Bolla immobiliare - 28° Parte

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dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 16:13
Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.11:




Devo proprio spiegarlo? [SM=g7802] [SM=g7574]




Se non ho capito qualcosa, sì [SM=g6942]
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 16.13:




Se non ho capito qualcosa, sì [SM=g6942]




Intendevo dire che in Italia ci sono anche parecchi posti dove si vive bene; c'e' efficenza nei servizi (pulizia, trasporti, sanita', ...) ed anche l'ambiente e' godibile.

Io penso soprattutto all'Emilia (ma non volevo rimarcarlo per non sembrare vanesio) pero' sono sicuro che ci sia piu' o meno altrettanto anche il Romagna, in Toscana, in Veneto, ecc ...

dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 16:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.19:




Intendevo dire che in Italia ci sono anche parecchi posti dove si vive bene; c'e' efficenza nei servizi (pulizia, trasporti, sanita', ...) ed anche l'ambiente e' godibile.

Io penso soprattutto all'Emilia (ma non volevo rimarcarlo per non sembrare vanesio) pero' sono sicuro che ci sia piu' o meno altrettanto anche il Romagna, in Toscana, in Veneto, ecc ...





Secondo me il livello di qualità che ci sono in località "di provincia" sono sempre inferiori a quelli che riscontri in località assimilabili fuori dall'Italia. Fermo restando che come dici tu, l'Italia non è tutta la stessa.
Ma questo non vuol dire che sia meglio stare nella provincia italiana: il baraccone è sempre quello. Ovviamente questo è il mio sentiment.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 16.22:




Secondo me il livello di qualità che ci sono in località "di provincia" sono sempre inferiori a quelli che riscontri in località assimilabili fuori dall'Italia. Fermo restando che come dici tu, l'Italia non è tutta la stessa.
Ma questo non vuol dire che sia meglio stare nella provincia italiana: il baraccone è sempre quello. Ovviamente questo è il mio sentiment.



Dipende a quali servizi ti riferisci, dipende dalle aspettative che uno ha per la propria esistenza, dipende dai propri bisogni in rapporto a cio' che la zona ti offre ...

Forse sono io che mi accontento, forse no.

Proviamo: tu per quali ragioni "sei sicuro" che qui da me ti troveresti male? [SM=g1750865]
dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 16:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.26:



Dipende a quali servizi ti riferisci, dipende dalle aspettative che uno ha per la propria esistenza, dipende dai propri bisogni in rapporto a cio' che la zona ti offre ...

Forse sono io che mi accontento, forse no.

Proviamo: tu per quali ragioni "sei sicuro" che qui da me ti troveresti male? [SM=g1750865]




Non sono stato chiaro, forse. Ho detto che il livello è sicuramente superiore al resto d'Italia, ma sono quasi certo che non può essere paragonato con ciò che trovi fuori. Diciamola così: il livello si alza in certe province, ma lo standard minimo in comune tra tutte le "località di provincia" è veramente basso. O forse vuoi dirmi che stare in provincia di Enna è come stare in provincia di Modena? [SM=g9058]
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 16.33:


..
ma lo standard minimo in comune tra tutte le "località di provincia" è veramente basso.
...




La penso quasi come te; secondo me bisogna distinguere tra nord, centro e sud. Se la media e' piu' bassa che altrove non so, possibilissimo, pero' non credo che le provincie del nord abbiano molto da invidiare a quelle del resto d'europa.

Poi e' ovvio che non sono rose e fiori dappertutto; anche al nord ci sono comuni sfigati, inquinati, inefficenti, ecc..
dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 16:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.39:




La penso quasi come te; secondo me bisogna distinguere tra nord, centro e sud. Se la media e' piu' bassa che altrove non so, possibilissimo, pero' non credo che le provincie del nord abbiano molto da invidiare a quelle del resto d'europa.

Poi e' ovvio che non sono rose e fiori dappertutto; anche al nord ci sono comuni sfigati, inquinati, inefficenti, ecc..




Guarda, non c'è bisogno di arrivare ad Enna (riporto da FOL)


Il telefono a Ponte di Nona


Chi vi scrive abita a Roma , la cara Roma apprezzata in tutto il mondo e decantata in mille modi in ogni dove nel mondo.Sono molto fiero di essere un cittadino di questa splendida città, ma... succedono cose che mai ti aspetteresti di vivere.

In uno dei nuovi quartieri di Roma, ponte di Nona da un anno non si riesce ad avere un semplice telefono fisso. Dopo ripetuti tentativi di risolvere questo problema che non riguarda solo lo scrivente ma decine di famiglie , decine di contratti da me stipulati con Telecom Italia e rassicurazioni di allacci sicuri si sono risolti in nulla perchè la cabina Telecom di zona è ormai da anni satura e quindi non permette nessun allaccio.

L'ufficio stampa di Telecom ci aveva rassicurato che nel mese di Ottobre c.a. avrebbe sostituito questa vecchia cabina , ma a tutt'oggi nulla è successo. Ci sentiamo cittadini di serie B completamente abbandonati sia da Telecom che dalle istituzioni preposte a garantire i servizi necessari del vivere civile.Facciamo appello a chiunque di buona volontà possa intervenire per risolvere questo annoso problema.



E' che non posso linkare il posto dove mi reco in UK ogni volta che ci vado per lavoro. Alloggio nella campagna inglese, in una località dove le strade sono linde (nulla da invidiare a S. Pietro), senza buche, il verde è curato, ADSL per tutti, silenzio più assoluto e capmus/luoghi di lavoro con grosse concentrazione di lavoratori. Servizi, decoro e lavoro per tutti. E questo è lo standard minimo. Sono certo che certi livelli si vedono in Italia, ma sono circoscritte a certe località.
Sto parlando di 60mls a sud-ovest di Londra, quindi provincia.

E a me l'Inghilterra non piace moltissimo.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 16.43:




Guarda, non c'è bisogno di arrivare ad Enna (riporto da FOL)


Il telefono a Ponte di Nona


Chi vi scrive abita a Roma , la cara Roma apprezzata in tutto il mondo e decantata in mille modi in ogni dove nel mondo.Sono molto fiero di essere un cittadino di questa splendida città, ma... succedono cose che mai ti aspetteresti di vivere.

In uno dei nuovi quartieri di Roma, ponte di Nona da un anno non si riesce ad avere un semplice telefono fisso. Dopo ripetuti tentativi di risolvere questo problema che non riguarda solo lo scrivente ma decine di famiglie , decine di contratti da me stipulati con Telecom Italia e rassicurazioni di allacci sicuri si sono risolti in nulla perchè la cabina Telecom di zona è ormai da anni satura e quindi non permette nessun allaccio.

L'ufficio stampa di Telecom ci aveva rassicurato che nel mese di Ottobre c.a. avrebbe sostituito questa vecchia cabina , ma a tutt'oggi nulla è successo. Ci sentiamo cittadini di serie B completamente abbandonati sia da Telecom che dalle istituzioni preposte a garantire i servizi necessari del vivere civile.Facciamo appello a chiunque di buona volontà possa intervenire per risolvere questo annoso problema.



E' che non posso linkare il posto dove mi reco in UK ogni volta che ci vado per lavoro. Alloggio nella campagna inglese, in una località dove le strade sono linde (nulla da invidiare a S. Pietro), senza buche, il verde è curato, ADSL per tutti, silenzio più assoluto e capmus/luoghi di lavoro con grosse concentrazione di lavoratori.
Sto parlando di 60mls a sud-ovest di Londra, quindi provincia.

E a me l'Inghilterra non piace moltissimo.



Io in Inghilterra c'ho dei quasi parenti, nel Kent. Neanche a me piace moltissimo, ci sono stato solo un paio di volte da turista.

Pero', House, hai deviato il discorso ( [SM=g6963] ) dai disservizi italiani siamo passati alle virtu' provinciali e adesso ai problemi metropolitani.

Ci sono questioni che sono direttamente proporzionali alla densita' abitativa e non puo' essere altrimenti: allacci, trasporti, impianti.

Bisogna fare dei distinguo (ancora!); se il confronto e' tra allacci in provincia ed allacci in citta' ... dipende. Ci sono zone di provincia (troppe) dove l'adsl e' ancora un miraggio, altre dove te l'allacciano in 48 ore.

Per esempio dove abitavo prima non era servito, dove sono adesso si (solo 8 km di distanza [SM=g6941] )
ocy2001
00giovedì 29 ottobre 2009 16:52
Una persona che conosco, laureata in chimica in tempi da record e max dei voti, è da anni che lavora in Germania ed in Inghilterra.
Questo perchè in Italia, anche se sei fortissimo, più di tanto non riesci a fare nell'ambito della ricerca.... [SM=g6951]
Cmq, dopo aver lavorato anche in Inghilterra diversi anni, ha deciso di andar via perchè non gli piacciono le relazioni interpersonali là. Ha cercato lavoro in Germania, l'ha trovato...ma l'azienda dove lavorava ha deciso, pur di tenerselo, di farlo trasferire in una filiale in germania....proprio come farebbe un'azienda italiana! [SM=g1746735]
Cmq, in Italia non ha intenzione di tornare perchè là si trova benissimo..... [SM=g1747543] Ah, dimenticavo, sta in affito a 800 euro in una casa nuova, appena finita di costruire, enorme e molto ben rifinita!
Rever
00giovedì 29 ottobre 2009 16:57
Re:
ocy2001, 29/10/2009 16.52:

Una persona che conosco, laureata in chimica in tempi da record e max dei voti, è da anni che lavora in Germania ed in Inghilterra.
Questo perchè in Italia, anche se sei fortissimo, più di tanto non riesci a fare nell'ambito della ricerca.... [SM=g6951]
Cmq, dopo aver lavorato anche in Inghilterra diversi anni, ha deciso di andar via perchè non gli piacciono le relazioni interpersonali là. Ha cercato lavoro in Germania, l'ha trovato...ma l'azienda dove lavorava ha deciso, pur di tenerselo, di farlo trasferire in una filiale in germania....proprio come farebbe un'azienda italiana! [SM=g1746735]
Cmq, in Italia non ha intenzione di tornare perchè là si trova benissimo..... [SM=g1747543] Ah, dimenticavo, sta in affito a 800 euro in una casa nuova, appena finita di costruire, enorme e molto ben rifinita!




Per tenerci su di morale non ci hai detto quanto prende al mese di stipendio :D
dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 16:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.50:

Per esempio dove abitavo prima non era servito, dove sono adesso si (solo 8 km di distanza [SM=g6941] )



E da questo cosa deduci? Per me una nazione che non ha livelli minimi di servizio uniformemente distribuiti (puoi andare dal nulla assoluto al di tutto di più) è una nazione carica di problemi.

Ho capito che inizialmente dicevi che Fiumicino non è tutta l'Italia, ma io volevo dirti che nemmeno quella che piace a te è tutta l'Italia.

I problemi non nascono dalla location, ma dalla poca serietà della nazione. Tra questi problemi ci metto pure quello della pessima gestione della questione "immobiliare".

Infine, vorrei aggiungere che, per quanto una località possa essere più vivibile di altre in Italia, l'eccellenza ce la sogniamo.
ocy2001
00giovedì 29 ottobre 2009 16:59
Re: Re:
Rever, 29/10/2009 16.57:




Per tenerci su di morale non ci hai detto quanto prende al mese di stipendio :D



Meglio che non ve lo dico allora [SM=g7574]
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 17:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 16.57:



E da questo cosa deduci? Per me una nazione che non ha livelli minimi di servizio uniformemente distribuiti (puoi andare dal nulla assoluto al di tutto di più) è una nazione carica di problemi.

Ho capito che inizialmente dicevi che Fiumicino non è tutta l'Italia, ma io volevo dirti che nemmeno quella che piace a te è tutta l'Italia.

I problemi non nascono dalla location, ma dalla poca serietà della nazione. Tra questi problemi ci metto pure quello della pessima gestione della questione "immobiliare".

Infine, vorrei aggiungere che, per quanto una località possa essere più vivibile di altre in Italia, l'eccellenza ce la sogniamo.



Sulla presenza di disservizi ed obbrobri mi sono gia' espresso; se facessimo una media sincera probabilmente avresti ragione tu.

Pero' ti invito a fare (con calma) una indagine tra coloro che conosci e conoscerai sulla qualita' della vita in provincia da ... (facciamo) Roma in su; al li da' dei superficiali luoghi comuni.

[SM=g6957] [SM=g1750826]

dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 17:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 17.06:



Sulla presenza di disservizi ed obbrobri mi sono gia' espresso; se facessimo una media sincera probabilmente avresti ragione tu.

Pero' ti invito a fare (con calma) una indagine tra coloro che conosci e conoscerai sulla qualita' della vita in provincia da ... (facciamo) Roma in su; al li da' dei superficiali luoghi comuni.

[SM=g6957] [SM=g1750826]





Allora ti parlo di una realtà che conosci bene.
Sono stato 2 anni fa a trovare dei parenti a Modena. Bella zona. La campagna bellissima e ben servita, tanto che mi ha fatto venir voglia di cercarmi lavoro (tutt'ora mi arrivano gli alert con le proposte di lavoro).

Un paio di mesi dopo sono andato a Bologna ed in una località non molto distante (perdonami, ma non ricordo il nome) per lavoro: tutta un'altra storia. E dall'una all'altra ci sono 10 minuti di autostrada che le separano.

