Poveri genitori...Oltre ad aver risparmiato, essere stata la prima generazione con le mogli lavoratrici, comprato casa, avere alzato il livello di benessere della propria famiglia, messo tutta la liquidazione per dare l'anticipo per la casa dei figli, si sentono anche dire che si sono comportati da irresponsabili e bisogna riprendersi ciò che ci spetta...
Un errore si che l'hanno commesso: hanno allevato una generazione viziata, che crede che tutto gli sia dovuto, elargito e che il benessere sia un diritto acquisito alla nascita....
Comunque è la mia opinione, ognuno è libero di sapere, ops pensare come crede nella relazione con la generazione precedente.
SapereLibero, 05/02/2008 21:04:
Chi dice che i nostri genitori abbiano comprato casa degnamente e con i risparmi sbaglia di molto, perchè trenta/quaranta anni fa' è vero che si comprava con i risparmi e un mutuo difficilmente durava più di 15 anni, ma questo a discapito del debito pubblico che è cresciuto vertiginosamente. Oggi noi "figli" dobbiamo pagare queccho che i nostri genitori hanno speso senza avere i soldi in tasaca. Tutte le infrastrutture dell'epoca le hanno fatte sulla nostra pelle, noi stiamo pagando strede, ferrovie, ponti ecc.. che ormai sono obsoleti. Non c'è nulla di strano che oggi la nostra busta paga sia semplicemente defalcata della metà da tasse cosa che 30 anni fa non succedeva. E non solo, oggi dobbiamo mantenere un apparato pubblico enorme ed inutile. I nostri genitori si sono comportati da inresponsabili, e nessuno lo vuole ammettere, per il loro benessere hanno speso piu' di quanto producevano. Oggi ci troviamo con stipendi da 1200 euro che non bastano neppure per mangiare e vestirsi, figuriamoci per pagare un mutuo a 15 anni. Poi ci troviamo a dover pagare pensioni a gente che è andata a 50 anni in pensione e che camperà fino a 90 in sostanza piu' della sua vita lavorativa. Ci ritroviamo una concorrenza di manodopera straniera su lavori umili.
Il quadro è alquanto deprimente, siamo legati da vincoli che ci hanno creato nel passato e da cui non possiamo scappare.
Un giovane che inizia a lavorare deve pagare l'INPS, ma già deve mettere in condo di farsi una pensione privata, e con che soldi? Si ipotizza che dopo 45 anni di contributi a 65 anni di età si potrà percepire meno della metà del reddito. Io la reputo una stima ottimistica.
Io credo che per avere una casa, l'unica soluzione è rubarla ai nostri genitori e dopotutto non credo nemmeno sia rubare ma riprendersi ciò che ci spetta visto che noi dobbiamo e stiamo pagando per le loro spese.