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Bolla immobiliare - 38° Parte

Ultimo Aggiornamento: 13/06/2011 23:57
14/03/2011 16:19
 
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Mercato Sul web gli italiani sognano il centro città
Internet si conferma uno strumento ideale e molto sfruttato per la ricerca della casa. Idealista.it per Casa&case ha estrapolato i dati di gennaio di cinque città da cui si evince (si veda la tabella in alto) «un rapporto tra immobili offerti e visite molto alto, più di 1 a 10 con punte di 1 a 18 – come commenta Mario Breglia, presidente di Scenari immobiliari –. Ciò significa che c'è un forte interesse a conoscere cosa c'è sul mercato, anche se non sappiamo quanti siano nuovi contatti e quante ripetizioni da parte dello stesso soggetto».
Otto i centri studi che si sono confrontati con i dati relativi ai quartieri più cliccati, un mini-dibattito per offrire spunti al lettore affinché possa formarsi la propria opinione.

Idealista.it coglie l'occasione per dire che l'analisi sfata definitivamente l'idea per cui internet non sia il mezzo migliore dove commercializzare immobili di prestigio, dato che ai primi posti risultano tutte zone centrali, o comunque di pregio, delle grandi città. Ancora Breglia (Scenari immobiliari) osserva che «è vero che i quartieri cliccati sono in maggioranza quelli centrali ma, escludendo che la domanda reale sia in prevalenza per il centro, vanno incluse sicuramente la componente curiosità – "vediamo le cose più belle in vendita" – e dall'altro anche la ricerca di informazione sul mercato. Infatti, in tutte le città le quotazioni dei diversi quartieri sono parametrate al centro»

www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2011-03-11/italiani-sognano-centro-180510.php?uuid=...



[Modificato da ccc56 14/03/2011 16:20]
ccc56
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14/03/2011 16:29
 
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Mi aiutate a capire?

Le seconde case considerate sempre più un bene rifugio

E come spiegazione della frase di cui sopra danno il fatto che è aumentato il credit crunch e l'offerta
15/03/2011 09:28
 
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compravendite, ecco com'e andato a finire il 2010 (tabelle)
martedì, 15 marzo, 2011 - 09:07

l'osservatorio immobiliare dell'agenzia del territorio ha diffuso i dati delle compravendite nel 4º trimestre 2010, gli unici che mancavano ancora all'appello. adesso, con i numero alla mano, si tirano le somme di quello che doveva essere l'anno del recupero. ecco com'è andata

nel 2010 sono state vendute 611.678 abitazioni, con un lieve incremento dello 0,4% rispetto al 2009. troppo poco per parlare di ripresa, ma sempre meglio si un segno negativo. tutti gli altri settori dell'immobiliare, il commerciale, il terziario, il produttivo e le pertinenze (garage, soffitte, ecc.) hanno invece chiuso in rosso

i numeri dell'omi si prestano perfettamente all'analisi del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. se l'anno era infatto cominciato in ripresa e i primi due trimestri avevano fatto ben sperare, il terzo trimestre ha tradito e il quarto ha deluso. ma nel complesso, quel piccolo segno più lascia aperta la porta ad analisi non disfattiste




www.idealista.it/news/archivio/2011/03/15/021851-compravendite-ecco-come-andato-finire-il-2010...


[Modificato da ccc56 15/03/2011 09:29]
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70% dell'Italia a rischio sisma, ma solo il 27% delle case è in regola

come proteggere dal pericolo-terremoto il nostro patrimonio residenziale e culturale che si trova su un territorio per il 70% a rischio sisma? «Il disastro avvenuto in Giappone deve far riflettere - dichiara Carlo Hruby vicepresidente della Fondazione Enzo Hruby la prima fondazione per la security e la protezione dei beni culturali - perché l'Italia è disseminata di capolavori spesso abbandonati e non protetti. In caso di terremoto edifici storici, residenze e castelli, chiese e piccoli borghi sono tutti in precario equilibrio. Basta a volte una piccola scossa per far cadere muri secolari che non hanno avuto una sufficiente manutenzione. O che non sono stati supportati e attrezzati con le nuove tecniche usate per esempio con gli edifici dell'Aquila. Ora finalmente la direttiva del Presidente del consiglio dei ministri del 9 febbraio 2011 fornisce indicazioni per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale tutelato».

