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Bolla immobiliare - 45° Parte

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 13:40
23/10/2014 08:05
 
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Probabile aumento dell’IVA al 10% sull’acquisto della prima casa nuova

Per finanziare la riduzione dell’IVA sulle ristrutturazioni e sugli interventi di risparmio energetico (che dovrebbe passare dal 10% al 4%), il governo aumenterà l’IVA sull’acquisto della prima casa, che dall’attuale 4% passerà al 10%.

La notizia, trapelata questa mattina, costituirà probabilmente uno dei capisaldi dei nuovi interventi che il decreto Sblocca-Italia, al vaglio della Commissione Ambiente, disporrà nell’ambito del settore edilizio.

In verità la norma non è molto chiara: si parla di un generico aumento dell’IVA dal 4% al 10% per le “nuove costruzioni“. Cosa intende il governo però per “nuove costruzioni“? Si ipotizza che la nuova tassazione potrebbe colpire la costruzione e/o l’acquisto delle “prime case” da imprese, oggi agevolate – in molti casi – con l’aliquota del 4%.

link

ps
...ma...questi legislatori vivono sulla terra con noi? [SM=g2594226]
[Modificato da pax2you 23/10/2014 08:08]
24/10/2014 13:21
 
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Re: Probabile aumento dell’IVA al 10% sull’acquisto della prima casa nuova
pax2you, 23/10/2014 08:05:


ps
...ma...questi legislatori vivono sulla terra con noi? [SM=g2594226]



Perchè vogliamo parlare di come hanno scritto il decreto Lupi? Un decreto scritto da un catto-masso-cretino che intende prolungare gli effetti di una violazione costituzionale con una esplicita ulteriore violazione del dettato costituzionale?

Cmq l'IVA al 10 sul nuovo è stato bocciato, sia per i motivi fiscali accennati al link da te postato, sia per l'opposizione, guarda caso, di banche e costruttori (GROSSI costruttori, nol le piccole e medie imprese edili che restaurano più di quanto costruiscano, per intenderci)...

iltempo


[Modificato da pax2you 27/10/2014 23:25]
25/10/2014 09:47
 
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Basta con l'incesto tra banche e mattone (Fonte: Milano Finanza - 25/10/2014)
27/10/2014 23:23
 
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Notai: dal 2008 attività ridotta del 50%

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - La crisi morde ferocemente i notai: dal 2008 le attività sono in calo di oltre il 50%, e "il delicato momento del mercato immobiliare" fa scendere gli atti stipulati di più 250.000 unità lo scorso anno (-6,6% rispetto al 2012). A dirlo stamani, in audizione nella Commissione Bicamerale di controllo sugli enti pensionistici privati, Mario Mistretta, presidente della Cassa del Notariato....

....ma constatiamo che il periodo negativo continua, giacché anche nel 2014 l'attività notarile si riduce di oltre il 4% annuo", a fronte di un calo precedente ben maggiore, visto che "nel 2013 rispetto al 2012 la contrazione era del 15%".

ansa
[Modificato da pax2you 27/10/2014 23:27]
27/10/2014 23:26
 
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Re: Re: Probabile aumento dell’IVA al 10% sull’acquisto della prima casa nuova
nazionalsindacalista, 24/10/2014 13:21:



Perchè vogliamo parlare di come hanno scritto il decreto Lupi? Un decreto scritto da un catto-masso-cretino che intende prolungare gli effetti di una violazione costituzionale con una esplicita ulteriore violazione del dettato costituzionale?

Cmq l'IVA al 10 sul nuovo è stato bocciato, sia per i motivi fiscali accennati al link da te postato, sia per l'opposizione, guarda caso, di banche e costruttori (GROSSI costruttori, nol le piccole e medie imprese edili che restaurano più di quanto costruiscano, per intenderci)...

iltempo





grazie per la segnalazione.La proposta era davvero assurda indipendentemente dagli interessi dei grandi costruttori in gioco.
[Modificato da pax2you 27/10/2014 23:26]
28/10/2014 10:57
 
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Crediti in Sofferenza e Aste Immobiliari
slideshare
[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:23]
28/10/2014 15:41
 
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Troppe tasse, gli italiani rinunciano alla casa (Fonte: quotidianocasa.it - 28/10/2014)

Tra tributi eccessivi, crisi e basso tenore di vita, sono sempre di più le persone che, impossibilitate a pagare le tasse, valutano la possibilità rinunciare alla propria casa lasciandola allo Stato. L’inquietante fenomeno, scrive Confedilizia Notizie di ottobre 2014, è in crescita: all’organizzazione della proprietà immobiliare arrivano sempre più richieste di informazioni sull’istituto della rinuncia.

