Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 14/05/2010 21.14:
Non è la politica che deve stabilirlo.
Che le varie Conf(industria-artigianato-pizzzefichi) stabiliscano quello che serve a loro e provvederai a riqualificare i lavoratori.
In tempi "buoni" puoi agire facendo la leva sulle università.
Mi servono più matematici e meno filosofi?
Da quest'anno accademico le tasse universitarie per i matematici sono "zero".
Questo impone un enorme lavoro di "verifica e controllo" a monte.
Ma è un lavoro che fanno molti imprenditori quando stanno sul mercato.
Lo stato deve considerarsi "sul mercato".Bisogna cambiare prospettive ed idee.
L'idea che siano gli imprenditori a pilotare la scelta delle riqualificazioni non mi dispiace; andrebbe approfondita. Occhio pero' alle controindicazioni: l'imprenditore avra' sempre la logica del profitto e tendera' a demansionare la forza lavoro per calmierare le retribuzioni
[Modificato da (sylvestro) 15/05/2010 09:07]