Stai commettendo un piccolo errore di valutazione. Generalizzi erroneamente. Per centinaia di motivi C'E' E CI SARA' SEMPRE E COMUNQUE CHI
DEVE VENDERE. E chi lo deve fare, si confronterà con le condizioni di mercato, economiche, inflazionistiche, ecc. del momento ed in base a cio' ci sarà un prezzo di mercato a cui realizzare la compravendita. Punto. Tutti quelli che vogliono tenersi gli immobili lo possono fare benissimo MA NON SONO LORO CHE FANNO IL MERCATO. Il mercato ed il prezzo lo fa' chi vende e chi compra gli altri non fanno un emerita ceppa standosene fuori alla finestra.
Per cui all'ipotetico venditore gli puo' andare bene magari trovandosi in un momento di sopravvalutazione ed eccitazione dell'asset immobiliare spuntando un elevato prezzo di vendita ma se il momento economico è un altro potrà trovarsi a vendere in un momento di sottovalutazione/ridimensionamento dell'asset immobiliare. I cicli di sopravvalutazione e sottivalutazione così come esistone per diversi asset: azioni, obbligazioni, materie prime, ecc. così essitono per gli immobili nè piu' nè meno. E' così semplice ma questo concetto lo rifiutate, non capisco xchè?