Bolla immobiliare - 32° Parte

dgambera, 19/03/2010 10.36:

---

E' un piacere rivederti da queste "bande"

---

pax2you, 19/03/2010 10.57:

---

allora non sei una macchina che posta informazioni preprogrammate...sei un essere vivente....scusa pensavo fossi una sorta di programma automatico.

Probabilmente non hai senso dello humor....magari e' il mutuo che ti stressa.... eh lo so e' dura ma vedrai che 5/10 anni prima di arrivare alla pensione risolvi tutto.

Comunque hai la casa e hai un mutuo che vuoi di piu' dalla vita?

Non sei felice?

Non e' che noi che non abbiamo un cavolo ti stiamo bene e la Clerici che ha almeno 40 volte quello che hai tu no?

---

pax2you, 3/19/2010 8:18 AM:

---

...
Aletiburtino...perche' non vai a provocare la Clerici...tu con il tuo mutuo ventennale e lei con 41 immobili...

Quella ti cucina(va?) alla prova del fuoco e poi ti obbliga ad ascoltre la canzone di Pupo e del principe....il tutto mentre tu paghi una delle tue rate e lei al contempo si compra un immobile intero.

---

aletiburtino, 3/19/2010 12:19 PM:

---

Tremonti: «Al Fondo casa 1 miliardo per 50mila alloggi»
Mercato immobiliare in crisi, mutui ai minimi
• Social housing, si parte. La Cassa Depositi e prestiti sottoscriverà a breve una quota da circa 1 miliardo del «Fondo Investimenti per l’Abitare», il fondo immobiliare chiuso destinato ad accrescere l’offerta abitativa sul territorio italiano nel campo dell’edilizia privata sociale. Uno strumento che, ha spiegato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, consentirà di realizzare «circa 50mila alloggi in cinque anni». Nei prossimi giorni infatti, ha aggiunto Tremonti, «partirà il fondo per l’edilizia privata sociale con due miliardi e mezzo complessivi, provvisti da Cdp, fondazioni bancarie, banche, assicurazioni, fondi previdenziali privati». Una misura per combattere i problemi abitativi. E per dare uno stimolo al settore. Il 2009, infatti, si è confermato come vero e proprio anno nero per l’immobiliare. Lo certifica l’Ag enzia del Territorio: la crisi economica continua a pesare e nel 2009 le compravendite hanno subito un crollo dell’11,3% dopo il calo del 13,7% già registrato nel 2008 rispetto al 2007. In questo contesto i prezzi però tengono: diminuiscono (-0,7%) ma molto meno delle compravendite. «Il grande momento di crisi del mercato delle compravendite forse è alle spalle», ha detto il direttore dell’Agen - zia del Territorio Gabriella Alemanno. «Se c'è una ripresa del mercato immobiliare – ha aggiunto – normalmente c'è anche una ripresa dell’economia». È difficile dire se il miglioramento del quarto trimestre sia legato al rimpatrio di capitali legato allo scudo fiscale. «E' possibile, anzi è molto plausibile che ci sia una forma di investimento nell’immobiliare», si limita a commentare il direttore del Territorio aggiungendo che gli effetti dello scudo sul mercato immobiliare «si sentiranno di più nei primi trimestri del 2010». La crisi dunque deprime il mercato ma i proprietari preferiscono rinviare la vendita piuttosto che non incassare l'attesa plusvalenza, ormai unico vero valore di una casa considerato che, al netto di Irpef, Ici e spese di manutenzione «il rendimento netto medio di un immobile è intorno al 2,4%, non lontano da quello dei Bot», rilevano gli esperti dell’Agenzia. Così si spiega la forbice tra il calo delle vendite e quello dei prezzi. Nel 2009 segnano un calo –sempre secondo i dati del Territorio –anche gli acquisti di abitazioni mediante l'accensione di un mutuo con ipoteca sulla medesima casa acquistata (-10,8%). In questi primi mesi del 2010 però si registra un boom per i mutui a tasso variabile che oramai, complici i tassi ai minimi storici (2,68% la media a febbraio), rappresentano l’80% dei nuovi finanziamenti accesi dalle famiglie a inizio anno.

---

nazionalsindacalista, 3/19/2010 1:18 PM:

---

I 550 milioni dell'articolo sono sempre quelli di Prodi. Come al solito denari che compaiono, scompaiono ricompaiono... nella realtà tutto resta fermo e immobile, tranne le chiacchiere e la propaganda dei politicanti. Anche i contributi (ancor ipotetici) del decreto 1000proroghe sono bruscolini rispetto all'oceano...

---

giulioc2, 19/03/2010 10.45:

---

ho sempre seguito e letto il forum, mi rendo conto che ho poche cose interessanti da dire e la cosa migliore è aspettare.

---

pax2you, 19/03/2010 14.39:

---

Come segnalato nell'ultimo rapporto dell'AdT nel conto degli NTN(compravendite) verranno inclusi anche le vendite di case pubbliche legate allo scip e non si potrà piu' distinguerle da quelle normali.

---

_gmp_, 3/19/2010 3:33 PM:

---

SCIP 2 ha ormai chiuso le attività... ma mi viene un sospetto un pò forse delirante: sarà mica che le 1.300 vendite in più del previsto a Roma nel IV trimestre erano i rogiti della cartolarizzazione del Comune (Risorse per Roma)???

---

pax2you, 3/18/2010 7:27 PM:

---

Il 28 gennaio 2010, presso l’ Hotel Boscolo Exedra di Corso Matteotti a Milano, si è svolta la presentazione della Terza Edizione della ricerca “Evoluzione del mercato immobiliare e finanziario” a cura di S.F.G. S.p.A. Financial Consulting Holding, in collaborazione con AICOMEC – Associazione Italiana Consulenti e Mediatori Creditizi – e Sarpi Immobiliare S.p.A..

www.sarpi.it/new/se_statistica_4_2010.asp

Il mercato immobiliare del 2009 ha confermato la tendenza al ribasso già registrata negli anni 2007 e 2008, rendendo venditori e acquirenti totalmente consapevoli della contrazione dei prezzi.

Possiamo lucidamente asserire che il numero delle compravendite è diminuito sia per quanto riguarda le nuove costruzioni, sia per il mercato dell’usato.
Oggi il venditore è consapevole della crisi e della possibilità che il prezzo richiesto per il suo immobile in fase di trattativa possa subire un ribasso che va dal 10% al 30% rispetto al valore dello stesso nel 2007; d’altro canto il compratore, in considerazione della maggior offerta sul mercato, può puntare alla scelta del prodotto migliore grazie alla possibilità di ottenere uno sconto sul prezzo iniziale.

Riteniamo che nel 2009 i prezzi siano scesi, non tanto nella richiesta iniziale, quanto piuttosto nella trattativa finale. Questo è un atteggiamento tipicamente italiano: chiedere 10 per ottenere 7.
Nel 2010, con molta probabilità, i prezzi subiranno un’ ulteriore discesa del 6-7%, comunque inferiore a quella del 2009.

In conclusione, il mercato del nuovo dovrà offrire prodotti migliori a prezzi più bassi e il mercato dell’usato, scendendo anch’esso di prezzo, tornerà ad essere rifinanziabile per quella fascia di compratori che dispongono di redditi più modesti.
Il mercato degli affitti seguirà il mercato delle vendite, con un riduzione dei canoni che consentirà di collocare unità che diversamente resterebbero sfitte.
Il mercato del lusso, infine, anche se con una leggera contrazione, manterrà i suoi livelli attuali, se non altro per la limitata offerta in contesti centrali o esclusivi.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Settore Immobiliare

Intervista a Dr. Emanuele Barbera
Presidente Sarpi Immobiliare S.p.A.

per l'AdT siamo a -0,7% nel 2009(prezzi)

---