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Bolla immobiliare - 45° Parte

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 13:40
28/09/2014 09:40
 
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Re: Re: Mutui +28,6%
Trader75, 27/09/2014 23:29:

...Lo afferma il Codacons, che ricorda come nel 2007 nel nostro paese i mutui erogati per l'acquisto di un'abitazione ammontassero a 62,7 miliardi di euro, mentre nel 2013 le erogazioni sono state pari a 17,6 miliardi di euro, con un incredibile crollo del -72% in soli 6 anni...

Confesso di avere postato in fretta senza curarmi di leggere poco oltre, grazie, questi dati tranquillizzano completamente. [SM=g6963]
Ho l'interessante dato che hai sottolineato nella opportuna sezione mutui: link
[Modificato da marco--- 28/09/2014 09:40]
28/09/2014 22:20
 
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Re: Re: Re: Mutui +28,6%
marco---, 28/09/2014 09:40:

Confesso di avere postato in fretta senza curarmi di leggere poco oltre, grazie, questi dati tranquillizzano completamente. [SM=g6963]
Ho l'interessante dato che hai sottolineato nella opportuna sezione mutui: link



Anche gli NTN dell'agenzia delle entrate portano a pensare che il +28% sia irrealistico.... [SM=g1750163]

I dati dell'agenzia delle entrate riguardano i primi 6 mesi del 2014 mentre quelli dell'abi i primi 8 tra cui agosto, un mese con compravendite praticamente a zero.

I dati sugli ntn/ntnip o "compravendite/compravendite con mutuo" dimostrano che in passato l'andamento dei due parametri e' stato fino ad ora similare o si e' discostato di poco.
Difficile pensare che ora vi sia una grossa differenza tendenziale tra gli ntn e ntnip dei primi 6 mesi e che solo il mese di luglio abbia fatto la differenza.







[Modificato da pax2you 29/09/2014 09:25]
30/09/2014 12:37
 
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Perché i prezzi delle case continueranno a scendere per i prossimi tre anni (minimo)! - See more at: http://www.stefanoboscarato.com/perche-i-prezzi-d
stefanoboscarato

Aspetti a vendere casa per prendere di più? Non fare questo errore da mercato rialzista - See more at: stefanoboncarato
[Modificato da pax2you 08/10/2014 12:00]
01/10/2014 08:12
 
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[Modificato da pax2you 08/10/2014 11:59]
01/10/2014 09:00
 
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Prezzi immobili crollati del 20-30% negli ultimi anni
Riforma del catasto, altro pericolo (Fonte: La Nuova Venezia - di Simone Bianchi - 01/10/2014)
[Modificato da marco--- 01/10/2014 09:01]
01/10/2014 09:42
 
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Re: Prezzi immobili crollati del 20-30% negli ultimi anni
marco---, 01/10/2014 09:00:

Riforma del catasto, altro pericolo (Fonte: La Nuova Venezia - di Simone Bianchi - 01/10/2014)




www.youtube.com/watch?v=g1GF4Gnb-D0

The avalanche has already started, it is too late for the pebbles to vote.
03/10/2014 08:09
 
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Mercato immobiliare: la situazione rimane ancora difficile
Chi però è costretto a vendere per ottenere liquidità deve fare i conti con la realtà di un mercato depresso. Quanti sono ancora gli italiani che propongono i loro immobili in vendita a prezzi esorbitanti?

La domanda mi offre uno spunto per fare chiarezza su questo argomento. A mio modo di vedere, oltre alle cause sopra elencate, ciò che ha contribuito in maniera imponente al blocco, è stata la mancanza di consapevolezza da parte dei venditori del forte calo dei prezzi subito dalle abitazioni. Sono moltissimi i casi di persone che decidono di vendere il proprio immobile senza allinearsi ai prezzi dettati dal mercato. Ed in questa maniera non fanno altro che tenere la propria casa invenduta. Immettere sul mercato immobili a prezzi esorbitanti è controproducente per tutti.

link
03/10/2014 08:27
 
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Il mattone, investire o non investire?
Claudio Baglioni, presidente di COFIM, Consorzio Ferrarese Agenzie Immobiliari -. Difficile prevedere l’andamento del mercato immobiliare dei prossimi anni.


Tuttavia nonostante la grossa crisi si parla e si valuta che il mattone abbia ‘perso’ circa un 10/15% del suo valore, forse qualcosa di più


Ci può fornire alcuni dati reali?



“Nel 1988/89 vendevo le case di nuova costruzione/ristrutturate a L. 950.000 (Euro 490,63) a mq. Oggi il valore medio al mq. del nuovo si aggira intorno a Euro 2.500/2.700 mq. Nel 1999/2000 vendevo gli appartamenti di 4 vani + servizi e box in Città a L.200.000.000 (Euro 103.291). Ora il medesimo appartamento si vende a Euro 190/200.000”.

ferrara24ore


[Modificato da pax2you 08/10/2014 11:59]
03/10/2014 08:51
 
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Re: Il mattone, investire o non investire?
stelafe, 03/10/2014 08:27:

Claudio Baglioni, presidente di COFIM, Consorzio Ferrarese Agenzie Immobiliari -. Difficile prevedere l’andamento del mercato immobiliare dei prossimi anni.



Claudio Baglioni?

Qualcuno gli ha spiegato che La Vita E' Adesso?
03/10/2014 09:27
 
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Re: Re: Il mattone, investire o non investire?
smiley1081, 03/10/2014 08:51:



Claudio Baglioni?

Qualcuno gli ha spiegato che La Vita E' Adesso?



E Adesso La Pubblicità



03/10/2014 09:43
 
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I geni dell'immobiliare
[SM=g2232945] [SM=g7560]

La casa finisce in soffitta

«Oggi l’unica è fare come i veri speculatori: caccia alle occasioni, ovvero a chi deve vendere in fretta o all’immobile tutto da ristrutturare», esordisce Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. «L’importante è pagare poco. Poi si può anche lasciare l’immobile lì, senza far niente, e aspettare che il mercato riparta. Qualunque altro approccio all’investimento immobiliare oggi non promette di dare grandi soddisfazioni».

Mario Breglia - Scenari Immobiliari

milanofinanza

[Modificato da pax2you 03/10/2014 09:45]
03/10/2014 09:48
 
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Il mattone non tradisce mai (il picco degli immobili)


...
Però, mi sono anche divertito a fare un fit dei dati con una semplice funzione gaussiana. Anche questo risultato lo vedete nel grafico. La gaussiana potrebbe indicare un ciclo molto più lungo, sovrapposto ai cicli di mercato, un ciclo che potrebbe stare seguendo l'andamento del ciclo del petrolio che ha una periodicità simile. In fondo, c'è una somiglianza fra petrolio e spazio disponibile per gli immobili: entrambi sono risorse limitate.

Questo vuol dire che siamo arrivati al picco degli immobili? Ho un po' l'impressione che sia così, ma lascio a voi giudicare.

Ugo Bardi

link
[Modificato da pax2you 03/10/2014 09:48]
03/10/2014 12:16
 
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agenzie immobiliari, la situazione oggi in italia
scritto da: team
11 ottobre 2013, 8:23

in italia esistono 42.309 agenzie immobiliari, una cifra di gran lunga superiore alle 25mila del 2001.

idealista

genzie immobiliari indipendenti
38.235 (+9,48% rispetto a giugno 2010)
Agenzie immobiliari in Franchising
5.989 (-9,09% rispetto a giugno 2010)
Totale agenzie immobiliari Italia
44.224 (+6,54% rispetto a giugno 2010)

immofranchising

21/mag/2014
Rispetto ai livelli precrisi, il numero di società che svolgono attività di mediazione immobiliare si è ridotto di oltre il 15 per cento

La maggior parte degli agenti immobiliari svolge la professione attraverso la sua ditta individuale: se nel 2008 se ne contavano circa 33mila operative sul mercato, oggi sono poco più di 25mila

sole24ore

[SM=g1749704]
[Modificato da pax2you 08/10/2014 11:58]
03/10/2014 16:22
 
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Re: agenzie immobiliari, la situazione oggi in italia
stelafe, 03/10/2014 12:16:

scritto da: team
11 ottobre 2013, 8:23

in italia esistono 42.309 agenzie immobiliari, una cifra di gran lunga superiore alle 25mila del 2001.

www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2013/10/11/95167-agenzie-immobiliari-la-situazione-oggi-in-italia-sca...


genzie immobiliari indipendenti
38.235 (+9,48% rispetto a giugno 2010)
Agenzie immobiliari in Franchising
5.989 (-9,09% rispetto a giugno 2010)
Totale agenzie immobiliari Italia
44.224 (+6,54% rispetto a giugno 2010)

www.immofranchising.net/documenti/Estratto_Report_Franchising_Immobiliare_Italia_Luglio_...

21/mag/2014
Rispetto ai livelli precrisi, il numero di società che svolgono attività di mediazione immobiliare si è ridotto di oltre il 15 per cento

La maggior parte degli agenti immobiliari svolge la professione attraverso la sua ditta individuale: se nel 2008 se ne contavano circa 33mila operative sul mercato, oggi sono poco più di 25mila
www.casa24.ilsole24ore.com/art/mondo-immobiliare/2014-05-21/agenzie-immobiliari-oltre-crisi-190159.php?uuid=...



[SM=g1749704]



La qualità dell'informazione italiana piu' la trasparenza del settore immobiliare = [SM=g1749697]

[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1750163] [SM=g2326585]
[Modificato da pax2you 03/10/2014 16:23]
05/10/2014 15:49
 
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In Italia il mattone perde pezzi

espresso.repubblica

espresso.repubblica
[Modificato da pax2you 08/10/2014 11:57]
06/10/2014 08:37
 
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Il mattone sbriciolato dalle tasse (Fonte: Il Giornale - di Vittorio Feltri - 06/10/2014)

Un click per ingrandire
[Modificato da marco--- 06/10/2014 08:38]
06/10/2014 10:46
 
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Casa tartassata, c'è chi rinuncia e la cede allo Stato

Colpa delle tasse sulla casa, colpa della crisi e del tenore di vita sempre più basso, fatto sta che insieme al calo dei prezzi degli immobili si sta verificando un fenomeno inquietante. Ci sono sempre più persona che pensano di lasciare allo Stato la propria casa perché non ce la fanno più a pagare le tasse e in questo caso decidono di rinunciarci. Il fenomeno è in crescita e lo ha osservato Confedilizia, l'organizzazione dei proprietari di immobili alla quale sempre di più arrivano richieste per avere informazioni sull'istituto della rinuncia. "Non solo - sottolinea il presidente Corrado Sforza Fogliani - c'è chi decide di demolire la propria casa, di renderla inagibile. Nel Nord Est si scoperchiano i capannoni abbandonati per non pagare Imu e Tasi. Sono in crescita le schede di cancellazione degli immobili dal catasto. Come associazione siamo costernati di dover aiutare i nostri soci a distruggere un patrimonio immobiliare, ma è il risultato di un fisco incivile che tassa anche gli immobili che non producono alcun reddito".

ansa
[Modificato da pax2you 06/10/2014 10:46]
07/10/2014 12:15
 
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Questa è la più bella

Troppe tasse, sempre più italiani distruggono le loro seconde case


Se l'immobile diventa rudere, l'Imu non si paga più. E così si demoliscono le abitazioni. Atto estremo di disperazione.

 



 

Per molti italiani disperati per le tasse l'unica soluzione sta diventando quella di distruggere le proprie abitazioni.

Per molti italiani disperati per le tasse l'unica soluzione sta diventando quella di distruggere le proprie abitazioni.





ROMA (WSI) - Dal valore del mattone al piccone per demolirlo. È il triste destino del patrimonio immobiliare italiano, vanto della classe media, tra le più ricche del mondo grazie all’amore, viscerale ma comunque contraccambiato per la proprietà edilizia. Un amore finito, distrutto e lacerato dalle tasse.

Sì, ora per non pagare più il conto al fisco, che sulle case ha messo radici e deciso di finanziare senza pietà e a oltranza il deficit dello Stato, si ricorre alla distruzione delle abitazioni o, nell’ipotesi migliore, alla donazione allo Stato. 

Non è uno scherzo. Ma il risultato inatteso, o forse pianificato e inconfessabile, dei grandi economisti consiglieri dei governi che hanno puntato inopinatamente sull’equazione casa uguale ricchezza, colpendo al cuore e al portafoglio una nazione intera e il nervo portante della sua economia. 

Dunque la Tasi, ultima invenzione di una classe politica incapace di costruire il futuro e in cerca solo di risorse per tappare i buchi creati dai privilegi accordati nel passato, sta diventando un incubo per molte famiglie italiane. E il genio italico, che nel Dna ha la ricerca della scappatoia per fuggire alla gabella, si è messo già all’opera. 

Per la Confedilizia, che rappresenta una buona parte dei proprietari di immobili, sono sempre più frequenti i casi di proprietari di case che, tartassati per case ricevute in eredità e posizionate in angoli remoti del Paese, pensano di lasciare allo Stato i loro «mattoni». Una facoltà prevista dall’articolo 827 del codice civile che recita testuale: «I beni immobili che non sono in proprietà di alcuno spettano al patrimonio dello Stato». 

In linea di principio dunque basterebbe l’abbandono di fatto di una casa e la comunicazione ufficiale al comune in cui è sito l’immobile per far scattare il passaggio del bene nella disponibilità dello Stato. E la liberazione dall’Imu. Un’ipotesi che è dibattuta però tra i giuristi interrogati dall’associazione. 

Sì perché lo Stato potrebbe opporre che il passaggio di proprietà, anche se a titolo gratuito, non è esente dal pagamento delle tasse. In particolare potrebbe essere richiesta, se avvalorata l’ipotesi di una donazione, una quota pari all’8% 
del valore catastale. 

Se invece passasse l’idea di un trasferimento contrattuale a costo zero allora le Entrate potrebbero esigere l’imposta di registro, il 9% del valore iscritto al catasto, e la tassa catastale che è determinata in cifra fissa. Insomma nemmeno lasciando l’immobile nelle mani dell’amministrazione lo Stato si accontenterebbe. Regalo sì, ma a pagamento, dunque. 

Questo potrebbe essere il destino di molti italiani stanchi di pagare balzelli su case ereditate dai nonni, luoghi della memoria e dei momenti felici dell’infanzia. Immobili che si trovano, però, nelle aree interne colpite dal calo demografico, sulle quali si pagano comunque Imu (seconda casa) e Tasi esagerate rispetto al valore di mercato vicino allo zero. 

Tra quelli interessati alla cosiddetta «rinuncia» ci sono anche molti lavoratori con reddito decurtato dalla crisi che non riescono a più mantenere, tra imposte e costi aggiuntivi, la casa delle vacanze. Per queste, infatti, le possibilità di rivendita sono nulle visto che la crisi le ha prese particolarmente di mira.

Fin qui le ipotesi di cessione. Ma ci sono anche ipotesi più estreme. Come sempre più spesso accade nei territori collinari e montani. Lo spopolamento di queste aree ha lasciato in eredità centinaia di case nate per l’agricoltura sulle quali, a partire dal governo Monti, si pagano imposte al pari di fabbricati civili. Così alle manutenzioni si aggiungono costi fiscali insostenibili per molti. 

Le soluzioni anche in questo caso sono amare e violente. Molti rendono inagibile l’edificio staccando le utenze ed eliminando alcune parti come finestre e porte. Così se la casa non è abitabile ma è facilmente riattabile e l’Imu è decurtata del 50% con semplice richiesta al Comune. Ma se l’inagibilità è totale, ovvero l’immobile è a un passo dall’essere un rudere, l’Imu non si paga più. 

