Mattone: battuta d'arresto del mercato immobiliare
Anche gli immobili vengono colpiti dalla crisi, si riducono gli investimenti e con essi le vendite
09 marzo 2011
Stop al mercato immobiliare, una frenata brusca che sembrerebbe essere particolarmente rilevante al Sud. Pare che
nella seconda metà del 2010 e l’inizio del 2011, la ripresa del mercato del mattone di cui noi stessi abbiamo parlato abbia subito un freno notevole. I dati su cui si basa tale analisi sono quelli forniti dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, che ha segnalato come
nel terzo trimestre del 2010 le compravendite immobiliari siano diminuite del 3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, facendo così registrare un nuovo valore negativo. Tali risultati si riflettono anche sugli investimenti, secondo i dati diffusi dall'Ance, difatti, nel 2010 gli investimenti in costruzioni sono diminuiti del 6.4% e
la stessa associazione prevede un'ulteriore flessione, pari a -2.4%, per il 2011.
I miglioramenti di un anno fa non avevano riportato il volume delle transazioni ai valori del 2006, ovvero ai periodi precedenti la crisi, che seppure aveva colpito questo settore in maniera minore, si era fatta sentire certamente sui consumatori. La flessione dell’ultimo semestre rilevata dall’Istat è stata come si diceva particolarmente marcata al Sud e nelle Isole (dove ha fatto registrare un -11,7%) mentre il centro ha riportato dati di vendite sostanzialmente stabili (la flessione si è limitata ad un -0,4%). Il Nord invece cresce, seppure di poco (+1,1%).
Nel complesso tuttavia i dati aggregati segnano un saldo positivo se si considerano i livelli dei primi nove mesi del 2010 che hanno fatto registrare +0,6% ovvero 586.801 compravendite, rispetto alle 583.459 dello stesso periodo del 2009.
Per quanto riguarda la tipologia la discesa è abbastanza generalizzata,
diminuiscono le vendite degli immobili residenziali che erano state registrate per un lungo periodo in risalita, (riduzione del 2,7%) mentre
quelle di immobili commerciali hanno accentuato la caduta con un -11,6%, segnando un nuovo minimo da 13 anni a questa parte.
La battuta d'arresto del mattone si riflette anche nel mercato dei mutui con le stipule che sono scese del 2,2% nel terzo trimestre dopo il dato incredibilmente alto del primo (+13,3%) e la crescita della seconda metà dell'anno (+3,4%).
Ecco dunque il dato complessivo della crisi, ammesso che essa sia in fase "terminale": dal 2008 al 2011, la discesa è stata del 17,8% con una perdita di fatturato per il settore di circa 29 miliardi di euro.