07/06/2008 00:42 |
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| | | Post: 1.500 | Città: MILANO | Età: 31 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Villa Singola | | OFFLINE | |
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La storiografia E' revisione storica. Altrimenti non avrebbe senso continuare a scrivere libri di storia che hanno tutti la stessa interpretazione (alla faccia della libertà di opinione). Due cose parlano: i documenti e l'interpretazione che si dà loro. Punto.
E' chiaro che dopo il 1989 è diventato sempre più difficile per i tuoi amici continuare a propagandare la vulgata resitenziale come qualcosa di veramente esistito... O a nascondere i 100 milioni di morti del comunismo nel mondo e le relative immani stragi (Italia compresa). O a gettare fango a senso unico sul fascismo (che per carità le sue colpe pure le ha avute, come ogni governo).
E pensare che i tuoi democraticissimi amici volevano buttare fuori De Felice dall'università perchè è stato tra i primi, in Italia, a far parlare i documenti e non la propaganda politica sul tema storia del ventennio e resistenza... Tra l'altro De Felice era stato iscritto al Psiup, se no col cavolo che il sistema avrebbe permesso a un De Felice di diventare... il prof. De Felice.
D'altronde ancora oggi qualche irriducibile accusa Pansa di essere diventato "nazista" semplicemente perchè, da ricercatore onesto ma in ritardo di decenni, ha descritto nei suoi ultimi bellissimi libri... la scoperta dell'acqua calda (nel complesso). E parliamo di studiosi con il pedegree politicamente corretto (cioè rosso), figurati gli altri: nemmeno esistevano, kulturalmente parlando. Eh sì, perchè mentre i democristiani si prendevano le banche, i rossi si pigliavano la kultura...
Ti consiglio di rivedere i tuoi pregiudizi alla luce di una letteratura storiografica più evoluta e meno faziosa. Ormai siete rimasti in pochi a difendere l'indifendibile: sei come gli ultimi AI che continuano a dire il mattone sale sempre, ma non te ne rendi conto... |
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