immobiliare rialza la testa, in Italia nel primo trimestre del 2010 le convenzioni relative alle compravendite di unità immobiliari sono state pari a 190.728, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
E' quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall'Istat, che sottolinea come "il fenomeno mostri per la prima volta variazioni tendenziali positive dopo una fase di discesa che era iniziata nel 2007, proseguita con intensità crescente fino al primo trimestre del 2009 e rallentatasi nei trimestri successivi".


Marco
[Modificato da marco--- 08/09/2010 11:28]
08/09/2010 11:31
 
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Re: La campagna mediatica prosegue, ora è il turno dell'ISTAT
marco---, 08/09/2010 11.27:


Istat: riparte il mercato immobiliare compravendite in aumento del 2,3 % (Fonte: unionesarda.it - 08/09/2010)

Il mercato immobiliare rialza la testa, in Italia nel primo trimestre del 2010 le convenzioni relative alle compravendite di unità immobiliari sono state pari a 190.728, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
E' quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall'Istat, che sottolinea come "il fenomeno mostri per la prima volta variazioni tendenziali positive dopo una fase di discesa che era iniziata nel 2007, proseguita con intensità crescente fino al primo trimestre del 2009 e rallentatasi nei trimestri successivi".


Marco



..e come dimostrato dal suo intervento in un post la campagna ha sicuro effetto sui babbalei col cerino in mano acceso. [SM=g7576]
08/09/2010 11:44
 
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Re: La campagna mediatica prosegue, ora è il turno dell'ISTAT
marco---, 08/09/2010 11.27:


Istat: riparte il mercato immobiliare compravendite in aumento del 2,3 % (Fonte: unionesarda.it - 08/09/2010)

Il mercato immobiliare rialza la testa, in Italia nel primo trimestre del 2010 le convenzioni relative alle compravendite di unità immobiliari sono state pari a 190.728, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
E' quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall'Istat, che sottolinea come "il fenomeno mostri per la prima volta variazioni tendenziali positive dopo una fase di discesa che era iniziata nel 2007, proseguita con intensità crescente fino al primo trimestre del 2009 e rallentatasi nei trimestri successivi".


Marco


Vorrei evidenziare gli analoghi dati del 2007 e 2008:

Compravendite immobiliari e mutui
Anni 2007-2008 e 1° semestre 2009
17 dicembre 2009

Pagina 3: «Prospetto 3 - Compravendite di unità immobiliari secondo la tipologia di utilizzo - Anni 2007, 2008 e 1° semestre 2009»

TRIMESTRI ... di cui: unità immobiliari uso residenziale

(2007)
Gen-mar. ............ 234.246

(2008)
Gen-mar. ............ 204.777


Le 177.680 compravendite ad uso abitazione del 1° trimestre 2010 corrispondono al -13,23% rispetto al 1° trimestre 2008 e al -24,15 rispetto allo stesso periodo del 2007.

fabio
08/09/2010 11:45
 
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Re: La campagna mediatica prosegue, ora è il turno dell'ISTAT
POSTQUOTE]
marco---, 08/09/2010 11.27:


Istat: riparte il mercato immobiliare compravendite in aumento del 2,3 % (Fonte: unionesarda.it - 08/09/2010)

Il mercato immobiliare rialza la testa, in Italia nel primo trimestre del 2010 le convenzioni relative alle compravendite di unità immobiliari sono state pari a 190.728, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
E' quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall'Istat, che sottolinea come "il fenomeno mostri per la prima volta variazioni tendenziali positive dopo una fase di discesa che era iniziata nel 2007, proseguita con intensità crescente fino al primo trimestre del 2009 e rallentatasi nei trimestri successivi".


Marco




Per Repubblica Decolla il mercato immobiliare(addirittura neH? ;) )

Non cito perchè tanto le chiacchere sono le solite.


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