Ed è così che molti stanno distruggendo i tetti per dimostrare la non utilizzabilità del bene. Un processo che è l’anticamera della demolizione. E cioè il completo annullamento della registrazione catastale. Le pratiche di cancellazione di questo genere, lo scorso anno, sono aumentate del 20% spiega Confedilizia. Ma così, in nome del fisco e della colpevolizzazione della proprietà, si distrugge la storia di un Paese.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Il Tempo - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Copyright © Il Tempo. All rights reserved

Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1747040
 
08/10/2014 09:08
 
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"con i prezzi degli immobili si gioca al ribasso, approfittando anche della necessità di persone costrette a vendere" (Fonte: idealista.it - 07/10/2014)

In tempi così difficili per gli affari, sorprende l’ottimismo di giovanna catellani, titolare dell’agenzia remax alfa di parma, che dice "la mia è un’agenzia piccola e non mi posso lamentare. l’ottimismo nasce dal fatto che tutto sommato non mancano né le richieste né le trattative, e la nostra non è una zona particolarmente pregiata". da anni in franchising con remax, l'agente nota come "essendosi abbassati i prezzi tutti giocano al ribasso, a volte approfittando anche dello stato di necessità di persone costrette a vendere in fretta, magari perché non possono sostenere mutui e spese"...
09/10/2014 14:50
 
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Sblocca Italia, l’incentivo per chi compra e affitta conviene solo a Stato e costruttori

È con l’attuazione dell’articolo 21 dello Sblocca Italia che il governo risolverà il problema. La normativa in questione è molto chiara: si prevede una deduzione Irpef sull’acquisto di immobili, nuovi o ristrutturati, da imprese di costruzione o ristrutturazione, da cooperative edilizie o dalle ditte che hanno effettuato gli interventi edilizi da destinare all’affitto a canone concordato per almeno otto anni. La norma riguarda gli acquisti effettuati dal primo gennaio 2014 al 31 gennaio 2017 e garantisce un bonus dall’imponibile pari al 20% del prezzo (in modo così da abbassare poi le tasse durante la compilazione della dichiarazione dei redditi) risultante dall’atto di compravendita oppure calcolato sull’ammontare complessivo delle spese di realizzazione con un tetto massimo di 300mila euro (per una deduzione massima, quindi, di 60.000 euro). Un importo che, tuttavia, dovrà essere spalmato in quote uguali per un periodo di 8 anni (7.500 euro).

Ma è nelle condizioni molto circoscritte che sono state imposte per rientrare nell’agevolazione che si comincia a capire come mai la normativa, più che far tornare agli italiani la voglia del mattone nonostante le porte delle banche restino ancora abbastanza chiuse, rappresenti invece uno stimolo per l’edilizia. Per poter ottenere il bonus, infatti, l’immobile che si deve acquistare non solo deve rientrate nella categoria catastale A (con esclusione di A8, A9 e A1 – ville e case storiche o signorili), ma deve anche avere una classe energetica A o B (quindi di nuova costruzione). Quindi, dal bonus restano escluse la maggior parte delle case messe in vendita dai privati a causa della mancanza del requisito dell’attestazione energetica, visto che in Italia solo dal 2006 è stato introdotto l’obbligo dell’efficienza sul rendimento energetico dell’edilizia.

Mutui:
Crif ha certificato che nel secondo trimestre è stato segnato un nuovo calo delle compravendite del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Del resto acquistare casa è operazione assai complicata se le banche non hanno ancora ripreso a concedere mutui. Limite certificato dal Crif, secondo cui nei primi 6 mesi del 2014 le uniche operazioni che si sono registrate per i prestiti per la casa sono quelle di surroga, cioè il passaggio del mutuo da un istituto a un altro che offre tassi più convenienti. Tanto che i nuovi contratti sono raddoppiati in un anno, passando dal 10% del totale nel primo semestre 2013 all’attuale 20 per cento.
fattoquotidiano
[Modificato da pax2you 09/10/2014 15:12]
09/10/2014 15:20
 
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Mutui e prezzi case secondo crif
Altro che +28%. [SM=g1750163]

In pratica la richiesta di mutui per prima e seconda casa sono nell'insieme diminuiti mentre quasi tutta la nuova domanda non e' altro che surroga.
Come l'abi abbia tirato fuori un +28% appare ora come una vera e propria truffa che di fatto ci rende tutti piu' ignoranti se non verificassimo certe affermazioni.
Ci trattano come delle pecore. [SM=g9202]

Ecco l'articolo del crif.

crif


Nei primi sei mesi del 2014, grazie alla progressiva riduzione degli spread offerti dalle banche, torna alla ribalta la “rottamazione dei mutui”. In particolare, il numero di mutui erogati con finalità surroga passa dal 10% del totale del primo semestre 2013 al 20% nel semestre appena concluso.
...
In un clima di lento recupero della domanda (+10,3% nel primo semestre 2014 il numero di richieste di mutui ipotecari presentate agli istituti di credito) le surroghe stanno quindi fornendo un importante contributo alla ripresa. Putroppo le nuove erogazioni di mutui con finalità surroga non generano indotti significativi sull’economia reale in quanto permettono un limitato inserimento di nuova liquidità nel sistema economico (spiegato solo dalla maggiore capacità di spesa del mutuatario a valle della surroga del proprio mutuo).
D’altro canto, il positivo andamento delle richieste di mutui viaggia in parallelo anche con la prima ripresa del mercato immobiliare, che mostra in termini di numero compravendite un +4,1% nel primo trimestre 2014 rispetto al primo trimestre 2013, dopo ben 24 mesi di continua contrazione. Questa dinamica risulta agevolata anche dalla progressiva riduzione del prezzo degli immobili residenziali e dagli stock di invenduti disponibili sul mercato...


il prezzo medio al metro quadro degli immobili a garanzia dell’operazione di mutuo continua però a mostrare dinamiche negative, riportando nel secondo trimestre 2014 una contrazione del -3,6% rispetto al secondo trimestre 2013.
Tale nuova riduzione va a sommarsi alla contrazione del -4,4% del secondo trimestre 2013 e del -6,2% del secondo trimestre 2012 rispetto ai corrispondenti periodi di osservazione, segnando l’undicesimo trimestre consecutivo di riduzione dei prezzi al mq degli immobili forniti in garanzia al mutuo.
[Modificato da pax2you 10/10/2014 12:13]
14/10/2014 08:26
 
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Mercato immobiliare: prezzi case continuano a scendere. Ripresa lontana
I prezzi delle case italiane continuano a scendere. La flessione interessa in modo particolare le case esistenti, e non accenna a rallentare. Il mercato immobiliare italiano secondo gli esperti è ancora lontano dalla ripresa.

L’Istat pubblica oggi i dati relativi al mercato immobiliare italiano. Anche nel secondo trimestre, secondo le rilevazioni dell’istituto, il prezzo delle abitazioni continua a scendere. Negli ultimi 4 anni il mercato immobiliare italiano ha registrato dati in costante caduta libera.
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14/10/2014 13:51
 
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La Bolla Immobiliare in Italia – Evento “Construction e Business Correlati”
E’ questo l’argomento attorno a cui si è svolto l’Evento “Construction e Business Correlati“, organizzato il 17 settembre scorso a Milano da SCM Portal – Macroeconomic Trends con il patrocinio della Commissione Europea, che ha guidato i presenti a un comune e unanime parere “La bolla immobiliare in Italia non esiste”. [SM=g7840]
Settembre 2014
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[Modificato da pax2you 14/10/2014 13:52]
17/10/2014 13:08
 
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Da Il Tempo di oggi:

Addio imposta unica. La legge di Stabilità conferma Tasi e Imu Smentite le promesse della vigilia. Tornano gli sgravi sulle ristrutturazioni


Renzi dimentica di inserire incentivi al settore immobiliare nella legge di Stabilità. Fino alla vigilia del Consiglio dei ministri il premier aveva rbadito che il caos del pagamento della Tasi sarebbe stato superato con l’introduzione di un’unica imposta. Ora però nella legge di Stabilità non c’è traccia di questo piano. Era stata indicata anche la possibilità di riproporre le detrazioni previste dalla vecchia Imu ovvero lo sconto di 200 euro sull'abitazione principale e di 50 euro a figlio sotto i 26 anni. Non se n’è fatto nulla. Non solo. Non ci sarà alcuna correzione della giungla di aliquote che rischiano anche di essere corrette al rialzo il prossimo anno. I Comuni hanno detto chiaramente che i tagli alle spese stabiliti con la legge di Stabilità sono pesanti e che saranno costretti ad aumentare la tassazione di loro competenza per compensare tali sacrifici.