Cosa significa questo per i proprietari di case antiche o per chi vuole costruire secondo le norme italiane ed europee? Hruby intende sottolineare che è a queste norme e a quelle tecniche che occorre assolutamente rifarsi per mettere in sicurezza un patrimonio nazionale e famigliare unico. Ed è urgente farlo perché come ha comunicato di recente il Gruppo Immobiliare.it, leader del settore immobiliare on line, solo il 27% dei nuovi edifici è in regola, 39% in Abruzzo (c'è voluto un disastro come il terremoto!) ma solo l'11% in Sardegna.

Che fare? Quanto costa mettere in regola con le norme antisismiche una vecchia casa o costruirne una secondo le norme?
1 - Il costo - Costruire ex-novo costa solo il 10-15%% in più. E richiede più tempo. Dipende dalla zona più o meno a rischio e dal terremoto (sussultorio, ondulatorio…) che più di frequente si verifica. Va consultato un esperto geologo del posto che ben conosce il tipo di terreno, le tecniche costruttive anche locali valide e quelle da scartare, le aziende specialiste in grado di realizzare e certificare il costruito.

2 - L'assicurazione - In molti paesi in Europa è possibile con in mano la certificazione antisismica della casa, sottoscrivere una polizza antiterremoto. E' consigliabile consultare il proprio esperto dell'assicurazione di casa.

3 - Le tecniche - Secondo Immobiliare.it le tecniche sono tre: allargamento dei pilastri portanti, un intervento visibile chiamato "simmetria in massa", un perfetto…aplomb dell'intero edificio e lo stesso intervento per allineare perfettamente l'edificio in altezza.

www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2011-03-11/italia-rischio-sisma-solo-184825.php?uuid=...
[Modificato da ccc56 15/03/2011 11:08]
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Re: compravendite, ecco com'e andato a finire il 2010 (tabelle)
ccc56, 3/15/2011 9:28 AM:

martedì, 15 marzo, 2011 - 09:07



nel 2010 sono state vendute 611.678 abitazioni, con un lieve incremento dello 0,4% rispetto al 2009. troppo poco per parlare di ripresa, ma sempre meglio si un segno negativo. tutti gli altri settori dell'immobiliare, il commerciale, il terziario, il produttivo e le pertinenze (garage, soffitte, ecc.) hanno invece chiuso in rosso




www.idealista.it/news/archivio/2011/03/15/021851-compravendite-ecco-come-andato-finire-il-2010...





eh gia'....

intanto per qualcuno la bolla e' scoppiata....ma non si trovano informazioni precise.
Sembra che l'Agenzia del territorio consideri le case popolari come numero di compravenduto ma non come riferimento dei prezzi....

"SVENDOPOLI" IMPOSTA DALLA LEGGE

(28.02.2011) In riferimento a persistenti notizie di stampa, il Commissario Straordinario dell´Ater del Comune di Roma, Stefania Graziosi richiama che non vi è nessuna volontà di "svendere" le unità abitative dell´Azienda. "Siamo in una situazione di svendopoli al contrario- precisa- nel senso che vorremmo cedere i nostri appartamenti a condizioni diverse da quelle che ci sono rigorosamente imposte dalle attuali norme di legge". "Nessuno scandalo, quindi, nella vendita degli alloggi dell´Ater di Roma -sottolinea la Graziosi- perché tutte le nostre cessioni avvengono appunto nel rigoroso rispetto delle normative vigenti. La questione, comunque si pone e può essere risolta solo attraverso una revisione di queste norme". Dopo aver precisato che gli attuali prezzi di vendita vengono determinati in base ai valori catastali o alla valutazione dell´Agenzia del Territorio riferita all´anno 1991, in modo da consentire alle categorie più disagiate l´accesso all´acquisto della casa, la Graziosi ribadisce l´esigenza di un adeguamento degli attuali criteri. "Questo, peraltro, -ha aggiunto- consentirebbe la valorizzazione dell´attuale patrimonio e cosa ancora più importante la possibilità di avviare un virtuoso circuito perché l´Ater possa tornare a costruire nuove unità abitative, a favore in particolare dei giovani e delle componenti sociali più deboli". "Questa è la missione dell´Ater - conclude la Graziosi- che vogliamo rafforzare anche nel contesto delle scelte strategiche dell´assessorato alla casa della Regione Lazio".

