uh-oh...
se l'inflazione torna al 2%, la BCE, che deve tenerla SOTTO il 2%, tornera' a stringere...
11:23 - Inflazione: Indis-Unioncamere, con caro-energia fiammata a fine 2007
In arrivo aumento fino a quasi il 2%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - Inflazione al
consumo in aumento fino a quasi il 2% nei prossimi mesi,
dopo la discesa sperimentata nella prima parte dell'anno.
Queste le previsioni dell'Osservatorio "Prezzi e Mercati" di
Indis, Istituto dell'Unioncamere specializzato nella
distribuzione e nei servizi. "All'aumento dei prezzi al
consumo contribuiranno, da un lato, la componente energetica
e, dall'altro, alcuni comparti del non alimentare, la cui
dinamica dei prezzi risulta in accelerazione". A luglio
l'inflazione e' stata pari all'1,6%.
11:28 - Inflazione: Indis-Unioncamere, con caro-energia fiammata a fine 2007 -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - "I prezzi al
consumo in Italia - ha spiegato Giuseppe Tripoli, segretario
generale di Unioncamere e direttore dell'Indis - continuano
ad essere fortemente condizionati dalle quotazioni
internazionali dei combustibili, ma gli sforzi fatti in
questi mesi sul fronte del contenimento dell'inflazione
hanno dato i risultati sperati. Le previsioni per il
prosieguo del 2007 - ha aggiunto Tripoli - non devono
preoccupare ma segnalano la necessita' di non abbassare la
guardia e procedere con maggiore decisione sulla strada
delle liberalizzazioni".
L'inflazione al consumo ha raggiunto nei mesi recenti
valori fra i piu' bassi degli ultimi anni. Da meta' 2006 il
tasso di crescita dei prezzi ha mostrato una costante
tendenza a diminuire, fino a raggiungere tra aprile e maggio
del 2007 un valore dell'1.5% su base annua. Nel complesso,
il rallentamento dei prezzi della prima parte dell'anno e'
stato influenzato dall'andamento dell'inflazione nel
comparto energetico e, nei mesi piu' recenti, in quello dei
servizi privati. Le tensioni registrate negli ultimi mesi
sono collegate ai rincari nei prezzi dei prodotti energetici
(benzina e altri carburanti), nonche' a qualche spinta
inflazionistica in alcuni settori del non alimentare. Si
tratta del settore dei mobili ed articoli tessili e di
arredamento, dei generi casalinghi durevoli e non,
dell'utensileria per la casa e ferramenta e della
cartoleria, tutti settori che risentono dei passati rincari
dei prezzi delle materie prime. "In prospettiva - conclude
il rapporto - saranno questi settori a determinare qualche
ulteriore spinta sull'inflazione complessiva, unitamente
alla componente energetica dell'indice che risentira' di un
effetto statistico sfavorevole a partire dai mesi
autunnali".