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Bolla immobiliare - 19° Parte

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2009 08:45
10/02/2009 13:41
 
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Crisi: Gb, vendite case scendono ai minimi da oltre 30 anni
di ANSA


Lo ha annunciato la Royal Institution of Chartered Surveyors

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - La crisi si abbatte sul mercato immobiliare della Gb: le vendite di case sono scese al livello minimo da almeno il 1978. Lo ha annunciato la Royal Institution of Chartered Surveyors. Il numero medio di transazioni registrato presso un campione di operatori immobiliari e' sceso a 9,9 ciascuno.




Casa, il Sunia: «È emergenza affitti»

VENDITE E AFFITTI - In generale nel terzo trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, si è registrata una diminuzione delle compravendite residenziali del 13% (-9,3% nei Comuni capoluogo, -15,9% nei Comuni non capoluogo). Mentre nel periodo compreso tra l’ultimo semestre del 2007 e il primo semestre del 2008 la domanda di affitto, dovuta a una maggiore difficoltà di accesso al credito e del mercato dell’acquisto, è aumentata del 4%.
10/02/2009 14:25
 
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Re:
ocy2001, 10/02/2009 10.14:




Sono d'accordo. La politica miope che sempre è stata fatta in Italia, anche in passato...il tutto a danno delle generazioni future...noi adesso e quelli che verranno.





Orde di disoccupati... questo sarà lo scenario agghiacciante*. [SM=g6951]

Sentito che anche il gruppo Ferrè è sull'orlo della bancarotta?

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/economia/crisi-13/ferre-bancarotta/ferre-bancarotta.html

*Poco fa mi ha chiamato il mio compagno dandomi la bella notizia che sta per essere licenziato. Non gliel'hanno detto in modo diretto, semplicemente gli hanno consigliato di cominciare a cercarsi un altro impiego. [SM=g1752723] [SM=g7054]




____________________________________________________

La casa è un sentimento.

°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°.°
10/02/2009 14:32
 
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Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
nomentano, 10/02/2009 9.32:

Becchiamoci 'sta deflazione per qualche anno

Sto delirando? [SM=g1748862] Aspetto le critiche degli economisti berlusconiani con ansia.
08/02/09



Dal suo punto di vista forse no.......visto che se non vende libri un giornale finanziato dallo Stato che lo stipendia lo trova........altro destino invece per gli umili lavoratori col culo scoperto..... dovrebbe forse pensarci due volte prima di sparare facili sentenze!!! [SM=g1749711]




[Modificato da grella 10/02/2009 14:39]
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
10/02/2009 14:35
 
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Re: Re:
TobaccoFlower, 10/02/2009 14.25:



Orde di disoccupati... questo sarà lo scenario agghiacciante*. [SM=g6951]

Sentito che anche il gruppo Ferrè è sull'orlo della bancarotta?

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/economia/crisi-13/ferre-bancarotta/ferre-bancarotta.html

*Poco fa mi ha chiamato il mio compagno dandomi la bella notizia che sta per essere licenziato. Non gliel'hanno detto in modo diretto, semplicemente gli hanno consigliato di cominciare a cercarsi un altro impiego. [SM=g1752723] [SM=g7054]






E' in buona compagnia.......... e siamo solo all'inizio.........ora incominciamo a capire perchè il mattone se ne và in soffitta?....c'è altro a cui pensare....!!!




[Modificato da grella 10/02/2009 14:36]
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Re: Re: Re:
grella, 10/02/2009 14.35:




E' in buona compagnia.......... e siamo solo all'inizio.........ora incominciamo a capire perchè il mattone se ne và in soffitta?....c'è altro a cui pensare....!!!







idem per altri miei amici,uno e' in cassa integrazione un'altro amico che lavora nella azienda edile di famiglia ne ha mandati in cassa integrazione una quindicina di dipendenti,io che son precario in una pubblica amministrazione son precario ovviamente e forse dopo piu' di 10 anni di lavoro mi mandano a casa(grazie ai nanetti brune e berlu in fondo siam solo 60000 in italia nella mia stessa situazione) e così via dappertutto si stà avvertendo la crisi non credo neanche io che il problema casa sia al primo posto,ma credo nche che se non ci fosse stata la bolla immobiliare e la gente non si fosse impegnata a dar tutto il suo stipendio nel mutuo e avesse contribuito all'economia ad andar avanti non ci sarebbero tutti sti problemi,l'importante e' farli girare i soldi,non comprarsi la casa/prigione e non facendo piu' acquisti perche' non sà piu' soldi
10/02/2009 15:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
ocy2001, 10/02/2009 10.14:




E, per la eventuale sostituzione, ad esempio per comprare una casa più grande, è ovvio che un prezzo al mq più basso sarebbe più conveniente anche per loro!
[SM=p7579]


Vedi che non sempre nel caso di sostituzione conviene un prezzo al mq piu basso... Se uno cambia casa per una piu piccola, oppure per una in una zona "meno richiesta" gli rimangono meno soldi. Da esempio una coppia di pensionati, con i bimbi ormai alla loro casa, vogliono vendere un 150mq in semicentro Milano e vogliono comprare un bel 100mq in qualche localita vicino al mare. Se i prezzi sono grandi li rimane un bel gruzzolo in mano, se i prezzi sono piccolo i gruzzolo diminiusce. E considera che man mano che la gente diventa vecchia di casi simili ci saranno sempre piu spesso...
Questo non significa che il prezzo deve andare alle stelle, si deve pagare il prezzo giusto.


10/02/2009 15:44
 
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Fondi immobiliari - nuovi prodotti per abbattere la crisi (Fonte: bluerating.com - 10/02/2009)
Che cosa ne pensano le sgr immobiliari delle evoluzioni che potrebbero interessare il mercato? Ossia della possibilità di realizzare fondi di fondi immobiliari?. Lo abbiamo chiesto ad alcune di esse per capire cosa bolle in pentola.
Fondi di fondi immobiliari per abbattere la crisi??? [SM=g1765347]
Vogliono fare entrare per forza il mattone in tutte le salse, mi auguro che non vi siano abbastanza "polli" che metteranno i loro risparmi in questi "nuovi" prodotti.

Vedi anche: FIMIT
A Bologna si parla di "Crisi immobiliare: la luce in fondo al tunnel?"

Penso che illudersi costi davvero poco...

Marco
[Modificato da marco--- 10/02/2009 15:51]
10/02/2009 15:54
 
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Re:
aletiburtino, 10/02/2009 13:41:

Crisi: Gb, vendite case scendono ai minimi da oltre 30 anni
di ANSA


Lo ha annunciato la Royal Institution of Chartered Surveyors

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - La crisi si abbatte sul mercato immobiliare della Gb: le vendite di case sono scese al livello minimo da almeno il 1978. Lo ha annunciato la Royal Institution of Chartered Surveyors. Il numero medio di transazioni registrato presso un campione di operatori immobiliari e' sceso a 9,9 ciascuno.

/QUOTE]


Un collega di ritorno da Londra mi diceva di una sua amica che ha appena comprato casa a Londra. L'ha pagata il 30% meno dei prezzi ante scoppio.

Ma si sa Londra e' una citta' povera e pronciale, non confrontabile con una metropoli come Roma. E' normale che qui i prezzi tengano...

P

10/02/2009 15:57
 
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Re: Re:
Puzzicorampichino, 10/02/2009 15:54:




Un collega di ritorno da Londra mi diceva di una sua amica che ha appena comprato casa a Londra. L'ha pagata il 30% meno dei prezzi ante scoppio.

Ma si sa Londra e' una citta' povera e pronciale, non confrontabile con una metropoli come Roma. E' normale che qui i prezzi tengano...

P




Inoltre qui stanno smettendo di comprare automobili per concentrarsi sulla case. Nel 2008 ne hanno comprate la meta' rispetto al 2007:

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/02/istat-produzione-industriale-dicembre.shtml?uuid=fb6cb55c-f754-11dd-b0ab-ff715bf2e370&DocRulesVie...

10/02/2009 16:06
 
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Re: Re:
TobaccoFlower, 10/02/2009 14.25:



Orde di disoccupati... questo sarà lo scenario agghiacciante*. [SM=g6951]

*Poco fa mi ha chiamato il mio compagno dandomi la bella notizia che sta per essere licenziato. Non gliel'hanno detto in modo diretto, semplicemente gli hanno consigliato di cominciare a cercarsi un altro impiego. [SM=g1752723] [SM=g7054]







Io ci sono passato ad Ottobre e so che significa.
Tira un ariaccia in giro che manco vi potete immaginare.

Credo che il grosso dei licenziamenti arriverà tra adesso e giugno.
Tutto sta a sopravvivere in qualche modo.




_____________________________________________________
Complottismo? No, Grazie!!!
10/02/2009 16:25
 
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Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 10/02/2009 14.32:



Dal suo punto di vista forse no.......visto che se non vende libri un giornale finanziato dallo Stato che lo stipendia lo trova........altro destino invece per gli umili lavoratori col culo scoperto..... dovrebbe forse pensarci due volte prima di sparare facili sentenze!!! [SM=g1749711]



Rettifica: avevo riportato il testo di una lettera scritta da E.I. sul forum "Italians" ed indirizzata a Servegnini.


L'autore della lettera l'ha intitolata: "Becchiamoci 'sta deflazione per qualche anno" e Servegnini non ha risposto.

Forse non ero stata abbastanza chiara nel post precedente e, non trattandosi di un mio pensiero, ritengo doveroso fare chiarezza.
Intendevo soltando attirare l'attenzione sul passo della lettera in cui si parla di rapporto stipendio/costo immobile.

Ecco il testo della lettera:

"Caro Severgnini,
ormai si parla quasi solo di crisi economica, e per quel poco che posso capire mi pare che, per gli esperti del campo, il più grande spauracchio sia la disinflazione, cioè una reale diminuzione dei prezzi nel tempo. Ma sarebbe poi così male, specie per un Paese come il nostro dove i prezzi negli ultimi anni sono solo aumentati fino a raggiungere livelli fuori dalla portata di una buona parte della popolazione? Sarebbe poi così tremendo poter vedere il pane che ritorna a costare massimo un paio di euro al chilo? Sarebbe così negativo tenersi i soldi in tasca, per chi ancora ne ha, con la nuova certezza che domani male che vada tutto costerà uguale? Già da un bel po' nei miei viaggi di lavoro commento con amarezza che è difficile trovare, anche in Europa stessa, Paesi più cari dell'Italia.
Basta, becchiamoci 'sta deflazione per qualche anno, forse torneremo a quando (io ero un bambino) bastavano circa dieci anni di stipendio per comprarsi un appartamento decoroso un po' ovunque.
Sto delirando? Aspetto le critiche degli economisti berlusconiani con ansia."