www.aterroma.it/VisualizzaNews.php?nIdNews=410
15/03/2011 13:12
 
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...e non sono gli unici


www.enasarco.it/eol2004/default.asp

prima pagina tanto per far intuire l'andazzo....io purtroppo non riesco a trovare informazioni precise...

ah visto che la moda e' quella dei fondi immobiliari chiusi da mettere eni fondi pensione ecco una motivazione del perche' si vende.

cito:

il rendimento annuo del patrimonio immobiliare Enasarco è stato nell'ultimo decennio pari allo 0,8% rispetto al valore di iscrizione in bilancio del patrimonio immobiliare, percentuale che scende allo 0,6% rispetto al valore di mercato delle proprietà. Cifre comunque molto al di sotto del minimo atteso del 5%;

www.enasarco.it/eol2004/immobili/dismissione.asp

al link non mancano ovviamente le offerte dei mutui delle amate banche.

e le offertone sui prezzi:

Sono previste agevolazioni a condizioni molto vantaggiose per l'acquisto degli immobili:

* sul valore di mercato del singolo appartamento libero sarà applicata una riduzione pari al 30%;
* inoltre, l'acquisto collettivo che raccolga il 70% degli inquilini di uno stesso immobile comporterà un ulteriore sconto del 10%.


offerta disponibile fino al quarto grado di parentela dell'affittuario.

[Modificato da pax2you 15/03/2011 13:20]
15/03/2011 13:51
 
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15/03/2011 16:42
 
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Re:
pax2you, 3/15/2011 1:51 PM:





Siamo in uno degli anni del triennio 93-95 per caso?
15/03/2011 19:06
 
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15/03/2011 20:44
 
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Re:
dgambera, 15/03/2011 19:06:


Ottimo, grazie! [SM=g1750826]
Inserito in rassegna stampa: Ma è il momento migliore per chi vuole comprare

Marco
16/03/2011 10:48
 
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Re: Re:
dgambera, 3/15/2011 4:42 PM:




Siamo in uno degli anni del triennio 93-95 per caso?



Così sembra....secondo me il mercato delle compravendite e' ancora in calo nel 2010.

Ho un piccolo esempio di come l'AdT abbia dei seri problemi a considerare il parco pubblico nel calcolo degli NTN residenziali e quindi a tracciare l'andamento del mercato.

Nel gruppo delle vendite non utilizzabile per un confronto con gli NTN degli anni precedenti rientrano anche quelli degli enti pubblici pensionistici e quindi non solo l'ater,

Leggi attentamente la nota sotto la tabella di entrambi le immagini...
[Modificato da pax2you 16/03/2011 12:05]
16/03/2011 10:49
 
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Re: Re: Re:

ecco il terzo trimestre(temporalmente dopo la nota precedente quindi) la nota su Roma e' sparita.
[Modificato da pax2you 16/03/2011 12:05]
16/03/2011 13:08
 
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2004
le "depenses" sono le "spese" che lo stato ha fatto in favore delle case.


Come potete notare nel 2004 lo stato italiano ha usato pochi euro per cittadino per risolvere il problema della casa... e siamo in fondo alla classifica con distacchi del 3000%.

Altra nota...i cugini spagnoli hanno dei dati molto simili ai nostri.

E' possibile ingrandire l'immagine(ogni browser ha la sua sequenza di tasti).

[Modificato da pax2you 16/03/2011 13:16]
16/03/2011 13:11
 
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Re: 2004
pax2you, 3/16/2011 1:08 PM:


Altra nota...i cugini spagnoli hanno dei dati molto simili ai nostri.





Li potresti postare e fare un confronto il più possibile chiaro?

E' un pezzo che sono convinto che noi assomigliamo parecchio alla Spagna [SM=g9058]
16/03/2011 13:12
 
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Building Site Hunter con le palle
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allarme rosso!!!

...non per il terremoto nucleare in japan...

...corrado augias, a le storie su rai3, manda in onda un servizio in cui, se non ho sentito male, si parla di un totale di 28 milioni di case in italia, di cui, "se non piglio errore", ben 8 milioni sono "all'atto pratico inutilizzate"...

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]

...e che continuiamo a cementificare 1 metro quadro al secondo...

[SM=g7728] [SM=g7728] [SM=g7728]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
16/03/2011 15:05
 
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Mercato immobiliare, prezzi ancora in calo a Napoli

Di Gabriella Giuberti - 16 marzo 2011


Il mercato immobiliare di Napoli è ancora in crisi. E’ quanto emerge dal “Listino ufficiale” presentato stamane nel capoluogo campano dalla Borsa immobiliare di Napoli. Nel secondo semestre del 2010 il calo delle quotazioni è del 5 per cento. Stabile, invece, il mercato delle locazioni.
“E’ ora che le istituzioni intervengano per aiutare il settore a uscire dalla crisi”. E’ l’appello lanciato dal presidente della Borsa immobiliare di Napoli, Clemente Del Gaudio, nel corso del suo intervento. Per Del Gaudio “la crisi è attestata anche dai lunghi tempi di vendita degli immobili. La Regione con il varo del piano casa – afferma – sta già intervenendo. E’ necessario, però, che anche la Provincia e il Comune mettano in campo aiuti per imprenditori e cittadini”.

16/03/2011 17:58
 
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Video-Intervista a Lorenzo Bellicini (Cresme)

In Italia la casa rende più dell'oro
(Il Reporter.it)

Credo che, in questa intervista, Bellicini parli della prossima fase ASCENDENTE del ciclo immobiliare.
Che non mi sembra proprio dietro l'angolo.

FourCorners

16/03/2011 18:43
 
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Re: Video-Intervista a Lorenzo Bellicini (Cresme)
FourCorners, 16/03/2011 17.58:

In Italia la casa rende più dell'oro
(Il Reporter.it)

Credo che, in questa intervista, Bellicini parli della prossima fase ASCENDENTE del ciclo immobiliare.
Che non mi sembra proprio dietro l'angolo.

FourCorners





per gli italiani la fase discendente del mercato non esiste
il Sacro Immobile su tutto ..ehiaaa [SM=g6957]


“FINORA SOLO VINCITORI. MA ARRIVERANNO ANCHE I VINTI”. Secondo Bellicini “finora siamo stati dentro ad un ciclo immobiliare in cui non c'erano vincitori e vinti, ma solo vincitori, perché la casa è stata un bene d'uso e al contempo un bene d'investimento. Il prossimo ciclo immobiliare non sarà così, ci saranno vincitori e vinti, e proprio il valore d'uso degli immobili sarà determinante”. Perché “in pratica avremo tre mercati in uno: quello che conosciamo oggi, il mercato low cost di chi non può permettersi certi prezzi (i giovani, le famiglie che avevano due redditi e invece ora ne hanno uno o due casse integrazioni) e il mercato dell'innovazione. A quest'ultimo, però, manca oggi un leader: ci sono diversi attori non integrati tra loro. Il problema – ha specificato il direttore del Cresme – è che in Italia sembrano più vivaci gli scenari legati alla domanda che quelli dell'offerta immobiliare”.
...


cacchio mi tocca di dar ragione al mio amico della pietra

Io: " ciao Pinco come stai ? senti un po ma cosa ne pensi di conto arancio ?