Gli esempi sono tanti. C’è il precario che eredita dal nonno la casa della sua infanzia, ma l’immobile si trova in un paesino sperduto in pieno calo demografico. In quanto seconda casa, si trova a pagare Imu e Tasi spropositate rispetto al valore di mercato del bene: nessuno la vuole comprare, tantomeno affittare. Il proprietario non riesce a pagare le tasse, perciò rinuncia alla casa del nonno.

Altro esempio è quello del dirigente cinquantenne licenziato e senza lavoro, costretto a rinunciare alla casa delle vacanze. Ci sono poi le case in territori collinari e montani abbandonati, dove i costi di manutenzione vanno a sommarsi alle tasse. In questo caso spesso si salta la rinuncia per procedere direttamente alla demolizione della casa.
28/10/2014 18:16
 
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Indice prezzi idealista 3t2014: la riduzione dei prezzi colpisce duro il segmento medio (tabelle città)

Nel terzo trimestre dell’anno il barometro dei prezzi delle case di seconda mano segna ancora rosso nelle principali città italiane. contrazioni si registrano nella maggior parte dei capoluoghi monitorati dall’ufficio studi di idealista.it, anche se gradualmente continua ad assorbirsi il lotto delle città in terreno negativo.

E quanto rileva l'ultimo rapporto del portale immobiliare, che ha seguito l'andamento dei prezzi di 145.711 immobili di 76 centri (rispetto ai 69 della precedente rivelazione) tra luglio e settembre.



idealista.it
[Modificato da pax2you 28/10/2014 18:17]
30/10/2014 15:56
 
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Italiani in fuga dal mattone, meglio Posta e Bot

L'interesse degli italiani per il mattone segna il suo minimo storico dall'avvio della rilevazione Acri-Ipsos nel 2001: se nel 2006 la casa era l'investimento ideale per il 70% del campione, attualmente lo è solo per il 24%. Crescono invece, raggiungendo il nuovo massimo storico per l'indagine, quanti reputano questo il momento di investire negli strumenti ritenuti più sicuri: risparmio postale, obbligazioni e titoli di stato.

ansa
[Modificato da pax2you 30/10/2014 15:56]
30/10/2014 18:42
 
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Com’è difficile usare la ragione Aiutiamo i cittadini a decidere

...i governi possono e devono aiutare i cittadini a non prendere decisioni che possano rivelarsi autolesionistiche, in qualsiasi campo, dalla salute all’economia. Ne è stato affascinato Obama. Ma anche l’inglese David Cameron e la tedesca Angela Merkel hanno più volte sottolineato l’importanza del cambio di paradigma. Un passaggio che ha riguardato non solo l’agire dei singoli cittadini, intuitivamente più comprensibile, quanto anche l’analisi del funzionamento complessivo delle società. Utilizzare modelli di analisi della realtà economica, sociale, oltre che istituzionale, tenendo conto di come ragioniamo, pensiamo e di come elaboriamo le decisioni, appare oggi assodato. Ma questa consapevolezza ci è costata cara. La grande crisi del 2007, deflagrata nel 2008, ci ha permesso di comprendere a nostre spese quanto poca razionalità, ad esempio, ci fosse persino nel funzionamento dei mercati finanziari. Robert Shiller, uno dei padri della finanza comportamentale, proprio lo scorso anno è stato insignito del premio Nobel per l’Economia. A lui si deve, già nel 2000, il libro intitolato appunto Irrational Exuberance, (Euforia irrazionale, Il Mulino, 2009)...


corriere
[Modificato da pax2you 30/10/2014 18:43]
01/11/2014 09:09
 
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c'eravamo tanto amati: perché gli italiani non credono più che la casa sia l'investimento ideale (Fonte: idealista.it - 31/10/2014)

è ormai finito il grande idillio tra gli italiani e il mattone? sembrerebbe proprio di sì. i risultati dell'indagine acri-ipsos, infatti, rivelano che solo il 24% dei connazionali continua ad essere affezionato all'investimento immobiliare rispetto al 35% del 2012 e al 70% del 2010. sono molti i fattori - dalla crescente tassazione all'incertezza economica - che spingono i piccoli investitori a puntare su strumenti considerati più sicuri come risparmio postale, titoli di stato o obbligazioni

mattone vs liquidità
le formichine italiane non credono più che la casa sia un investimento sicuro. se ancora nel 2006 la percentuale di coloro che vedevano nel mattone l'investimento ideale era del 70% e nel 2010 il 54%, nel 2011 è scesa al 43%, nel 2012 al 35%, nel 2013 al 29%, fino all'attuale 24%. la preferenza per gli immobili è in calo ovunque nel belpaese, ma la discesa più marcata si regista nel nord-ovest, dal 30 al 22%

