Bolla immobiliare - 30° Parte

www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=apmj_BGpJj...

Bernanke Says Regulation Came ‘Too Late’ to Curb Housing Bubble
4 gennaio 2009

Federal Reserve Chairman Ben S. Bernanke said low central bank interest rates didn’t cause the housing bubble of the past decade and that better regulation would have been more effective in curbing the boom.

E allora emanate una cazzo di circolare(mutuo al max del 50% del valore immobiliare e non del 100% e piu'...e stavolta per sempre non ciclicamente) e fate in modo che lo schiavo Draghi emani una cazzo di circolare pure qui da noi.
DEFINITIVA COME LA COSTITUZIONE ITALIANA....figl di put..

“The best response to the housing bubble would have been regulatory, rather than monetary,” Bernanke said yesterday in remarks to the American Economic Association’s annual meeting in Atlanta. The Fed’s efforts to constrain the bubble were “too late or were insufficient,” which means that regulatory actions “must be better and smarter,” he said.

qui le tirate d'oreccchie

Scholars such as Allan Meltzer, a historian of the central bank, have criticized the Fed for helping fuel the housing boom by keeping interest rates too low for too long

Senator Richard Shelby of Alabama, the senior Republican on the Banking Committee, has said Bernanke failed to anticipate the crisis that led to Fed-backed bailouts of financial firms including Citigroup Inc. and American International Group Inc. and doesn’t deserve a second term as Fed chief.

etc....


In Italia invece Draghi lo premiano e in piu' ci tratta coma una massa di deficienti ignoranti(una parte consistente credo pero' lo sia sopratutto la seconda)

www.bancaditalia.it/media/notizie/181209

Laurea honoris causa al prof. Mario Draghi...a Padova,
18-12-2009

Dalla SUA lezione tenuta:

La statistica ufficiale, pur faticando in una cultura più incline ad apprezzare i grandi affreschi emotivi che la nudità e la realtà del dato,

continua con la presa per il culo:

La crisi finanziaria ha concentrato l’attenzione sulla capacità delle famigliedi sostenere gli oneri di un debito rapidamente crescente, sebbene ancora su livelli nettamente inferiori a quelli registrati negli altri paesi avanzati. Ricerche recenti condotte nella Banca hanno utilizzato le informazioni dell’indagine relative ai patrimoni, ai debiti e ai redditi per analizzarne l’andamento in rapporto alle caratteristiche delle famiglie nel periodo dal 1991 al 2006. L’analisi conferma nel complesso una condizione di bassa vulnerabilità finanziaria delle famiglie italiane. La “fragilità finanziaria” – definita come la percentuale di famiglie con una spesa per debiti superiore al 30 per cento del reddito disponibile – risulta complessivamente limitata, pari al 2 per cento, e interessa una famiglia indebitata su dieci.



Un cliente su dieci e' nella merda e non e' grave?
Mi spieghi il signor(per me non e' ne prof ne' presidente ma solo un signore come tutti gli altri) Draghi, se non c'e' fragilità finanziaria, perche':
1)assicurazione di non superare il tetto del 4% di tasso d'interesse per un anno
2)sospensione dei pagamenti per oltre un anno in caso di bisogno(in culo a te e alla nudità e realtà sfalsata del dato sulle sofferenze,gia' sfalsato rispetto al default americano(3 mesi contro i 18))
3)portabilità gratuita

Spieghi dove cazzo c'e' questa monolitica forza finanziaria italiana...visto che oltre la metà dei pensionati piglia 500 euro al mese e visto che l'unico modo che conosco per conoscere il futuro e' quello di guardare il passato...direi che a noi ci spetta una bella trombata come la metà dei nostri attuali nonni.

Per fortuna che almeno questo lo dice...ma piu' per ingrassare ancora una volta le banche/assicurazioni.

La valutazione dell’adeguatezza di questa struttura degli ammortizzatori sociali – necessaria per comprendere le ripercussioni della crisi occupazionale sulla domanda aggregata e sul capitale umano, oltre che per ragioni di equità – si scontra con la mancanza di informazioni sul suo grado di copertura effettivo. Per supplire a questo vuoto informativo, la Banca ha fatto ricorso ai dati raccolti
dall’Istat e dall’INPS, stimando che circa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti non avrebbero copertura in caso di interruzione del rapporto di lavoro, a cui si affiancano 450.000 lavoratori parasubordinati che non godono di alcun sussidio o che non hanno i requisiti per accedere ai benefici introdotti dai provvedimenti del Governo.