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Diario della crisi economica

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2020 11:31
24/05/2012 00:07
 
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Re:
dgambera, 23/05/2012 18.41:

Nel frattempo le trattative continuano....

www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-05-23/accordo-eurogruppo-piano-emergenza-1726...

Vediamo ora che il messaggio ai greci è "ve ne potete annà quanno volete noi se semo parati er culo", cosa fanno [SM=g9058]




non capisco a questo punto come va a finire secondo te.
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24/05/2012 00:15
 
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Re: Re:
nobear, 5/24/2012 12:07 AM:




non capisco a questo punto come va a finire secondo te.




che la Grecia molto probabilmente si piegherà alle misure di austerity che ha voluto evitare sin dall'inizio
24/05/2012 08:01
 
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Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 23/05/2012 16.47:

A proposito di moneta alternativa. Segnalo questa iniziativa che sta cercando di nascere in Val di Susa.
[SM=g7576] Quando me ne hanno parlato pensavo ancora che il susino fosse l'albero delle prugne. [SM=g7576]



Si chiama prendere un problema serio e farlo diventare una ca__ata. [SM=g1765347]
Se fossi complottista penserei che dietro c'e' qualcuno che rema contro. [SM=g2594223]

In realta' aveva ragione Napoleone quando diceva "non attribuisco mai alla malizia cio' che puo' essere semplicemente spiegato con l'incompetenza". [SM=g2232950]

Quoto il commendo di DG: fa lo stesso effetto del frutto... [SM=g9589]
24/05/2012 08:03
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 24/05/2012 00.15:




che la Grecia molto probabilmente si piegherà alle misure di austerity che ha voluto evitare sin dall'inizio



Aggiungo: che sara' costretta a prendere misure di austerity peggiori rispetto a quelle che avrebbe potuto prendere all'inizio... l'alternativa e' la fame per una generazione.

24/05/2012 08:46
 
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Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 24/05/2012 08.03:



Aggiungo: che sara' costretta a prendere misure di austerity peggiori rispetto a quelle che avrebbe potuto prendere all'inizio... l'alternativa e' la fame per una generazione.




Concordo anche io che i Greci dovranno assolutamente mettere in atto le misure di austerity concordate.

Diversamente sono dell'opinione che i Greci non avranno sconti o ulteriori aiuti dall'Europa, la quale sarà costretta ad abbandonare la Grecia al suo destino , se non altro come "esempio" per tutti gli altri paesi che pensano o penseranno di non risanare i loro conti.

Del resto la Grecia, in confronto di altri paesi dell'Europa, sarebbe il male minore.

[Modificato da MARCHE66 24/05/2012 08:47]
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24/05/2012 09:16
 
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Re: Re: Il susino: ma non l'albero
[SM=g1784310] [SM=g7576]
Loziodigekko, 24/05/2012 08.01:



Si chiama prendere un problema serio e farlo diventare una ca__ata. [SM=g1765347]
Se fossi complottista penserei che dietro c'e' qualcuno che rema contro. [SM=g2594223]

In realta' aveva ragione Napoleone quando diceva "non attribuisco mai alla malizia cio' che puo' essere semplicemente spiegato con l'incompetenza". [SM=g2232950]

Quoto il commendo di DG: fa lo stesso effetto del frutto... [SM=g9589]



Sono ovviamente d'accordo con voi. Segnalavo l'ingeniutà della cosa. Per parlare di incompetenza occorre che ci sia un minimo di conoscenza di base. Cosa che non c'è nella fattispecie.
Però l'idea di pagare invece di 10 euro...9 euro e un susino mi fa sbellicare.
Potrei proporre a qualcuno di cambiare i propri euro in susini in previsione di un ritorno alla lira [SM=g7576]
Si scherza eh!!!!! [SM=g1784310]
24/05/2012 09:31
 
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Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 5/24/2012 9:16 AM:

[SM=g1784310] [SM=g7576]

Sono ovviamente d'accordo con voi. Segnalavo l'ingeniutà della cosa. Per parlare di incompetenza occorre che ci sia un minimo di conoscenza di base. Cosa che non c'è nella fattispecie.
Però l'idea di pagare invece di 10 euro...9 euro e un susino mi fa sbellicare.
Potrei proporre a qualcuno di cambiare i propri euro in susini in previsione di un ritorno alla lira [SM=g7576]
Si scherza eh!!!!! [SM=g1784310]

I tentativi d'introdurre una moneta complementare prima o poi sono destinati a fallire, su questo concordo, non concordo per nulla sull'ingenuità di queste persone, questi hanno compreso dove veramente sta il problema, nella finanza.
[Modificato da marco--- 24/05/2012 09:32]
24/05/2012 09:36
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 24/05/2012 00.15:




che la Grecia molto probabilmente si piegherà alle misure di austerity che ha voluto evitare sin dall'inizio



Intanto qui mi pare che non sia arrivata la risposta che i mercati si aspettavano (e francamente anche i cittadini):


Abbiamo discusso la situazione politica ed economica in Grecia.

Vogliamo che la Grecia rimanga nell'area euro e allo stesso tempo che rispetti i suoi impegni.

Siamo totalmente consapevoli degli sforzi significativi gia' compiuti dai cittadini greci.