Liquidare con "luoghi comuni" il fatto che l'Italia è combinata male mi sembra un pò superficiale come cosa. Poi, se vogliamo dire che essendoci qualche circoscritta isola felice allora il resto ce lo possiamo tenere così com'è oppure che non ha senso guardare fuori, lì entriamo nell'opinabile e, per quanto mi riguarda, preferisco una maggiore omogeneità nell'offerta ai propri cittadini. Ecco perchè guardo fuori.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 17:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 17.14:


...
Ecco perchè guardo fuori.



Tutto legittimo [SM=g1749711]

Se io mi fossi innamorato della Francia (in parte lo sono) farei di tutto per organizzarmi per andare li.

Se mi fossi messo in testa che odio la nebbia, o lo scirocco, o i quartieri sovraffollati o le zone mortorio, idem, cercherei di cambiare.

Pero' se a 10 km, o 20 o 200, c'e' una realta' che puo' andar bene puo' essere intelligente prenderla in considerazione prima di spostarsi di 2000 km (a meno che non sia proprio quello che desideri [SM=g1750865] )

Tanti ragazzi, legittimamente e coerentemente alla loro laurea sono andati a lavorare all'estero per vedersi riconoscere un minimo di rating professionale; tanto di cappello.

Qualcun'altro ha avuto la fortuna di trovarsi bene in Italia in una di quelle isole felici che sylvestro vede piu' numerose di house.

La differenza sta tutta li: aspirazioni personali vs fortuna.

pax2you
00giovedì 29 ottobre 2009 17:32
ai ... imprenditori di se stessi a casa
Housing market crash has led to 32,000 estate agents losing their job

www.telegraph.co.uk/finance/financetopics/recession/3964909/Housing-market-crash-has-led-to-32000-estate-agents-losing-their-...

No official numbers exist for how many people estate agents employ, but research undertaken for The Daily Telegraph by Rosalind Renshaw, a senior consultant to the National Association of Estate Agents, calculates that the number of estate agents in work has fallen from 80,000 in the summer of 2007 to 48,000 at Christmas.

In May this year it was estimated that just 4,000 estate agents had lost their jobs.

questo era Dic 2008.

Lloyds sells Halifax estate agents, with 460 jobs lost

thescotsman.scotsman.com/business/Lloyds-sells-Halifax-estate-agents.57...

Ott 2009

Anche in uk non esistono numeri ufficiali....
dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 17:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 17.26:



Pero' se a 10 km, o 20 o 200, c'e' una realta' che puo' andar bene puo' essere intelligente prenderla in considerazione prima di spostarsi di 2000 km (a meno che non sia proprio quello che desideri [SM=g1750865] )




Tutto giusto ciò che dici, infatti ho proprio detto che è soggettivo.
Mi soffermo sulla parte riportata.
Il fatto è che ci sono disagi che non hanno location. Qualche esempio:
- classe dirigente penosa;
- malcostume e maleducazione imperante;
- nepotismo/clientelismo;
- poca meritocrazia;
- livelli reddituali ridicoli;
- ...

Puoi andare a nasconderti dove ti pare in Italia, ma da certe cose non riesci a sottrarti.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 17:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 17.32:




Tutto giusto ciò che dici, infatti ho proprio detto che è soggettivo.
Mi soffermo sulla parte riportata.
Il fatto è che ci sono disagi che non hanno location. Qualche esempio:
- classe dirigente penosa;
- malcostume e maleducazione imperante;
- nepotismo/clientelismo;
- poca meritocrazia;
- livelli reddituali ridicoli;
- ...

Puoi andare a nasconderti dove ti pare in Italia, ma da certe cose non riesci a sottrarti.



Vorrei poter esprimere quello che penso senza perdere di vista che:
1) Non ho niente da insegnare a nessuno
2) Non pretendo di avere ragione
3) Non voglio vantare a tutti i costi me stesso e l'ambiente in cui vivo.
4) Non sto giocando a chi ce l'ha piu' ...

Sono animato da puro spirito di leale confronto.

- classe dirigente penosa;
io sono mediamente soddisfatto della classe dirigente regionale, soddisfattissimo di quella locale, inorridito da quella nazionale.
Credo che, se abitassi a Roma, la penserei esattamente come te; da qui sono obbligagto a fare dei distinguo.
Poi e' ovvio che neanche qui siamo circondati da santi [SM=g9058]

- malcostume e maleducazione imperante;
qui no; punto.

