IN ATTESA DELLA SECONDA ONDATA: FORECLOSURES, IL DILUVIO UNIVERSALE!
Sembra proprio che, come abbiamo più volte osservato in passato, l'onda della depressione immobiliare, l'onda dei pignoramenti, un'onda che non fa distinzione, un'onda egalitaria, che travolge indistintamente qualunque classe sociale, dopo aver vissuto la sua alba "Subprime", ovvero aver travolto il sogno americano delle classi emarginate e con basso merito di credito americane stia per raggiungere la parte alta della "middle class" americana, sino a colpire anche i mutui prime e jumbo.
Realty Trac, si attende una nuova ondata di potenziali pignoramenti per mutui stipulati con cinque milioni di affidamento, una ulteriore urto depressivo, dopo quello che ha visto protagonisti mutuatario con debole merito di credito o un elevato rapporto di indebitamento in relazione al reddito.
Over the next few years defaults spread rapidly to better-heeled borrowers, especially those who got loans without documenting their income. At the end of 2009, nearly eight million households, or 15% of those with mortgages, were behind on mortgage payments or in the foreclosure process.
Nel corso dei prossimi anni insolvenze ed inadempienze diffuse colpiranno tutti coloro che hanno un miglior merito di credito, ovvero le categorie intermedie Alt-A e l'eccellenza Prime ed in particolare coloro che hanno ottenuto prestiti senza la necessità di dover documentare il proprio reddito.
L'interessanti articolo di Andrea Mazzalai continua qui:
icebergfinanza.splinder.com/post/22530878/IN+ATTESA+DELLA+SECOND...
Attenzione, la middle class ha acceso molti mutui anche in Italia! Il reddito pro capite scende, la spesa pro capite scende, il nero che è stato in gran parte messo nelle case sarà combattuto duramente dal governo che ha bisogno disperato di soldi (e chi è oggi al governo SA BENE DOVE SONO I SOLDI E NON HA PAURA AD ANDARLI A STANARE - vedi scudo, attacco ai beni della Camorra ecc.) la cassa integrazione aumenta, molte aziende che fanno prodotti oggi approvvigionati in India ed Asia chiuderanno INEVITABILMENTE anche perché pochissime di esse sapranno trasformarsi. Noi siamo stati per anni la Cina dell'Europa, ora queste aziende tipicamente terziste, quindi senza capacità autonoma di valorizzazione del loro prodotto saranno nella morsa del fisco e del mercato contemporaneamente. Partirà il federalismo fiscale e saranno ridistribuiti con rapporto due terzi/un terzo 50 miliardi di Euro che oggi sono distribuiti a con rapporto 50/50 tra nord e sud. Un po di ossigeno per il nord che però servirà tutto a prolungare la sopravvivenza delle aziende più virtuose con un minimo (forse) di sollievo fiscale, ma anche la morte acclamata per le molte attività che nel sud stanno in piedi grazie al nero ed un enorme problema in più per dei redditi legati al pubblico che sono circa il 80%. A loro sarà anche tolto gran parte del nero e nessuno potrà lamentarsi perché chi combatte l'evasione non è criticabile. A proposito i suicidi recenti degli imprenditori in Veneto sono quasi tutti nel settore terziario dell'edilizia, non aggiungo altro.