E le imposte che danno il maggior gettito sono appunto quella sui servizi indivisibilie e l’Imu sulla seconda abitazione. D’altronde i sindaci hanno piena libertà nel muovere le aliquote e non devono nemmeno dar conto delle detrazioni che applicano. Alla luce di questo scenario pare assai difficile una ripresa del mercato delle compravendite. Avere la proprietà di una casa è sempre più oneroso e l’acquisto di un immobile come forma di investimento è poco allettante.

Non a caso la Confedilizia, l’associazione dei proprietari di immobili, è molto critica sulla manovra. «Se non vi saranno correttivi al disegno di legge di Stabilità presentato dal Governo, non vi sarà nè crescita nè ripresa dei consumi». Il presidente Sforza Fogliani sottolinea che «il ritorno della fiducia negli italiani dipende dall'immobiliare, ma nella legge di stabilità non ci sono segnali per questo settore».

Un altro segnale della difficoltà che sta vivendo il mattone, viene dall’Istat. Ad agosto l'indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,1% nei confronti di agosto 2013.

Due soltanto gli interventi previsti nella manovra a sostegno del settore edilizio: la conferma dell'eco bonus e degli sgravi per le ristrutturazioni. La Legge di Stabilità ha prorogato di un altro anno, dunque fino al 31 dicembre 2015, l'ecobonus al 65% e la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni in casa. Per almeno il 2015 sono quindi confermate le aliquote potenziate al 65% (dal precedente 55%) per la detrazione Irpef per le riqualificazioni energetiche degli edifici, e al 50% (dal precedente 36%) per il bonus Irpef per il recupero edilizio.

18/10/2014 21:49
 
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Motore di ricera delle quotazioni prese sugli annunci degli immobili
E' già stato segnalato in passato ma ogni tanto credo valga la pena di rispolverarlo.
Ha una base dati davvero vasta.
www.caasa.it/
Qui i dati di Roma.
osservatorioimmobiliare.it

Il calo maggiore negli ultimi 6 mesi e' stato del 26% nel Gianicolense.
[Modificato da pax2you 18/10/2014 21:54]
19/10/2014 10:32
 
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Istat: mercato immobiliare spinto da ribasso tasse su scambi
Mi sembra possa essere credibile:

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "La crescita registrata sul fronte dello scambio immobiliare è in parte attribuibile agli effetti che ha avuto la riforma della tassazione dei trasferimenti immobiliari a titolo oneroso", stabilita nel dl sulla fiscalità immobiliare del settembre dello scorso anno. Lo spiega l'Istat, che chiarisce come la misura abbia "comportato di regola, a decorrere dal primo gennaio 2014, un alleggerimento della tassazione degli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili". Ecco che, aggiunge l'Istat, "molti acquirenti, per beneficiare di una disciplina più vantaggiosa, hanno rinviato l'atto di trasferimento della proprietà immobiliare al 2014, con il duplice effetto di contrarre l'andamento delle transazioni nel corso dell'ultimo trimestre del 2013 e accentuare la crescita registrata nella prima parte dell'anno 2014". (ANSA).

link
[Modificato da pax2you 19/10/2014 10:33]
21/10/2014 09:20
 
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Casa, il mercato potrà riprendersi quando ripartirà l'occupazione
Casa, il mercato potrà riprendersi quando ripartirà l'occupazione (Fonte: Il Giorno Bergamo Brescia - di Maurizio Nobili - 21/10/2014)