Pinco: "abbastanza bene dai ... io non so niente di quelle cose lì per me c'è solo la pietra" (pietra= immobile)

....
già già [SM=g7600]

[Modificato da serafin. 16/03/2011 18:50]
16/03/2011 21:13
 
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UMM classe energetica
non mi sembra sia già stato postato

(preso da www.umm.it/?p=894 )

Annunci di vendita in Lombardia con obbligo di comunicare la classe energetica


Tra poco tempo negli annunci che comunica la messa in vendita di un’abitazione o l’affitto di una casa in tutta la Regione Lombardia sarà obbligatorio indicare la categoria energetica nella quale la casa è classificata. Questo provvedimento diverrà obbligatorio nei mesi a venire, non appena la giunta della Regione Lombardia avrà assolto i rimanenti adempimenti formali.

Questa decisione segue le linee delle ultime direttive dell’Unione Europea, nello specifico la numero 31 del 2010, che stabilisce che vengano date puntuali indicazioni sulle caratterizzazioni rispetto all’energia della case e degli edifici che sono oggetto di vendita, questa prossima norma avrà inevitabilmente sensibili ripercussioni sul mercato, in particolare sugli immobili usati e non sempre saranno novità positive.

Dietro questa scelta del Pirellone c’è l’intento di dare sempre maggiore credibilità al settore immobiliare, in modo particolare a quello residenziale indirizzandolo verso progetti di sostenibilità ambientale e di basso impiego dell’energia, questa decisione è resa effettiva in Lombardia con netto anticipo su tutte le altre Regioni italiane, ma si tratta di una norma operativa da diverso tempo in Francia.

Non è affatto chiaro se questa decisione potrà dare energia nuova al mercato immobiliare, sembrano invece reali le molte perplessità che ha generato: tutte le realtà del settore immobiliare che lavorano in franchising saranno obbligate ad aggiornare i loro annunci di vendita o affitto dell’usato, si rischia altresì un’ammenda pesante dai mille ai cinque mila euro; mentre sul nuovo è ormai una consuetudine consolidata indicare la categoria energetica.

Il rischio che sembra invece reale a seguito dell’applicazione di questa norma è quello che verranno mostrati, sul comparto degli immobili usati, rendimenti energetici che sovente sono molto bassi e quindi si rischia quindi di sostenere il mercato del nuovo, anche grazie a questa legge, a danno di quello degli immobili usati.


speriamo lo rendano obbligatorio in tutte le regioni prevedo scintille
[Modificato da pinux76 16/03/2011 21:13]
17/03/2011 12:18
 
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la casa con lo sconto più clamoroso al mondo (Fonte: idealista.it - 15/03/2011)

[Modificato da marco--- 17/03/2011 12:18]
17/03/2011 12:19
 
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Ma io mi chiedo...... se fosse vero quello che dicono in tanti, ovvero che il problema c'è solo nelle grosse città, come mai allora in realtà di provincia come Cremona, Varese, Mantova, ci sono CROLLI nelle compravendite?

Il mercato dovrebbe essere più stabile in tali realtà, visto che i prezzi si suppone siano più abbordabili (a detta dei tanti esperti che circolano sul web)

Luci e ombre sulla casa
17/03/2011 13:30
 
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Re: Re: 2004
dgambera, 3/16/2011 1:11 PM:




Li potresti postare e fare un confronto il più possibile chiaro?

E' un pezzo che sono convinto che noi assomigliamo parecchio alla Spagna [SM=g9058]



l'immagine in allegato di "le monde" dimostra che nel 2004:

1)la percentuale di famiglie proprietarie in Spagna e' maggiore di quella italiane di 10 punti percentuali
(la febbre del mattone di proprieta' negli spagnoli e' piu' alta di quella degli italiani ma cio' non ha escluso un'esplosione dei prezzi al ribasso mentre il nostro presidente del consiglio(Berlusconi) ha affermato che in Italia non ci puo' essere una bolla perche' siamo il paese in cui vi e' il maggior numero di famiglie al mondo, rispetto alla popolazione residente, proprietarie della casa in cui vivono)

2)la percentuale di edilizia pubblica data in affitto in Italia e in Spagna e' bassissima.Il non costruire case pubbliche in Spagna non ha evitato l'esplosione dei prezzi e quindi la perdita di valore del capitale delle famiglie.
(Annullare completamente un'edilizia pubblica per le classi piu' deboli che accedono con parametri piu' facili alla casa non dovrebbe creare minor ricchezza nelle famiglie proprietarie...ma cio' si evince dai dati francesi e inglesi...breve OT)


nell'immagine un'affermazione, che sintetizza il mio pensiero, in una conferenza delle nazioni unite dal titolo:

THE RELATIONSHIP BETWEEN POPULATION AND HOUSING
(Housing and Demographic Changes)
ECONOMIC COMMISSION FOR EUROPE
UNITED NATIONS
New York and Geneva, 2009
ECE/HBP/158
www.unece.org

La grande differenza sembra esserci nell'ipercostruito come risulta anche da un rapporto di Deutsche bank research.
In Spagna il rischio e' alto mentre da noi e' medio,in Spagna dovrebbero avere un surplus di 200.000 abitazioni contro le 120.000 in Italia.

Housing markets in OECD countries
Risks remain in Europe
Deutsche bank research
March 3, 2010
www.dbresearch.com





[Modificato da pax2you 17/03/2011 13:51]
17/03/2011 13:34
 
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Re: compravendite, ecco com'e andato a finire il 2010 (tabelle)
ccc56, 15/03/2011 09.28:

martedì, 15 marzo, 2011 - 09:07

l'osservatorio immobiliare dell'agenzia del territorio ha diffuso i dati delle compravendite nel 4º trimestre 2010, gli unici che mancavano ancora all'appello. adesso, con i numero alla mano, si tirano le somme di quello che doveva essere l'anno del recupero. ecco com'è andata

nel 2010 sono state vendute 611.678 abitazioni, con un lieve incremento dello 0,4% rispetto al 2009. troppo poco per parlare di ripresa, ma sempre meglio si un segno negativo. tutti gli altri settori dell'immobiliare, il commerciale, il terziario, il produttivo e le pertinenze (garage, soffitte, ecc.) hanno invece chiuso in rosso

i numeri dell'omi si prestano perfettamente all'analisi del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. se l'anno era infatto cominciato in ripresa e i primi due trimestri avevano fatto ben sperare, il terzo trimestre ha tradito e il quarto ha deluso. ma nel complesso, quel piccolo segno più lascia aperta la porta ad analisi non disfattiste




www.idealista.it/news/archivio/2011/03/15/021851-compravendite-ecco-come-andato-finire-il-2010...






Insomma si è già dissipato l'effetto "tassi bassi".

Ora è interessante vedere se, come l'anno scorso avevano parlato di rallentamento della caduta, ora parleranno di accelerazione della caduta? Voi cosa dite? [SM=j7569]
17/03/2011 13:57
 
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Re: Re: compravendite, ecco com'e andato a finire il 2010 (tabelle)
Giovanni Scorzt, 17/03/2011 13.34:


... ora parleranno di accelerazione della caduta? Voi cosa dite? [SM=j7569]



Decremento della ripresa [SM=g6942]
_____________________________________

17/03/2011 18:02
 
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In silenzio...godo.
Molti mesi sono passati da mio ultimo post.

Situazione da me (udine).