parallelamente raggiunge il suo massimo storico (36%) la percentuale di coloro che reputano questo il momento ideale per investire negli strumenti considerati più sicuri (risparmio postale, obbligazioni e titoli di stato). l'8% punta su prodotti più rischiosi, mentre rimane stabile al 32%, chi ritiene che investire è un rischio dal quale è meglio astenersi

le cause di un disamore
molte e alcune abbastanza evidenti sono le cause di questo disamore degli italiani nei confronti dell'investimento immobiliare. tra queste
- la tassazione immobiliare in aumento
- i prezzi in calo (che abbassano la redditività del mattone)
- la difficoltà delle famiglie di fare programmi di investimento di lungo periodo a causa dell'incertezza economica e occupazionale
- nonostante un lieve miglioramento della situazione, la persistente difficoltà di accesso al credito
- il cambiamento strutturale della famiglie italiane: invecchiate, con meno figli e quandi meno case grandi da desideare
[Modificato da marco--- 01/11/2014 09:10]
03/11/2014 18:43
 
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Perché l'immobiliare è morto - Persone al primo acquisto collassano ai minimi di 27 anni

Why Housing Is Dead: First-Time Buyers Collapse To 27-Year Lows

goo.gl/1n9G7D

Articolo molto interessante di Zero Hedge, che per la lunghezza lascio in inglese, che descrive lucidamente l'andamento della crisi negli States, la MICCIA di tutte le bolle, dove paradossalmente i media fanno credere che l'immobiliare stia andando alla grande.

Siccome lo sanno anche le pietre che stiamo per sbattere contro una crisi finanziaria epocale, specialmente dopo l'annuncio-suicidio della BOJ di allargare il QE a 80 trilioni di dollari all'anno che saranno in parte messi proprio nell'immobiliare ((80 trilioni si scrive : 80.000.000.000.000 di dollari),è facile dedurre cosa potrà succedere all'immobiliare nostrano che si sta ancora leccando le ferite della prima crisi subprime: IL COLPO DI GRAZIA
05/11/2014 08:54
 
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fiaip, "il governo ha abbandonato il mercato immobiliare in un momento di crisi" (Fonte: idealista.it - 05/11/2014)

Nel provvedimento economico più importante del governo non vi è nessun sostegno al mercato immobiliare, che è stato abbandonato proprio nel suo momento di maggior crisi. sono le dure parole di paolo righi, presidente della fiaip, che ha appoggiato la protesta di confedilizia

in un comunicato stampa, righi ha detto di appoggiare la posizione di confedilizia che durante l'audizione alla commissione bilancio del senato non ha presentato nessuna opinione sul disegno di legge stabilità. "la manovra nel suo insieme - ha detto- è del tutto inadeguata in termini di investimenti e politiche di sostegno alla crescita del settore immobiliare, oltre che alla crescita del paese”

“denunciamo, ormai da tempo, la totale assenza di una sia pur minimo segnale di attenzione al settore immobiliare. nel provvedimento economico più importante del governo non vi è, ancora oggi, alcuna traccia che vada in direzione di un settore che rappresenta il 20 per cento del pil. il fatto che il disegno di legge di stabilità non contenga alcuna misura per l’immobiliare è un segnale gravissimo per tutti gli italiani
07/11/2014 22:50
 
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Tasse sulla casa, in un anno oltre €300 a cittadino
Nel 2012 nei 15 Comuni più popolosi si spendevano in media €366 all’anno in tasse per la casa. Roma la più cara con €578, seguita da Milano (€511) e Padova (€488). Ultime Messina (€186) e Palermo (€153).

Fra le tante tasse che si pagano in Italia, quella sulla casa sembra essere quella più dibattuta. Campo di battaglia per campagne elettorali, ed elemento in costante cambiando. Dall’Ici alla Tasi passando per l’Imu, l’imposta sugli immobili è sempre al centro del vortice mediatico.

Openbilanci ci permette di fare un po’ i conti in tasca ai grandi Comuni italiani, andando a vedere quanto ogni singola amministrazione locale abbia incassato da 10 anni a questa parte in tasse sulla casa. Stiamo parlando della somma di tutte le imposte versate sull’abitazione principale e su tipologie di immobili diverse come fabbricati, seconde case o altri immobili ad uso commerciale, artigianale ed industriale. L’aliquota in questione dipende in parte dalla legislazione nazionale che fissa la percentuale minima, in parte dal Consiglio Comunale che stabilisce di anno in anno eventuali maggiorazioni o esenzioni per i propri cittadini.

Nel 2012 la grande città più cara per le tasche dei cittadini era Roma, che incassava €578,51 pro capite, seguita da Milano (€511,37) e Padova (488,75). Fra i 15 Comuni più popolosi d’Italia la media per cittadino è di €366,68 all’anno, più del doppio di quello che si paga a Palermo, ultima in classifica con €153,69. Penultima e terzultima, Messina e Napoli con rispettivamente €186,39 e €243,59 all’anno.

Dal 2011 al 2012, a causa l’entrata in vigore dell’Imu, è avvenuta una vera e propria impennata delle tasse sulla casa. Se nei Comuni con oltre 500.000 abitanti prima la media era sui €200, dal 2012 in poi questa cifra si è raddoppiata arrivando a €431. Stesso discorso per i Comuni da 200.000 a 500.000 abitanti in cui in un solo anno la media è passata da €191 a €351.


openpolis.it
08/11/2014 13:29
 
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Ho trovato nella buca un volantino con le offerte speciali
Sembra quello degli sconti del supermercato
(io abito a Torino)

[IMG]http://i58.tinypic.com/54hz88.jpg[/IMG]

[IMG]http://i60.tinypic.com/29e4tw4.jpg[/IMG]
08/11/2014 15:00
 
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Ottima segnalazione gilbyit! [SM=g1750826]
Inserito nel 3D "prendi 2 paghi 1": link
09/11/2014 11:41
 
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"Il risparmio ti regala casa".
poste.it
[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:23]
09/11/2014 21:30
 
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Grazie! [SM=g1750826]
Collocato conserviamo anche questa offerta: link
09/11/2014 23:59
 
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Ormai lo sanno anche i sassi...:)))
Tg5 del 10-09-2014
10/11/2014 19:18
 
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Investire nello studio dei figli rende più che comprare casa
ilgiornale
[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:22]
11/11/2014 09:03
 
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Riforma del catasto: valore immobili in base a metri quadri, vani irrilevanti (Fonte: zz7.it - 11/11/2014)

E’ arrivato l’ok del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo che ripristina le commissioni censuarie, istituzioni che innescheranno la riforma del catasto.

Il premier Renzi ha parlato di una “grande riforma”, che riscriverà l’anagrafe immobiliare italiano. Verranno censiti più di 62 milioni di immobili. Lo scopo è quello di equiparare i valori fiscali degli immobili a quelli reali.

Le commissioni censuarie individueranno un coefficiente sulla base della qualità dell’immobile, della sua ubicazione, del suo stato di conservazione, dell’anno di costruzione e dei valori immobiliari dell’area in cui si trova.

Il valore degli immobili, in sintesi, verrà stabilito in base ai metri quadri e non sui vani.
11/11/2014 14:12
 
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Bankitalia: casa, in calo mercato e mutui (Fonte: gazzettadisalerno.it - 11/11/2014)

I prezzi delle case restano “stabili” nel terzo trimestre di quest’anno, mentre cala il numero delle compravendite e aumentano le difficoltà ad ottenere un mutuo.

E’ quanto emerge dal “Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia” di Bankitalia elaborato con Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate.

La quota di agenti che ha venduto almeno un’abitazione è scesa al 64,4% (68,1 nella precedente indagine) e la quota di acquisti finanziati con un mutuo è calata al 59,9% (da 62,9%).

L’indagine riguarda l’andamento recente e le prospettive a breve termine del mercato degli immobili residenziali ed è condotta congiuntamente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate.
11/11/2014 15:23
 
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La "FINE" dell'Immobiliare in ITALIA (ma ssssttttt...che molti ancora non lo sanno...e soprattutto non vogliono saperlo...)

 



Come ben sapete il mio BLOG da secoli "martella" sul pesante ridimensionamento dell'Immobiliare in ItaGlia, sul cambio epocale in fierida bene d'investimento/rifugio a bene d'uso.
Vi ho fatto delle analisi molto importanti e molto articolate che in giro non trovate...e nell'insieme è stata una delle mie previsioni più azzeccate, fatta in tempi non sospetti quanto invece tutti continuavano a ripetervi i soliti mantra immobiliari (spesso in conflitto d'interessi):
ommmmm...sul lungo gli immobili sono sempre un buon investimento....
ommmmm....i soldi dell'affitto sono soldi buttati.....
ommmmm....prima o poi l'immobiliare italiano si ripiglierà, basta saper aspettare...
ed altre fregnacce del genere che, in un'Italia maniaca della casa di proprietà, si accettano a priori come dogmi indiscutibili entrati nell'immaginario collettivo....senza nemmeno accendere il cervello.

Invece chi mi ha ascoltato si è salvato letteralmente il kiuletto
(l'informazione economico-finanziaria indipendente ha anche qualche "vaga utilità" non trovate? Capite perché vi conviene sostenerla attivamente?)
1. vendendo per tempo case-zombie italiane ai massimi prima di rimanere inkastrati
ed intendo letteralmente...perché, come spiegavo, in molti casi quella "casetta" ormai è come NON averla più...visto che è diventata illiquida ed invendibile...anche "svendendola".
vedi il mio post fondamentale che vi riassume bene il quadro delle mie "profezie immobiliari" con anche tutti i link del caso: (reloaded) ItaGlia: Effetto CONGELAMENTO IMMOBILIARE (e dunque della maggioranza dei risparmi italiani)
2. e successivamente switchando tra il 2011 ed il 2012 per esempio su Berlino dove addirittura in alcuni casi Chi ha comprato attraverso i Gruppi di Acquisto di "Operazione Valchiria" ha visto raddoppiare il valore della sua casetta nella Capitale d'Europa.
Tra parentesi ....
per farvi ulteriormente capire quanto l'Italia sia un MORTO CHE CAMMINA...
Berlino ha persino battuto Roma come destinazione turistica...vi rendete conto porca di una porca zocc!?
Turismo: Berlino batte Roma come terza città più visitata d'Europa
Comunque meglio per chi ha investito a Berlino e peggio per chi ha continuato meccanicamente a comprare solo casette italiote come faceva suo padre suo nonno e suo bisnonno.
Ve lo dico sempre che in questo Mondo Globalizzato che non si adatta è fottuto...

In ogni caso come vi ho anticipato da tempo...la distruzione dell'Immobiliare Italiano NON è finita.
Deve ancora arrivare la SOLUZIONE FINALE, il Colpo di Grazia, la ramazzata definitiva..........................
ovvero l'ennesima PATRIMONIALE MASCHERATA (da Riforma del Catasto)
che andrà ad incrementare nettamente le Patrimoniali già presenti sul bersaglio preferito di uno Stato Fallito per fare Cassa...
ovvero proprio l'immobiliare che è bersaglio immobile/bello grosso, dunque non la scampi e ti ciucciano un sacco di soldini.
vedi i miei post che ve l'anticipavano tempo fa...e man mano sta arrivando
Massacro Immobiliare Italiano: beh...che Vi posso dire? IO Ve l'avevo detto!...
Sta arrivando...! Fuggite (dagli Immobili Italioti)... Sciocchi! 
E vedi le ultime MINACCIOSE conferme che trovate per esteso al fondo del post.
Immobiliare, Bankitalia: attesa nuova contrazione dei prezzi 
Finanza - 11/11/2014 
All'indomani della decisione del Governo Renzi di dare ufficialmente il via alla riforma del Catasto, la Banca d'Italia fa il punto della situazione sull'andamento del mattone italiano....
Rivoluzione catastale abitazioni rivalutate in futuro anche del 180 per cento 
Tic Tac Tic Tac Tic Tac

Ecco perché il 21-22-23 Novembre sarò a Berlino con un bel Gruppo di Amici a caccia di occasioni immobiliari molto interessanti (una delle tante mosse tra loro COMPLEMENTARI all'interno di una strategia di differenziazione globale dei propri risparmi...non esiste la soluzione one shot!)

Gli altri stiano pure QUI a farsi ancora massacrare...ogni giorno di più....
se non addirittura a comprarsi una casetta in Italia svenandosi con qualche mutuo.
Io ve l'ho detto in tutte le salse...se poi volete suicidarvi fare pure....siete adulti anche se NON vaccinati... ;-)
Come vi raccontavo nel mio fondamentale post: Mondo ZIRP (Zero interest-rate policy) = Morto che cammina (la trappola si sta chiudendo...)

.....Come ancora oggi sull'IMMOBILIARE a Berlino (saremo in spedizione il 21-22-23 Novembre a caccia di ottime occasioni.....chi voglia avere maggiori informazioni e/o aggiungersi mi mandi una e-mail alagrandecrisi2009@gmail.com
che offre ancora ottimi rendimenti, che è ancora sottovalutato e che dunque offre ottime prospettive di rivalutazione sul medio-lungo,
mentre ormai l'immobiliare è un po' in Bolla ovunque....
Inoltre è investimento win-win
sia che l'euro tenga e che Draghi riesca ad innescare inflazione (dunque tutti a buttarsi sull'immobiliare, soprattutto euro-core e soprattutto dove non ancora in Bolla)
sia che l'euro salti e dunque hai asset in new-marchi che ti fa minimo +40% solo sul cambio...
Vedi per esempio uno dei tanti indicatori che mostrano come i prezzi della case in Germania siano tutt'altro che in Bolla... ;-)

L’OCSE ha recentemente pubblicato uno studio che misura i prezzi delle abitazioni in relazione ai salari medi. 
L’indicatore che ne esce, il “price-to-income index” risulta 0, per esempio, se l’impegno economico per acquistare una casa è pari alla media storica; un valore negativo indica invece che la proprietà è più economica della norma e viceversa.

.....Eccovi qui i 10 Paesi dove la proprietà “costa meno” rispetto al reddito (tra parentesi il punteggio dell’indice “price to income“):
Corea del Sud (-39,35)

Giappone (-38,44)
Germania (-15,78)
USA (-9,84)...........etc
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DE PROFUNDIS dell'Immobiliare Italiano....
Leggete ed interpretate "oltre alla lettera" le parti in rosso..e se avete ancora delle casette italiote vi saranno già venuti i capelli DRITTI....

Immobiliare, Bankitalia: attesa nuova contrazione dei prezzi 
Finanza - 11/11/2014 - 10:45 Immobiliare, Bankitalia: attesa nuova contrazione dei prezzi 
All'indomani della decisione del Governo Renzi di dare ufficialmente il via alla riforma del Catasto, 
la Banca d'Italia fa il punto della situazione sull'andamento del mattone italiano nel consueto "Sondaggio sul mercato delle abitazioni in Italia"... 


Rivoluzione catastale abitazioni rivalutate in futuro anche del 180 per cento 

  

Via al primo decreto delegato. Calcolo in base a prezzi di mercato e metri quadri......
ROMA – Scatta l’operazione catasto, una vera e propria rivoluzione, attesa da anni, che porterà alla revisione delle rendite catastali di oltre 60 milioni di immobili. 
Al taglio del traguardo, tra circa cinque anni, i valori catastali potrebbero subire rivalutazioni dal 30 al 180 per cento.....
Il decreto legislativo varato ieri definitivamente dal consiglio dei ministri, dopo l’esame del Parlamento, avvia il primo passo. Ripartono le nuove «commissioni censuarie » provinciali: 106 organismi composti da membri dell’Agenzia delle entrate, dell’Anci e dei professionisti (geometri, fiscalisti, ingegneri ecc.) che avranno il compito nei prossimi cinque anni di stimare casa per casa, capannone per capannone, le nuove rendite catastali, misura cruciale per calcolare l’imponibile sul quale si pagano Imu, Tasi e Irpef........
.....Il calcolo si baserà sui metri quadrati e non più sui vani, ma terrà conto di una serie di variabili in grado di definire il reale valore dell’immobile avvicinandolo al prezzo di mercato: si valuterà per definire il nuovo «algoritmo» della presenza di scale, dell’anno di costruzione, del piano, dell’esposizione e della localizzazione. 
Naturalmente le rendite catastali e gli imponibili fiscali non potranno che lievitare, ma la legge delega assicura l’invarianza di gettito 
(N.d.R. non ci credo nemmeno se lo vedo...): dunque ci sarà da aspettarsi un intervento selettivo. 
Al traguardo gli immobili situati nelle zone di prestigio o residenziali, con vecchie rendite catastali che consentono un peso fiscale ancora relativamente basso, pagheranno di più rispetto ad immobili periferici della stessa categoria.......appare quindi ovvio che, domani, ci sarà chi pagherà più rispetto ad oggi e chi meno. Ieri pagava molto chi aveva poco e pagava poco chi aveva molto», spiega Mirco Mion, presidente dell’Agefis, l’associazione dei geometri fiscalisti. 
(N.d.R. BALLE...! Saranno Mazzate a destra e manca...e spesso, sulla base di stime indipendenti, saranno proprio le case più periferiche a prendersi le peggio mazzate e rivalutazioni...Ma poi...vi fidate di gente che come mestiere fanno i Geometri/Fiscalisti/Burocrati/Politici/Parassiti etc etc ????!!)
Secondo un recente studio della voce.info l’applicazione dei nuovi criteri per la determinazione della rendita determina un aumento significativo e generalizzato della base imponibile delle imposte immobiliari, a testimonianza della distanza tra le tariffe d’estimo e i valori di mercato......
I calcoli che vengono fatti dall’Agefis, l’associazione dei geometri e fiscalisti.....lasciano presagire un rincaro generalizzato: si andrebbe da una media del 30 per cento ad Aosta, fino al 180 per cento a Bolzano e Salerno, passando per un aumento del 150 per cento a Napoli.................
Da La Repubblica del 11/11/2014.

