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Articolo 18, modifica, stravolgimento, manutenzione, manomissione??

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2012 16:45
23/03/2012 23:52
 
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Re: Re: Re: Re: Lavoro, articolo 18: bufera sui licenziamenti economici
Loziodigekko, 23/03/2012 23.31:



Ciao Tobacco
non avevo visto ancora questo articolo di Debora ma ne avevo letto un altro qualche giorno fa: l'aveva postato DG.
Direi che il ragazzo fa benissimo a vivere come gli pare. Se vuole fare l'eremita sono fatti suoi. Ognuno e' libero di cercare la propria felicita' come e dove vuole finche' non danneggia la liberta' di qualcun altro.

Nell'articolo che ho letto diceva di essersi comprato un pezzo di terra con i proventi del suo lavoro. Di aver rimesso a posto un rudere e di vivere dei frutti del suo orto e del bosco adiacente.
Gira in bici e si concede il minimo indispensabile (a parte un poco di tecnologia).

Soprattutto diceva di essere contento e soddisfatto.

Direi che il punto e': il ragazzo danneggia la liberta' di qualcun altro?

A mio parere no. Non vedo motivi per criticare una scelta personale.

Sul piano pratico la vedo difficilmente sostenibile sul lungo periodo. Ma poi ripensandoci nemmeno tanto difficile: se si mette su una micro societa' e riesce a vendere qualche migliaio di euro di frutta, verdura e articoli di giornale potrebbe andare avanti per sempre. Basta che recuperi di che pagare un minimo di tasse, di commercialista e quelle spese minime essenziali che non puo' evitare (tipo la connessione internet e qualche genere di prodotto che non si puo autoprodurre).

Se poi la vogliamo mettere sul piano sociologico allora non la finiamo piu'. (no, vi prego, non facciamolo...).

Chiaro che quella del ragazzo e' una scelta estrema.

Non credo che ci saranno folle di persone in attesa di andare a vivere su in contrada.

Un'unica considerazione a quello che ha commentato l'articolo del Corriere con "Facile campare zappando!" Ma va farti fottere idiota! Probabilmente l'unica cosa che ha zappato questo in vita sua e' l'orticello virtuale di facebook.




La storia dell'eremita è solo un pretesto... è interessante quello che dice dopo.
buonanotte
[Modificato da TobaccoFlower 23/03/2012 23:55]
____________________________________________________

La casa è un sentimento.

°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°
24/03/2012 00:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Lavoro, articolo 18: bufera sui licenziamenti economici
TobaccoFlower, 23/03/2012 23.52:



La storia dell'eremita è solo un pretesto... è interessante quello che dice dopo.
buonanotte



Leggo spesso gli articoli di Debora. Di solito mi piacciono, a volte non sono molto d'accordo con lei.

E' vero che non bisogna fomentare l'odio sociale, pero' e' anche vero che non bisogna che questo "vogliamoci bene" sia un comodo ambiente dove chi e' piu' furbo di un altro trova di che ottenere un indebito vantaggio competitivo.

Ho detto prima che volevo evitare il flame quindi lascio da parte la faccenda degli insegnanti (avevo comunque anche letto quell'articolo su "petrolio").
Punto invece su "Gianni l'imbianchino" crisis.blogosfere.it/2011/12/impicchiamo-gianni-limbianch...

E' uno degli articoli di Debora che mi e' piaciuto meno. Perche'? Perche' racconta una storia inverosimile. Inverosimile non nel senso che non e' accaduta (sicuramente sara' successo quello che Debora racconta), ma nel senso che non coglie alcuni particolari.

La tesi e': finche' Gianni era in nero prosperava, quando si e' "sistemato" (dichiarando tutto) il "sistema" lo ha fatto a pezzi.

Mancano dei dettagli.

Ricostruiamo la storia di Gianni:
vent'anni in nero, dai 15 ai 35;
acquisto di casa (col mutuo probabilmente al 100% - erano gli anni giusti), valore 200mila, significa minimo 1200 di mutuo al mese;
commercialista e spese di avviamento (si dice che ha un'ingiunzione da 50mila che a un occhio allenato significa solo due cose: o non ha pagato dell'IVA o non ha pagato l'INPS o tutt'e due);
acquisto del camioncino in leasing (sono minimo altri 500 al mese);
dice che ha la banca alle costole (significa che ha aperto un fido che non ha onorato oppure ha depositato "a sconto" delle fatture che non gli hanno pagato).

Lo vuoi sapere cosa e' successo a Gianni l'imbianchino?

Che ha fatto il passo piu' lungo della gamba. Semplicemente. Ha creduto che passando dal "nero" al "legale" poteva allargarsi e fare dei lavori piu' grossi e piu' proficui che gli avrebbero fatto onorare facilmente quelle firmette da nulla che metteva a fronte dei suoi impegni.