L'eurozona ha mostrato una solidarieta' considerevole
, avendo gia' elargito insieme al FMI quasi 150 miliardi di euro in supporto della Grecia dal 2010. Ci assicureremo che i fondi strutturali e gli strumenti europei siano mobilizzati per portare la Grecia su un sentiero di crescita e creazione di posti di lavoro.

Continuando le riforme vitali per restaurare la sostenibilita' del debito, coltivare gli investimenti privati e rafforzare le sue istituzioni e' la migliore garanzia per un futuro piu' prospero nell'area euro. Ci aspettiamo che dopo le elezioni il nuovo governo greco fara' questa scelta.


Fonte: WSI



= non ci spostiamo di una virgola.
[Modificato da nobear 24/05/2012 09:38]
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24/05/2012 10:01
 
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Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
marco---, 24/05/2012 09.31:

I tentativi d'introdurre una moneta complementare prima o poi sono destinati a fallire, su questo concordo, non concordo per nulla sull'ingenuità di queste persone, questi hanno compreso dove veramente sta il problema, nella finanza.



???? Il problema è nella finanza???
Un po' come il concetto che "le stagioni non sono più quelle di una volta".
Potresti circostanziarmi un po' il concetto?
Perchè voler smontare la moneta per risolvere la crisi finanziaria mi sembra "ingenuo" come minimo. A meno che non si creda ancora a Babbo Natale.

p.s.: avevo visto quel filmato che mi avevi suggerito sulla crisi dell'euro, signoraggio, debito pubblico che in realtà è la nostra ricchezza, etc........
sicuramente ci sono alcuno spunti interessanti, ma l'insieme dava più l'idea di un servizio sull'ufo precipitato negli Usa nel dopoguerra (con annesso ET) che sulla situazione finanziaria.




24/05/2012 10:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 5/24/2012 10:01 AM:

???? Il problema è nella finanza???
Un po' come il concetto che "le stagioni non sono più quelle di una volta".
Potresti circostanziarmi un po' il concetto?
Perchè voler smontare la moneta per risolvere la crisi finanziaria mi sembra "ingenuo" come minimo. A meno che non si creda ancora a Babbo Natale.

p.s.: avevo visto quel filmato che mi avevi suggerito sulla crisi dell'euro, signoraggio, debito pubblico che in realtà è la nostra ricchezza, etc........
sicuramente ci sono alcuno spunti interessanti, ma l'insieme dava più l'idea di un servizio sull'ufo precipitato negli Usa nel dopoguerra (con annesso ET) che sulla situazione finanziaria.

I chiarimenti stanno di quanto sto sostenendo stanno nel libro Il più grande crimine, quell'opera non parla di UFO, non parla di scie chimiche, non parla del temibile controllo mentale di HAARP, anch'io reputo che quelle siano emerite sciocchezze. Barnard all'inizio del suo libro scrive che è una inchiesta di rigore scientifico che si è avvalsa della consulenza di dodici economisti universitari internazionali, ciò di cui parla sono fatti, ne' più, ne' meno, chi non avesse il tempo di leggere il libro lo può ascoltare, ecco l'audiolibro: Il più grande crimine (mp3)

Barnard ha anche fatto chiarezza sulle false informazioni che circolano sul signoraggio bancario perché purtroppo, in buona fede, molti in rete hanno contribuito a generare confusione amalgamando in maniera errata emissione di moneta, debito pubblico e signoraggio bancario. Con questo non voglio farvi cambiare opinione, io propongo solo uno spunto di riflessione, poi che ognuno prosegua tranquillamente in autonomia con propri ragionamenti.
[Modificato da marco--- 24/05/2012 10:33]
24/05/2012 10:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
marco---, 24/05/2012 10.25:

I chiarimenti stanno di quanto sto sostenendo stanno nel libro Il più grande crimine, quell'opera non parla di UFO, non parla di scie chimiche, non parla del temibile controllo mentale di HAARP, anch'io reputo che quelle siano emerite sciocchezze. Barnard all'inizio del suo libro scrive che è una inchiesta di rigore scientifico che si è avvalsa della consulenza di dodici economisti universitari internazionali, ciò di cui parla sono fatti, ne' più, ne' meno, chi non avesse il tempo di leggere il libro lo può ascoltare, ecco l'audiolibro: Il più grande crimine (mp3)

Barnard ha anche fatto chiarezza sulle false informazioni che circolano sul signoraggio bancario perché purtroppo, in buona fede, molti in rete hanno contribuito a generare confusione.
Con questo non voglio farvi cambiare opinione, io propongo solo uno spunto di riflessione, poi che ognuno prosegua tranquillamente in autonomia con propri ragionamenti.




Scaricato! Grazie! Leggerò con attenzione.

Nel frattempo un articolo pubblicato su "La Stampa".
Il premier greco ha dichiarato "Mi spiace ma siamo in bancarotta".
Finalmente l'ammissione tanto attesa!! [SM=g7560]
Peccato che il premier sia Harilaos Trikoupis. La Stampa è quella del 10 dicembre 1893.
Caro Marco, non dico che tutto sia un'illusione, ma molto ha a che fare non tanto con le cose in sè, quanto in come le percepiamo e alle associazioni mentali che attribuiamo agli eventi.
24/05/2012 11:04
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero

gixpix67, 24/05/2012 10.52:




Caro Marco, non dico che tutto sia un'illusione, ma molto ha a che fare non tanto con le cose in sè, quanto in come le percepiamo e alle associazioni mentali che attribuiamo agli eventi.




