Re: Perche' la bolla non puo' scoppiare
claudio18, 07/06/2009 16.51:
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Ma perche' non si e' verificato?
1) Le case sono in mano alle imprese edili, le quali se svendono l'invenduto (dove per "svendono" intendo dal loro punto di vista, quindi con una decurtazione di almeno il 25%) poi devono anche vendere a prezzo piu' basso il costruendo: quindi di fatto dovrebbero dichiarare di avere approfittato dell'occasione fino ad oggi e ritornare ad una situazione precedente: perche' dovrebbero farlo, se non di fronte al rischio fallimento?
2) Le case sono in mano a speculatori che - magari utilizzando fondi non tassati o di dubbia provenienza - non hanno la necessita' di vendere, piuttosto affittano, oppure le lasciano vuote (visto il bassissimo livello di costi di tassazione della proprieta'): anche in questo caso, perche' vendere per avere poi un sacco di soldi non investibili altrove (almeno in questa fase)
3) Le case sono in mano a piccoli risparmiatori che hanno tentato il colpaccio, magari indebitandosi fortemente con le banche: questi si' che avrebbero la necessita', infatti qualcuno lo fa, ma ovviamente cerca di ridurre il gap il piu' possibile (anche perche' niente di piu' facile che abbia comprato a prezzi alti, e quindi in questo caso si' che svenderebbe, cioe' prenderebbe meno di quanto ha speso per comprare) o di tenere duro finche' puo'
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Scusate lo sfogo.
Claudio
non ci sono solo quelle di case sul mercato, c'e' anche chi deve cambiare casa per vari motivi, e non tutti hanno comprato in bolla: chi ha comprato nel 1998 e rivende adesso puo' vendere anche al 30% in meno di quanto c'e' "sul mercato"
considera che i costruttori, specie quelli grossi, che hanno costruito sui loro terreni magicamente diventati edificabili, hanno prezzi di produzione bassi - a differenza dei piccoli che si sono accodati al boom comprando terreni edificabili - e possono quindi "svendere" (rispetto ai prezzi di mercato) pur facendo un buon guadagno
per gli altri (investitori, costruttori "piccoli", speculatori) tutto sta a come sono messi finanziariamente (necessita' di liquidi, rientro da finanziamenti, rientro da investimenti a leva)
certo, ci sono pure le mafie, il riciclaggio e i politici, ma non sono loro il grosso del mercato, se e' vero che l'80% delle famiglie e' proprietaria di casa e il grosso delle transazioni e' "mercato di sostituzione"
quando scrivi "le case sono in mano", ci devi mettere pure la percentuale, specie visto che hai omesso la categoria principale, le famiglie (quelle "consolidate" che finiscono sul mercato di sostituzione e le "giovani coppie" che se precarie finiscono all'asta o devono chiedere soldi ai genitori - che magari vendono e comprano case piu' piccole o in provincia, ora che i figli sono usciti)