All'asta dei bond spagnoli a tre mesi i rendimenti balzano al 5,11%
a cura di Andrea Franceschi 22 novembre 2011
La prima asta di titoli di stato spagnoli ha un esito amaro per il nuovo premier Mariano Rajoy. Il tesoro spagnolo ha collocato titoli a 3 e 6 mesi per un totale di 2,98 miliardi di euro, quasi l'importo massimo di 3 miliardi previsto dal Tesoro spagnolo. I rendimenti tuttavia si sono impennati. Quelli a brevissima scadenza (3 mesi) in particolare sono raddoppiati passando al 5,11% dal 2,292% dell'ultima asta del 25 ottobre. Per la tranche a 6 mesi, il tasso è salito al 5,227% dal 3,302% del mese scorso.
La domanda è stata solida, circa 2,85 volte l'importo venduto, anche se in calo rispetto all'asta di ottobre. Intanto è arrivato un segnale di tregua dalle agenzie di rating. Dopo Moody's, anche Standard & Poor's ha mantenuto invariato il suo giudizio sul debito di Madrid, pur con prospettive negative. Lo stesso ha fatto Fitch che tuttavia ha detto che il nuovo esecutivo dovrà varare misure addizionali per centrare gli obiettivi di bilancio.
Gli esiti dell'asta odierna sono decisamente preoccupanti. Se i mercati chiedono tassi così elevati per prestare soldi a così breve scadenza significa che temono che il Tesoro di Madrid non sia in grado di rifinanziare il proprio debito nei prossimi mesi. Le scadenze per il prossimo anno, stando alla banca dati Capital Iq di Standard & Poor's, ammontano ad oltre 56 miliardi di euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA