Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il susino: ma non l'albero
MARCHE66, 24/05/2012 12.02:
Io non ho detto che il "sistema" è crollato ho detto che in parte è già crollato.
1) Fiducia sistema economico e finanziario ai minimi storici.
2) Perdita di competività delle aziende, e visibilità su prospettive
future.
3) Ricchezza degli stati e famiglie = impoverimento, anche culturale.
Siamo entrati in bel circolo vizioso, e il peggio è che ormai non siamo più artefici del Ns. destino, ma dipendiamo dalla volontà di altri.
Non so se ti sei accorto ma abbiamo un pò le mani legate.
Non so se ti sei accorto, ma continui a darmi ragione, non fornendo dati ma sensazioni.
Fiducia nel sistema economico e finanziario: a quali indici ti riferisci? O ti riferisci a quello che dice la gente in tram dopo aver sentito la sera prima l'ennesimo servizio al telegiornale sulla fine del mondo?
Perdità di competitività delle aziende? Quali aziende? Tantissime aziende nel mondo hanno aumnentato la loro competitività? Quelle italiane? E vorrei vedere: finito il gioco della svalutazione della valuta si va a competere sui mercati ad armi pari. Se producono prodotti più scadenti a costi più elevati sarà colpa nostra no? A cominciare dalla prima impresa di uno Stato: la pubblica amministrazione. Ma noi abbiamo il "made in Italy". Può darsi che al resto del mondo cominci a non fregare più una cippa se gli agnolotti sono fatti in Italia o in Corea.
Ricchezza di Stati e famiglie? A livello mondiale è in crescita. In Italia è ferma se non in calo. Che centra il sistema? Impoverimento culturale? Intendi italiano? Guardati qualche film neorealista o qualche documentario anni'60 e '70 e cerca di capire bene da dove arriviamo. Eravamo terzo mondo fino a 50 anni fa. Concordo che non siamo cresciuti tanto.
Sono sensazioni le tue, esattamente quello di cui parlavo stamane.