Fonte: ilgrandebluff.info

[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:21]
12/11/2014 12:44
 
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Mattone amaro anche per i big di settore
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[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:20]
12/11/2014 13:54
 
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Ci sono 250mila immobili invenduti, ma gli italiani li comprano all’estero
A s s o e d i l i z i a

“Libero Quotidiano” 4 ottobre 2014

Ci sono 250mila immobili invenduti, ma gli italiani li comprano all’estero

ACHILLE COLOMBO CLERICI*

L’economia immobiliare non e’ una variabile indipendente del sistema economico, come hanno di fatto ritenuto da anni economisti e politici.

Per cui, comunque la si tratti sul piano economico e fiscale, anche comprimendola attraverso un regime tributario vessatorio e punitivo, non si produrrebbero effetti conseguenti sull’economia generale.

Essa e’ viceversa una parte integrante di quest’ultima: e lo si e’ compreso all’improvviso, quando le misure fiscali introdotte dal Governo dei tecnici hanno superato il break even, innescando la crisi del settore immobiliare, causa a sua volta dello stato generale di sfiducia dei risparmiatori che, con il calo dei consumi e degli investimenti, ha generato la crisi della nostra economia.

Come se non bastasse l’attuale carico fiscale ad alimentare la sfiducia dei risparmiatori verso il comparto immobiliare, questa e’ rinfocolata giorno dopo giorno dallo stato di assoluta incertezza che regna nella fiscalita’ del settore.

Non bastano dunque le tasse che paghiamo. Quotidianamente sentiamo parlare di revisione catastale che innalzera’ i valori imponibili per tutte le imposte immobiliari: un processo questo che preoccupa perche’, pilotato com’e’ dalla burocrazia, rischia di sfuggire di mano ai nostri governanti con esiti nefasti per i contribuenti. Di restyling dell’imposta di successione; di possibile incremento delle aliquote Tasi fino al 6 per mille; di TFR da anticipare ai dipendenti; di opere manutentive o di adeguamento tecnologico rese obbligatorie da disposizioni di legge o da regolamenti; di blocchi degli sfratti anche per i casi di morosita’ degli inquilini.
Non parliamo dei continui accenni ad un’imposta patrimoniale, che, a seconda dei differenti angoli di visuale, appare ora la panacea di tutti i mali, ora lo spauracchio da agitare dal palco, ora la bandiera da sventolare nell’azione politica.

In questo quadro, non c’e’ da meravigliarsi dunque se gli italiani non investono piu’ un solo euro in immobili-risparmio.

Di conseguenza, i prezzi del mercato immobiliare in Italia stanno letteralmente crollando ed il risparmio investito negli immobili si sta dissolvendo.

In Italia ci sono 250 mila abitazioni nuove che sono invendute e che i costruttori son pronti a vendere a prezzi di liquidazione.
Ma i nostri connazionali reagiscono investendo all’estero e comperando a prezzo pieno annualmente 45 mila case nei Paesi piu’ disparati: equivalenti ad un’intera citta’ come Pisa.

Ma lo fanno, non tanto perche’ all’estero non si paghino imposte sugli immobili; quanto piuttosto perche’ in tal modo essi hanno una certa sicurezza nella tenuta di valore del proprio investimento.

Abbiamo finalmente capito in che razza di circolo vizioso ci hanno cacciato ?

Colpendo prevalentemente gli immobili, si e’ minata la credibilita’ dell’economia italiana agli occhi degli italiani stessi; e seminando sfiducia non si e’ generata crescita economica.
link
[Modificato da pax2you 17/11/2014 09:20]
14/11/2014 16:57
 
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Re: Offerte speciali
gilbyit, 08/11/2014 13:29:

Ho trovato nella buca un volantino con le offerte speciali
Sembra quello degli sconti del supermercato
(io abito a Torino)

[IMG]http://i58.tinypic.com/54hz88.jpg[/IMG]

[IMG]http://i60.tinypic.com/29e4tw4.jpg[/IMG]



siamo della stessa città, quei prezzi sono ancora troppo alti per l'economia attuale e per una città come torino. Per essere adeguati dovrebbero essere all'incirca la metà spese e tasse di acquisto comprese...non vorrei mai che qualcuno venisse tratto in inganno dal volantino.

