Re: Re: Re: Ipotesi di riforma - ultima versione
Loziodigekko, 05/04/2012 09.07:
In teoria si potrebbero anche cominciare a ridurre tutte quelle inutili (e/o inefficienti e/o superate) funzioni pubbliche mantenute artificiosamente in piedi solo perche' non si possono spostare/licenziare i dipendenti.
Immagino un percorso tipo: revisione degli impegni -> revisione della pianta organica -> mobilita' per gli esuberi -> offerta di un posto alternativo -> reimpiego nel nuovo posto.
Con una gestione minimamente attenta del turn-over si potrebbero ricollocare tutti i dipendenti in esubero senza far perdere il posto a nessuno (tranne agli "allergici cronici al sudore").
Oggi e' impossibile (i trasferimenti possono essere solo volontari).
Un domani si potrebbe istituire un concetto tipo "dopo tre offerte di lavoro congrue e non accettate c'e' la risoluzione del contratto".
Ti becchi le tue 27 mensilita' e sloggi.
Oggi non c'e' possibilita' di spostare nessuno perche' non c'e' nessun modo di costringere nessuno a lasciare la sua comoda postazione. La riforma del lavoro così come anticipata renderebbe possibile un simile percorso.
Infatti come gia detto sono convinto che la piena applicazione di questa riforma avverrà nel pubblico (ma solo con governo tecnico) e nel parapubblico (ma solo dopo aver venduto l'azienda ai privati).
Mi si potrebbe far osservare che il testo non parla di pubblico e che la vendita di aziende pubbliche ai privati per ora è solo un ipotesi di lavoro molto lontana.
Ma ho imparato che in politica quello che funziona è il trend e che certe riforme sono semplicemente "piedi nella porta", che successivamente spalancheranno la porta a riforme ben più incisive.
Lo vedremo nel 2012