Il mercato immobiliare in Bergamasca? «Stagnante» lo definisce, con un termine che evoca funesti presagi, la Fiaip provinciale, ovvero la Federazione italiana degli agenti professionali immobiliari. Nella prima riunione svoltasi all’interno della nuova sede di via Ungaretti, il presidente, Giuliano Olivati, ha tracciato un identikit della situazione davanti al presidente lombardo (e vicepresidente orobico), Ezio Sangiovanni Gelmini, e a una folta rappresentanza di consiglieri. Dall’incontro è emerso un quadro a tinte fosche. Sul banco degli imputati, in primo luogo, "la ridotta elasticità dei proprietari ad adeguare le loro richieste di prezzo alla capacità di spesa e finanziamento degli acquirenti. Finché non ripartirà il mercato occupazionale — ha rimarcato Olivati — incontreremo una crisi della domanda immobiliare che, se si scontra con la rigidità dell’offerta, non permetterà al mercato di ripartire". A complicare le cose ci si mette anche la difficoltà del potenziali acquirenti ad accedere ai mutui: se infatti, come ha osservato il presidente di Fiaip Bergamo, «alcune banche sono tornate ad erogarli, e salvo qualche eccezione al 100% a famiglie con doppio stipendio a tempo indeterminato, per il resto sono disponibili a coprire circa la metà dei prezzo della casa (a certe condizioni possono spingersi fino all’80%). Chi non ha liquidità, quindi, fatica a comprare». L’organizzazione, comunque, che ha inserito la nuova sede in un piano per la razionalizzazione dei costi, non farà venir meno il suo impegno in ambito locale. A breve partirà la nuova raccolta dati relativa al mercato orobico attraverso la condivisione di tabelle del valori delle case con gli agenti immobiliari associati, per scattare una fotografia sempre più precisa di un settore in movimento costante.
21/10/2014 15:58
 
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I prezzi delle case scenderanno fino al 2017
Intervista a Ezio Bruna

domanda. di fronte alla crisi economica chi ha dei risparmi in banca si sente insicuro: è una buona idea investire nell'immobiliare?

risposta. prendiamo il caso limite, sottolineando però che si tratta di un'ipotesi possibile ma non certa: la rottura dell'euro e il ritorno alla lira. le conseguenze sarebbero disastrose e la moneta si svaluterebbe, trascinando con sè la svalutazione delle abitazioni. quindi è una pessima idea investire in italia per proteggersi da questa eventualità. inoltre le conseguenze sull'occupazione, sul welfare, sulle pensioni sarebbero tali che ci si troverebbe in mano un pugno di mattoni e le case non si mangiano. meglio avere dei risparmi svalutati che un immobile svalutato. pensiamo all'argentina del crollo: la classe media fu costretta a svendere dalla sera alla mattina per avere una liquidità minima e tirare a campare

il resto dell'intervista su
idealista.it qui
21/10/2014 16:23
 
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La casa è ormai un miraggio: pochissimi possono permettersela
Il mercato immobiliare è in crisi nonostante i prezzi delle case siano scesi di un quinto dall'inizio della crisi. Il problema lavoro e tasse mina fortemente il desiderio di acquisto di una casa da parte degli italiani facendo così registrare pesanti flessioni nelle vendite.
....
il resto su teleborsa.it qui

.. ritorneremo indietro come negli anni 50, un paese povero con pochi ricchi......grazie alla culona inchiavabile e ai suoi camerieri qui in Italia!!!
22/10/2014 17:22
 
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Yoram Gutgeld, consigliere economico Renzi: "Tassa unica sulla casa entro i prossimi due mesi"
A una domanda sulla tassa unica sulla casa, Gutgeld risponde così: "Questa semplificazione delle tasse locali è sacrosanta. Siamo reduci da due anni di confusione totale. Il nostro impegno per la tassa unica verrà realizzato nei prossimi due mesi. Vedrete che lo faremo".

hp

Si potrebbe aprire un sondaggio con la domanda:
Altro ritocchino all'insù per le tasse sulla casa?(si|no|nonso) [SM=g7576]
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