Di illusione non c'è proprio niente! Ma quale illusione totale o parziale i problemi ci sono e sono reali, e drammaticamente reali.

Per quanto riguarda le associazioni mentali e il modo di percepire le cose ritengo, visto lo stato di fatto e della gravità della situazione, che chi non le ha percipite e/o non le percepisce, mentalmente non è in grado di associare un bel nulla.
[Modificato da MARCHE66 24/05/2012 11:06]
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24/05/2012 11:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
MARCHE66, 24/05/2012 11.04:





Di illusione non c'è proprio niente! Ma quale illusione totale o parziale i problemi ci sono e sono reali, e drammaticamente reali.

Per quanto riguarda le associazioni mentali e il modo di percepire le cose , ritengo, visto lo stato di fatto e della gravità della situazione, che chi non le ha percipite e/o non le percepisce, mentalmente non è in grado di associare un bel nulla.



Scusa, non potevi darmi migliore rappresentazione di quello che avevo detto.
Io non ho detto che la situazione non sia grave, ti ho suggerito che potrebbe essere meno grave di quello che stai percependo.
Io prendo in considerazione chi dice che il sistema crolla. E leggo quello che mi viene suggerito a supporto della sua tesi.
E sai perchè? Perchè solo i vecchi o gli stupidi si chiudono alle idee diverse. E mi sforzo di non essere nessuna delle due cose, anche se con risultati scadenti, specie riguardo alla seconda caratteristica.

24/05/2012 11:28
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 24/05/2012 11.13:



Scusa, non potevi darmi migliore rappresentazione di quello che avevo detto.
Io non ho detto che la situazione non sia grave, ti ho suggerito che potrebbe essere meno grave di quello che stai percependo.
Io prendo in considerazione chi dice che il sistema crolla. E leggo quello che mi viene suggerito a supporto della sua tesi.
E sai perchè? Perchè solo i vecchi o gli stupidi si chiudono alle idee diverse. E mi sforzo di non essere nessuna delle due cose, anche se con risultati scadenti, specie riguardo alla seconda caratteristica.





Io di solito valuto le cose in funzione dei fatti non della mia percezione o del mio stato di umore.

Per quanto riguarda il sistema , non so se ti sei accorto che "il sistema", sempre che a questa parola diamo lo stesso significato, già in parte è crollato.
E' solo da capire se si riprenderà o continuerà a crollare o come, diversamente, ne potremo venir fuori, ragionando in primis sulle cause
che lo hanno determinato.
[Modificato da MARCHE66 24/05/2012 11:33]
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24/05/2012 11:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
MARCHE66, 24/05/2012 11.28:




Io di solito valuto le cose in funzione dei fatti non della mia percezione o del mio stato di umore.

Per quanto riguarda il sistema , non so se ti sei accorto che "il sistema", sempre che a questa parola diamo lo stesso significato, già in parte è crollato.
E' solo da capire se si riprenderà o continuerà a crollare o come, diversamente, ne potremo venir fuori.



Mi sono accorto di tante cose.
Ad esempio della schizofrenia che sta prendendo tutti. E potrei citarti molti libri che cercano di spiegarne i motivi.
Ma parliamo del sistema in crisi.
Tu mi faresti 3 esempi dai quali deduci che il sistema è già crollato?
Non più di 3 perfavore, sono già sufficienti. Poi appena posso ti rispondo.
Ciao.

24/05/2012 11:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 5/24/2012 11:13 AM:

Io prendo in considerazione chi dice che il sistema crolla. E leggo quello che mi viene suggerito a supporto della sua tesi.
E sai perchè? Perchè solo i vecchi o gli stupidi si chiudono alle idee diverse. E mi sforzo di non essere nessuna delle due cose, anche se con risultati scadenti, specie riguardo alla seconda caratteristica.

Quoto, hai tutta la mia approvazione per questo tuo approccio, hai compreso alla perfezione dove mi piacerebbe che tutti arrivassero, e cioè a non ragionare per dogmi.
Io stesso a suo tempo credetti alla questione del signoraggio bancario per come mi veniva presentata, intravedevo una valida logica ma a distanza di un paio di anni, alla luce di nuove informazioni, ho compreso i limiti sui miei ragionamenti di quel tempo, riconosco di essermi sbagliato. Penso che sapersi mettere in discussione sia un punto di partenza fondamentale se si vuole evolvere, il che non significa necessariamente modificare le proprie opinioni, ma un'apertura nei confronti della diversità, questo sì.
In tutta franchezza non saprei dire se il sistema reggerà oppure se collasserà, troppi sono i fattori tanto che l'unica certezza che mi sento di avere è quella di non possedere certezze... tento solo di capirci qualcosa, un po' per volta.
24/05/2012 12:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
gixpix67, 24/05/2012 11.36:



Mi sono accorto di tante cose.
Ad esempio della schizofrenia che sta prendendo tutti. E potrei citarti molti libri che cercano di spiegarne i motivi.
Ma parliamo del sistema in crisi.
Tu mi faresti 3 esempi dai quali deduci che il sistema è già crollato?
Non più di 3 perfavore, sono già sufficienti. Poi appena posso ti rispondo.
Ciao.





Io non ho detto che il "sistema" è crollato ho detto che in parte è già crollato.

1) Fiducia sistema economico e finanziario ai minimi storici.
2) Perdita di competività delle aziende, e visibilità su prospettive
future.
3) Ricchezza degli stati e famiglie = impoverimento, anche culturale.

Siamo entrati in bel circolo vizioso, e il peggio è che ormai non siamo più artefici del Ns. destino, ma dipendiamo dalla volontà di altri.

Non so se ti sei accorto ma abbiamo un pò le mani legate.
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24/05/2012 12:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
MARCHE66, 5/24/2012 12:02 PM:

...Siamo entrati in bel circolo vizioso, e il peggio è che ormai non siamo più artefici del Ns. destino, ma dipendiamo dalla volontà di altri.

Non so se ti sei accorto ma abbiamo un pò le mani legate.

Centrato perfettamente il problema presente/futuro [SM=g1750826] non mi occorre aggiungere altro.
[Modificato da marco--- 24/05/2012 12:06]
24/05/2012 12:53
 
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Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
marco---, 24/05/2012 09.31:

I tentativi d'introdurre una moneta complementare prima o poi sono destinati a fallire, su questo concordo, non concordo per nulla sull'ingenuità di queste persone, questi hanno compreso dove veramente sta il problema, nella finanza.



Si dice che ogni prolema complesso abbia una soluzione semplice, che pero' di solito tende anche ad essere sbagliata (di solito si attribuisca la frase ad Einstein, non so se sia vero ma e' irrilevante, quello che conta e' la filosofia che sottende il concetto).

Ora, che ci siano problemi di eccessiva finanziarizzazione del sistema economico moderno e' sicuramente vero, ma attribuire al sistema finanziario i problemi economici dell'universo mondo e' semplicistico oltre che non essere corretto se espresso in questi termini.

Sicuramente non c'e' un complotto dietro alla proliferazione della finanza. C'e' un mondo in cui gli incrementi della capacita' di produzione hanno creato della ricchezza che cerca impieghi proficui.

Questa ricchezza e' diventata, complice lo sviluppo tecnologico delle comunicazioni e dei mercati (intesi in senso tecnologico: borse valori, borse merci, derivati, forex) che consentono operativita' un tempo impensabili, un fattore di destabilizzazione dovuto al fatto che la quantita' di denaro disponibile per le speculazioni e' diventata molto piu' grossa della quantita' di denaro destinata alla produzione e al consumo.

Traduco: fino a pochi anni fa le borse muovevano capitali che non arrivavano ad una frazione del "giro" economico mondiale, oggi sono multipli del PIL.

Un barile di petrolio trent'anni fa veniva estratto in Arabia Saudita e, prima di essere bruciato dalle automobili occidentali, veniva compravenduto tre o quattro volte. Oggi il giro di denaro legato al mercato del petrolio e' decine e decine di volte maggiore del valore del "sottostante", ovvero di quei non moltissimi milioni di barili di petrolio che rappresentano il "circolante".

Stessa cosa per il grano, le materie prime, i metalli preziosi, etc.etc.

Ovvio che queste quantita' (immense) di denaro che si spostano creino danni. Ma questo non avviene per dolo o secondi fini, avviene per il semplice fatto che non e' piu' il cane che muove la coda ma e' la coda (diventata ipertrofica) che muove il cane.

L'ultimo esempio in ordine di tempo che mi viene in mente e' la quotazione di Facebook: 100 miliardi (abbondanti) di dollari di valutazione iniziale di un'azienda che fattura quattro miliardi di dollari e ne fa uno di utile. Da un punto di vista razionale un assurdo. E infatti il mercato ha gia' ridotto questo valore di una trentina di miliardi (malcontati) dal massimo e probabilmente continuera' fino ad un livello sostenibile.

E' lo stesso discorso dei valori delle case di cui parliamo continuamente, solo piu' in grande stile.

Fin qui i fatti (che non credo possano essere fin qui messi in dubbio), ora le opinioni (mie personali, quindi soggette a critica e/o revisione).

Se ne esce da situazioni di questo tipo? A mio parere se ne uscira' col tempo mediante una regolamentazione dei mercati (fenomeno che vedo gia' in atto anche se ancora in embrione) sia a livello nazionale (ad esempio la Mifid) che sovranazionale (ad esempio gli accordi di Basilea) e mediante una maggiore efficienza dei mercati stessi.

Se andiamo a verificare le situazioni di speculazione io noto come alla base esse abbiano di solito quella che si chiama "asimmetria informativa", ovvero siano fallate da una scarsa comprensione dell'operativita' tipica del mercato di riferimento, da una sovrastima delle proprie capacita' cognitive da parte dell'investitore e da una sottostima delle difficolta' e, sopratutto, dei rischi legati all'operazione.

Una maggiore regolamentazione dei mercati in termini di tracciabilita' dei flussi e di accentramento delle contrattazioni (facendo sparire per quanto possibile i famigerati OTC, basterebbe togliergli la tutela legale) unite ad un maggior monitoraggio delle posizioni (con l'imposizione di margini di garanzia coerenti) potrebbe diminuire in maniera drastica le storture dei mercati.

Parimenti l'assimilazione delle economie in crescita (BRIC) all'attuale duopolio Europa/USA comportera' a lungo termine l'omogeneizzazione delle procedure di valutazione dei rischi e della solvibilita' con conseguente diminuzione della volatilita'.

Guardati in prospettiva storica sono fenomeni temporalmente limitati. Ovviamente vaglielo a raccontare al contadino del Sahel che si e' appena visto triplicare il costo delle sementi.

Sicuramente non ci sono complotti.

Ogni nazione lavora per se' e rema per conto proprio (ovviamente ognuna con il peso specifico che le compete, quindi alcune si muovono come corazzate e altre valgono il due di picche).

I complotti sono solo nella testa della gente che cerca di decifrare la complessita' di un sistema con strumenti elementari e senza l'applicazione di sforzo.

Concludo il papocchio riportando un mio intervendo del 30 dicembre del 2011 con cui rispondevo all'amico nobear e che mi sembra adeguato (lo so che l'autocitazione e' contraria alla netiquette, ma stavolta sorvolo...):

"Il problema e' che l'Italia soffre di questo fenomeno:
la-teoria-della-montagna-di-merda che trovi su www punto keinpfusch punto net (cercando con Google perche' il tipo non gradisce i link diretti e ridireziona in automatico a siti a luci rosse).

In breve: ultimamente ci si fa un filmone su un complotto che dovrebbe essere mirato a distruggere l'Euro, l'Europa, l'Italia, la NATO, l'Impero Assiro Babilonese, l'Universo etc. etc. etc.

E si producono documenti, ipotesi, scenari, totalmente basati su prospettive irrealistiche, fantasiose e a mio parere inutili.
Ogni giorno si rincorrono teorie catastrofiste, scenari di guerriglia urbana, terrorismo mediatico.

Io pero' TUTTE QUESTE CA22ATE NON LE VEDO SUCCEDERE.

Ci sono problemi, gravi, grossi e impellenti, pero' NON siamo alla fine del mondo. Te l'ho gia' detto una volta: vivi sereno.
Il mondo non sta per finire. I Maya hanno smesso di calcolare il loro CA22O di calendario solo perche' sono morti. Non c'e' nessun complotto.
Tutti i casini degli ultimi anni sono solo dovuti alla MANCANZA DI PIANIFICAZIONE e alla MANCANZA DI PROSPETTIVA E PREVIDENZA da parte di tutti gli attori economici a ogni livello, dal governo che persegue una politica di spreco come se non ci fosse un domani, alla banca che concede soldi a chi non ha neanche gli occhi per piangere, al povero fesso che si indebita a vita per un mutuo "tanto il mattone va sempre su".

Goditi il Capodanno con la tua famiglia e preparati ad assistere serenamente nel 2012 ad un periodo in cui i prezzi degli immobili ritorneranno a livelli piu' umani.
"
[Modificato da Loziodigekko 24/05/2012 13:21]
24/05/2012 13:24
 
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Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 5/24/2012 8:03 AM:



Aggiungo: che sara' costretta a prendere misure di austerity peggiori rispetto a quelle che avrebbe potuto prendere all'inizio... l'alternativa e' la fame per una generazione.





quoto... non l'ho detto, ma l'ho sempre pensato [SM=g6957]
24/05/2012 13:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 24/05/2012 13.24:



quoto... non l'ho detto, ma l'ho sempre pensato [SM=g6957]



Guarda, secondo me e' esattamente come quando devi dei soldi alla banca, cambia solo la scala.

Diciamo che devi 1000 euro alla banca. Hai due strade:

a) vai dal direttore, piangi un poco in cinese e gli dici che gli porti 50 sacchi alla settimana;

b) te ne fotti perche' le banche sono brutte e cattive e in fondo non e' mica colpa tua se quegli str*** della finanziaria vogliono tutti i mesi la rata della macchina nuova e poi scusa, vuoi mica che tua figlia vada a sqkuola senza l'i-coso nuovo, che figura ci fa.

Risultati:

caso a: il direttore ha pieta' di te e della tua prole e con 50 sacchi alla settimana te la cavi;

caso b: dopo un mese ti arriva una raccomandata che ti dice che gli devi 1500 euro, dopo sei mesi ti arriva una busta verde dove un giudice dice che devi alla banca 3000 euro, dopo altri tre mesi scopri che la banca ha messo una ipoteca giudiziale da 6400 euro sulla quota della casa che hai ereditato da tuo padre e dove oggi vive tua madre e se non paghi entro 40 giorni fanno un pignoramento e la mandano all'asta per recuperare 9mila euro.

Dimmi se non e' la stessa situazione di questi che vivono all'ombra del Partenone.




[Modificato da Loziodigekko 24/05/2012 13:41]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 24/05/2012 13.39:



Guarda, secondo me e' esattamente come quando devi dei soldi alla banca, cambia solo la scala.

Diciamo che devi 1000 euro alla banca. Hai due strade:

a) vai dal direttore, piangi un poco in cinese e gli dici che gli porti 50 sacchi alla settimana;

b) te ne fotti perche' le banche sono brutte e cattive e in fondo non e' mica colpa tua se quegli str*** della finanziaria vogliono tutti i mesi la rata della macchina nuova e poi scusa, vuoi mica che tua figlia vada a sqkuola senza l'i-coso nuovo, che figura ci fa.

Risultati:

caso a: il direttore ha pieta' di te e della tua prole e con 50 sacchi alla settimana te la cavi;

caso b: dopo un mese ti arriva una raccomandata che ti dice che gli devi 1500 euro, dopo sei mesi ti arriva una busta verde dove un giudice dice che devi alla banca 3000 euro, dopo altri tre mesi scopri che la banca ha messo una ipoteca giudiziale da 6400 euro sulla quota della casa che hai ereditato da tuo padre e dove oggi vive tua madre e se non paghi entro 40 giorni fanno un pignoramento e la mandano all'asta per recuperare 9mila euro.

Dimmi se non e' la stessa situazione di questi che vivono all'ombra del Partenone.



Zio non dirmi che lavori in banca ?

[Modificato da MARCHE66 24/05/2012 13:57]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 24/05/2012 13.57:



Zio non dirmi che lavori in banca ?




No, come diceva Venditti mi sono salvato...


24/05/2012 14:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
Loziodigekko, 5/24/2012 12:53 PM:

Si dice che ogni prolema complesso abbia una soluzione semplice, che pero' di solito tende anche ad essere sbagliata (di solito si attribuisca la frase ad Einstein, non so se sia vero ma e' irrilevante, quello che conta e' la filosofia che sottende il concetto).

Ora, che ci siano problemi di eccessiva finanziarizzazione del sistema economico moderno e' sicuramente vero, ma attribuire al sistema finanziario i problemi economici dell'universo mondo e' semplicistico oltre che non essere corretto se espresso in questi termini.

Sicuramente non c'e' un complotto dietro alla proliferazione della finanza. C'e' un mondo in cui gli incrementi della capacita' di produzione hanno creato della ricchezza che cerca impieghi proficui.

Questa ricchezza e' diventata, complice lo sviluppo tecnologico delle comunicazioni e dei mercati (intesi in senso tecnologico: borse valori, borse merci, derivati, forex) che consentono operativita' un tempo impensabili, un fattore di destabilizzazione dovuto al fatto che la quantita' di denaro disponibile per le speculazioni e' diventata molto piu' grossa della quantita' di denaro destinata alla produzione e al consumo.

Traduco: fino a pochi anni fa le borse muovevano capitali che non arrivavano ad una frazione del "giro" economico mondiale, oggi sono multipli del PIL.

Un barile di petrolio trent'anni fa veniva estratto in Arabia Saudita e, prima di essere bruciato dalle automobili occidentali, veniva compravenduto tre o quattro volte. Oggi il giro di denaro legato al mercato del petrolio e' decine e decine di volte maggiore del valore del "sottostante", ovvero di quei non moltissimi milioni di barili di petrolio che rappresentano il "circolante".

Stessa cosa per il grano, le materie prime, i metalli preziosi, etc.etc.

Ovvio che queste quantita' (immense) di denaro che si spostano creino danni. Ma questo non avviene per dolo o secondi fini, avviene per il semplice fatto che non e' piu' il cane che muove la coda ma e' la coda (diventata ipertrofica) che muove il cane.

L'ultimo esempio in ordine di tempo che mi viene in mente e' la quotazione di Facebook: 100 miliardi (abbondanti) di dollari di valutazione iniziale di un'azienda che fattura quattro miliardi di dollari e ne fa uno di utile. Da un punto di vista razionale un assurdo. E infatti il mercato ha gia' ridotto questo valore di una trentina di miliardi (malcontati) dal massimo e probabilmente continuera' fino ad un livello sostenibile.

E' lo stesso discorso dei valori delle case di cui parliamo continuamente, solo piu' in grande stile.

Fin qui i fatti (che non credo possano essere fin qui messi in dubbio), ora le opinioni (mie personali, quindi soggette a critica e/o revisione)...

Quoto completamente, ringraziandoti anche per questo prezioso contributo, sono tutti fatti sui quali c'è bene poco da aggiungere.

Nel sito Keinpfusch, invece, si mescolano assieme elementi razionali e concreti come potrebbero essere economia, Stati, trattati etc. con elementi completamente irrazionali/discutibili, cosa c'entrano i Maya e il loro calendario con i problemi dei nostri tempi? E' completamente fuori contesto.
Si specula sull'uso del termine, "complotto" mettendo assieme in un pot-pourri Euro, Europa, Italia, NATO, "Impero Assiro Babilonese" etc. per sbeffeggiare la diversità di pensiero, liquidando poi con l'eloquenza di un "tutte cazzate". Per finire, poi, si propone di vivere serenamente in una società dove giorno dopo giorno i problemi sono incostante ascesa.

