Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: da "ITALIANS" di Beppe Servegnini (Corriere della Sera)
dubbioso1, 11/02/2009 7.53:
Io invece di quello che hai scritto tu condivido tutto
solo che io parlavo a livello teorico di quello che a livelllo mondiale andava fatto nel passato, nel presente e nel futuro, tu hai affrontato la questione italiana nel particolare delle nostre condizioni.
E' certo che il settore immobiliare non si potrà mai riprendere, almeno fino a quando si riequilibrerà il rapporto costo case/stipendi medi. Questo saettore soffre anche di una 'onda lunga' di costruzioni programmate che almeno per 1 anno si riverserà sul mercato. Bisognerà vedere quando 'il venditore' (mi riferisco soprattutto ai costruttori) si convincerà che è meglio abbassare il prezzo del 20% (è un esempio) e continuare a costruire, piuttosto che smettere di costruire e continuare a vendere l'invenduto a prezzi da nababbi.
Ahh escousez-moi.........pensavo fosse tutto concentrato sull'Italia......beh parlare di immobiliare mondiale è un pò difficile generalizzando, molti paesi hanno avuto percorsi completamente differenti.............
Ad esempio mio cognato fà il muratore in Svizzera e là non tira certo l'aria nostrana, tant'è vero che sino ad ora non ha mai saltato un giorno di lavoro!!!
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