220>190>150 in 12 mesi per: villetta (bellina) da ristrutturare in città

95>92>87>72>69>62 in 24 mesi per: bilocale (decente) anni 70 in città

105>100>95>89>83 in 8 mesi per: bilocale (10 anni) in città

290>260 in 18 mesi trilocale in palazzo storico in centro città

Il fico tiene ma ha pochi potenziali clienti (come sempre).
Il popolare -15,20% dai massimi 2007/8.
Molto, molto invenduto. stimo 5000 appa nuovi (0-5 anni primo ingresso) vuoti


Tutto sommato sono contento che la discesa non sia così brusca perchè
sconvolgerebbe l'economia legata. Che cmq soffre da paura.

Lentamente, in silenzio, godo. E scelgo con calma.
Buon calo a tutti!
17/03/2011 18:13
 
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Re: In silenzio...godo.
fenryronmark, 17/03/2011 18.02:


...
Lentamente, in silenzio, godo. E scelgo con calma.
Buon calo a tutti!



[SM=g1750163] [SM=g1747532] [SM=g1750483]
_____________________________________

17/03/2011 18:26
 
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Re: In silenzio...godo.
fenryronmark, 17/03/2011 18.02:



220>190>150 in 12 mesi per: villetta (bellina) da ristrutturare in città





[SM=g9589] [SM=g9589] [SM=g9589] [SM=g9589] magari pure d'epoca...
[Modificato da _gmp_ 17/03/2011 18:26]
***************************
Never a better time to buy!
18/03/2011 11:47
 
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A san Saba per 130 euro al mese

[SM=g1752723] [SM=g1752723] [SM=g9202] [SM=g9202] [SM=g7054]
alla faccia della bolla immobiliare


Affittopoli, spunta il nome della Polverini

E su affaitaliani

Renata, inquilina Ater per 15 anni.

Ex sindacalista, ora in politica attiva alla guida della Regione Lazio e con un'attività di compravendita di appartamenti e box auto simile ad una società immobiliare. È bufera sulla presidente Renata Polverini, chiamata in causa da un'inchiesta pubblicata sul settimanale L'Espresso che, senza mezzi termini la definisce una “furbetta del quartierino”. Eh, sì, SuperRenata, secondo il periodico, avrebbe avuto per anni una casa dell'Ater nell'esclusiva zona di San Saba, in quel quartiere Aventino da sempre il più ambito dai romani e in competizione eterna coi Parioli per il valore stellare del metro quadro.

Non solo la presidentessa avrebbe beneficiato di un canone di locazione di 130 euro per diversi anni, ma ora che porta a casa oltre 10 mila euro al mese, nell'appartamento di via Bramante (quattro camere, cucina e bagno) risulta ancora residente il marito.
[SM=g1765347]
18/03/2011 12:44
 
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Re: A san Saba per 130 euro al mese
ocy2001, 3/18/2011 11:47 AM:


[SM=g1752723] [SM=g1752723] [SM=g9202] [SM=g9202] [SM=g7054]
alla faccia della bolla immobiliare


Affittopoli, spunta il nome della Polverini

E su affaitaliani

Renata, inquilina Ater per 15 anni.

Ex sindacalista, ora in politica attiva alla guida della Regione Lazio e con un'attività di compravendita di appartamenti e box auto simile ad una società immobiliare. È bufera sulla presidente Renata Polverini, chiamata in causa da un'inchiesta pubblicata sul settimanale L'Espresso che, senza mezzi termini la definisce una “furbetta del quartierino”. Eh, sì, SuperRenata, secondo il periodico, avrebbe avuto per anni una casa dell'Ater nell'esclusiva zona di San Saba, in quel quartiere Aventino da sempre il più ambito dai romani e in competizione eterna coi Parioli per il valore stellare del metro quadro.

Non solo la presidentessa avrebbe beneficiato di un canone di locazione di 130 euro per diversi anni, ma ora che porta a casa oltre 10 mila euro al mese, nell'appartamento di via Bramante (quattro camere, cucina e bagno) risulta ancora residente il marito.
[SM=g1765347]



e non si dimette...rispetto per il proprio paese 0.



[Modificato da pax2you 18/03/2011 12:45]
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