Lettera firmata




[Modificato da nomentano 10/02/2009 16:28]
===============================
La calunnia è un venticello-Va scorrendo,va ronzando,
Nelle orecchie della gente- S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli -Fa stordire e fa gonfiar.
(Il barbiere di Siviglia)




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Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
nomentano, 10/02/2009 16.25:



Rettifica: avevo riportato il testo di una lettera scritta da E.I. sul forum "Italians" ed indirizzata a Servegnini.


L'autore della lettera l'ha intitolata: "Becchiamoci 'sta deflazione per qualche anno" e Servegnini non ha risposto.

Forse non ero stata abbastanza chiara nel post precedente e, non trattandosi di un mio pensiero, ritengo doveroso fare chiarezza.
Intendevo soltando attirare l'attenzione sul passo della lettera in cui si parla di rapporto stipendio/costo immobile.

Ecco il testo della lettera:

"Caro Severgnini,
ormai si parla quasi solo di crisi economica, e per quel poco che posso capire mi pare che, per gli esperti del campo, il più grande spauracchio sia la disinflazione, cioè una reale diminuzione dei prezzi nel tempo. Ma sarebbe poi così male, specie per un Paese come il nostro dove i prezzi negli ultimi anni sono solo aumentati fino a raggiungere livelli fuori dalla portata di una buona parte della popolazione? Sarebbe poi così tremendo poter vedere il pane che ritorna a costare massimo un paio di euro al chilo? Sarebbe così negativo tenersi i soldi in tasca, per chi ancora ne ha, con la nuova certezza che domani male che vada tutto costerà uguale? Già da un bel po' nei miei viaggi di lavoro commento con amarezza che è difficile trovare, anche in Europa stessa, Paesi più cari dell'Italia.
Basta, becchiamoci 'sta deflazione per qualche anno, forse torneremo a quando (io ero un bambino) bastavano circa dieci anni di stipendio per comprarsi un appartamento decoroso un po' ovunque.
Sto delirando? Aspetto le critiche degli economisti berlusconiani con ansia."

Lettera firmata







Meglio così...........Sevegnini è sempre stata una persona intelligente....... [SM=g6957]




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Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 10/02/2009 14.32:



Dal suo punto di vista forse no.......visto che se non vende libri un giornale finanziato dallo Stato che lo stipendia lo trova........altro destino invece per gli umili lavoratori col culo scoperto..... dovrebbe forse pensarci due volte prima di sparare facili sentenze!!! [SM=g1749711]








Giusto per evitare di cadere anche noi in 'luoghi comuni' inventati da chi convince gli italiani che 'deve andare così'.... chi l'ha detto che la deflazione deve portare per forza ad un calo della occupazione?
Questo avviene solo se i governi consentono che avvenga... in giappone dopo 10 di deflazione la disoccupazione è al 4% (noi ce la sogniamo anche in boom economico)
La disoccupazione si verifica quando c'è un calo della produzione,
la deflazione quando calano i prezzi....
Mi rendo conto che qualcuno pensa che le cose sono conseguenti ma non è necessariamente così.... in Giappone il governo ha convinto le aziende a non licenziare e la produzione (quindi anche la forza lavoro) e i consumi non sono calati... sono solo calati gli utili di chi produce e vende i prodotti.

10/02/2009 20:20
 
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Re: Re: Re:
Puzzicorampichino, 10/02/2009 15.57:



Inoltre qui stanno smettendo di comprare automobili per concentrarsi sulla case. Nel 2008 ne hanno comprate la meta' rispetto al 2007:

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/02/istat-produzione-industriale-dicembre.shtml?uuid=fb6cb55c-f754-11dd-b0ab-ff715bf2e370&DocRulesVie...





Hihihihi!
Sì, è la stessa considerazione che ho fato io! [SM=g1749704] Oggi anche al tg hanno mostrato il dato di un calo di quasi il 50% tra dicembre 2008 e lo stesso mese dell'anno precedente....
la domanda nasce spontanea....i soldi per cambiare auto non vengono spesi, ma per comprare case si?!!?!? [SM=g1749697]
Va be', speriamo presto di leggere una % così anche per l'immobiliare! [SM=g1750489]
Capirai, il botto repentino sarebbe garantito! [SM=g1747532] [SM=g1747532] [SM=g1747532]
10/02/2009 21:26
 
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Re: Re: Re: Re:
ocy2001, 10/02/2009 20.20:


Va be', speriamo presto di leggere una % così anche per l'immobiliare! [SM=g1750489]
Capirai, il botto repentino sarebbe garantito! [SM=g1747532] [SM=g1747532] [SM=g1747532]



non sarà prima dell'autunno. Ag Terr. conteggia i rogiti non i preliminari. Adesso si stanno ancora concludendo le vendite avviate in primavera 2008. Quando parlano di calo del 15% delle transazioni, ancora parlano di pratiche avviate a fine 2007, per capirci... Quindi il 50% sarà il risultato dei conteggi 2° trimestre 2009, pubblicati presumibilmente dopo l'estate [SM=g7605]
Detto questo, come leggi nei resoconti stampa degli anni 90, l'ufficialità del crollo arrivò ben dopo che esso si era di fatto compiuto. [SM=g7574]
[Modificato da giemmeppi 10/02/2009 21:30]
10/02/2009 21:29
 
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www.fiaip.it/Ecostampa/documenti/KQ5/KQ5KT.PDF

in tutto ciò ci era sfuggita la condanna a Coppola [SM=g1747536]
10/02/2009 21:31
 
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Re: Re:
marco---, 08/02/2009 2.55:

Penso, rispetto all'inizio del 2007 e relativamente alle città in cui nell'ultimo decennio c'è stato un significativo aumento dei prezzi, per intenderci dove la speculazione immobiliare si è fatta maggiormente sentire, ad un -20% conclamato per la fine del 2009.

Come per gli USA dovrebbe valere, a parte qualche rara eccezione, la regola che scenderà molto chi negli anni passati è salito molto: S&P Case-Shiller Home Prices Indices - distinto per città
A mio giudizio la distanza temporale che ci separa dagli USA, in termini di eventi, è di circa un anno.
Vorrei sottolineare non è semplice tentare previsioni, per esempio dovremmo ammettere che praticamente nessuno aveva ipotizzato che tra luglio 2008 e gennaio 2009 il costo del denaro in Europa sarebbe passato dal 4,25% al 2,00%, la difficile situazione economica potrebbe per esempio implicare la ridefinizione di alcune regole fondamentali della finanza a livello mondiale, e a questo punto lo scenario cambierebbe.
Penso tuttavia che al massimo si potrà ritardare (di poco) il crollo delle quotazioni immobiliari, evitarlo ritengo che sia un evento che ha una probabilità di verificarsi percentualmente prossima allo zero.

Non dimentichiamo che noi stessi possiamo già riscontrare i cali nelle richieste: stelafe da 550.000 a 450.000 in sei mesi, quasi un -20%.

...e che qualche timida ammissione c'è già stata: Prezzi delle case in netta discesa

NAPOLI - Prezzi degli immobili in calo, buon momento per investire nel mattone. Nel secondo semestre 2008 il mercato immobiliare ha fatto registrare un calo dei prezzi, in media, di quasi il 10% a Napoli e del 20-30% in provincia rispetto allo stesso semestre del 2007.

Per chi ancora non l'avesse letto: Sulla fase economica
Non si può dire agli italiani che il mattone rischia di perdere valore. Sarebbe una catastrofe...

Chiaro il concetto? [SM=j7569]

X kemar71: grazie per l'approvazione! [SM=g6963] ...ma per gli applausi è più prudente attendere, per ora è solo una mia ipotesi...

Marco



Il mio applauso era esclusivamente dedicato a te [SM=g7802]
Per quello che scrivi e la completezza con cui lo scrivi, fornendo dati, link...ecc.

Hai suscitato in me una forte ammirazione, anche se non sempre sono in grado di comprendere tutto al 100%. [SM=p7579]




======================================

Vojo vede na righina nera discendente.

10/02/2009 22:07
 
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Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 10/02/2009 18.36:




Giusto per evitare di cadere anche noi in 'luoghi comuni' inventati da chi convince gli italiani che 'deve andare così'.... chi l'ha detto che la deflazione deve portare per forza ad un calo della occupazione?
Questo avviene solo se i governi consentono che avvenga... in giappone dopo 10 di deflazione la disoccupazione è al 4% (noi ce la sogniamo anche in boom economico)
La disoccupazione si verifica quando c'è un calo della produzione,
la deflazione quando calano i prezzi....
Mi rendo conto che qualcuno pensa che le cose sono conseguenti ma non è necessariamente così.... in Giappone il governo ha convinto le aziende a non licenziare e la produzione (quindi anche la forza lavoro) e i consumi non sono calati... sono solo calati gli utili di chi produce e vende i prodotti.




Il confronto non regge..........(opinione personale)!!!!




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10/02/2009 22:10
 
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Re: Re: Re:
kemar71, 2/10/2009 9:31 PM:

Il mio applauso era esclusivamente dedicato a te [SM=g7802]
Per quello che scrivi e la completezza con cui lo scrivi, fornendo dati, link...ecc.

Hai suscitato in me una forte ammirazione, anche se non sempre sono in grado di comprendere tutto al 100%. [SM=p7579]

...grazie! [SM=g6963]

Marco
10/02/2009 23:37
 
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Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 10/02/2009 22.07:



Il confronto non regge..........(opinione personale)!!!!









