Cominciano le rivolte coi forconi
Francia, sequestrato un altro manager contro i tagli. La disoccupazione sale ancora
I manager francesi ancora oggetto di proteste da parte dei lavoratori che rischiano di perdere il posto. Dieci giorni dopo il rapimento dell'amministratore delegato della Sony, Serge Foucher, i dipendenti di una filiale francese del colosso americano della chimica 3M di Pithiviers hanno sequestrato il direttore industriale, Luc Rousselet. Il manager è stato chiuso a chiave nel suo ufficio con l'intenzione di lasciarlo lì fino a quando non metterà nero su bianco nuovi e più favorevoli termini di congedo per 110 lavoratori allontanati dall'azienda per via della crisi. I "sequestratori" hanno fatto sapere che terranno sottochiave il manager almeno per tutta la notte, per proseguire i negoziati. La 3M ha annunciato un piano di tagli aziendali nelle 13 filiali francesi, dove lavorano complessivamente 2.700 persone. I sindacati chiedono una mediazione e pongono condizioni per liberarlo.
Intanto, la disoccupazione in Francia continua a crescere: a febbraio sono stati 79.900 i lavoratori ad aver perso il posto, dopo i 90mila di gennaio. A renderlo noto è stato il Minsitero del Lavoro, che ha comunicato il numero dei disoccupati in Francia: a febbraio sono saliti a quota 2 milioni 380 mila.
Anche in Scozia un gruppo di attivisti anti-capitalismo ha attaccato nella notte la casa a Edimburgo di Fred Goodwin, il banchiere che ha messo in ginocchio la Royal Bank of Scotland: infrante almeno quattro finestre a piano terra e seriamente danneggiata una Mercedes nera che era parcheggiata all'entrata della proprietà. L'attacco è stato rivendicato da un gruppo sinora sconosciuto, "Bank Bosses are criminals" che in una mail minaccia: «L'attacco Godwin è solo l'inizio». L'ex numero uno dell'istituto finanziario crollato è al centro di aspre polemiche, dopo aver lasciato l'incarico con in tasca una pensione d'oro da quasi 17 milioni di sterline. Fu lui a pilotare le operazioni di acquisizione di quote dell'olandese Abn Amro nel 2007 che contribuirono a far crollare la banca scozzese.