Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Dead men working

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2015 08:57
12/02/2009 23:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Pioneer, basta con i tv plasma. La parabola di un gigante dell'elettronica di consumo

La parabola e la nemesi storica di un gigante dell'elettronica che torna alle origini

Pioneer: Sound, Vision and Soul? No, solo "sound" perché la visione, nel senso di tv al plasma non c'è più e per quanto riguarda il soul, l'anima, il "piccolo gigante" in crisi dell'elettronica di consumo, forse l'ha persa molti anni fa.

La multinazionale nipponica ha confermato infatti le notizie trapelate nei giorni scorsi: uscirà dal business dei flat tv al plasma nell'ambito di un drammatico piano di ristrutturazione che comporterà tagli per 10mila posti di lavoro (6.000 impiegati e 4.000 lavoratori interinali), l'adozione di un programma di pre-pensionamento e il ridimensionamento delle sue filiali di vendita estere.

La casa interrromperà la produzione dei pannelli al plasma (saranno chiuse fabbriche nel Regno Unito e negli Usa) e si ritirerà dal mercato dei flat tv entro marzo 2010, ma ha dichiarato continuerà ad assicurare le garanzie e i servizi post vendita dei suoi prodotti.

La crisi economica mondiale non c'entra o c'entra solo in parte, visto che i guai di Pioneer affondano nella progressiva contrazione dei suoi mercati storici: hi-fi e car stereo, nelle strategie sbagliate sul fronte del video e nella sua incapacità di trasformare in chiave digitale, moderna e online, i suoi business, contraddistinti, tuttavia, da un approccio analogico e proprietario.
Ovviamente la congiuntura economica negativa non fa che aggravare la situazione, tant'è che per l'anno fiscale 2009 la multinazionale prevede un'ingente perdita che comporterà ulteriori misure di ristrutturazione.

Insomma, Pioneer entra in una grave fase di crisi e decide di azzerare il business tv, sul quale anni fa aveva scommesso per rinnovarsi e ritrovare un nuovo slancio dopo i fasti degli anni Ottanta.
La casa di Meguro ritorna, dunque, alle origini per concentrarsi sull'audio: sull'alta fedeltà domestica, su quella professionale e sul car stereo. Una nemesi storica che conclude così una disastrosa avventura nel mondo del video, iniziata con il Laser Disc del 1975 che non sfondò mai veramente, proseguita con improbabili videoregistratori Vhs su base Philips e culminata con l'eccellenza, davvero assoluta sul fronte del Plasma. Top Class ottenuta però con gli ingenti sacrifici economici necessari per acquisire la tecnologa e, soprattutto, la divisione Plasma Display da Nec nel 2004.

E così fa un drammatico passo indietro quella Pioneer, che nel 2001 abbandonò il leggendario logo del diapason inserito in una lettera omega, simbolo di Ohm, a rappresentare il matrimonio tra musica (diapason) ed elettronica. Un logo tutto tagliato sull'audio, sull'alta fedeltà ricercata fin dalla fondazione nel 1937 con il nome di Fukuin Shokai Denki Seisakusho. E nel 2001 l'home cinema sembrava il solo futuro possibile, mentre la "vecchia" alta fedeltà, cioé la stereofonia dei sistemi rack a componenti separati e coordinati, era al tramonto, mentre l'altro pilastro del suo business, il car stereo, vacillava sotto i colpi dell'audio in macchina offertto di serie o come optional dalle Case automobilistiche.

Una trasformazione, questa ultima, che è passata dall'autoradio estraibile, quella che l'"italiano" di Toto Cotugno si teneva sotto braccio al ristorante, mentre sotto il sedile aveva 24 cassette, per arrivare all'era dello stereo che non si sceglie da Mediaworld, quello che le case montano annegato nel cruscotto e al limite ci si può attaccare l'iPod o il lettore Mp3. Già, l'audio compresso, una vera rivoluzione, che però agli ingeneri puristi di Meguro piaceva poco visto che loro si affannavano a progettare lettori Cd straordinari e sofisticati. Ma non vedevano che il mondo cambiava e il grande pubblico la musica iniziava a sentirla in cuffia in formato compresso e scaricata da internet. E così il business dell'audio da casa, e quello da auto, non era più sufficiente a tenere in piedi un colosso dai piedi di argilla, e si decise di tentare l'avventura nel mondo del flat tv. Scegliendo, come da Dna della casa del Sol Levante, la migliore tecnologia da appassionati: il Plasma. Niente Lcd, solo Plasma. E per di più di fascia alta, anzi altissima come gli ultimi tv serie Kuro, straordinari per resa e per prezzo. Tutto questo mentre la tecnologia Lcd migliorava, i prezzi crollavano e giganti come Samsung occupavano militarmente il mercato dando più di un dispiacere a colossi come Sony.

Infine, sotto la casa di Meguro vacilla persino il quarto pilastro, quello dei masterizzatori Cd/Dvd per computer, settore dove Pioneer gode di grande reputazione ma che non è più un business profitevvole e sta valutando attentamente la possibilità di creare una joint venture. Anche in questo campo - come nell'audio e nel video - sono cambiati, il mercato, la tecnologia e gli stessi consumatori.
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats