Nello stesso articolo di cui sopra:
Passata la bufera della crisi finanziaria, come si comporterà il real estate nell'anno 2009?Difficilmente l'anno 2009 potrà far segnare una netta ripresa dell'economia immobiliare, che al contrario avrà dei tempi abbastanza lunghi. Attualmente è moto difficile azzardare previsioni, ma
è ragionevole supporre che la diminuzione delle transazioni e il ridimensionamento del numero di mutui erogati possano determinare un nuovo sviluppo del mercato delle locazioni.
Pensa un po': io avevo sostenuto che a un alto valore dell'immobile dovrebbe corrispondere un alto importo di affitto, in quanto il proprietario parametrandosi ad un investimento in BOT vorrebbe realizzare una analoga rendita
Qui invece si dice che saranno la più difficoltosa erogazione dei mutui e il blocco delle compravendite a far lievitare gli affitti, nonostante il possibile calo degli immobili.
Non capisco proprio una cippa lippa di economia!
Il mio ragionamento mi avrebbe portato a sostenere che un minor costo dell'immobile avrebbe dovuto corrispondere ad un affitto più basso... non ci avrei mai messo in mezzo il "credit crunch"
In compenso Piero Angelo Bregonzi, in un altro articolo sullo stesso sito
www.quicasa.it/strips.php?id_articolo=2605
Dal titolo: Il mercato lo fa l'acquirente, sostiene:
Il ciclo al rialzo dell'immobiliare si è chiuso? Se ne aprirà uno al ribasso?
Si è ufficialmente finito. Un ciclo al ribasso non si aprirà mai. Nella mia carriera non ho mai visto i prezzi abbassarsi di percentuali consistenti. Come dicevo prima ci sarà un ridimensionamento verso il basso ma a livelli contenuti.
Che in fondo è un po' quello che penso anch'io.