Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
serafin., 03/04/2010 19.42:
ma se sono le stesse banche a non concedere quasi più mutui e quindi a "tenere fermo" il mercato
lo schema di sopra e' quello riportato da report in una puntata dell'anno scorso (del 2009 dico).
schema in virtu' del quale hanno cementato la padania e ora si ritrovano con un sacco di invenduto (o di sottoutilizzato, specie per il commerciale/industriale), che e' "a garanzia" dei debiti contratti per costruire tutto cio'
il problema e' che il gioco del "rimandare" funziona finche' si continua a costruire, quando si deve smettere, allora sono guai grossi
e' il mito della crescita infinita, che si scontra pero' con la globalizzazione e la crisi OCSE
concordo che sono le banche quelle che hanno bloccato il giochetto, non finanziando piu' "alla follia" ne' i compratori finali (le "giovani coppie" che un po' sono poche, un po' non trovano lavoro ma soprattutto non trovano redditi sufficienti a pagare i mutui), ne' i costruttori "ad oltranza"
si trovano un po' tra l'incudine e il martello e se non sono state molto attente a valutare le garanzie, probabilmente continueranno a registrare perdite, che continueranno a coprire speculando...
che si continui a costruire e' anche dovuto all'inerzia: i permessi sono stati pagati, i finanziamenti sono stati erogati, quindi si va avanti: come garanzia e' meglio una palazzina finita che uno scheletro di cemento