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Bolla immobiliare - 45° Parte

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 13:40
11/08/2014 11:28
 
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Gente che vende la casa in perdita

Le persone parlano di case che salgono e scendono ma non è che si mettono a cercare casa tutti i giorni.

Io negli ultimi mesi ho visto e visitato case in vendita per terze persone.

Tutti (TUTTI) gli immobili che ho visto, acquistati nuovi in cantiere lo scorso decennio e oggi messi in vendita, lo sono a prezzi molto inferiori a quanto pagato in cantiere sulla carta.

In tanti poi si dicono delusi dalle dimensioni ridicolmente ridotte degli ambienti, ma purtroppo le persone giovani inesperte che comprano la prima casa sulla carta, non se ne rendono conto e quando glie la consegnano, scoprono di aver acquistato un tugurio, magari con vasca idromassaggio ma pur sempre un tugurio.

Anche per questo non ce la fanno a rivenderlo...magari perdono 80.000 euro e vedono la gente arrivare e dire "è troppo piccolo".
[SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972]



22/08/2014 06:59
 
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Troppe tasse: così i privati non investono più nel mattone (Fonte: lapadania.net - di Alessandro Bonini - 21/08/2014)

Il peso insopportabile di troppe tasse sta mettendo ancora a dura prova il settore immobiliare. E' l'allarme lanciato da Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, che ricorda fra l'altro come a generare «la sfiducia, oltre che dal pesantissimo carico fiscale gravante sul settore», sia anche «l'incertezza sulla futura tassazione», compresa l'ipotesi della stangata nota come patrimoniale...
22/08/2014 08:52
 
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Il mattone non tira proprio più. Al massimo te lo tirano dietro. In Sicilia e in Liguria ti vendono le case (diroccate) ad un euro (Fonte: Italia Oggi - di Alessandro Goldoni - 22/08/2014)

Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar, diceva la vecchia canzone. Mamma mia dammi un euro che una casa voglio comprar, potrebbe essere la versione riadattata estate 2014. L'annuncio di tre piccoli comuni italiani di mettere in vendita a 1 euro vecchie e decrepite abitazioni sta facendo il giro del web e le offerte sono già fioccate numerose a Gangi borgo palermitano capofila dell'iniziativa, seguito da Carrega Ligure, un paese dell'alessandrino e da Salemi, sempre in Sicilia, dove l'idea era stata lanciata una prima volta anni fa, ma senza successo, dall'allora sindaco Vittorio Sgarbi.

Non tutto è oro quel che luccica: le case sono allo stato di rudere, per accaparrarsele servono comunque una garanzia bancaria di 5 mila euro e l'impegno a procedere alla loro ristrutturazione con una spesa minima di 35 mila euro entro cinque anni dall'acquisto.
Intanto però l'operazione «una casa per un euro» permette ai comuni di dismettere muri altrimenti destinati a demolizioni onerose e ai privati di ottenere a prezzi di saldo una sistemazione in borghi suggestivi. In più c'è la questione di un antidoto allo spopolamento. Carrega Ligure, sceso a 98 abitanti dai tremila che aveva, è a rischio «estinzione».

Ci vorranno alcuni mesi per capire se questo super saldo immobiliare avrà o meno successo. La prime notizie, da Gangi sono luminose «In due settimane abbiamo avuto un migliaio di richieste», dice il sindaco Giuseppe Ferrarello, «e abbiamo già assegnato 15 case di quelle gratuite».

Molto meno luminoso il bilancio della madre di tutte le dismissioni, quella dello Stato nei confronti di palazzi, caserme, fari, terreni pubblici. Annunciata e strombazzata, come la carta jolly per ridare ossigeno alle moribonde finanze pubbliche, la maxi-vendita è ferma al palo. Negli ultimi 5 anni il demanio ha incassato solo 660 milioni. Giusto il 17% delle aste è andato a buon fine. È sempre più evidente che con il calo della domanda immobiliare e le snervanti trafile burocratiche, il piano di cartolarizzazione è un libro dei sogni. A meno che non si cominci più realisticamente a parlare di «rottamazione». Magari non al prezzo di 1 euro come per i comuni sopra citati, ma lasciando perdere l'idea di far cassa. C'è poco da fare: il mattone oggi non tira, te lo tirano dietro.

