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Bolla immobiliare - 25° Parte

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2009 20:58
15/07/2009 10:12
 
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Re: Re: questa volta non e' diverso
henryford1, 14/07/2009 21.27:




Per me la savings and loans crisis è interessante perchè non è facilmente interpretabile e fa capire le interazioni tra stato e mercato in america.
Da una parte ci fu un' asset liability mismatch di cui parla laplace
(ma oggi le banche si tutelano con dei derivati a copertura).
Ma le 2 cause maggiori furono la fine della detassazione delle perdite sul real estate in america che provocò un crollo delle quotazioni immobiliari e la deregulation delle s and l che poterono
iniziare a lavorare come le banche pur non essendo regolamentate.
(Con Clinton si è deregolamentata pure l' attività delle banche).
Comunque alla fine non se ne uscì con nessun artificio finanziario
perchè il contribuente americano pagò per tutti







Secondo te quindi l'inizio del calo delle quotazioni immobiliari negli anni 90 furono la conseguenza di una decisione statale nel non detassare piu' le perdite sul real estate?

Attualmete la causa del calo dei prezzi USA nella bolla odierna sembra essere l'alto tasso di delinquenza sui mutui.
Almeno secondo alcuni.

Cosa ne pensi?

La mia idea e' che sia allora che adesso si e' facilitato troppo l'accesso al credito(sia come quantità che come qualità).
Le savings and loans allora e i mortgage brokers in questi anni sono stati un ottimo veicolo.

In ITalia per esempio i mediatori creditizi sono stati un ottimo veicolo per applicare le intenzioni di bankitalia espresse tramite la direttiva,da loro emanata, in cui si concede la possibilita' di prestare il 100% del valore immobiliare(mi sembra nel 1995).

In entrambi i casi il mio sospetto e' che questi sistemi non funzionino se il numero di prestiti diventa alto.

Attualmente stanno nascendo delle iniziative di prestiti tra privati(zoopa mi sembra) che basano l'abbassamento del rischio sulla suddivisione del prestito su piu' persone.

L'idea sembra buona in quanto se uno non paga inciderà poco sul mio capitale prestato.
In realtà con un numero alto di prestiti anche questo meccanismo secondo me fallisce perche' diminuisce l'affidabilita' del controllo.
Il controllo fondamentalmente e' solo una spesa e la competitivtà tende quindi ad una sua attenuazione.
Se poi si dovesse aggiungere una maggiore lassività sulla concessione dei prestiti allora l'effetto potrebbe essere fallimentare.
Il sistema non puo' piu' garantire i livelli di rischio che suppone.

ps
Perdonami se sono un po' generico ma credo che il concetto essenziale sia questo.
[Modificato da pax2you 15/07/2009 13:07]
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