Ciao Tobacco
non so dove lavori o hai lavorato tu, ma io chi doveva essere licenziato l'ho sempre visto andarsene. Alla peggio si trattava di aspettare un po' di piu' o di dover essere un po' piu' "creativi" nel liquidare la persona.
Non mi sembra che con questa riforma sia poi così piu' facile licenziare (in compenso diventa piu' costoso a causa dei risarcimenti, che tra l'altro hanno buone probabilita' di diventare "strutturali" in maniera preventiva nel caso di licenziamento per evitare la causa da parte del dipendente, una roba del tipo "senti ciccio io ti devo lasciare a casa, se fai ricorso ti prendi Xmila euro forse e fra chissa' quanto tempo; facciamo che io ti do Ymila euro in maniera preventiva e tu causa non la fai).
A fronte di questo svantaggio si parla di stabilizzare con contratti a tempo indeterminato una enormita' di precari e di far sparire tutte quelle forme di depravazione economica che vanno sotto il nome di "tempo determinato".
Anche facendolo nella peggiore maniera possibile mi sembra comunque un cosa buona e positiva per tanti e tanti ragazzi (e non solo ragazzi, ci sono precari della mia eta' - 42).
Tra l'altro vorrei far notare che l'articolo 18 sembra che d'ora in poi si applichera' a
TUTTE le aziende. Significa estenderne le tutele (seppur ridotte) a
MILIONI di lavoratori della piccola impresa, altro che svilirlo.
Gente, non sara' la rivoluzione copernicana ma, se ci pensate, non sembra poi così male...