Il pressapochismo unito alla presunzione e al turpiloquio sono un pessimo cocktail, non potrò mai considerare seriamente chi scrive in questa maniera, fosse anche un Nobel in economia.
[Modificato da marco--- 24/05/2012 14:17]
24/05/2012 14:16
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
Loziodigekko, 24/05/2012 12.53:




L'ultimo esempio in ordine di tempo che mi viene in mente e' la quotazione di Facebook: 100 miliardi (abbondanti) di dollari di valutazione iniziale di un'azienda che fattura quattro miliardi di dollari e ne fa uno di utile. Da un punto di vista razionale un assurdo. E infatti il mercato ha gia' ridotto questo valore di una trentina di miliardi (malcontati) dal massimo e probabilmente continuera' fino ad un livello sostenibile.




[SM=g1750826]

Concordo pienamente ma non penso siano solo queste cose che fanno calare il titolo in borsa.
Altrimenti dovrei investire pesantemente sui bancari italiani, visto come si sono chiuse le trimestrali di IQ 2012.

Per Facebook un piccolo complotto nella quotazione però ce lo vedo.



Tutti i casini degli ultimi anni sono solo dovuti alla MANCANZA DI PIANIFICAZIONE e alla MANCANZA DI PROSPETTIVA E PREVIDENZA da parte di tutti gli attori economici a ogni livello, dal governo che persegue una politica di spreco come se non ci fosse un domani, alla banca che concede soldi a chi non ha neanche gli occhi per piangere, al povero fesso che si indebita a vita per un mutuo "tanto il mattone va sempre su".



Anche io non vedo dietro un complotto studiato a tavolino e finalizzato all'attuale situazione.
E' chiaro però che dalla attuale situazione economico finanziaria e debitoria in genere qualcuno ci lucrando enormemente.

Quanto affermato, da Te qui sopra in generale, che non limiterei solo agli ultimi anni ed è stato sicuramente causato da trascuratezza , incapacità e interesse politico-finanziario, ma ciò ha messo in condizione di superiorità altri di approfittare della situazione.

Non voglio neanche pensare alla possibilità che la situazione possa essere "casualmente " sia sfuggita di mano, perchè in alternativa le soluzioni al problema sarebbero veramente dure da trovare.

[Modificato da MARCHE66 24/05/2012 14:34]
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24/05/2012 14:27
 
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Evitando i massimi sistemi: e se DJ avesse ragione?

Grecia fuori dall'euro [6] Una bella lezione per chi rimane

Ed è proprio questo il nocciolo della questione: una uscita della Grecia dall'Eurozona, pur dolorosa, potrebbe alla fine allontanare del tutto questa minaccia: quella del moral hard. Gli effetti dell'addio di Atene sarebbero così devastanti e talmente visibili per l'elettorato di altri paesi, che "nessuno di essi vorrebbe neanche lontanamente emulare l'esperienza grecia". Allo stesso tempo, i contribuenti dei paesi nordici più virtuosi potrebbero tirare un sospiro di sollievo in quanto l'uscita della Grecia li tutelerebbe da "aiuti illimitato o incondizionati".


Fone: WSI


Vedasi anche questo video di Repubblica
[Modificato da nobear 24/05/2012 14:28]
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24/05/2012 14:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
marco---, 24/05/2012 14.08:

Quoto completamente, ringraziandoti anche per questo prezioso contributo, sono tutti fatti sui quali c'è bene poco da aggiungere.

Nel sito Keinpfusch, invece, si mescolano assieme elementi razionali e concreti come potrebbero essere economia, Stati, trattati etc. con elementi completamente irrazionali/discutibili, cosa c'entrano i Maya e il loro calendario con i problemi dei nostri tempi? E' completamente fuori contesto.
Si specula sull'uso del termine, "complotto" mettendo assieme in un pot-pourri Euro, Europa, Italia, NATO, "Impero Assiro Babilonese" etc. liquidando poi con "tutte cazzate". Per finire, poi, si propone di vivere serenamente in una società dove giorno dopo giorno i problemi sono incostante ascesa.

Il pressapochismo unito alla presunzione e al turpiloquio sono un pessimo cocktail, non potrò mai considerare seriamente chi scrive in questa maniera, fosse anche un Nobel in economia.



Ciao Marco
il rimando al sito di uriel era per illustrare la "teoria della montagna" che, mescolata assieme alle tante cose discutibili che dice Uriel, mi sembra una perla di saggezza.

Da "in breve" in poi invece scrivevo io (Bolla immobiliare sezione 40 del 31 dicembre 2011).

In quel post rispondevo a nobear in una discussione su non mi ricordo piu' quale catastrofe economica annunciata.

Il mio pensiero e': vedo continuamente esporre teorie catastrofiste e complottiste di ogni tipo (il pout-pourri era per sorridere...).

Tutte queste teorie si basano su assunti pseudo-logici non dimostrabili.

Esempio: un gruppo di personaggi di rilievo si riunisce periodicamente in un albergo e subito esce la teoria del "Complotto Bilderberg" teso al dominio del mondo manco fossero la Spectre (subito per modo di dire, si parla di parecchi anni fa).

Altro esempio: un gruppo di terroristi si schianta su un grattacielo e fa una strage. No! Devono essere al soldo del malvagio governo USA che cerca di dominare il mondo e sono solo una scusa per giustificare una guerra per il dominio del Medio Oriente.

Altro esempio (questo pertinente): c'e' un complotto della "finanza internazionale" teso a schiavizzare i popoli che un tempo furono liberi trasformandoli in cittadini/consumatori/ignoranti/asserviti.

