01/12/2008 15:39 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Re: Re: i prezzi plafonano luckyace, 01/12/2008 15.31:
non era sugli specchi?
o sotto sotto hai voluto alludere che preferiscono i vetri agli specchi cosi evitano di guardarsi in faccia?
hai ragione....
speriamo che i prezzi si riducano altrimenti, se continuano a plafonare, col cavolo che riprendono le vendite.... [Modificato da pax2you 01/12/2008 15:40] |
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01/12/2008 15:47 |
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| | | Post: 876 | Città: BARI | Età: 58 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Re: Re: i prezzi plafonano TobaccoFlower, 01/12/2008 15.07:
e poco più sotto "i costruttori sono costretti a vendere a prezzo di costo".
Se vendessero a prezzo di costo il calo sarebbe del -60% minimo. Ma a chi vogliono darla a bere? Un modo come un altro per dire "affrettatevi, meno di cosi' non possono scendere". Ridicoli. E con l'acqua alla gola.
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01/12/2008 15:47 |
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| | | Post: 1.500 | Città: MILANO | Età: 31 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE | |
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Pepin la Bulle, 01/12/2008 15.24:
"Plafonano" = "ils plafonnent" : sarà stata la lettura della prosa francese della FNAIM (la nostra Faip) a ispirarli ?
Ma in italiano non esiste il verbo plafonare!!! Esiste la parola plafond che non è italiana...
Vuoi vedere che questi somari analfabeti volevano dire i "prezzi stanno planando"? Da planare, termine aeronautico... Se planano ancora un po'comincia la picchiata!
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01/12/2008 15:47 |
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| | | Post: 1.500 | Città: MILANO | Età: 31 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE | |
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Pepin la Bulle, 01/12/2008 15.24:
"Plafonano" = "ils plafonnent" : sarà stata la lettura della prosa francese della FNAIM (la nostra Faip) a ispirarli ?
Ma in italiano non esiste il verbo plafonare!!! Esiste la parola plafond che non è italiana...
Vuoi vedere che questi somari analfabeti volevano dire i "prezzi stanno planando"? Da planare, termine aeronautico... Se planano ancora un po'comincia la picchiata!
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01/12/2008 15:51 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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nazionalsindacalista, 01/12/2008 15.47:
Ma in italiano non esiste il verbo plafonare!!! Esiste la parola plafond che non è italiana...
Vuoi vedere che questi somari analfabeti volevano dire i "prezzi stanno planando"? Da planare, termine aeronautico... Se planano ancora un po'comincia la picchiata!
no no no...plafonano lo dicono i competecnici
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01/12/2008 15:56 |
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| | | Post: 1.295 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Appartamento in villa | | OFFLINE |
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www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=648222
Russia: il boom si sgonfia, tagli e cantieri fermi
ANSA) - MOSCA, 1 DIC - Arrivano i primi effetti della crisi finanziaria che ha messo in ginocchio le grandi imprese russe e praticamente congelato l'edilizia.Fabbriche che lavorano a singhiozzo, con tre giorni di attivita' e quattro di fermo, arrivano i licenziamenti a tutti i livelli e anche la rivolta dei 'nuovi schiavi', i lavoratori immigrati, soprattutto tagiki, impiegati nei cantieri, che sono stati lasciati da tempo senza stipendio e impossibilitati ad andarsene |
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01/12/2008 16:05 |
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Furti, scippi e rapine: calo del 10%
Apre così:
Anche i reati sembrano essere entrati in una fase di recessione
Visti i tagli operati dal governo con le pezze al c..o, non è che pagano i giornali per pubblicare certe notizie per convincere i delinquenti che non è aria?
Avete mai visto questo ?
[Modificato da dgambera 01/12/2008 16:06] |
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01/12/2008 16:11 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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www.borsaimmobiliare.net/files/Vinacci.pdf
Sala Ottagonale, Palazzo Turati, Via Meravigli 9/b - MILANO
09 GIUGNO 2008, Ore 10.30
CONFERENZA STAMPA
33 esima RILEVAZIONE PREZZI di OSMI BORSA IMMOBILIARE
ANALISI DEL 1° sem. 2008
non so se e' già stata postata...comunque il calo dei mutui era già stato notato nel primo trim 2008...sti furbastri.
[Modificato da pax2you 01/12/2008 16:13] |
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01/12/2008 16:24 |
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| | | Post: 1.295 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Appartamento in villa | | OFFLINE |
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pax2you, 01/12/2008 15.51:
no no no...plafonano lo dicono i competecnici
in termini finanziari/bancari viene usato spessissimo..proprio declinato come un verbo ma in effetti sul demauro non esisite...