La villa siciliana di Lucio Dalla a Milo è un esempio. Gli eredi del cantautore scomparso l'avevano messa in vendita nel giugno scorso a un prezzo vantaggioso attorno ai 600 mila euro ma nessuno si è fatto avanti così è stata messa all'asta insieme ai due appartamenti bolognesi e allo yacht di 23 metri. Mala tempora currunt per pietre plebee e illustri.
23/08/2014 13:38
 
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Nei primi sei mesi del 2014 l’investimento dei privati nell’immobile d’impresa: il clamoroso 0%
Gli italiani non si fidano degli immobili del mercato italiano (Fonte: mnews.it - 23/08/2014)

Incertezza fiscale e investimenti - Revisione catastale - Rubrica su "Il Giorno" Assoedilizia - "Zero Investimenti. Mattone in picchiata"

Milano 23 agosto 2014 - Gli italiani non si fidano degli immobili del mercato italiano.Ogni anno comperano all'estero una citta' come Pisa. «Ha piena ragione Draghi: " l'incertezza scoraggia gli investimenti". E nell'assoluta incertezza ci sta precipitando la, tanto caldeggiata dall'Europa, revisione catastale in atto nel nostro Paese, che per anni terra' in sospeso ogni certezza sul carico fiscale che alla fine gravera' sugli immobili. Nei primi sei mesi del 2014 l’investimento dei privati nell’immobile d’impresa si è ridotto a zero. A confermare le allarmate previsioni di Assoedilizia una fonte autorevole e al di sopra delle parti, Bnp Paribas Real Estate, nella sua recente ricerca sull’Italia, ricerca che pure registra il ritorno degli investitori stranieri, ma non sul residenziale. Questo il trend dal 2009, quando era già in atto la crisi del settore: 2009, sul totale degli investimenti, 16% dei privati; 11% nel 2010; 14% nel 2011; 16% nel 2012; 6% nel 2013 e, appunto, il clamoroso 0% nel primo semestre di quest’anno...
[Modificato da marco--- 23/08/2014 13:38]
23/08/2014 16:13
 
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E io aumento!
E i morti di fame si attacano al c....!
[Modificato da ContediCavour 26/08/2014 16:19]
25/08/2014 14:41
 
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Casa, le tasse hanno impoverito il patrimonio immobiliare di 2000 miliardi in 5 anni.
Dal 2011, ossia con l’entrata in carica del governo Monti, si è entrati nel circolo vizioso della tassazione, ossia più è alta la pressione fiscale, più è depressa la crescita, si comprimono le entrate tributarie e di qui i governi cercano di far fronte a questa mancanza di entrate aumentando ulteriormente la pressione fiscale.

In particolare, a subire il peso del carico fiscale negli ultimi anni è stato il patrimonio immobiliare, tanto che per raccogliere un’entrata fiscale di 24 miliardi di € circa, le case hanno perso valore nell’ordine percentuale stimabile tra il 20 ed il 30%, un ammontare di circa 2000 miliardi di €, praticamente dalle 40 alle 80 volte l’ammontare delle entrate ottenute.

...

La perdita dei valori immobiliari riguarda tutti i tipi di abitazione, anche quelli delle fasce più alte e di prestigio nelle località turistiche di èlite come Cortina. Nelle aste giudiziarie si registrano valori di appena un quinto rispetto a quelli stimati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Come detto, nel 2011 si è instaurato il circolo vizioso della tassazione, ricorda Sforza Fogliani, mentre il Governo Prodi aveva aumentato le rendite catastali “solo” del 5%, il Governo Monti le ha aumentate addirittura del 60%. E’ evidente che un carico fiscale del genere sul patrimonio immobilare sia insostenibile e finisca col deprimere molti altri settorei dell’economia italiana.


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25/08/2014 14:46
 
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Re:
ContediCavour, 8/23/2014 4:13 PM:

E io aumento!
E morti di fame si attacano al c....!




Aumenta pure.
L'unico che si attaccherà al c... sarai solo tu.

[SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972]
25/08/2014 14:51
 
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OSSERVATORIO NAZIONALE IMMOBILIARE TURISTICO 2014 SUL MERCATO DELLE CASE PER VACANZA
nomisma,confcommercio,fimaa

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[Modificato da pax2you 25/08/2014 14:52]
26/08/2014 08:41
 
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Re:
ContediCavour, 8/23/2014 4:13 PM:

E io aumento!
E morti di fame si attacano al c....!




aumenta .. aumenta ..
sai che risate [SM=g7560]

--------------------------------------------------
Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.
26/08/2014 16:43
 
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Guide per compravendere o affittare

Segnalo due utili guide dal sito idealista.it.

la guida per chi decide di acquistare o vendere casa
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la guida per destreggiarsi tra i contratti di locazione a uso abitativo fra privati
link
[Modificato da pax2you 26/08/2014 16:43]
06/09/2014 09:41
 
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immagine del giorno: come si sono evoluti i prezzi delle case nei principali paesi del mondo dal 1975 (Fonte: idealista.it - 05/09/2014)