Purtroppo e' un fenomeno che si verifica spesso. C'e' una intera categoria di piccoli imprenditori che non sopravvive al salto di qualita' e tutti hanno le stesse identiche caratteristiche della storia di Gianni. Chi e' del mestiere li riconosce in un attimo.

Purtroppo non esistono strutture dedicate alla "incubazione" di queste piccole attivita'. Se sei fortunato hai un buon commercialista che ti da qualche dritta e un direttore di banca che ti consiglia per il meglio, ma in linea di massima chi cerca di fare il salto di qualita' ha buone probabilita' di lasciarci le penne (e a Gianni e' successo proprio questo).

Se avesse avuto alle spalle un consulente (un amico pratico, un parente, un professionista che faceva i suoi interessi) il consiglio che doveva seguire era: "non spendere soldi che non hai".

Avrebbe dovuto:
intanto restare in affitto (non e' mica obbligatorio comprare una casa, i bambini crescono benissimo anche in affitto);
non aprire pratiche di fido, leasing o finanziamenti (le rate sono una delle cose piu' sottovalutate e traditrici che esistano sulla Terra);
fare immediatamente (addirittura ancora prima di aprire l'attivita' vera e propria) richiesta di rateizzare iva e inps (lo fanno praticamente sempre - basta chiedere - io tanti anni fa sono entrato all'inps alle nove del mattino e ne sono uscito con una rateizzazione alla 10 e trenta);
soprattutto doveva continuare a fare quello che sapeva fare, ovvero l'imbianchino, senza tentare il salto a piccolo imprenditore.

Se prima lavorava senza un furgone doveva continuare a stare senza. Quando aveva messo via 3000 euro si comprava un catorcio tenuto assieme con il fil di ferro. Dopo un anno buttava via il catorcio e si comprava un furgoncino da 8/9 mila euro (niente fil di ferro). Dopo un altro paio d'anni si poteva comprare il Ducato nuovo fiammante (aria condizionata e CD).

Nel frattempo doveva mettere via una parte di quello che guadagnava (diciamo un 10%) e vedi che nel giro di 5/6 anni si trovava ad avere una bella dittarella avviata e senza debiti.

Mi dispiace tremendamente per Gianni e per tutti i Gianni che ci sono in giro, ma purtroppo queste cose succedono per i motivi che ti ho detto. Il 90 % delle ditte che falliscono lo fanno per non aver saputo correttamente stimare (e quindi contenere) i costi di avviamento.

Ti prego: dammi credito. So di cosa sto parlando.

Mi piacciono molto gli articoli di Debora, ma questa volta ha toppato nella scelta dell'esempio. Se poi vogliamo parlare dell'odio contro Gianni sono d'accordo con lei: e' ingiustificato. Il ragazzo e' una vittima. Pero' non e' una vittima del sistema in senso stretto. E' una vittima di un sistema che non aiuta chi non e' culturalmente attrezzato a comprenderlo.

24/03/2012 11:36
 
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altro punto di vista...

...pensavo essere il solo a pronosticare certe cosette...


...e invece...

Generazione 650 euro

"La sterilizzazione dell Art.18, del deterrente per i licenziamenti senza giustificato motivo, per esempio punire il lavoratore che chieda di godere delle ferie o di vedersi pagato lo straordinario, metterà nelle condizioni le aziende di rimodulare al ribasso la totalità dei contratti.

Anche quelli indeterminati.

Pena il licenziamento senza alcuna speranza di reintegro, il lavoratore sarà costretto ad accettare sostanziose decurtazioni del salario, che le aziende non mancheranno di applicare. Tagli del 30% e oltre, a seconda della voracità del datore di lavoro.

Immaginatevi le donne a quali ricatti potranno essere sottoposte.

CONSIGLIO : non immaginate l'operaia dell'omsa, immaginate vostra moglie o peggio vostra figlia a fare la stagista in stile Monica Levinsky
[SM=g1746735]

Gran parte degli italiani, se non verranno licenziati per far posto ad altri schiavi dal peso fiscale nullo per l' azienda, vedranno i propri stipendi di 1.000 euro (i più bassi in Europa) precipitare a 650 euro.

In seguito la mannaia si abbatterà anche sui dipendenti pubblici. Come in Grecia. Robusti tagli agli stipendi e licenziamenti di massa nel settore pubblico.

NOTA : io partirei piuttosto con la "responsabilita' civile/penale" per i dipendenti pubblici, con l'obbligo alla trasparenza ed alla tracciabilita' delle richieste che gli si fanno...
[SM=g1746735]


Nel mentre la benzina avrà toccato i 2-2,50 euro, L'Imu e l' aumento dell Iva faranno sentire i loro morsi e i prezzi schizzeranno alle stelle. Non è finita, a gennaio 2013 entrerà in vigore il Fiscal Compact, che ci imporrà il pareggio di bilancio in piena emergenza economica con stipendi da fame e potere di acquisto decimato, con i consumi non fermi a 30 anni come adesso, ma tornati al dopoguerra. Il PIL in caduta libera, renderà necessarie altre tasse da caricare sugli italiani per rientrare nei vincoli che ci siamo autoimposti adottando l' Euro. Suicidiandoci cosi in una povertà perpetua. Occorre uscirne!".

Cielo Stellato


[SM=g9128]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
24/03/2012 11:46
 
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come volevasi dimostrare
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Re: OT/sfogo
Visto che e' accaduto questo:

kemar71, 23/03/2012 22.31:

[SM=g7840] Nooooooooooooo [SM=g1765347] dopo che ho scritto un poema... (il sistema?) mi ha disconnesso e non inviato quello che avevo scritto e...non gliela posso fa a riscrivere ...m'arrendo

scusate l' [SM=g8266]


Dg e Lozio, ve sete salvati... [SM=g1750164] ...scherzo, avevo risposto ad entrambi mi dispiace, se domani gliela fo.....riscrivo [SM=g2233315]




mentre rispondevo a questo:

dgambera, 22/03/2012 23.28:




Niente ... non c'è verso...

in queste cose non ci sono ricatti... è una questione di soldi... ora l'hanno semplicemente legalizzata questa questione.... te lo dice uno che ha visto i sindacati/sindacalisti invocare lo sciopero per un benefit (anche se era scritto in più punti che l'azienda poteva revocarlo quando voleva) e fare pippa quando l'azienda, a seguito di numerose richieste, non ha mai presentato un piano industriale che permettesse di capire in che direzione si stia andando. E poi ogni tanto vengono fuori "piani di efficientamento" inattesi e senza una pezza d'appoggio che fosse una: a quel punto il consiglio è "tratta e scappa, altrimenti non vedi manco quelli". Le aziende grosse possono permettersi di giocare sporco quanto vogliono: mai sentito parlare di "spin-off"? Te tieniti l'articolo 18 così com'è, loro mettono in un unico calderone quelli di impiccio e poi lo cedono a qualcuno che ha solo l'ingrato compito di chiudere la nuova baracca. La prima azienda per cui ho lavorato subì questa fine: c'era l'articolo 18, ma di 130 dipendenti ne licenziarono 46, dopo che si presero i core-asset (in termini di risorse umane, know-how, skills, assets veri e propri) dell'azienda di provenienza. Il resto lo buttarono al macero, inclusa la gente che non gli serviva, molta della quale finì per strada, tanto che ci fu chi emigrò anche in Russia o chi finì anche a fare il croupier sulle navi da crociera. Alla faccia della deterrenza dell'articolo 18 [SM=g7605]



per non riscrivere il poema, non gliela fo...sara' che e' primavera...riporto questo:

laplace77, 24/03/2012 11.36:


...pensavo essere il solo a pronosticare certe cosette...


...e invece...

Generazione 650 euro

"La sterilizzazione dell Art.18, del deterrente per i licenziamenti senza giustificato motivo, per esempio punire il lavoratore che chieda di godere delle ferie o di vedersi pagato lo straordinario, metterà nelle condizioni le aziende di rimodulare al ribasso la totalità dei contratti.

Anche quelli indeterminati.

Pena il licenziamento senza alcuna speranza di reintegro, il lavoratore sarà costretto ad accettare sostanziose decurtazioni del salario, che le aziende non mancheranno di applicare. Tagli del 30% e oltre, a seconda della voracità del datore di lavoro.

Immaginatevi le donne a quali ricatti potranno essere sottoposte.

CONSIGLIO : non immaginate l'operaia dell'omsa, immaginate vostra moglie o peggio vostra figlia a fare la stagista in stile Monica Levinsky
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Gran parte degli italiani, se non verranno licenziati per far posto ad altri schiavi dal peso fiscale nullo per l' azienda, vedranno i propri stipendi di 1.000 euro (i più bassi in Europa) precipitare a 650 euro.

In seguito la mannaia si abbatterà anche sui dipendenti pubblici. Come in Grecia. Robusti tagli agli stipendi e licenziamenti di massa nel settore pubblico.

NOTA : io partirei piuttosto con la "responsabilita' civile/penale" per i dipendenti pubblici, con l'obbligo alla trasparenza ed alla tracciabilita' delle richieste che gli si fanno...
[SM=g1746735]


Nel mentre la benzina avrà toccato i 2-2,50 euro, L'Imu e l' aumento dell Iva faranno sentire i loro morsi e i prezzi schizzeranno alle stelle. Non è finita, a gennaio 2013 entrerà in vigore il Fiscal Compact, che ci imporrà il pareggio di bilancio in piena emergenza economica con stipendi da fame e potere di acquisto decimato, con i consumi non fermi a 30 anni come adesso, ma tornati al dopoguerra. Il PIL in caduta libera, renderà necessarie altre tasse da caricare sugli italiani per rientrare nei vincoli che ci siamo autoimposti adottando l' Euro. Suicidiandoci cosi in una povertà perpetua. Occorre uscirne!".

