stato e cotruzioni - anche questo portale sull'edilizia parla di bolla
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L'articolo sarebbe piu' adatto nell'area costi di costruzione...faccio notare la parte finale.
Nel corso degli ultimi otto anni il tasso di crescita del settore delle costruzioni è risultato più che doppio rispetto a quello del Pil. Dal 1998 al 2006 gli investimenti in costruzioni hanno avuto un incremento del 25,5% mentre, nello stesso periodo, il prodotto interno lordo è cresciuto dell’11,4%.
Non è detto che questo trend continui nei prossimi anni anche perchè per evitare situazioni di fermo del settore (soprattuto dei pagamenti che, comunque, non sono mai puntuali).
Il governo è dovuto pesantemente intervenire con cospicui finanziamenti all’Anas ed alle ferrovie”, come è stato confermato dagli stanziamenti previsti dalla Finanziaria 2008.
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2 passi dell'articolo:
Il mercato dell'edilizia: previsioni al ribasso dopo la crisi Usa
La tendenza del Paese iberico però è al rallentamento: passando da un +4,5% stimato per il 2007 a un +1,9% per il prossimo anno (anche perché sono destinati ad esaurirsi gli effetti del “surriscaldamento” della congiuntura dovuto alla “bolla” immobiliare).
Edilizia residenziale in rallentamento
Quanto alla ripartizione settoriale del mercato europeo, il rallentamento atteso per il 2008 è dovuto secondo EUROCONSTRUCT in particolare al
drastico arresto del settore del residenziale (che da solo rappresenta il 49% dell’intera "torta", tra costruzione di nuovi edifici e rinnovo di vecchi): dopo una crescita record del 12% negli ultimi quattro anni, è atteso per il 2007 un incremento solo dello 0,8%, mentre il 2008 sarà segnato addirittura da un meno 0,8 per cento.
Fonte
www.samoter.it
Credo quindi che i costruttori ora siano ben consapevoli della situazione.