Il grafico mostra come si sono evoluti i prezzi delle case nei principali paesi del mondo dal 1975. secondo uno studio condotto dall'economist, ci sono nove nazioni dove le proprietà immobiliari sono ancora sopravvalutate di almeno il 25% del loro valore. tra queste c'è l'italia.
07/09/2014 21:29
 
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Re: Casa, le tasse hanno impoverito il patrimonio immobiliare di 2000 miliardi in 5 anni.
pax2you, 25/08/2014 14:41:

Dal 2011, ossia con l’entrata in carica del governo Monti, si è entrati nel circolo vizioso della tassazione, ossia più è alta la pressione fiscale, più è depressa la crescita, si comprimono le entrate tributarie e di qui i governi cercano di far fronte a questa mancanza di entrate aumentando ulteriormente la pressione fiscale.

In particolare, a subire il peso del carico fiscale negli ultimi anni è stato il patrimonio immobiliare, tanto che per raccogliere un’entrata fiscale di 24 miliardi di € circa, le case hanno perso valore nell’ordine percentuale stimabile tra il 20 ed il 30%, un ammontare di circa 2000 miliardi di €, praticamente dalle 40 alle 80 volte l’ammontare delle entrate ottenute.

...

La perdita dei valori immobiliari riguarda tutti i tipi di abitazione, anche quelli delle fasce più alte e di prestigio nelle località turistiche di èlite come Cortina. Nelle aste giudiziarie si registrano valori di appena un quinto rispetto a quelli stimati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Come detto, nel 2011 si è instaurato il circolo vizioso della tassazione, ricorda Sforza Fogliani, mentre il Governo Prodi aveva aumentato le rendite catastali “solo” del 5%, il Governo Monti le ha aumentate addirittura del 60%. E’ evidente che un carico fiscale del genere sul patrimonio immobilare sia insostenibile e finisca col deprimere molti altri settorei dell’economia italiana.


link

[/POSTQUOTE

Questo articolo sembra commissionato da Confedilizia con alcune informazioni volutamente distorte e gonfiate per chiedere un taglio delle rendite catastali soprattutto in previsione della revisione delle stesse.

Il calo del valore degli immobili non è dipeso solo ed esclusivamente dall'aumento della tassazione, come viene descritto nell'articolo . Volutamente si ignora che è la crisi economica, con tutta la disoccupazione, i fallimenti, il credito crunch ecc. che ha creato il vistoso calo della domanda e di conseguenza il calo dei prezzi.
Anzi per alcune zone il calo di circa il 20-25% é ben poca cosa rispetto agli aumenti del 100-200% che si sono registrati nelle stesse zone nel periodo pre-crisi.


08/09/2014 11:22
 
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Re: Re: Casa, le tasse hanno impoverito il patrimonio immobiliare di 2000 miliardi in 5 anni.
frank--, 07/09/2014 21:29:

pax2you, 25/08/2014 14:41:

Dal 2011, ossia con l’entrata in carica del governo Monti, si è entrati nel circolo vizioso della tassazione, ossia più è alta la pressione fiscale, più è depressa la crescita, si comprimono le entrate tributarie e di qui i governi cercano di far fronte a questa mancanza di entrate aumentando ulteriormente la pressione fiscale.

In particolare, a subire il peso del carico fiscale negli ultimi anni è stato il patrimonio immobiliare, tanto che per raccogliere un’entrata fiscale di 24 miliardi di € circa, le case hanno perso valore nell’ordine percentuale stimabile tra il 20 ed il 30%, un ammontare di circa 2000 miliardi di €, praticamente dalle 40 alle 80 volte l’ammontare delle entrate ottenute.

...

La perdita dei valori immobiliari riguarda tutti i tipi di abitazione, anche quelli delle fasce più alte e di prestigio nelle località turistiche di èlite come Cortina. Nelle aste giudiziarie si registrano valori di appena un quinto rispetto a quelli stimati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Come detto, nel 2011 si è instaurato il circolo vizioso della tassazione, ricorda Sforza Fogliani, mentre il Governo Prodi aveva aumentato le rendite catastali “solo” del 5%, il Governo Monti le ha aumentate addirittura del 60%. E’ evidente che un carico fiscale del genere sul patrimonio immobilare sia insostenibile e finisca col deprimere molti altri settorei dell’economia italiana.


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[/POSTQUOTE

Questo articolo sembra commissionato da Confedilizia con alcune informazioni volutamente distorte e gonfiate per chiedere un taglio delle rendite catastali soprattutto in previsione della revisione delle stesse.

Il calo del valore degli immobili non è dipeso solo ed esclusivamente dall'aumento della tassazione, come viene descritto nell'articolo . Volutamente si ignora che è la crisi economica, con tutta la disoccupazione, i fallimenti, il credito crunch ecc. che ha creato il vistoso calo della domanda e di conseguenza il calo dei prezzi.
Anzi per alcune zone il calo di circa il 20-25% é ben poca cosa rispetto agli aumenti del 100-200% che si sono registrati nelle stesse zone nel periodo pre-crisi.





E' anche la mia impressione.
Lo riporto per dovere di cronaca ma un'alta dose di critica nei confronti delle cariche apparentemente piu' blasonate del settore va sempre usata in Italia.
Confedilizia e il suo presidente hanno dimostrato piu' volte la loro imparzialità sull'argomento e personalmente in diversi anni non ho mai visto riportare le metodologie delle loro ricerche.



11/09/2014 10:17
 
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Censis: crisi ha dimezzato mercato immobiliare
Nel 2014 saranno 419mila compravendite, ripresa non prima di metà 2015

Con la crisi, il mercato immobiliare si è letteralmente dimezzato. Dopo aver conosciuto un decennio ruggente (1997-2007), nel settore residenziale si è passati dalle 807mila abitazioni compravendute nel 2007 alle 403mila del 2013. Si è così tornati al volume di scambi del 1984: un arretramento di trent'anni. Emerge da un dossier Rur e Censis, che per la fine del 2014 stima le compravendite di case in circa 419mila unità. La ripresa "non è prevedibile possa avvenire prima della metà del 2015".Anche nel confronto con il 2008, il primo anno di forte flessione del mercato residenziale, il calo al 2013 è comunque molto rilevante, con un fatturato che è passato da 112 miliardi di euro ad appena 68 miliardi (-39,7%). Anche gli altri segmenti del mercato non residenziale, sempre secondo il rapporto del Censis, registrano dinamiche simili: tra il 2008 e il 2013 -50,9% il fatturato per il settore uffici, -55,1% per il settore commerciale (negozi), -50,6% per il mercato dei capannoni industriali. Il fatturato del mercato immobiliare non residenziale è passato tra il 2008 e il 2013 da 25,4 miliardi di euro ad appena 12,1 miliardi. In definitiva, il fatturato complessivo del settore immobiliare (residenziale e non residenziale) è diminuito dai 137,3 miliardi di euro del 2008 ai 79,6 miliardi del 2013, con una riduzione di 57,7 miliardi.
...
ansa.it
12/09/2014 18:49
 
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“ La crisi del sistema ”
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[Modificato da pax2you 16/09/2014 10:25]
15/09/2014 18:28
 
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Recessions out of sequence
Alla voce house bubble, su wikipedia inglese, c'e' un'affermazione molto interessante.

As of 2007, real estate bubbles had existed in the recent past or were widely believed to still exist in many parts of the world, especially in ...Italy...

In riferimento all'affermazione sopra citata viene riportato questo link in cui si afferma:

Recessions out of sequence
....
Italy

It was barely a bubble: Nominal home prices per unit area doubled between 1998 and 2007. Real year-on-year changes in home prices averaged just over 6% from 2001 to 2005. This was unsustainable in view of slow GDP growth (<1%/year from 2001 to 2007). Rental yields in historic Rome ranged from 3.2% for the largest apartments to 4.5% for the smallest.

But it still popped: Home sales (by number) declined 14% from the 1st half of 2007 to the 1st half of 2008. The real year-on-year change in home prices was down to 1% by early 2008. Nominal capital “growth” for all property was 3.8% in the year to Dec.'08, but −2.5% in the 6 months to Dec.'08.

The recession: Real GDP fell 0.6% in Q2 of 2008, 0.8% in Q3, 2.1% in Q4, and 2.4% in Q1 of 2009.


wiki



[Modificato da pax2you 15/09/2014 18:31]
15/09/2014 23:41
 
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Immobiliare.it: rallenta il calo dei prezzi nel residenziale
Anche se la ripresa del mercato immobiliare residenziale è ancora, per molti, solo una speranza, segnali positivi arrivano sul fronte dei prezzi di vendita: dopo il crollo registrato nel corso del 2013 (-6,6% da gennaio a dicembre) il primo semestre dell'anno è all'insegna della stabilità, con un rallentamento del calo prezzi che – tra dicembre e giugno – scendono dell'1,8%. È uno dei dati che emerge dall'Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da Immobiliare.it e relativo al primo semestre 2014.



ps
Come sono lontani quei momenti in cui si diceva che "l'immobiliare non scende mai". Secondo me adesso nemmeno rallenta il calo. [SM=j7569]

Italia in deflazione: prezzi calano in 15 grandi città, anche Milano
ansa
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casaeclima.it
[Modificato da pax2you 16/09/2014 08:36]
16/09/2014 22:24
 
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Luca Dondi: "Mercato immobiliare, prezzi di vendita in calo fino al 2015. E non risaliranno"

Cosa dovremo aspettarci in futuro?
Il 2014 si chiuderà con un aumento delle compravendite in linea con quello del semestre, ma i prezzi continueranno a scendere fino al 2015, quando sostanzialmente si esaurirà la caduta per arrivare a una stabilizzazione. Quello che sicuramente non ci aspettiamo è che tornino a volare fino ai valori pre-crisi. Finora l'offerta è stata molto rigida, ma chi vuole vendere ha capito che deve abbassare le richieste: questo potrà influire un po' sui tempi della ripresa".

Expo potrà cambiare il quadro?
"Finora ha influito molto meno di quanto pensassimo. Per gli investimenti nel settore immobiliare i risultati sono modesti: il secondo trimestre è stato deludente, quest'anno si chiuderà al di sotto delle attese. A questo punto è difficile immaginare che possa esserci un impatto significativo sul 2015".
...
milano.repubblica
16/09/2014 22:31
 
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affitto con riscatto, nello sblocca italia nuove e importanti tutele per l'acquirente. l'analisi del notariato (pdf)
l'articolo 23 del decreto sblocca italia ha introdotto importanti novità nel regime del rent to buy, meglio conosciuto come affitto con riscatto. oltre ad estendere a tutti i contratti, non solo a quelli di edilizia sociale, la possibilità per l'acquirente di optare per l'acquisto dell'immobile dopo sette anni e di scomputare dal prezzo di vendita i canoni di locazione, ha anche aggiunto altre importanti tutele a favore dei conduttori e potenziali compratori. a fare il punto della situazione è stato il consiglio nazionale del notariato, che ha diffuso le prime note interpretative sull'istituto

idealista.it
18/09/2014 00:12
 
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Mercato immobiliare, trent’anni persi con la crisi
Il mattone torna ai tempi dello sboom. Il mercato immobiliare italiano è tornato ai livelli degli anni Ottanta. Il 2014, infatti, dovrebbe chiudersi con circa 435mila compravendite di case (stima Nomisma), dopo il picco negativo toccato nel 2013 con circa 403mila scambi. Per trovare un dato simile, tornano indietro nel tempo, bisogna risalire almeno al 1985: in quegli anni il mercato immobiliare cercava di “correggere” la corsa degli italiani al mattone come bene rifugio, avvenuta all’inizio degli anni Ottanta per difendersi dalla svalutazione della lira e dallo shock petrolifero, che aveva fatto letteralmente volare i prezzi degli immobili. Le successive pressioni inflazionistiche e la disoccupazione in inesorabile salita avevano poi corretto al ribasso le quotazioni delle case e determinato la stagnazione delle compravendite.

Il dato di oggi ricorda quello del 1985 anche nel ritmo di flessione degli scambi, sempre più rapido rispetto al ribasso dei valori immobiliari, quasi a dimostrare la lentezza degli italiani nello sfruttare il mercato in discesa. Qualcosa, poi, cambiò nel trend delle compravendite a partire dal 1997 con 10 anni di boom del mercato dovuto alla sovrapposizione di elementi strutturali ed elementi speculativi: da un lato la crescita demografica spinta dall’immigrazione di massa e da un baby boom di seconda generazione, dall’altro la speculazione in previsione della moneta unica. Ecco perché oggi, rispetto alla vetta delle 869mila compravendite toccata nel 2006, il mercato si è dimezzato.

Inoltre, sempre secondo i dati Nomisma, i prezzi delle case in discesa nel primo semestre 2014 sono tornati al valore medio corrente registrato tra il 2004 e il 2005, prima del picco massimo, ma si prevede possano scendere ancora. In parallelo, sul fronte dei mutui, il dato medio trimestrale dell’erogato (rivalutato in base all’indice Istat dei prezzi al consumo) oggi è pari ad un terzo di quello del 2006: il credito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è tornato ai livelli del 1998.

sole24ore

ps
per le stime di Nomisma vi invito a vedere il post di Marco su quest forum del 2010:
Fonte: economia.tuttogratis.it - 22/08/2010
Secondo le analisi effettuate da Nomisma, a partire dal prossimo anno sono previsti rialzi dei prezzi delle case. L’aumento dei prezzi sarà tuttavia graduale a causa della lenta ripresa economica dovuta alla crisi. .