Cielo Stellato


[SM=g9128]




che spiega quello che volevo dire con questo:


kemar71, 22/03/2012 23.13:




Carissimo, non c'e' niente da smentire.
Non ho detto che non si puo' licenziare nelle grandi aziende ma solo che e' un deterrente.
Penso che cosi', sara' ancora piu' facile di ora e come diceva Tobacco prima, saranno tutti ancora piu' ricattabili di come non lo sono gia'.
[SM=g1747536]




Ed allo zio che scriveva questo:

Loziodigekko, 22/03/2012 23.37:



Mi accodo. Purtroppo non si riesce a far passare il concetto che il lavoro a vita non esiste piu'. Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato il fatto che non esista piu', sto facendo una semplice constatazione.
Piaccia o non piaccia bisognera' abituarsi ad un mondo dominato da paradigmi diversi rispetto a quelli dei nostri genitori. L'Italia anni '60 e' finita, morta, storia, kaputt.




gli preciso che:
- non sono tra gli eventuali beneficiari dell'art.18, pensando al mio albero genealogico....c'ho solo un cugino che fa il Carabiniere per il resto nessuno c'ha il posto fisso e garantito a vita, quindi...e' nel mio dna, sapere come vanno le cose.
-mi interessa capire e difendere un qualcosa che dovrebbe essere esteso a tutti e non tolto a chi lo ha, ridurre i diritti non e' mai cosa buona e giusta (passatemi la frase :-)


perche' tanto se inizia cosi':
labottegadelfuturo, 25/03/2012 12.55:





non potra' che andare sempre peggio [SM=g2594222]

Considerate poi che l'assegno di disoccupazione mi pare possa partire solo dal 2016 [SM=g1765347]


Dimenticavo:
Perche' allora cambiare un articolo che non cambia nulla??
Solo per creare tensioni sociali??
o c'e' qualcosa di peggio dalla quale distogliere gli italiani?

Alla befana/Fornero che porta dolci/posti di lavoro.....ho smesso di credere da un po [SM=g7628]

[Modificato da kemar71 25/03/2012 14:17]
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Vojo vede na righina nera discendente.

25/03/2012 15:15
 
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Al di là di tutte le possibili disquisizioni, nelle quali preferisco non addentrarmi perché se ne potrebbe davvero parlare all'infinito, molto elementarmente leggo la sintesi relativa all'articolo 18...
L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Fonte: intrage.it)

L'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) afferma che il licenziamento è valido solo se avviene per giusta causa o giustificato motivo.
In assenza di questi presupposti, il giudice dichiara l'illegittimità dell'atto e ordina la reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro...

...poi, soffermando la mia attenzione sulle parole "giusta causa" e "giustificato motivo" mi pongo questa semplice domanda, per quale ragione modificare questa norma?
Per converso, se la logica non è un'opinione - e in effetti non lo è - allora significa che l'intenzione è quella di introdurre la possibilità di licenziare per ingiusta causa o per ingiustificato motivo.

Aumentare l'occupazione, rilanciare l'economia licenziando con più facilità?

E' probabile che qualcosa mi sfugga ma, in tutta franchezza, proprio non vedo dove stia la "genialità", concludo aggiungendo che non intravedo ne' il senso, ne' le migliorie, penso che si vada, comunque la si voglia vedere, verso il peggio, verso l'ingiusto.

Se tra un po' di tempo, modificato l'articolo 18 - perché è del tutto evidente che, dopo qualche sciopero, comunque si arriverà alla modifica - vi sarà una effettiva ripresa dell'economia italiana, allora pubblicamente ammetterò d'essermi sbagliato, ma non prima di allora, alla fine, al di là di tutte le possibili disquisizioni, sono solo i fatti che contano.

Marco
[Modificato da marco--- 25/03/2012 15:19]
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Re: Re: OT/sfogo
kemar71, 25/03/2012 14.07:


...

Alla befana/Fornero che porta dolci/posti di lavoro.....ho smesso di credere da un po [SM=g7628]




Oggi al tiggi' dicevano che sarebbe tra le poche candidate donna a succedere a Napolitano [SM=g7574], insieme a Severino e Cancellieri [SM=p7579], poi han chiuso il servizio lasciando intendere che si puo' crederlo solo per ironia [SM=g2232945]
[Modificato da (sylvestro) 25/03/2012 15:25]
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Re:
marco---, 25/03/2012 15.15:

Al di là di tutte le possibili disquisizioni, nelle quali preferisco non addentrarmi perché se ne potrebbe davvero parlare all'infinito, molto elementarmente leggo la sintesi relativa all'articolo 18...
L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Fonte: intrage.it)

L'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) afferma che il licenziamento è valido solo se avviene per giusta causa o giustificato motivo.
In assenza di questi presupposti, il giudice dichiara l'illegittimità dell'atto e ordina la reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro...

...poi, soffermando la mia attenzione sulle parole "giusta causa" e "giustificato motivo" mi pongo questa semplice domanda, per quale ragione modificare questa norma?
Per converso, se la logica non è un'opinione - e in effetti non lo è - allora significa che l'intenzione è quella di introdurre la possibilità di licenziare per ingiusta causa o per ingiustificato motivo.

Aumentare l'occupazione, rilanciare l'economia licenziando con più facilità?

E' probabile che qualcosa mi sfugga ma, in tutta franchezza, proprio non vedo dove stia la "genialità", concludo aggiungendo che non intravedo ne' il senso, ne' le migliorie, penso che si vada, comunque la si voglia vedere, verso il peggio, verso l'ingiusto.

Se tra un po' di tempo, modificato l'articolo 18 - perché è del tutto evidente che, dopo qualche sciopero, comunque si arriverà alla modifica - vi sarà una effettiva ripresa dell'economia italiana, allora pubblicamente ammetterò d'essermi sbagliato, ma non prima di allora, alla fine, al di là di tutte le possibili disquisizioni, sono solo i fatti che contano.

Marco



A mio avviso hanno bisogno di far saltare alcune vecchie consuetudini, di far sparire lavoratori che fino ad ora erano comunque parecchio garantiti (statali e parastatali) sia per la tipologia di contratto, sia perchè lavoravano in settori privi di concorrenza.

Attendete un uso smodato di queste norme per le varie ENI,ENEL,Poste,FS, e la miriade di controllate e partecipate pubbliche a vari livelli.

....just my 2 cents


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Re:
marco---, 25/03/2012 15.15:


...
Se tra un po' di tempo, modificato l'articolo 18 - perché è del tutto evidente che, dopo qualche sciopero, comunque si arriverà alla modifica - vi sarà una effettiva ripresa dell'economia italiana, allora pubblicamente ammetterò d'essermi sbagliato, ma non prima di allora, alla fine, al di là di tutte le possibili disquisizioni, sono solo i fatti che contano.

Marco




Su Class CNBC hanno detto che certe modifiche sono addirittura incostituzionali e facilmente opponibili e che tutti stanno tacendo (nessuno, nemmeno un ubriaco prenderebbe per buono quello che va oltre ogni minimo buon senso) perche' convinti che sia una medicina amara ma necessaria.

Ci saranno i licenziamenti, non so dire quanto in massa, a consuntivo (due anni) comunque saranno tanti.

Hanno convinto i pochi recalcitranti (compreso, forse, lo stesso Napolitano) che bisogna sacrificare una fetta della attuale generazione di lavoratori e fare tabula rasa per ripartire con la successiva.

Sappiamo tutti che i metodi avrebbero potuto e dovuto essere altri.

[SM=g1765139]
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Re: Re: Re: OT/sfogo
(sylvestro), 25/03/2012 15.24:



Oggi al tiggi' dicevano che sarebbe tra le poche candidate donna a succedere a Napolitano [SM=g7574], insieme a Severino e Cancellieri [SM=p7579], poi han chiuso il servizio lasciando intendere che si puo' crederlo solo per ironia [SM=g2232945]




Io ci vedo bene la Finocchiaro [SM=g1750826]
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Re: Re: Re: Re: OT/sfogo
kemar71, 25/03/2012 15.48:




Io ci vedo bene la Finocchiaro [SM=g1750826]




[SM=g1749704] La conosco pochissimo [SM=g2594226] e forse e' ancora troppo ... "giovane". Forse al prossimo giro [SM=g6957]
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Re: Re: Re: Re: Re: OT/sfogo
(sylvestro), 25/03/2012 15.58:




[SM=g1749704] La conosco pochissimo [SM=g2594226] e forse e' ancora troppo ... "giovane". Forse al prossimo giro [SM=g6957]


[SM=g8266]

Il problema e' che sarebbe troppo giovane pure come capo del governo (Finocchiaro Anna --> 1955).
Ma perche' da noi sono sempre troppo "giovani"?
Napolitano (1925) mi piace e pure tanto (ultimamente molto poco) ma....non e' un po troppo "meno giovane"? Mica ci possiamo mettere la Montalcini (1909) [SM=g1765347]

Negli altri paesi stiamo messi cosi':

Sarkozy Nicolas --> 1955

Merkel Angela --> 1954

Barack Obama --> 1961


Invece per noi gli ultimi tre:

Prodi Romano --> 1939

Berlusconi Silvio --> 1936

Monti Mario --> 1943


A voi dedurre le inevitabili conseguenze di questa differenza non indifferente [SM=g7628]


[Modificato da kemar71 25/03/2012 18:30]
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Re: Re:
(sylvestro), 3/25/2012 3:31 PM:

...Hanno convinto i pochi recalcitranti (compreso, forse, lo stesso Napolitano) che bisogna sacrificare una fetta della attuale generazione di lavoratori e fare tabula rasa per ripartire con la successiva.