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01/12/2008 16:30 |
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| | | Post: 86 | Città: MILANO | Età: 57 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Sottoscala | | OFFLINE | |
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E cosa significa in italiano ? Come in francese, cioè che raggiunge un tetto massimo ? |
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01/12/2008 16:33 |
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| | | Post: 1.295 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Appartamento in villa | | OFFLINE |
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avete mai provato ad inserire nel cerca di portaportese la parola "affare"?
io si
un anno fa venivano fuori 3/4 annunci...
oggi..7 pagine! |
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01/12/2008 16:40 |
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| | | Post: 1.295 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Appartamento in villa | | OFFLINE |
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Pepin la Bulle, 01/12/2008 16.30:
E cosa significa in italiano ? Come in francese, cioè che raggiunge un tetto massimo ?
nei mutui e nel credito al consumo,
è usato per indicare diciamo uno "stock"...
un mediatore può farsi plafonare dei prestiti da una banca X a determinate condizioni
comunque ha origine dal "raggiungere un tot" come facilmente intuibile [Modificato da luckyace 01/12/2008 16:43] |
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01/12/2008 16:43 |
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| | | Post: 2 | Città: MILANO | Età: 59 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Sottoscala | | OFFLINE | |
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Oltre a questo forum ne seguo anche alcuni economici indipendenti, dove si discute di argomenti proibiti sui nostri mass media (giornali e TV).
Per esempio si ragiona sul fatto che l'Italia potrebbe essere costretta a uscire dall'euro.
Senza addentrarmi nei motivi che portano a questa conclusione (basti cmq pensare che, molto semplicemente, la ns economia non si può "permettere" l'euro, così come l'Argentina nel 2001 non potè più permettersi la parità Peso-Dollaro, e da un giorno all'altro il Peso dovette svalutarsi cospicuamente, con le conseguenze che vedemmo),
proviamo a immaginare quale scenario si aprirebbe per il mercato immobiliare italiano con l'uscita dall'euro:
un'immobile che vale per esempio 200.000 euro, varrà diciamo, con il rapporto 1€/2.000 L, 400 milioni di lire (o della valuta che si deciderà di adottare).
Ma naturalmente nei primissimi giorni/mesi di uscita dall'euro si assisterà a una enorme svalutazione della lira, e quindi il cambio €/L passerà, ipotizziamo, da 1/2.000 a uno 1/3.000 (a voler essere ottimisti).
Quindi la casa in oggetto, del valore sempre di 400 milioni di Lire varrà ora 133.333 euro.
Chi avesse € liquidi o liquidabili in pochissimo tempo, potrebbe invece (se non lo fermano prima, ma qui bisogna essere abili a percepire l'arrivo del default e a "pararsi"), trasferire i propri asset in conti per esempio tedeschi, o più semplicemente svizzeri.
Così i suoi soldi, riportati in Italia, con un sicuro nuovo scudo fiscale, varrebbero immediatamente il 33% in più.
Ovvero si potrebbe comprare l'immobile quotato, prima della crisi, 200.000 euro, a soli 133.333 euro.
Questa è un'analisi molto rozza, frutto però di ragionamenti sensati.
Ipotizzando uno scenario di questo tipo (personalmente ne sono convinto, ma poi ognuno ha il polso della situazione macroeconomica italiana) potrebbe essere conveniente per chi deve vendere casa, spicciarsi a venderla e tenere la liquidità, e cominciare magari a diversificare su investimenti che non siano titoli di stato italiani; mentre ovviamente chi deve comprare casa, dovrebbe più che mai attendere gli eventi.
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01/12/2008 16:59 |
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| | | Post: 1.562 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE |
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USA: SPESA PER COSTRUZIONI IN CALO -1.2%
di WSI
Ancora brutte notizie dal mercato immobiliare americano. Il dato di ottobre si rivela inferiore alle attese degli economisti (-0.9%).
Nel mese di ottobre la spesa per le costruzioni negli Stati Uniti ha registrato un calo dell’1.2%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio.
Continua cosi' la raffica di brutte notizie dal mercato immobiliare americano. Il dato infatti si e’ rivelato peggiore delle attese degli analisti, pari ad un ribasso dello 0.9%.
Nel mese precedente il dato aveva segnato una contrazione dello 0.3%, poi rivista al rialzo fino ad una variazione nulla.