Nell’ultimo anno il costo delle abitazioni ha subito un calo di circa il 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2009; ma sembra che per il 2011 il mercato immobiliare vedrà una tendenza contraria ed i prezzi torneranno a salire.

Dunque, tutti coloro che intendono investire nel mercato immobiliare conviene che si affrettino! Sebbene gli elevati tassi di disoccupazione facciano ancora vedere la ripresa economica una meta lontana, si avvertono i primi segnali di ripresa che, nel mercato immobiliare, hanno portato ad un forte aumento del numero dei contratti, cresciuti nel 2010 di quasi il 10% nei capoluoghi di provincia e anche oltre nelle città più grandi.

Le previsioni di Nomisma mostrano una lenta risalita dei prezzi a cominciare dalla seconda parte del 2011 e sottolinea come la crisi abbia modificato le motivazioni di acquisto delle abitazioni, facendo diminuire il numero di chi compra per fare un investimento a vantaggio di coloro che hanno invece bisogno di una “prima casa”.
forumbolla
[Modificato da pax2you 18/09/2014 00:20]
18/09/2014 16:30
 
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Tecnocasa: prove generali di ripresa per mercato immobiliare
Certo che questo settore suo versante prezzi e' a dir poco comico.
Nessuno ha mai parlato di sgonfiamento della bolla immobiliare eppure se guardiamo la tabella di tecnocasa i prezzi medi nazionali sono scesi di oltre il 30% in 6 anni.

Bisogna dare ragione a Daniel Gros che anni fa diede la giusta interpretazione.


tecnocasa

tecnocasa
[Modificato da pax2you 18/09/2014 16:31]
21/09/2014 21:07
 
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"Crediamo che ormai"... una bella motivazione, davvero molto tecnica! :-)
Mercato della casa: “Ora la ripresa” (Fonte: lastampa.it - 20/09/2014)

Non solo la crisi economica e le difficoltà di accesso al credito, ma anche le imposte sulla casa, confuse e ogni anno diverse, hanno segnato profondamente il settore immobiliare. Così anche nell’Astigiano non è stato semplice il lavoro della commissione Fimaa (l’associazione degli agenti immobiliari) che ha stilato il Borsino immobiliare 2014, che fotografa l’andamento di compravendite e affitti in provincia, i prezzi minimi e massimi calcolati in base alle zone e caratteristiche delle abitazioni. Il Borsino è stato presentato dal presidente Fimaa Enrico Fenoglio e dal vice Marco Follis, responsabile della commissione che ogni due anni stila il dossier: «Un’edizione difficile visto l’andamento del settore immobiliare negli ultimi anni, una crisi che non si era mai vista – il commento di Fenoglio -. Rispetto al 2006 i valori medi di mercato sono scesi di circa il 30%, crediamo che ormai" si sia raggiunto il minimo storico, gli analisti vedono la ripresa tra il 2015 e il 2016»...
[Modificato da marco--- 21/09/2014 21:08]
22/09/2014 13:06
 
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Re: Luca Dondi: "Mercato immobiliare, prezzi di vendita in calo fino al 2015. E non risaliranno"

Luca Dondi direttore generale di Nomisma ?

Ne ha fatta di strada dall'inizio della bolla. Grazie anche alle previsioni di allora "pienamente azzeccate"

[SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]


Fonte: Affaritaliani
Roma, 10 Aprile 2007

Nessun pericolo di uno 'scoppio' della bolla immobiliare in Italia

Nel mercato del mattone non c'è all'orizzonte alcun rischio di calo improvviso dei prezzi, dicono esperti del settore contattati dall'Adnkronos. Quello che si prevede è un rallentamento dei tassi di compravendita, che per il 2007-2008 continueranno a crescere, ma a ritmi decisamente meno sostenuti rispetto agli ultimi anni. Secondo Luca Dondi, analista del mercato immobiliare per l'istituto di ricerca Nomisma, nei prossimi due anni la crescita dei tassi di compravendita dovrebbe attestarsi attorno al 3-4%, dopo il 6-7% degli ultimi due anni e del 10-12% di quelli precedenti. "Si tratta di un rallentamento fisiologico - dice Dondi - con diversità territoriali molto forti. Ma in ogni caso non c'è una bolla e nei prossimi due anni ci sarà una tenuta del mercato o un lieve incremento".

[Modificato da immobiliarista 22/09/2014 13:09]
23/09/2014 12:33
 
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Compravendite di case giù del 50% Calati di un terzo i valori di mercato
Con mille difficoltà, considerata l'altalena dei prezzi, siamo riusciti a stabilire una tabella di valori – dichiara Enrico Fenoglio, presidente Fimaa Asti – Basti dire che il numero delle transazioni di compravendita immobiliare nel settore residenziale si è ridotto del 50%



Fenoglio ha aggiunto: «Possiamo dire che, rispetto al 2006, i valori medi di mercato sono scesi di circa il 30%.

lanuovaprovincia
[Modificato da pax2you 08/10/2014 12:00]
23/09/2014 13:45
 
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Re: Compravendite di case giù del 50% Calati di un terzo i valori di mercato
stelafe, 23/09/2014 12:33:

Con mille difficoltà, considerata l'altalena dei prezzi, siamo riusciti a stabilire una tabella di valori – dichiara Enrico Fenoglio, presidente Fimaa Asti – Basti dire che il numero delle transazioni di compravendita immobiliare nel settore residenziale si è ridotto del 50%

Fenoglio ha aggiunto: «Possiamo dire che, rispetto al 2006, i valori medi di mercato sono scesi di circa il 30%.

www.lanuovaprovincia.it/stories/economia_e_lavoro/29283_compravendite_di_case_gi_del_50_calati_di_un_terzo_i_valori_di_...

Ottimo, grazie! [SM=g1750826]
Collocato in rassegna stampa: link
25/09/2014 13:11
 
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Compravendite II trim 2014

Il mercato immobiliare italiano nel II trimestre 2014 presenta nuovamente un segno negativo, con un tasso tendenziale riferito al totale delle compravendite pari a -3,6%.
Si rammenta, però, che il dato positivo dello scorso trimestre (+1,6%) era imputabile, come già illustrato nelle precedenti note trimestrali,soprattutto agli effetti della traslazione ai primi mesi del 2014 della stipula degli atti di compravendita, potendo in tal modo avvalersi del più vantaggioso regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale in vigore dal 1° gennaio 2014

Il residenziale registra un -1%.
AdE

Finalmente, dopo aver smesso per diversi anni, forniscono i dati delle compravendite a trimestre.
I dati sono qui:
AdE


[Modificato da pax2you 25/09/2014 13:12]
26/09/2014 13:05
 
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Un incentivo a salve per l’edilizia residenziale
Nel decreto “Sblocca Italia” è stato inserito un incentivo fiscale per chi compre una casa per poi affittarla a canone più basso di quello di mercato. Il problema è che riguarda un numero esiguo di abitazioni. E ben poche le risorse. Il vantaggio di passare da deduzione a detrazione.
....
La missione assegnata in Francia ai dispositivi Scellier-Duflot è di stimolare la produzione di nuovi alloggi (come in Inghilterra il programma Help to Buy), invece la misura che il governo propone per l’Italia deve agire dal lato della domanda, per cercare di smuovere un mercato nel quale si è accumulata una mole notevole, sebbene di difficile quantificazione, di abitazioni nuove che non riescono a trovare un compratore.
La convenienza ad avvalersi dell’incentivo dipende da una serie di variabili che difficilmente consentono di valutarla a priori.
...
Se la convenienza, per gli investitori, del nostro meccanismo va verificata nei singoli contesti, vi è una constatazione che può essere fatta a priori: la debolezza del suo impatto atteso. È, infatti, la stessa relazione tecnica che accompagna il decreto legge, a stimare in 4.020 (valore unitario 250mila euro; aliquota marginale Irpef media 40 per cento) il numero di abitazioni aventi i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 21.
...

lavoce.info

Cioe' stiamo parlando di affrontare meno dell'1% di compravendite totali dell'anno scorso....forse sarebbe meglio risparmiare i soldi che si pagano alle persone che studiano questi decreti. [SM=g7628]
[Modificato da pax2you 26/09/2014 13:08]
27/09/2014 06:59
 
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Immobiliare, per vendere la fretta è buona consigliera

In un mercato in salita nessuno ha fretta di vendere. Il proprietario venditore tende a sovrapprezzare, al massimo basterà aspettare qualche mese e la funicolare dei prezzi in ascesa andrà ad agganciare l'aspettativa di realizzo del proprietario.

Ma il mercato in salita ha cessato di esistere alla fine del 2008 (se non un anno prima), quando è fallita Lehman Bros a Wall Street, e il mondo intero si è trovato nel mezzo della tempesta perfetta, con l'economia messa peggio del crack del '29. Da allora, in Italia, i valori immobiliari non han fatto che scendere, in media con un calo, dal 2008 al 2014, da -30 a -50%. Le vendite immobiliari si sono dimezzate.