Sappiamo tutti che i metodi avrebbero potuto e dovuto essere altri.

[SM=g1765139]

Sarò eccessivamente pessimista, ma penso che in questa maniera i problemi non si risolveranno affatto ma al contrario si accumuleranno, aggiungo, consapevolmente. A me Napolitano non è piaciuto granché sin dall'inizio, ora ancor meno, non fa che riprendere e ripetere in continuazione quanto afferma la cosiddetta troika (Fmi, Ue, Bce) per non parlare della nomina di Monti senatore a vita... "salva Italia" e "cresci Italia"??? [SM=j7568] Almeno evitassero le prese per i fondelli! Ha consegnato il paese nelle mani degli squali della finanza internazionale. Qui mi fermo perché è meglio... [SM=g7591]
[Modificato da marco--- 25/03/2012 17:56]
25/03/2012 17:59
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT/sfogo
kemar71, 25/03/2012 17.48:


...
Il problema e' ...





[SM=g1749711] [SM=g9589]
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25/03/2012 18:03
 
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Re: Re: Re:
marco---, 25/03/2012 17.53:

Sarò eccessivamente pessimista, ma penso che in questa maniera i problemi non si risolveranno affatto ma al contrario si accumuleranno, aggiungo, consapevolmente. A me Napolitano non è piaciuto granché sin dall'inizio, ora ancor meno, non fa che riprendere e ripetere in continuazione quanto afferma la cosiddetta troika (Fmi, Ue, Bce) per non parlare della nomina di Monti senatore a vita... "salva Italia" e "cresci Italia"??? [SM=j7568] Almeno evitassero le prese per i fondelli! Ha consegnato il paese nelle mani degli squali della finanza internazionale. Qui mi fermo perché è meglio... [SM=g7591]




Nonostante tutto continui ad essere corretto nella forma [SM=g1749718] [SM=g1747536]


Questa manovra e le successive (si, le successive) salvano quella parte dell'Italia che conta (e forse neanche tutta) ma non salvano i cittadini altrimenti l'avrebbero chiamata "Salva italiani", come avevo gia' detto [SM=g2233315]
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25/03/2012 18:15
 
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Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 3/25/2012 6:03 PM:

Nonostante tutto continui ad essere corretto nella forma [SM=g1749718] [SM=g1747536]


Questa manovra e le successive (si, le successive) salvano quella parte dell'Italia che conta (e forse neanche tutta) ma non salvano i cittadini altrimenti l'avrebbero chiamata "Salva italiani", come avevo gia' detto [SM=g2233315]

Concordo e sottolineo, le successive! [SM=g1750826]
Quando, a partire dal 1° luglio 2012 avremo a che fare col MES e, a partire dal 1° gennaio 2013 col Fiscal compact allora conosceremo la vera natura di questa nuova realtà. Se gli effetti fossero visibili immediatamente nascerebbe una rivolta domani mattina, un po' per volta, invece, accetteremo di vendere pure i monumenti.
Grazie per i complimenti... [SM=g6963] però che fatica trattenersi...
[Modificato da marco--- 25/03/2012 18:16]
25/03/2012 18:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 25/03/2012 18.15:

... Se gli effetti fossero visibili immediatamente nascerebbe una rivolta domani mattina, un po' per volta, invece, accetteremo di vendere pure i monumenti.
...



[SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1749711]
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25/03/2012 18:23
 
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Re: Re: Re: OT/sfogo
(sylvestro), 25/03/2012 15.24:



Oggi al tiggi' dicevano che sarebbe tra le poche candidate donna a succedere a Napolitano [SM=g7574], insieme a Severino e Cancellieri [SM=p7579], poi han chiuso il servizio lasciando intendere che si puo' crederlo solo per ironia [SM=g2232945]



La XVI Legislatura della Repubblica Italiana è iniziata il 29 aprile 2008.
Giorgio Napolitano e' in carica dal 15 maggio 2006.

[SM=g7574]

25/03/2012 18:34
 
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Re: Re: Re: Re: OT/sfogo
Loziodigekko, 25/03/2012 18.23:



La XVI Legislatura della Repubblica Italiana è iniziata il 29 aprile 2008.
Giorgio Napolitano e' in carica dal 15 maggio 2006.

[SM=g7574]





[SM=g7574]
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Re: Re: Re: Re: Re: OT/sfogo
(sylvestro), 25/03/2012 18.34:




[SM=g7574]



Precisamente...


25/03/2012 18:48
 
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Re:
marco---, 25/03/2012 15.15:

Al di là di tutte le possibili disquisizioni, nelle quali preferisco non addentrarmi perché se ne potrebbe davvero parlare all'infinito, molto elementarmente leggo la sintesi relativa all'articolo 18...
L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Fonte: intrage.it)

L'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) afferma che il licenziamento è valido solo se avviene per giusta causa o giustificato motivo.
In assenza di questi presupposti, il giudice dichiara l'illegittimità dell'atto e ordina la reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro...

...poi, soffermando la mia attenzione sulle parole "giusta causa" e "giustificato motivo" mi pongo questa semplice domanda, per quale ragione modificare questa norma?
Per converso, se la logica non è un'opinione - e in effetti non lo è - allora significa che l'intenzione è quella di introdurre la possibilità di licenziare per ingiusta causa o per ingiustificato motivo.

Aumentare l'occupazione, rilanciare l'economia licenziando con più facilità?

E' probabile che qualcosa mi sfugga ma, in tutta franchezza, proprio non vedo dove stia la "genialità", concludo aggiungendo che non intravedo ne' il senso, ne' le migliorie, penso che si vada, comunque la si voglia vedere, verso il peggio, verso l'ingiusto.

Se tra un po' di tempo, modificato l'articolo 18 - perché è del tutto evidente che, dopo qualche sciopero, comunque si arriverà alla modifica - vi sarà una effettiva ripresa dell'economia italiana, allora pubblicamente ammetterò d'essermi sbagliato, ma non prima di allora, alla fine, al di là di tutte le possibili disquisizioni, sono solo i fatti che contano.

Marco



Personalmente non ho ben capito perche' il governo abbia speso tanto capitale politico per riformare l'art.18.
Non lo vedo funzionale rispetto al resto delle modifiche al mercato del lavoro sancite col nuovo quadro (che invece da quanto ho letto fino ad ora sono in buona parte condivisibili e positive - senza esagerare...). [SM=g1747543]

Mi sembra che da un punto di vista del costo/efficacia il gioco non valga la candela. [SM=g10303]

Soprattutto perche' nonostante tutto quello che ho sentito fino ad adesso non mi e' completamente chiaro quale sia il gioco e quale sia la candela. Semplicemente confesso che so di non sapere.
[SM=g1749704]
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Re: Re:
Loziodigekko, 25/03/2012 18.48:



Personalmente non ho ben capito perche' il governo abbia speso tanto capitale politico per riformare l'art.18.
Non lo vedo funzionale rispetto al resto delle modifiche al mercato del lavoro sancite col nuovo quadro (che invece da quanto ho letto fino ad ora sono in buona parte condivisibili e positive - senza esagerare...). [SM=g1747543]

Mi sembra che da un punto di vista del costo/efficacia il gioco non valga la candela. [SM=g10303]

Soprattutto perche' nonostante tutto quello che ho sentito fino ad adesso non mi e' completamente chiaro quale sia il gioco e quale sia la candela. Semplicemente confesso che so di non sapere.
[SM=g1749704]




Stanno per arrivare i grandi licenziamenti, quelli che nessuno si sarebbe mai aspettato.E per fare questo hanno bisogno di avere leggi a loro disposizione.
Ragioniamo...chi può permettersi dalle 15 alle 27 mensilità per poter mandare via un pò di gente?
Non sono in tanti in Italia a poterselo permettere...

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Complottismo? No, Grazie!!!
25/03/2012 19:30
 
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labottegadelfuturo, 25/03/2012 19.23:


...
Ragioniamo...chi può permettersi dalle 15 alle 27 mensilità per poter mandare via un pò di gente?
Non sono in tanti in Italia a poterselo permettere...



[SM=g1749711] [SM=g1748861] [SM=g2233315]
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labottegadelfuturo, 25/03/2012 19.23:




Stanno per arrivare i grandi licenziamenti, quelli che nessuno si sarebbe mai aspettato.E per fare questo hanno bisogno di avere leggi a loro disposizione.
Ragioniamo...chi può permettersi dalle 15 alle 27 mensilità per poter mandare via un pò di gente?
Non sono in tanti in Italia a poterselo permettere...




Fre le tre o quattro fesserie che ho immaginato fino a questo momento direi che questa e' quella che avevo messo al numero uno...

25/03/2012 19:40
 
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Loziodigekko, 25/03/2012 19.31:




Fre le tre o quattro fesserie che ho immaginato fino a questo momento direi che questa e' quella che avevo messo al numero uno...





Nel senso che la pensi diversamente?
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Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 25/03/2012 19.30:



[SM=g1749711] [SM=g1748861] [SM=g2233315]




Sopratutto perchè quei stipendi non possono scendere a differenza di altri e quindi per ottenere la riduzione del costo del lavoro, ed i risparmi (un esempio,solo dall'iva agevolata Poste Italiane risparmia circa 400 milioni di euro l'anno...e ne fa 700 di utili) per lo stato l'unica cosa da fare e dare sforbiciate mostruose al pubblico e parapubblico, facendo capire a chi rimane che se lascia i remi in barca verrà segato a sua volta.