Pega
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01/12/2008 17:53 |
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| | | Post: 134 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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luigi.65, 01/12/2008 16.43:
Oltre a questo forum ne seguo anche alcuni economici indipendenti, dove si discute di argomenti proibiti sui nostri mass media (giornali e TV).
Per esempio si ragiona sul fatto che l'Italia potrebbe essere costretta a uscire dall'euro.
Senza addentrarmi nei motivi che portano a questa conclusione (basti cmq pensare che, molto semplicemente, la ns economia non si può "permettere" l'euro, così come l'Argentina nel 2001 non potè più permettersi la parità Peso-Dollaro, e da un giorno all'altro il Peso dovette svalutarsi cospicuamente, con le conseguenze che vedemmo),
proviamo a immaginare quale scenario si aprirebbe per il mercato immobiliare italiano con l'uscita dall'euro:
un'immobile che vale per esempio 200.000 euro, varrà diciamo, con il rapporto 1€/2.000 L, 400 milioni di lire (o della valuta che si deciderà di adottare).
Ma naturalmente nei primissimi giorni/mesi di uscita dall'euro si assisterà a una enorme svalutazione della lira, e quindi il cambio €/L passerà, ipotizziamo, da 1/2.000 a uno 1/3.000 (a voler essere ottimisti).
Quindi la casa in oggetto, del valore sempre di 400 milioni di Lire varrà ora 133.333 euro.
Chi avesse € liquidi o liquidabili in pochissimo tempo, potrebbe invece (se non lo fermano prima, ma qui bisogna essere abili a percepire l'arrivo del default e a "pararsi"), trasferire i propri asset in conti per esempio tedeschi, o più semplicemente svizzeri.
Così i suoi soldi, riportati in Italia, con un sicuro nuovo scudo fiscale, varrebbero immediatamente il 33% in più.
Ovvero si potrebbe comprare l'immobile quotato, prima della crisi, 200.000 euro, a soli 133.333 euro.
Questa è un'analisi molto rozza, frutto però di ragionamenti sensati.
Ipotizzando uno scenario di questo tipo (personalmente ne sono convinto, ma poi ognuno ha il polso della situazione macroeconomica italiana) potrebbe essere conveniente per chi deve vendere casa, spicciarsi a venderla e tenere la liquidità, e cominciare magari a diversificare su investimenti che non siano titoli di stato italiani; mentre ovviamente chi deve comprare casa, dovrebbe più che mai attendere gli eventi.
Luigi ci dai il link del forum...almeno analizziamo?????
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01/12/2008 18:15 |
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| | | Post: 1.562 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE |
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laplace77, 01/12/2008 0.15:
beh, te lo consiglio (si trova anche in rete)
e mica per il discorso di come si macellano brutalmente i poveri animalucci...
io mentre lo vedevo pensavo a quanti litri di petrolio ci sono in ogni tipologia di prodotto alimentare
non che ce lo mettano dentro il petrolio, ovviamente...
...la questione e' la sostenibilita' energetica della moderna agricoltura...
ciao
Lap , allora dai un occhio anche , se non l'hai vista , alla puntata di ieri di report " Il Piatto è servito " , toccava alcuni tempi legati alla sostenibiltà , tra cui la necessità di utilizzare indici più adeguati quali "l'impronta ecologica" , e poi hanno parlato anche dei "gas" etc
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E17%5E157117,00.html
Pega [Modificato da Pegasus@ 01/12/2008 18:57] |
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01/12/2008 18:39 |
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| | | Post: 1.500 | Città: MILANO | Età: 31 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE | |
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luigi.65, 01/12/2008 16.43:
Oltre a questo forum ne seguo anche alcuni economici indipendenti, dove si discute di argomenti proibiti sui nostri mass media (giornali e TV).
Per esempio si ragiona sul fatto che l'Italia potrebbe essere costretta a uscire dall'euro.
Senza addentrarmi nei motivi che portano a questa conclusione (basti cmq pensare che, molto semplicemente, la ns economia non si può "permettere" l'euro, così come l'Argentina nel 2001 non potè più permettersi la parità Peso-Dollaro, e da un giorno all'altro il Peso dovette svalutarsi cospicuamente, con le conseguenze che vedemmo),
proviamo a immaginare quale scenario si aprirebbe per il mercato immobiliare italiano con l'uscita dall'euro:
un'immobile che vale per esempio 200.000 euro, varrà diciamo, con il rapporto 1€/2.000 L, 400 milioni di lire (o della valuta che si deciderà di adottare).
Ma naturalmente nei primissimi giorni/mesi di uscita dall'euro si assisterà a una enorme svalutazione della lira, e quindi il cambio €/L passerà, ipotizziamo, da 1/2.000 a uno 1/3.000 (a voler essere ottimisti).
Quindi la casa in oggetto, del valore sempre di 400 milioni di Lire varrà ora 133.333 euro.
Chi avesse € liquidi o liquidabili in pochissimo tempo, potrebbe invece (se non lo fermano prima, ma qui bisogna essere abili a percepire l'arrivo del default e a "pararsi"), trasferire i propri asset in conti per esempio tedeschi, o più semplicemente svizzeri.
Così i suoi soldi, riportati in Italia, con un sicuro nuovo scudo fiscale, varrebbero immediatamente il 33% in più.
Ovvero si potrebbe comprare l'immobile quotato, prima della crisi, 200.000 euro, a soli 133.333 euro.
Questa è un'analisi molto rozza, frutto però di ragionamenti sensati.
Ipotizzando uno scenario di questo tipo (personalmente ne sono convinto, ma poi ognuno ha il polso della situazione macroeconomica italiana) potrebbe essere conveniente per chi deve vendere casa, spicciarsi a venderla e tenere la liquidità, e cominciare magari a diversificare su investimenti che non siano titoli di stato italiani; mentre ovviamente chi deve comprare casa, dovrebbe più che mai attendere gli eventi.
Scommetto che è Mercato Libero, vero?
In teoria, se accadesse una roba del genere, chi possedesse denari all'estero avrebbe un potere d'acquisto aumentato in proporzione alla svalutazione della nuova moneta. Il fatto è che, a differenza del '92 - quando successe la stessa cosa - la repubblica delle banane aveva il proprio debito pubblico in lire, e anche i debiti interni erano in lire. Cambiare moneta oggi, cioè abbandonare l'euro, significherebbe che lo stato smetterebbe di pagare il proprio debito in euro (perchè con una nuova moneta svalutata non sarebbe più in grado di farlo), ovvero imporrebbe una conversione forzosa, e nello stesso tempo, allo stesso modo, chi si è indebitato in euro (tutti i mutuatari) fallirebbe e smetterebbe di pagare, come successe nel '92 a chi aveva i mutui in ecu (che sarebbe l'euro di oggi). Un cataclisma immane insomma.
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01/12/2008 18:40 |
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01/12/2008 20:10 |
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| | | Post: 1.953 | Città: ROMA | Età: 52 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE |
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giemmeppi, 01/12/2008 18.40:
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AvRMPJz_fRzhgg1hi5Q_A9bpDwx.;_ylv=3?qid=20081201003435AARZ2jS
Ma nessuno le dice che forse il prezzo richiesto è troppo alto!?!?
AH AH! |
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01/12/2008 23:27 |
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| | | Post: 870 | Città: AFFILE | Età: 50 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Re: Re: uscita dall'euro? nazionalsindacalista, 01/12/2008 18.39:
Scommetto che è Mercato Libero, vero?
In teoria, se accadesse una roba del genere, chi possedesse denari all'estero avrebbe un potere d'acquisto aumentato in proporzione alla svalutazione della nuova moneta. Il fatto è che, a differenza del '92 - quando successe la stessa cosa - la repubblica delle banane aveva il proprio debito pubblico in lire, e anche i debiti interni erano in lire. Cambiare moneta oggi, cioè abbandonare l'euro, significherebbe che lo stato smetterebbe di pagare il proprio debito in euro (perchè con una nuova moneta svalutata non sarebbe più in grado di farlo), ovvero imporrebbe una conversione forzosa, e nello stesso tempo, allo stesso modo, chi si è indebitato in euro (tutti i mutuatari) fallirebbe e smetterebbe di pagare, come successe nel '92 a chi aveva i mutui in ecu (che sarebbe l'euro di oggi). Un cataclisma immane insomma.
Non sta scritto da nessuna parte che se si cambiasse moneta (il che non è così facile come voi dite secondo me) si svaluterebbe la nuova valuta?
Fantaeconomia imprevedibile, secondo me.
___________________________________________
To buy or not to buy, this is the question. |
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02/12/2008 01:35 |
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02/12/2008 02:05 |
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| | | Post: 587 | Città: FIRENZE | Età: 56 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE | |
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ocy2001, 01/12/2008 20.10:
Ma nessuno le dice che forse il prezzo richiesto è troppo alto!?!?
