Dal 2011, ossia con l’entrata in carica del governo Monti, si è entrati nel circolo vizioso della tassazione, ossia più è alta la pressione fiscale, più è depressa la crescita, si comprimono le entrate tributarie e di qui i governi cercano di far fronte a questa mancanza di entrate aumentando ulteriormente la pressione fiscale.
In particolare, a subire il peso del carico fiscale negli ultimi anni è stato il patrimonio immobiliare, tanto che per raccogliere un’entrata fiscale di 24 miliardi di € circa, le case hanno perso valore nell’ordine percentuale stimabile tra il 20 ed il 30%, un ammontare di circa 2000 miliardi di €, praticamente dalle 40 alle 80 volte l’ammontare delle entrate ottenute.
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La perdita dei valori immobiliari riguarda tutti i tipi di abitazione, anche quelli delle fasce più alte e di prestigio nelle località turistiche di èlite come Cortina. Nelle aste giudiziarie si registrano valori di appena un quinto rispetto a quelli stimati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Come detto, nel 2011 si è instaurato il circolo vizioso della tassazione, ricorda Sforza Fogliani, mentre il Governo Prodi aveva aumentato le rendite catastali “solo” del 5%, il Governo Monti le ha aumentate addirittura del 60%. E’ evidente che un carico fiscale del genere sul patrimonio immobilare sia insostenibile e finisca col deprimere molti altri settorei dell’economia italiana.
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