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25/03/2012 20:52
 
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Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 25/03/2012 19.23:




Stanno per arrivare i grandi licenziamenti, quelli che nessuno si sarebbe mai aspettato.E per fare questo hanno bisogno di avere leggi a loro disposizione.
Ragioniamo...chi può permettersi dalle 15 alle 27 mensilità per poter mandare via un pò di gente?
Non sono in tanti in Italia a poterselo permettere...




Per innescare il circolo "virtuoso" di risparmio per l'azienda bastera' un piccolo investimento al max di 27 mensilita' et voila'....si liberano dei lavoratori che costano di piu' al datore di lavoro (piu' di una mensilita', rispetto a quanto prende il lavoratore, per esempio 1000 euri netti costano circa 2400 al datore di lavoro...circa).

Il lavoro o verra' scaricato sui restanti colleghi (che figurati se vanno dal sindacato a lamentarsi) o si assumera' gente con contratti meno costosi.

Fatevi due conti....e vedrete che nel lungo periodo l'azienda ci guadagna (come sempre) [SM=g1750826]

======================================

Vojo vede na righina nera discendente.

25/03/2012 21:04
 
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Re: Re: OT/sfogo
kemar71, 3/25/2012 2:07 PM:

Visto che e' accaduto questo:




non potra' che andare sempre peggio [SM=g2594222]

Considerate poi che l'assegno di disoccupazione mi pare possa partire solo dal 2016 [SM=g1765347]


Dimenticavo:
Perche' allora cambiare un articolo che non cambia nulla??
Solo per creare tensioni sociali??
o c'e' qualcosa di peggio dalla quale distogliere gli italiani?

Alla befana/Fornero che porta dolci/posti di lavoro.....ho smesso di credere da un po [SM=g7628]





kemar... capiamoci:
- "non sono tra gli eventuali beneficiari dell'art.18" e credo che tu non lo sia stata in passato. Ad ogni modo mi fai pure pensare che non hai mai lavorato per grandi aziende;
- io lavoro per grosse aziende da 10 anni: prima 2 anni per una grossa azienda parastatale italiana di 2k dipendenti e questi liquidarono 1/3 dei dipendenti di quella da cui provenivo alla faccia dell'articolo 18 e della sua deterrenza. Poi ogni tanto uscivano con un piano di efficientamento, alla faciia della deterrenza dell'articolo 18 nelle grandi aziende. Poi sono passato ad una multinazionale svedese di circa 10k dipendenti nel mondo, di cui 800 in Italia e questi segavano a manetta, con trasferimenti di romani (quelli fastidiosi) a Palermo da un giorno all'altro oppure qualche spicetto sul tavolo oppure cure drastiche ed intensive di CIG affiancate da benefit sempre crescenti ai top manager. Infine sono passato ad una multinazionale leader di mercato di 35k dipendenti nel mondo, di cui 1k in Italia ed inutile dire che anche loro ci davano giù di brutto, sempre nonostante la deterrenza che l'articolo 18 esercita nei confronti delle grandi aziende. Questa azienda fu poi acquisita da quella per cui lavoro adesso, 130k dipendenti nel mondo, di cui 2k in Italia e che te lo dico a fare che questi sono stati così impauriti dall'articolo 18, che nonostante presentino numeri positivi trimestre dopo trimestre, hanno continuato imperterriti a segare gente: per la prima volta nella mia carriera mi sono trovato addirittura ad un meeting di Natale per scambiarci gli auguri in cui l'AD, mentre ci diceva quanto eravamo belli e fighi, ci diceva che nell'anno successivo ne dovevano segare 120 (era il 2010 e si riferiva al 2011).

Se non ti è chiaro così quanto agisce ed ha agito da deterrente l'articolo 18 nelle grandi aziende, non so più come spiegartelo.
25/03/2012 21:10
 
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Re: Re: Re: Re:
kemar71, 3/25/2012 8:52 PM:




Per innescare il circolo "virtuoso" di risparmio per l'azienda bastera' un piccolo investimento al max di 27 mensilita' et voila'...





Ma sei sicura di quello che dici? Potresti dire quale logica c'è dietro la decisione di un'azienda di allocare ingenti masse di capitali per liquidare gente senza che questa produca? Sono aziende che vogliono smettere di produrre, aziende che sono sull'orlo del fallimento, mangiatori di lavoratori, .... Sono curioso, perchè quando ho visto fare piani di "incentivi all'esodo" i budget sono sempre stati limitati e spesso, quando si sono presentati dipendenti volontariamente (perchè magari avevano un posto di lavoro alternativo), hanno rigettato la richiesta, tanto che molti se ne sono andati a becco asciutto, nonostante si uscisse da un piano di incentivo all'esodo che non aveva raggiunto il 30% dell'obiettivo prefissato. Mi chiedo quanto di vita reale ci sia dietro certe elucubrazioni, sinceramente [SM=g1749704]
[Modificato da dgambera 25/03/2012 21:12]
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