In un mercato in discesa, la funicolare è rovescia, va dall'alto verso il basso. Quindi anche la prospettiva del proprietario venditore va rovesciata. Se voglio vendere devo prezzare in modo aggressivo, bottom come dicono gli americani. Se mi balocco con l'illusione che per casa mia (e solo per casa mia) Lehman Bros non sia fallita, e con la macchina del tempo siamo tornati al 2006 (picco delle vacche grasse), se cincischio con una richiesta velleitaria e fuori mercato, perderò quei pochi potenziali acquirenti che si rivolgeranno alle offerte immobiliari a prezzo. Cercherò di rincorrere la funicolare che sta inesorabilmente scendendo per la collina, senza riuscirci, finché non avrà toccato il fondo. E maledirò il mio maldestro tentativo di fregare le leggi del mercato.

Oggi per chi vende la fretta è buona consigliera. Non esiste la vendita veloce con lo sconto e quella lenta a prezzo pieno. La differenza corre tra vendere o non vendere. E per vendere bisogna prezzare bottom, con una richiesta asciutta parametrata al valore del reale venduto degli immobili comparabili transati recentemente nella zona.

E quando trovi uno che ti fa una proposta d'acquisto, non fartelo scappare: potresti non trovarne un secondo. Ma come sempre questo lo capiscono quelli che hanno fretta. Gli altri prenderanno la funicolare quando è scesa in fondo alla vallata, dicendo "mannaaggia, quell'agente immobiliare così poco compiacente ci aveva avvertito, e noi non gli abbiamo dato retta".

La ripresa? Certo che arriverà, a prezzi bassi e accessibili al nuovo sistema economico, e quando le aziende smetteranno di licenziare e torneranno ad assumere.

Voi sapete quando, in che anno accadrà?

Giuliano Olivati
[Modificato da marco--- 27/09/2014 10:25]
27/09/2014 22:18
 
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Mutui +28,6%
Questo può rappresentare un problema nel senso che la gente, ragionando ben poco sulla sostenibilità, letteralmente potrebbe lanciarsi verso acquisti con leggerezza.
Riparte il mercato dei mutui, in 8 mesi erogati alle famiglie oltre 15 miliardi: +28,6% (Fonte: liberoquotidiano.it - 27/09/2014)

Secondo quanto riferisce l'Abi l’ammontare delle nuove erogazioni nel 2014 è superiore anche al dato dei primi otto mesi del 2012, quando si attestarono sui 13,924 miliardi di euro.

(AdnKronos) - Riparte il mercato dei finanziamenti alle famiglie per l'acquisto delle abitazioni. Nei primi otto mesi dell'anno, l'ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 15,543 miliardi di euro rispetto ai 12,089 miliardi dello stesso periodo dello stesso periodo del 2013, con un incremento su base annua del 28,6%...
27/09/2014 23:29
 
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Re: Mutui +28,6%
marco---, 27/09/2014 22:18:

Questo può rappresentare un problema nel senso che la gente, ragionando ben poco sulla sostenibilità, letteralmente potrebbe lanciarsi verso acquisti con leggerezza.
Riparte il mercato dei mutui, in 8 mesi erogati alle famiglie oltre 15 miliardi: +28,6% (Fonte: liberoquotidiano.it - 27/09/2014)

Secondo quanto riferisce l'Abi l’ammontare delle nuove erogazioni nel 2014 è superiore anche al dato dei primi otto mesi del 2012, quando si attestarono sui 13,924 miliardi di euro.

(AdnKronos) - Riparte il mercato dei finanziamenti alle famiglie per l'acquisto delle abitazioni. Nei primi otto mesi dell'anno, l'ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 15,543 miliardi di euro rispetto ai 12,089 miliardi dello stesso periodo dello stesso periodo del 2013, con un incremento su base annua del 28,6%...




Codacons: dati insufficienti per ripresa immobiliare - I dati sui mutui diffusi oggi dall’Abi "sono assolutamente insufficienti per poter parlare di ripresa del mercato immobiliare". Lo afferma il Codacons, che ricorda come nel 2007 nel nostro paese i mutui erogati per l'acquisto di un'abitazione ammontassero a 62,7 miliardi di euro, mentre nel 2013 le erogazioni sono state pari a 17,6 miliardi di euro, con un incredibile crollo del -72% in soli 6 anni. "Di fronte a questi dati fortemente negativi, i 15,6 miliardi di euro (+28%) erogati nei primi 8 mesi del 2014 non sono interpretabile come la fine della crisi del settore immobiliare, anche perché se le erogazioni fossero ancora diminuite si sarebbero avvicinate allo zero – afferma il Presidente Carlo Rienzi - Crediamo che Governo e banche debbano lavorare ancora molto per aiutare le famiglie nell’acquisto delle abitazioni, aumentando il credito e migliorando le condizioni in favore dei cittadini".


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