AH AH!
fatto
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02/12/2008 02:12 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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pax2you, 01/12/2008 16.11:
http://www.borsaimmobiliare.net/files/Vinacci.pdf
Sala Ottagonale, Palazzo Turati, Via Meravigli 9/b - MILANO
09 GIUGNO 2008, Ore 10.30
CONFERENZA STAMPA
33 esima RILEVAZIONE PREZZI di OSMI BORSA IMMOBILIARE
ANALISI DEL 1° sem. 2008
non so se e' già stata postata...comunque il calo dei mutui era già stato notato nel primo trim 2008...sti furbastri.
quelle chiare sono le rinegoziazioni?
che vuol dire "altri mutui"?
[Modificato da laplace77 02/12/2008 02:13] |
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02/12/2008 02:17 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Pegasus@, 01/12/2008 18.15:
Lap , allora dai un occhio anche , se non l'hai vista , alla puntata di ieri di report " Il Piatto è servito " , toccava alcuni tempi legati alla sostenibiltà , tra cui la necessità di utilizzare indici più adeguati quali "l'impronta ecologica" , e poi hanno parlato anche dei "gas" etc
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E17%5E157117,00.html
Pega
danke
non l'ho vista, ma come ho un'oretta...
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02/12/2008 02:21 |
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Casa, incentivi per costruire in aree degradate della città
Demolire vecchi stabili comunali, trasferendo chi ci abita in case nuove e più belle, avendo la possibilità di riedificare nella stessa zona o ’trasferirè i diritti in altre zone della città. È la possiblità che il Comune di Milano sta studiando, per banche, imprenditori o qualsiasi altro ente che abbia liquidità da investire, per raggiungere un obiettivo tutto sociale: riqualificare alcune areee della città attualmente degradate e interessate da una vecchia edilizia pubblica. L’idea a cui sta lavorando l’assessorato allo Sviluppo del Terriorio del Comune di Milano è stata spiegata dall’assessore Carlo Masseroli questa mattina durante un convegno dedicato alle Politiche per la casa organizzato da Assimpredil Ance: l’operazione parte dall’«incentivare persone che abitano alloggi Aler vecchi, in condomini fatiscenti, a traslocare in case più belle e delle stesse dimensioni. Alla banca o alla società che desidera fare un’operazione sociale noi garantiamo un indice volumetrico più alto di quello che esiste, con la possibilità di trasferirlo, tramite una Banca dei diritti volumetrici che stiamo istituendo, in un’altra zona della città». Il trasferimento dei diritti, naturalmente, sarà soggetto a perequazione: poter costruire un tot di metri quadri in una zona periferica significherà poter detenere diritti anche in una zona centrale ma, evidentemente, per meno metri quadrati. Una pratica di cui si ha già qualche esempio nel Comune di Milano: a margine dello steso convegno, il presidente di Assimpredil Ance, Claudio De Albertis, ha ricordato il caso di Conca del Naviglio: «lì c’erano diritti su dei palazzi abbattutti per creare l’area archeologica che sono stati trasferiti in via Maestri Campionesi». |
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02/12/2008 02:37 |
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| | | Post: 587 | Città: FIRENZE | Età: 56 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE | |
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luigi.65, 01/12/2008 16.43:
Oltre a questo forum ne seguo anche alcuni economici indipendenti, dove si discute di argomenti proibiti sui nostri mass media (giornali e TV).
Per esempio si ragiona sul fatto che l'Italia potrebbe essere costretta a uscire dall'euro.
Senza addentrarmi nei motivi che portano a questa conclusione (basti cmq pensare che, molto semplicemente, la ns economia non si può "permettere" l'euro, così come l'Argentina nel 2001 non potè più permettersi la parità Peso-Dollaro, e da un giorno all'altro il Peso dovette svalutarsi cospicuamente, con le conseguenze che vedemmo),
proviamo a immaginare quale scenario si aprirebbe per il mercato immobiliare italiano con l'uscita dall'euro:
un'immobile che vale per esempio 200.000 euro, varrà diciamo, con il rapporto 1€/2.000 L, 400 milioni di lire (o della valuta che si deciderà di adottare).
Ma naturalmente nei primissimi giorni/mesi di uscita dall'euro si assisterà a una enorme svalutazione della lira, e quindi il cambio €/L passerà, ipotizziamo, da 1/2.000 a uno 1/3.000 (a voler essere ottimisti).
Quindi la casa in oggetto, del valore sempre di 400 milioni di Lire varrà ora 133.333 euro.
Chi avesse € liquidi o liquidabili in pochissimo tempo, potrebbe invece (se non lo fermano prima, ma qui bisogna essere abili a percepire l'arrivo del default e a "pararsi"), trasferire i propri asset in conti per esempio tedeschi, o più semplicemente svizzeri.
Così i suoi soldi, riportati in Italia, con un sicuro nuovo scudo fiscale, varrebbero immediatamente il 33% in più.
Ovvero si potrebbe comprare l'immobile quotato, prima della crisi, 200.000 euro, a soli 133.333 euro.
Questa è un'analisi molto rozza, frutto però di ragionamenti sensati.
Ipotizzando uno scenario di questo tipo (personalmente ne sono convinto, ma poi ognuno ha il polso della situazione macroeconomica italiana) potrebbe essere conveniente per chi deve vendere casa, spicciarsi a venderla e tenere la liquidità, e cominciare magari a diversificare su investimenti che non siano titoli di stato italiani; mentre ovviamente chi deve comprare casa, dovrebbe più che mai attendere gli eventi.
non ho capito una cosa .. chi ha euro su c/c se li vedrebbe convertiti automaticamente nella nuova valuta ? a che titolo dato che a quel punto l'euro sarebbe una valuta estera cmq corrente? ammesso poi che me li convertano dato che sono scritture contabili .. perchè portarli all'estero?
faccio esempio
poniamo che ho 100mila euro sul c/c
se li cambiassi in una lira non esistente sarebbero oggi ca 200milioni
cambio valuta, uscita dall'euro
rapporto lira euro modificato
una euro uguale a tremila lire
i miei 100mila euro mi sarebbero convertiti in 300milioni di lire, no?
giusto? e cosa cambia? oltretutto non si potrebbe ritirare gli euro circolanti dato che è una valuta valida ed esistente .. quindi per un po' avremmo un doppio mercato
e la casa da 200mila euro passerà a 600milioni di lire .. dove sta il vantaggio . non capisco ..
[Modificato da .olly. 02/12/2008 02:39] |
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02/12/2008 09:30 |
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| | | Post: 1.588 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Villa Singola | News hunter con gli attributi | | OFFLINE |
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Re: Bergamo, crolla il mercato della casa pax2you, 01/12/2008 13.18:
La crisi investe il settore immobiliare. «È il calo di contrattazioni più grave dal dopoguerra » Ma i prezzi per ora non scendono .
Sono rimasta colpita da questa frase. Non riesco a commentarla. Ci vuole tanta faccia tosta a capovolgere il più elementare principio della domanda e dell’offerta. Altro che arrampicate sugli specchi…
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02/12/2008 09:51 |
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www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=648328
BERNANKE: SIAMO PRONTI AD ALTRI TAGLI DEI TASSI
oramai non si fermano più....assurdo.
non lo vonno capi...sto cavallo non vuole bere!!!
(e keynes se sta a rivoltà nella tomba...) |
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02/12/2008 09:52 |
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Dando seguito alla richiesta del governatore Draghi di una rata meno soggetta a forti sbalzi, dall’anno nuovo i mutui a tasso variabile non saranno legati solo all’Euribor, ma ci saranno anche quelli legati al tasso BCE, che essendo meno soggetto alle variazioni di liquidità sui mercati finanziari, renderà le rate più stabili nel tempo.
Dal decreto governativo emergerebbe solo questo ultimo tipo di tasso variabile dall’anno prossimo, ma le banche frenano. Inoltre è più probabile che il tasso ancorato a quello della BCE si affianchi all’Euribor, anche perché ai mutui concessi da soggetti stranieri non sarà possibile imporre il decreto.
Tratto da Umm.it (news e directory Immobiliare)
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La calunnia è un venticello-Va scorrendo,va ronzando,
Nelle orecchie della gente- S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli -Fa stordire e fa gonfiar.
(Il barbiere di Siviglia)
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02/12/2008 09:58 |
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| | | Post: 1.295 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Appartamento in villa | | OFFLINE |
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giemmeppi, 01/12/2008 18.40:
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AvRMPJz_fRzhgg1hi5Q_A9bpDwx.;_ylv=3?qid=20081201003435AARZ2jS
desperate 2
www.forum-immobiliare.com/post3211.html
del 31.1.07..chissà come è finita... |
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