14/12/2008 14:05 |
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| | | Post: 2.114 | Città: SANTA MARINELLA | Età: 50 | Sesso: Femminile | Utente semplice | Ranch in Texas | | OFFLINE |
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BigMad, 14/12/2008 9.50:
Guardate che io stesso con le mie orecchie ho sentito a "RADIOANCH'IO" la mattina alle 9, un economista di chiara fama, che rispondeva ad un ascoltatore che era preoccupato e gli chiedeva cosa sarebbe successo al suo mutuo nel caso la banca fosse fallita.
La risposta è stata del tipo: "Di che si preoccupa lei? Lei deve dare dei soldi alla banca, non deve averli. Tutto quello che al massimo le può capitare è di non pagare più. Addirittura a lei conviene che la banca fallisca!"
Quindi l'ignoranza è ben più seria e generalizzata.
Conseguentemente ieri mi sono documentato e ho scoperto che l'Italia ha una legge unica nel Mondo, per la quale le banche non possono fallire: o le rileva un'altra banca o lo stato. In nessun altro settore è così: l'azienda che fallisce chiude e basta. L'amministratore fallimentare liquida i crediti con quello che riesce a ricavare dai beni e dai debitori, molte volte vendendo sotto costo le proprietà aziendali e transando con i debitori.
Non mi è sembrato impossibile pensare che un eventuale amministratore fallimentare di una banca, al fine di avere subito i soldi dai debitori per pagare i creditori, concordasse con loro uno sconto in cambio della liquidazione immdiata del mutuo. Se così fosse stato, il mutuatario potrebbe chiedere un mutuo per la cifra richiesta a un'altra banca e ridurre il suo debito, quindi averne un vantaggio.
Se così non è, chiedo scusa, ho sbagliato: d'altra parte di banche che sono fallite, in Italia non ce ne sono state molte, mi pare.
si perchè secondo te, pure se dovesse fallire una banca i tuoi debiti non li pretenderebbe nessuno? Mamma mia.. mamma mia...
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