Rispetto la tua opinione, ma ribadisco la mia:
questa crisi non è dovuta (come avvenuto in passato) da una carestia, da un cataclisma, da una carenza di materie prime, dal crollo di 2 torri gemelle. E' stata dovuta alla speculazione finanziaria ed immobiliare, che ha reso ricchissimi chi ha venduto e prodotto gli strumenti finanziari e gli immobili, ed ha reso poveri chi li ha comprati. Meglio ha reso ricchissime poche persone
( www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/02/ferrari-bilancio-record-2008.shtml?uuid=3e90959a-f793-11dd-b0ab-ff715bf2e370&DocRulesVie... )
e più povere ed instabili la maggior parte della popolazione.
Nel momento in cui la popolazione non può più comprare come ci si comporta?
Partendo da una situazione ipotetica e teorica di una impresa immobiliare che costruisce 10 villette con costo per 5 milioni di euro, incasso di 10 milioni di euro e guadagno di 5 milioni ci sono 2 possibilità:
1)abbasso i prezzi del 20%; vendo sempre 10 villette; i costi rimangono uguali 5 milioni di euro, ne incasso 8 e quindi ne guadagno 3. Licenziati 0, ma guadagno meno
2)mantengo i prezzi invariati ma costruisco il 20% meno di villette. I costi diventano 4 milioni, incasso 8 milioni e ne guadagno 4. Guadagno meno ma ho licenziato il 20% degli occupati.
NON GUARDARE le cifre e le percentuali, sono solo un esempio, ma il concetto: se gli stati invece di 'pregare' i manager di wall street a ridursi le prebende, imponessero il non licenziare in cambio di incentivi fiscali si verificherebbe deflazione senza disoccupazione!
11/02/2009 00:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 10/02/2009 23.37:





Rispetto la tua opinione, ma ribadisco la mia:
questa crisi non è dovuta (come avvenuto in passato) da una carestia, da un cataclisma, da una carenza di materie prime, dal crollo di 2 torri gemelle. E' stata dovuta alla speculazione finanziaria ed immobiliare, che ha reso ricchissimi chi ha venduto e prodotto gli strumenti finanziari e gli immobili, ed ha reso poveri chi li ha comprati. Meglio ha reso ricchissime poche persone
( www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/02/ferrari-bilancio-record-2008.shtml?uuid=3e90959a-f793-11dd-b0ab-ff715bf2e370&DocRulesVie... )
e più povere ed instabili la maggior parte della popolazione.
Nel momento in cui la popolazione non può più comprare come ci si comporta?
Partendo da una situazione ipotetica e teorica di una impresa immobiliare che costruisce 10 villette con costo per 5 milioni di euro, incasso di 10 milioni di euro e guadagno di 5 milioni ci sono 2 possibilità:
1)abbasso i prezzi del 20%; vendo sempre 10 villette; i costi rimangono uguali 5 milioni di euro, ne incasso 8 e quindi ne guadagno 3. Licenziati 0, ma guadagno meno
2)mantengo i prezzi invariati ma costruisco il 20% meno di villette. I costi diventano 4 milioni, incasso 8 milioni e ne guadagno 4. Guadagno meno ma ho licenziato il 20% degli occupati.
NON GUARDARE le cifre e le percentuali, sono solo un esempio, ma il concetto: se gli stati invece di 'pregare' i manager di wall street a ridursi le prebende, imponessero il non licenziare in cambio di incentivi fiscali si verificherebbe deflazione senza disoccupazione!



Le tue considerazioni sono sempre coerenti e mi trovano in parte d'accordo ma risultano spesso incomplete di elementi non trascurabili!!
La prima parte la condivido.......in effetti questo processo non ha fatto altro che aumentare il divario tra ricchi e poveri dissolvendo alcuni strati sociali intermedi ,cosa molto dannosa per il sistema.
Sei passato poi all'immobiliare direttamente facendo un ragionamento semplice, ma ti vorrei solo elencare alcuni elementi che dovresti approfondire:

1 La questione demografica ( il tuo ragionamento cosa vale se ci sono più case che cristiani ?).Si potrebbe ipotizzare un riassorbimento della disoccupazione del settore tramite opere pubbliche, ma vedi ancora qualche spiraglio nel residenziale privato?
Oltre il rapporto case/umane genti vorrei sottolineare l'aspetto sotto un punto di vista prettamente di ricambio generazionale (drammatico direi)!!


2 Sulla questione incentivi fiscali e controllo occupazionale stai praticamente indicando la strada di Obama ma non certo quella del nostro governo che finora, dopo tanto tempo ,è arrivato al massimo all'incentivo auto e lavastoviglie ......siamo ....drammaticamente indietro e non abbiamo margini di manovra........l'Ue veglia su di noi e quello che si poteva dare l'abbiamo dato alle banche e domani a Fiat..........tutti gli altri si attacchino e aspettino a suo tempo di pagarne il conto.....!!

3 Mi pare inconfutabile il balzo della disoccupazione e del crollo industriale (non capisco come puoi metterlo in dubbio....sono dati).
Cosa significa questo....che i prestiti e i mutui fatti a suo tempo sono, nonostante l'euribor,....... più a rischio insolvenza di prima, con tutto quello che ne consegue per l'ulteriore depressione dei consumi e chiusura di attività private che necessitano degli stessi !!
La conseguenza potrà essere così un ulteriore inpennamento dell'offerta immobiliare non certo controbilanciata da una domanda che non ci potrà essere se non in una nuova situazione di tranquillità economica che a breve tempo non credo si intraveda!!!

Intravedo una tenuta occupazionale solo nel caso di opere pubbliche come ti ho detto ,ma per il resto.........vedo il nulla più assoluto.........se non è così.... spiegami tu......
Da tener presente ,inoltre, che quando riapparirà il nostro beneamato "gatto morto" (o ripresina della DC) ......non ci metteranno molto a farci presente che il cordone allargato per necessità ,andrà ristretto di nuovo, e allora, giù mazzate di tasse!! [SM=g9589]










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11/02/2009 07:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 11/02/2009 0.34:



Le tue considerazioni sono sempre coerenti e mi trovano in parte d'accordo ma risultano spesso incomplete di elementi non trascurabili!!
La prima parte la condivido.......in effetti questo processo non ha fatto altro che aumentare il divario tra ricchi e poveri dissolvendo alcuni strati sociali intermedi ,cosa molto dannosa per il sistema.
Sei passato poi all'immobiliare direttamente facendo un ragionamento semplice, ma ti vorrei solo elencare alcuni elementi che dovresti approfondire:

1 La questione demografica ( il tuo ragionamento cosa vale se ci sono più case che cristiani ?).Si potrebbe ipotizzare un riassorbimento della disoccupazione del settore tramite opere pubbliche, ma vedi ancora qualche spiraglio nel residenziale privato?
Oltre il rapporto case/umane genti vorrei sottolineare l'aspetto sotto un punto di vista prettamente di ricambio generazionale (drammatico direi)!!


2 Sulla questione incentivi fiscali e controllo occupazionale stai praticamente indicando la strada di Obama ma non certo quella del nostro governo che finora, dopo tanto tempo ,è arrivato al massimo all'incentivo auto e lavastoviglie ......siamo ....drammaticamente indietro e non abbiamo margini di manovra........l'Ue veglia su di noi e quello che si poteva dare l'abbiamo dato alle banche e domani a Fiat..........tutti gli altri si attacchino e aspettino a suo tempo di pagarne il conto.....!!

3 Mi pare inconfutabile il balzo della disoccupazione e del crollo industriale (non capisco come puoi metterlo in dubbio....sono dati).
Cosa significa questo....che i prestiti e i mutui fatti a suo tempo sono, nonostante l'euribor,....... più a rischio insolvenza di prima, con tutto quello che ne consegue per l'ulteriore depressione dei consumi e chiusura di attività private che necessitano degli stessi !!
La conseguenza potrà essere così un ulteriore inpennamento dell'offerta immobiliare non certo controbilanciata da una domanda che non ci potrà essere se non in una nuova situazione di tranquillità economica che a breve tempo non credo si intraveda!!!

Intravedo una tenuta occupazionale solo nel caso di opere pubbliche come ti ho detto ,ma per il resto.........vedo il nulla più assoluto.........se non è così.... spiegami tu......
Da tener presente ,inoltre, che quando riapparirà il nostro beneamato "gatto morto" (o ripresina della DC) ......non ci metteranno molto a farci presente che il cordone allargato per necessità ,andrà ristretto di nuovo, e allora, giù mazzate di tasse!! [SM=g9589]








Io invece di quello che hai scritto tu condivido tutto
solo che io parlavo a livello teorico di quello che a livelllo mondiale andava fatto nel passato, nel presente e nel futuro, tu hai affrontato la questione italiana nel particolare delle nostre condizioni.
E' certo che il settore immobiliare non si potrà mai riprendere, almeno fino a quando si riequilibrerà il rapporto costo case/stipendi medi. Questo saettore soffre anche di una 'onda lunga' di costruzioni programmate che almeno per 1 anno si riverserà sul mercato. Bisognerà vedere quando 'il venditore' (mi riferisco soprattutto ai costruttori) si convincerà che è meglio abbassare il prezzo del 20% (è un esempio) e continuare a costruire, piuttosto che smettere di costruire e continuare a vendere l'invenduto a prezzi da nababbi.
11/02/2009 10:06
 
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Qualche dato "reale"...
Ieri ho incontrato una mia cliente che lavora come responsabile del personale in un grosso studio notarile di Bergamo.
Risultati della conversazione:
1) Differenza nel numero di compravendite / mutui dal 2008 ai primi due mesi del 2009: - 35%
2) differenza di prezzo sugli immobili residenziali (tenuto conto che con il meccanismo del "prezzo-valore" il nero è praticamente scomparso): - 10%
3) aumento notevolissimo degli atti di liquidazione di società immobiliari.
Visto che stiamo parlando di un grande studio notarile di Bergamo, mi sembrano dati MOLTO eloquenti...
11/02/2009 10:11
 
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Ranch in Texas
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Mi sa che tra un pò cala anche il commerciale

L'allarme di Confesercenti
A rischio chiusura duemila negozi


Tre negozi «storici» chiusi uno dopo l'altro nel giro di una settimana. Sta accadendo a Roma, in pieno centro.

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Complottismo? No, Grazie!!!
11/02/2009 15:14
 
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Moody's, prezzi delle case Usa a fine anno toccheranno -36%

(ANSA) - ROMA - I prezzi delle case americane toccheranno il fondo verso la fine dell'anno, con l'indice Case Shiller in caduta del 36% dal picco del 2006...

Sarà veramente il fondo? Il dubbio penso che sia lecito.
Alcuni giorni fa ci chiedevamo quando, anche in Italia, avremmo apprezzato un significativo calo dei prezzi, ebbene, se è vero che rispetto agli USA siamo indietro di un anno circa ormai dovremmo esserci, entro il 2010 potrebbe davvero materializzarsi la parte più consistente della riduzione dei prezzi, che tutto sommato è quello che molti utenti di questo forum stanno attendendo.
Ottenere una riduzione compresa tra il 30% e il 35% penso che sarebbe già un buon traguardo, la restante parte della discesa, dopo il 2010, dovrebbe presentare una pendenza minore, escluderei quindi assolutamente una risalita a breve.
Naturalmente, come sempre, è solo la mia opinione e nulla di più.

Marco
11/02/2009 19:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 11/02/2009 0.34:



....ma ti vorrei solo elencare alcuni elementi che dovresti approfondire:

1 La questione demografica ( il tuo ragionamento cosa vale se ci sono più case che cristiani ?).Si potrebbe ipotizzare un riassorbimento della disoccupazione del settore tramite opere pubbliche, ma vedi ancora qualche spiraglio nel residenziale privato?
Oltre il rapporto case/umane genti vorrei sottolineare l'aspetto sotto un punto di vista prettamente di ricambio generazionale (drammatico direi)!!



Giusto per approfondire come la vedo io, semprechè vi interessi...
La questione demografica avrà sicuramente un impatto sui prezzi, non necessariamente sull'occupazione e ti spiego anche un possibile scenario che io ritengo probabile (la certezza non la ho). Riducendosi (se effettivamente sarà così) il numero dei nuclei famigliari, alcune case rimarranno vuote.. che ne facciamo? semplice! le gettiamo giù e costruiamo case nuove, ecologiche, con pannelli solari, a risparmio energetico etc etc etc. Ne serviranno meno? Si ma stai certo che a quel punto ci convinceranno che non si può vivere in 50 mq.... ne serviranno 100 per essere 'vivibili'. Insomma i costruttori lavoreranno sempre, solo che dovranno offrire un prodotto che attiri il nostro desiderio a prezzi accessibili. Inoltre è facile che il futuro sarà fatto di villette famigliari (england style) e seconde case al mare o in montagna. Insomma si può costruire ancora (quando ci saranno i soldi)


grella, 11/02/2009 0.34:



2 Sulla questione incentivi fiscali e controllo occupazionale stai praticamente indicando la strada di Obama ma non certo quella del nostro governo che finora, dopo tanto tempo ,è arrivato al massimo all'incentivo auto e lavastoviglie ......siamo ....drammaticamente indietro e non abbiamo margini di manovra........l'Ue veglia su di noi e quello che si poteva dare l'abbiamo dato alle banche e domani a Fiat..........tutti gli altri si attacchino e aspettino a suo tempo di pagarne il conto.....!!



Hai ragione, il mio era solo un sogno di illuminismo della ragione... mi stavo facendo 4 risate sul ricordo del nostro premier che voleva abbassare l'aliquota del 48% per rilanciare i consumi... sosteneva che solo abbassando l'aliquota più alta ci poteva essere una netta ripresa dei consumi. E a dimostrare la validità delle sue tesi sguinzaglio gli scagnozzi a dimostrare che fior di economisti (chi ca**o sono? mai sentiti) dicevano lo stesso:
brunoleonimedia.servingfreedom.net/OP/13_Giannino.pdf

Ho riso tanto, ma all'improvviso sono rimasto inorridito come al realizzarsi di una profezia di nostradamus... leggi qui...
Ma, innanzitutto, bisogna essere grati a Bush. Le premesse per la riduzione delle imposte finalmente anche
in Italia affondano le radici nella sua vittoria, nel 2000..... I tagli hanno sempre ampliato la platea impositiva e prodotto maggior gettito nel medio periodo, come avvenne nel 1925 quando l’aliquota marginale massima sui redditi personali fu abbassata dal 60 al 28 per cento e il gettito in 2 anni si accrebbe di un terzo.

1925...crack del 1929 = 4 anni
2005...crack del 2008-2009 = 4 anni
insomma è matematico.... basta operare così e succede la catastrofe!

grella, 11/02/2009 0.34:


3 Mi pare inconfutabile il balzo della disoccupazione e del crollo industriale (non capisco come puoi metterlo in dubbio....sono dati).




No, io non metto in dubbio il balzo della disoccupazione, nè il crollo dei fatturati industriali. Quello che metto in dubbio è il crollo degli utili. A parte il settore finanziario che è alle prese con grosse perdite, i dati della grande industria ITALIANI degli ultimi mesi ci dicono che calano i fatturati, cala la produzione (e quindi disoccupazione), ma NON che calano gli utili. In 2 parole gli industriali non pensano (al momento) di ridurre gli utili e mantenere occupazione e produzione abbassando i prezzi... ma al contrario mantengono i loro utili riducendo i costi (licenziando)


grella, 11/02/2009 0.34:


Intravedo una tenuta occupazionale solo nel caso di opere pubbliche come ti ho detto ,ma per il resto.........vedo il nulla più assoluto.........se non è così.... spiegami tu......
Da tener presente ,inoltre, che quando riapparirà il nostro beneamato "gatto morto" (o ripresina della DC) ......non ci metteranno molto a farci presente che il cordone allargato per necessità ,andrà ristretto di nuovo, e allora, giù mazzate di tasse!! [SM=g9589]




Che ti posso spiegare! Ho le mie idee, te le ho dette, e non è detto assolutamente che siano giuste... figurati che chi tiene le redini della situazione ha delle idee assolutamente opposte e sono le stesse idee che ci hanno portato fino qui....




[Modificato da dubbioso1 11/02/2009 19:10]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 11/02/2009 7.53:




Io invece di quello che hai scritto tu condivido tutto
solo che io parlavo a livello teorico di quello che a livelllo mondiale andava fatto nel passato, nel presente e nel futuro, tu hai affrontato la questione italiana nel particolare delle nostre condizioni.
E' certo che il settore immobiliare non si potrà mai riprendere, almeno fino a quando si riequilibrerà il rapporto costo case/stipendi medi. Questo saettore soffre anche di una 'onda lunga' di costruzioni programmate che almeno per 1 anno si riverserà sul mercato. Bisognerà vedere quando 'il venditore' (mi riferisco soprattutto ai costruttori) si convincerà che è meglio abbassare il prezzo del 20% (è un esempio) e continuare a costruire, piuttosto che smettere di costruire e continuare a vendere l'invenduto a prezzi da nababbi.



Ahh escousez-moi.........pensavo fosse tutto concentrato sull'Italia......beh parlare di immobiliare mondiale è un pò difficile generalizzando, molti paesi hanno avuto percorsi completamente differenti.............
Ad esempio mio cognato fà il muratore in Svizzera e là non tira certo l'aria nostrana, tant'è vero che sino ad ora non ha mai saltato un giorno di lavoro!!! [SM=g1748862]






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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 11/02/2009 19.05:



Che ti posso spiegare! Ho le mie idee, te le ho dette, e non è detto assolutamente che siano giuste... figurati che chi tiene le redini della situazione ha delle idee assolutamente opposte e sono le stesse idee che ci hanno portato fino qui....







1 L’Impulso New_energy sull’immobile è una bella sfida da parte loro……vediamo come se la giocheranno e soprattutto se attaccherà o meno e con quali soldi……….

2 Qui bisogna rispolverare Laffer:


workforall.net

3 Il taglio dei costi passa anche dal personale……..non credo che come dici tu abbassando i prezzi venderesti comunque di più ammortizzando i mancati licenziamenti!!!
La prova stà nelle auto attualmente …….il costo è diminuito ma non mi pare si siano fiondati tutti a comprarle………….

Meno mane che ognuno ha le proprie idee……e tutte rispettabilissime………!!!
E’ sempre un piacere………. [SM=g1750826]









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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
grella, 11/02/2009 20.32:



1 L’Impulso New_energy sull’immobile è una bella sfida da parte loro……vediamo come se la giocheranno e soprattutto se attaccherà o meno e con quali soldi……….

2 Qui bisogna rispolverare Laffer:


workforall.net

3 Il taglio dei costi passa anche dal personale……..non credo che come dici tu abbassando i prezzi venderesti comunque di più ammortizzando i mancati licenziamenti!!!
La prova stà nelle auto attualmente …….il costo è diminuito ma non mi pare si siano fiondati tutti a comprarle………….

Meno mane che ognuno ha le proprie idee……e tutte rispettabilissime………!!!
E’ sempre un piacere………. [SM=g1750826]






Non lo so neanche io se non licenziando ed abbassando i prezzi aumentano le vendite. Sarebbe da dimostrare, ma una prova io la farei. E' però provato il contrario, cioè che licenziando si riducono le vendite!
La verità è che soprattutto dove i margini di guadagno sono elevati (immobiliare in primis, ma anche intermediazione e ingrosso), è necessario capire che la pacchia è finita e che proprio gli eccessivi carichi hanno contribuito al formarsi di questa crisi.
11/02/2009 23:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 11/02/2009 22.15:



La verità è che soprattutto dove i margini di guadagno sono elevati (immobiliare in primis, ma anche intermediazione e ingrosso), è necessario capire che la pacchia è finita e che proprio gli eccessivi carichi hanno contribuito al formarsi di questa crisi.




quotissimo. E' stata in verità una crisi inflattiva, dovuta all'introduzione dell'euro in europa e alla bolla creditizia in america. Un doppio choc inflazionistico mascherato da informazione-fuffa e dati pubblici palesemente falsi. Mi addolora dirlo; non mi piace parlare di complotti, c'è però stata tanta ignoranza dei giornalisti e superficialità, mancanza di visione storica, degli economisti.
I politici poracci si sono arresi al mercato 20 anni fa e ora non sanno bene di che si sta parlando. Anche per questo, è stato facile fuffizzare i dati sull'inflazione. Soprattutto in Italia ovviamente, unico paese per dire dove si vende al mq "commerciale" (da ridere buffoni che siamo). O dove i disoccupati non esistono, grazie all'uso massiccio dei contratti a termine.

La crisi inflattiva 2002-2005 è stata vissuta con connotazioni nazionali variegate. In Italia, grazie all'evasione fiscale, ne hanno beneficiato i redditi autonomi. Il resto del resoconto degli ultimi anni, ciascuno lo completi come meglio crede.

Dispiace solo constatare che 30 anni fa il paese era migliore, di fronte alla crisi inflattiva anni '70 non si dicevano così tante ignobili bugie, e gli uomini di potere (dai manager ai politici) almeno si vedeva che sapevano di che stavano a parlà. E non dicevano tante imbarazzanti bugie... L'Italia è davvero un paese in via di peggioramento... Qualcuno vuole Pertini, beh, già mi basterebbe Cuccia... Lasciamo stare Obama, ma anche uno straccio di Sarkozy sta diventando meglio del Nano...
[Modificato da giemmeppi 12/02/2009 01:14]
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