Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Bolla immobiliare - 26° Parte

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2009 20:11
05/09/2009 17:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.114
Città: SANTA MARINELLA
Età: 50
Sesso: Femminile
Utente semplice
Ranch in Texas
OFFLINE
Re: Tremonti da addosso alle banche ....
pax2you, 9/5/2009 3:24 PM:

TREMONTI: RIPENSARE AGLI AIUTI ALLE BANCHE, PRIMA LA GENTE
dell'inviato Paolo Rubino

RIMINI - Economisti come i maghi, ci hanno capito poco della crisi, non chiedono scusa e non lo ammettono: se restassero "zitti per un anno o due ci guadagneremmo tutti". Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti parte da qui. Poi parla di banche: "dovrà esserci una riflessione" sulla validità della scelta dei governi che hanno speso soldi pubblici per salvarle dalla crisi. E cita una immagine simbolo, un cartello di protesta: "Salvate il popolo, non le banche". Ancora una stoccata: "Ci chiedono di fare le riforme" ma, dice Tremonti, "se hai un lavoratore che perde il posto è più importante pagare la cassa integrazione o riformare gli ammortizzatori sociali? Si mangia giorno per giorno. Si può disegnare il futuro solo se sei fuori dalla crisi".

Platea del Meeting di Rimini, la stessa che mercoledì ha ascoltato il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Se nell'intervento di Tremonti si può leggere una replica è solo tra le righe, non c'é alcun riferimento esplicito. Parlando di crisi i temi si intrecciano. Draghi ha chiesto riforme, Tremonti dice di guardare alle urgenze giorno per giorno prima di ridisegnare il futuro. Draghi ha parlato del peso del debito pubblico, per Tremonti la differenza con la crisi del '29 e' che la spesa pubblica che incide sul debito questa volta è stata usata con obiettivi diversi, non direttamente per i bisogni della gente, come per "la scelta sistemica" di difendere le banche, fulcro dell'economia. "La verità non ve la raccontano i banchieri, quelli che frequentano i sinedri", dice Tremonti: "Quando mi vengono a dire che si è creato un eccesso di debito pubblico, il debito non è aumentato perché sono stati fatti investimenti pubblici", non per "salvare industrie, famiglie e risparmio", ma "perché si è scelto di salvare le banche". Per Tremonti "può essere che siano state scelte giuste e che non c'erano alternative ma non c'é una alternativa a dire alla gente la verità": per combattere la crisi i soldi pubblici sono "passati da una tasca all'altra", come nel '29, ma ''con una piccola differenza, che la tasca dei banchieri è dei banchieri, la tasca del governo è di tutti". Accoglienza calorosa. Il popolo di Cl applaude. Tremonti scherza: anche lui è vittima dell'assedio dei volontari che vendono biglietti della lotteria del Meeting. "No grazie, è concorrenza", risponde. C'é chi gli grida "portaci fuori dalla crisi".

Molti applausi durante il suo intervento. Il padrone di casa Giorgio Vittadini lo invita a togliersi la giacca. Il ministro lo fa, ascolta l'intervento di Enrico Letta sulla crisi ("Non possiamo entrare nel nuovo con strumenti vecchi: sono d'accordo con Letta: dobbiamo costruire la nuova cattedrale", commenta). Poi si sofferma a lungo sull'enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI: "Credo che non ci sia un testo più importante per entrare nello spirito del tempo". A Rimini anche un incontro riservato con i segretari di Stato alle Finanze e agli Esteri di San Marino: è aperto il confronto sugli accordi in materia fiscale. E' stato prima del suo intervento, partecipando alla presentazione di un libro, che Tremonti ha parlato di maghi. Mandrake, Harry Potter... una lunga fila di esempi "fino al mago Otelma" per dire che "le riunioni degli economisti sono proprio così e quello che colpisce di più è che nessuno di questi ha mai chiesto scusa, nessuno ha mai detto di aver sbagliato.

Sbagliano sempre gli altri" "Io ho previsto la crisi già dal 1995", continua, accennando a chi lo ha messo in dubbio dicendo che se così fosse non avrebbe tassato banche, assicurazioni e petrolieri: "Io non sono un economista e questa volta è una cosa che mi aiuta. Ho sempre pensato che ci sarebbe stata una crisi causata dalla globalizzazione. Ci voleva un mago per capire in che giorno sarebbero crollati i mercati e in che misura, non per capire che la crisi sarebbe arrivata".

nota personale:
Mi chiedo perche' Tremonti non abbia spinto per limitare anche la lunghezza dei mutui che sono una delle motivazioni principali dell'attuale crisi... [SM=g7752]
Che lo abbiano scelto per fare il buono della situazione?




Ma non era quello che fino a poco tempo fa si inca [SM=g1765139] perchè diceva che da noi tutto era diverso e che la crisi da noi non sarebbe arrivata? [SM=g9202] A caxxarooooooooooo [SM=g7574]
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:05. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats