dgambera, 03/03/2009 9.29:
Neanche i prezzi in discesa bloccano il calo delle compravendite immobiliari
Mediamente nel 2008 le quotazioni degli immobili nelle grandi città hanno registrato un calo del 35% e le previsioni per quest’anno andrebbero nella direzione del — 45%. La domanda riesce, però, a spuntare sconti sempre più consistenti sull’iniziale richiesta. «I tempi necessari per concludere l’affare — spiega Alessandro Ghisolfi, direttore dell’ufficio studi di Ubh — si sono ancora allungati passando dai 56 mesi di inizio 2008 ai 67 mesi di gennaio di quest’anno. Alla fine di estenuanti trattative l’offerta è stata costretta a concedere forti sconti compresi in un range fra il 12 e il 17%, per raggiungere in diversi casi anche quota 20%
Secondo me voleva scrivere "transazioni" al posto di "quotazioni", ma va bene così: ha previsto il futuro.
Nell'articolo segnalato
prima addirittura somma (nel catenaccio) calo transazioni con calo quotazioni
"
Case, nel 2009 prezzi in caduta libera
Le previsioni degli immobiliaristi segnano
una diminuzione del 10 per cento, dopo un calo del 20 lo scorso anno. Ma la fame di appartamenti resta e continua la fuga verso l'hinterland"
nel corpo dell'articolo invece:
"I dati diffusi nei giorni scorsi da Assoedilizia sono sostanzialmente confermati dagli esperti. Mentre si attende a giorni il report semestrale di Osmi,
Assoedilizia certifica per il 2008 che le vendite sono scese del 20% e le contrattazioni sono passate da 2-3 mesi a 6 mesi.
I prezzi hanno conosciuto una flessione media del 6% rispetto al 2007, la prima dal 1997. Per l’anno in corso si prevede un nuovo segno meno, compreso fra il 6 e il 10 per cento".
non c'è che dire, sono avanti...
ciao