Re: Re: Re: Re: Re: Il peso delle certificazioni......
picdp, 02/10/2007 6.10:
e chissà quante non ne conosciamo...
intanto l'ignoranza spinge gli ecologisti verso false battaglie, verso fonti inutili come il fotovoltaico, l'idrogeno e addirittura auto ad aria compressa o ad idrogeno....
D'accordo sulle false battaglie come idrogeno e aria compressa, ma il fotovoltaico è un'altra cosa!
Come mai la produzione di celle fotovoltaiche cresce del 40% l'anno? Non mi sembra sia proprio una falsa battaglia (anzi per chi ha superfici libere a disposizione lo consiglio vivamente, con costi attuali energia rientra in 8-9 anni, ma i costi aumentano
).
Quanto alla fusione fredda... Ma davvero pensate che se si fosse riusciti davvero ad ottenerla non la si sarebbe sfruttata?
Purtroppo in fatto di energia non esistono scorciatoie e sarà molto difficoltoso sostituire i combustibili fossili: ci restano poche opzioni:
- efficienza energetica
- rinnovabili vere (idroelettrico, eolico, solare, geotermico)
- riduzione dei consumi
- combustibili fossili finché durano...
Comunque chiudo l'OT, per chi volesse approfondire in rete c'è un mare di informazioni. Ottimo il sito di ASPO (più volte citato) ma chi ha tempo e voglia si può sbizzarrire.
Tornando alla certificazione energetica degli edifici (che è stata introdotta proprio nell'ottica di spingere sull'efficienza energetica: i consumi di energia ascrivibili al residenziale valgono circa un terzo del totale), attualmente credo che pochissime case rispettino i requisiti prescritti dal D. LGS 311/2006, quindi è chiaro che le case che si costruiranno nei prossimi anni avranno un valore intrinseco superiore alle attuali a fronte di un prezzo magari anche minore. Comunque la colpa non sta tutta dal lato degli speculatori, ma anche chi compra dovrebbe stare più attento a questi dettagli piuttosto che se c'è il videocitofono, la vasca idromassaggio, o i sanitari firmati (che poi firmati o no sempre per bassi bisogni servono
). Capisco che alcune cose sono troppo specialistiche per l'acquirente medio e quindi ancora di più viene confermata la giustezza dell'introduzione della certificazione.
In Alto Adige si vendono ormai solo abitazioni in classe A o B, la classe C non la vuole quasi nessuno. Parametrato su scala nazionale questo avrebbe un impatto notevole sulla bolletta energetica nazionale e quindi sulla sicurezza degli approvvigionamenti.
Saluti e scusate la prolissità ma è un tema che ho molto a cuore