Già che ci sono volevo segnalare la simpatica iniziativa dell'"istituto sanpaolo" che per parare il culo ai suoi amici costruttori, se inventata "casa insieme"! Sotto la voce "finanziamenti" nella loro home page si viene dirottati su tutte le case "invendibili" di questa città, a prezzi di quasi prebolla, di circa 10 anni fa!
Lo so perchè ho provato a telefonare, e dopo un giro tortuoso di vari passaggi, dove lasciano intendere chè la banca fa gli interessi dell'acquirente con degli "sconti eccezionali", ti passano il costruttore furbetto di turno che cerca di rifilarti la "sola" in accordo con la banca [SM=g1752717] ....Provate e attenti a non cascarci, basta saper fare un po di somme anche senza calcolatrice per capirlo. Ovviamente sentitevi pure liberi di mandarli ambedue...[SM=g1806253].

ciao
17/11/2014 11:08
 
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Mattone ed evasione: non va al Fisco 1,5 euro di Iva per ciascuno dichiarato
Evasione Iva record, nelle imprese che svolgono attività immobiliari: la base imponibile che viene nascosta al fisco arriva al 152,3% delle «cessioni da spesometro» (vendite certificate dal fisco). In pratica per ogni euro su cui si paga l'imposta sul valore aggiunto, altri 1,5 euro vengono incassati senza che lo Stato ne sia informato.

I numeri sono contenuti nella relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato, che accompagna l'emendamento presentato dal governo alla legge di Stabilità, che esamina il fenomeno nelle diverse attività economiche dei fornitori

sole24ore.it
20/11/2014 21:32
 
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Agenzia delle entrate: III trim 2014 residenziale +4,1%
Osservando l’andamento dei soli “III trimestri” di ciascun anno si evidenzia una serie storica con forti contrazioni del mercato in atto dal 2006 interrotte dal recupero, anche se di un solo punto, nel III trimestre 2011.
Nel terzo trimestre 2014 l’indice recupera quasi 2 punti rispetto al corrispondente numero indice registrato nel 2013.
Complessivamente, comunque, dal III trimestre 2004, la perdita accumulata è di circa il 45% e circa il 51% dal III trimestre 2005, nel quale si è registrato il picco dei volumi scambiati in un terzo trimestre (54,5 rispetto a 106,3).

Adt
[Modificato da pax2you 20/11/2014 21:32]
21/11/2014 09:22
 
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Personalmente dubito fortemente sulla "svolta" del mercato immobiliare, fermo restando l'attuale contesto economico non vedo come sia possibile, inoltre non dimentichiamo che ci troviamo a -50% rispetto al numero di compravendite del 2006.
Le Entrate: mercato immobiliare in ripresa (+3,6%) nel terzo trimestre. Exploit del residenziale (Fonte: italiaoggi.it - 20/11/2014)

Segnali di svolta per il mercato immobiliare italiano che registra, nel 3° trimestre 2014, un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un totale di 206.945 transazioni.
E' quanto emerge dall'ultima Nota trimestrale dell'Agenzia delle Entrate sul mercato immobiliare relativa al periodo luglio-settembre 2014.
Segno più per il mercato delle abitazioni (+4,1%), dei negozi (+9%) e dei capannoni (+1,6%), mentre restano in negativo gli uffici, che perdono il 2%. Exploit del settore residenziale nelle grandi città, con Firenze che cresce del 22,8%, Bologna del 18,7% e Roma dell'11,8%. Su base nazionale, rispetto allo stesso periodo del 2013, il mercato residenziale guadagna oltre quattro punti percentuali, registrando 94.861 compravendite. Al Centro, gli immobili acquistati sono in crescita del 4,5%, al Nord del 4,3%, mentre al Sud si ha un tasso tendenziale pari al +3,6%.
I settori commerciale e produttivo registrano rispettivamente un +9%, con 5.428 unità, e un +1,6%, con 2.014 unità. Il settore terziario perde, invece, il 2% su base nazionale, sebbene nelle aree del Centro e del Sud, dopo numerosi trimestri in perdita, si sia finalmente invertito il segno delle variazioni, con crescite dell'11,5% e del 16,3% rispettivamente.
21/11/2014 10:13
 
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Il classico rimbalzo del gatto morto, secondo me, dovuto alla prima consistente discesa dei prezzi (tutt'altro che ferma o in rallentamento). Non è un caso che a trascinare il rimbalzo siano state le grandi città (le uniche ove vi sia domanda - la provincia è e resta moribonda) ed è interessante notare che il rimbalzo più vistoso sia per il settore commerciale, considerato il periodo assolutamente critico per il commercio: è infatti la tipologia che più è calata di prezzo...
Insomma, potrebbe essere l'inizio del percorso giusto: l'unico modo per vendere è convincere l'acquirente che acquistando bene (il futuro però, non potrà che essere migliore.... Siamo in deflazione babies!).
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