Ora io mi chiedo: ma tutta questa roba ha un senso?

Il mondo non e' un posto semplice. Gia' mandare avanti un'organizzazione (che sia un'impresa, un comune, un'istituzione, un partito, una banca, un esercito...) richiede impegno a tempo pieno e la disponibilita' di risorse e competenze. Pensare che qualcuno possa operare ad un livello superiore coordinando a livello sovra-nazionale governi, banche, aziende con un disegno preordinato di dominio a me sembra una cosa degna di un romanzo di fantascienza tipo "1984".

Quando si dice "la finanza domina" cosa si intende? Quando si dice "vogliono portare i popoli alla sottomissione" chi dovrebbe essere a fare cio'?

A me sembrano i vaneggiamenti degli anni 60/70 (e allora avevano almeno la scusante dell'abuso di LSD) o, comunque, affermazioni prive di senso.

Io non vedo alcun dominus superiore ai governi e alle istituzioni che i governi stessi hanno deciso di darsi (le famose istituzioni come la BCE ad esempio).

Vedo invece il contrario, ossia pressapochismo, scarsissima capacita' di prevenire gli eventi, mancanza di lungimiranza.
Se questi sono gli strumenti dei complotti siamo messi bene...

Poi tu dici "pressapochismo unito alla presunzione e al turpiloquio".
Io invece dico: gente, portatemi fatti e dati. E tutta la fuffa complottista non rappresenta ne' fatti ne' dati.

Questa e' la mia opinione. [SM=g1750483]




24/05/2012 14:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
Loziodigekko, 5/24/2012 2:37 PM:

...Poi tu dici "pressapochismo unito alla presunzione e al turpiloquio".
Io invece dico: gente, portatemi fatti e dati. E tutta la fuffa complottista non rappresenta ne' fatti ne' dati.

Questa e' la mia opinione. [SM=g1750483]

La precisazione probabilmente è inutile, ma mi riferivo al sito Keinpfusch, non certamente a te.
Per il resto mi auguro che questi problemi siano frutti del caso assieme a incompetenza e assenza di lungimiranza, per il momento resto dubbioso... almeno quello concedimelo [SM=g6957] qualche post fa ho affermato di non possedere certezze, rispetto il tuo punto di vista. [SM=g1750483]
[Modificato da marco--- 24/05/2012 14:48]
24/05/2012 14:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
MARCHE66, 24/05/2012 12.02:




Io non ho detto che il "sistema" è crollato ho detto che in parte è già crollato.

1) Fiducia sistema economico e finanziario ai minimi storici.
2) Perdita di competività delle aziende, e visibilità su prospettive
future.
3) Ricchezza degli stati e famiglie = impoverimento, anche culturale.

Siamo entrati in bel circolo vizioso, e il peggio è che ormai non siamo più artefici del Ns. destino, ma dipendiamo dalla volontà di altri.

Non so se ti sei accorto ma abbiamo un pò le mani legate.



Non so se ti sei accorto, ma continui a darmi ragione, non fornendo dati ma sensazioni.
Fiducia nel sistema economico e finanziario: a quali indici ti riferisci? O ti riferisci a quello che dice la gente in tram dopo aver sentito la sera prima l'ennesimo servizio al telegiornale sulla fine del mondo?
Perdità di competitività delle aziende? Quali aziende? Tantissime aziende nel mondo hanno aumnentato la loro competitività? Quelle italiane? E vorrei vedere: finito il gioco della svalutazione della valuta si va a competere sui mercati ad armi pari. Se producono prodotti più scadenti a costi più elevati sarà colpa nostra no? A cominciare dalla prima impresa di uno Stato: la pubblica amministrazione. Ma noi abbiamo il "made in Italy". Può darsi che al resto del mondo cominci a non fregare più una cippa se gli agnolotti sono fatti in Italia o in Corea.
Ricchezza di Stati e famiglie? A livello mondiale è in crescita. In Italia è ferma se non in calo. Che centra il sistema? Impoverimento culturale? Intendi italiano? Guardati qualche film neorealista o qualche documentario anni'60 e '70 e cerca di capire bene da dove arriviamo. Eravamo terzo mondo fino a 50 anni fa. Concordo che non siamo cresciuti tanto.
Sono sensazioni le tue, esattamente quello di cui parlavo stamane.
24/05/2012 14:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
Loziodigekko, 24/05/2012 14.37:





Altro esempio (questo pertinente): c'e' un complotto della "finanza internazionale" teso a schiavizzare i popoli che un tempo furono liberi trasformandoli in cittadini/consumatori/ignoranti/asserviti.

Ora io mi chiedo: ma tutta questa roba ha un senso?





Ciao Zio,
io vedo oggi la situazione uguale a quella americana del 29.
Bellissimo questo sunto di wikipedia, sembra l'attuale situazione.

it.wikipedia.org/wiki/Grande_depressione

L'economista John Kenneth Galbraith individuò 5 cause della crisi
sono esattamente quelle attuali pari pari.
Ti prego di leggerlo.

Basta sostituire il termine "macchia" al termine "casa".

L'unica differenza che colgo oggi è che allora gli stati
avevano sovranità nazionale finanze quasi separate e pochi scambi economici, oggi è TUTTO GLOBALIZZATO.

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