- nepotismo/clientelismo;
anche qui; ma, credo, c'e' ancora spazio per i meriti.
Poi dipende moltissomo dall'ambiente di lavoro; statale vs privato, sanita', scuola, ecc ... certi mali sono presenti ovunque in misura diversa.
probabilmente persona che chiedi risposta diversa che hai secondo esperienza soggettiva.
Io, nel mio piccolo, credo di avere cio' che merito senza aiuto da nessuno; colleghi piu' giovani di me ed altrettanto bravi hanno obiettivamente di meno (ma questo e' un'altro discorso).

- poca meritocrazia;
dipende; qua nel settore privato c'e' parecchia selezione ed altrettanta meritocrazia; esistono le raccomandazioni ma vanno avanti soprattutto quelli che meritano. Nel settore pubblico ... lasciamo perdere.

- livelli reddituali ridicoli;
vero per la giovani generazioni; oggi a parita' di lavoro/inquadramento non potrei fare quello che feci vent'anni fa.
su questo punto mi arrendo [SM=g1748861]
Giovanni Scorzt
00giovedì 29 ottobre 2009 18:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 17:26:



Tutto legittimo [SM=g1749711]

Se io mi fossi innamorato della Francia (in parte lo sono) farei di tutto per organizzarmi per andare li.

Se mi fossi messo in testa che odio la nebbia, o lo scirocco, o i quartieri sovraffollati o le zone mortorio, idem, cercherei di cambiare.

Pero' se a 10 km, o 20 o 200, c'e' una realta' che puo' andar bene puo' essere intelligente prenderla in considerazione prima di spostarsi di 2000 km (a meno che non sia proprio quello che desideri [SM=g1750865] )

Tanti ragazzi, legittimamente e coerentemente alla loro laurea sono andati a lavorare all'estero per vedersi riconoscere un minimo di rating professionale; tanto di cappello.

Qualcun'altro ha avuto la fortuna di trovarsi bene in Italia in una di quelle isole felici che sylvestro vede piu' numerose di house.

La differenza sta tutta li: aspirazioni personali vs fortuna.





Io vado spesso all'estero e la cosa che mi colpisce è che appena entri in Italia, da qualunque parte si entri, dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria, o per mare dalla Sicilia, ti guardi attorno e ti rendi conto subito che c'è qualcosa che non quadra. Credo che tutto parta dalla gestione del territorio. In questo senso non vedo molte differenze tra le varie Regioni, è tutto abbastanza omogeneo. Certo poi c'è chi ha qualche efficienza in più, chi ha il mare, chi le montagne, chi un costo della vita ragionevole, chi dei rapporti umani. Ma, nelle mie esperienze di vita, non ho mi osservato un grande discostamento dalla media italiana.

Invece gli standard qualitativi, il livello di vita, la qualità abitativa, almeno nei paesi confinanti, a me sembra migliore. Poi se uno sta bene con se stesso, allora sta bene dappertutto[SM=g1750483] .

dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 18:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 17.51:



Vorrei poter esprimere quello che penso senza perdere di vista che:
1) Non ho niente da insegnare a nessuno
2) Non pretendo di avere ragione
3) Non voglio vantare a tutti i costi me stesso e l'ambiente in cui vivo.
4) Non sto giocando a chi ce l'ha piu' ...

Sono animato da puro spirito di leale confronto.




Non c'è bisogno che metti il disclaimer, credo che ci conosciamo abbastanza "bene" ormai. Spero di non averne bisogno nemmeno io [SM=g9058]

(sylvestro), 29/10/2009 17.51:



- classe dirigente penosa;
...
Poi e' ovvio che neanche qui siamo circondati da santi [SM=g9058]




E se ti dicessi che quando mi trovo all'estero gli unici che non si lamentano della propria classe dirigente (non solo politica) sono i tedeschi e che gli altri non arrivano mai ai nostri livelli?

(sylvestro), 29/10/2009 17.51:



- malcostume e maleducazione imperante;
qui no; punto.




Meglio per te, ma com'è il resto d'Italia? Finora io ho vissuto in 4 realtà:
- Germania fino a 6 anni di età: non ricordo com'era, però da quel che mi raccontano e quello che sono andato a vedere per conto mio di recente, certe cose sono praticamente inesistenti;
- in un paesino della Sicilia fino a 19 anni: l'emblema della miseria siciliana, mista a maleducazione di ogni genere;
- a Catania fino a 26 anni: ho solo visto aumentare le cose brutte;
- a Roma gli ultimi 10 anni (Ten years gone): ho raggiunto il culmine.

Qualche salto a Milano o in qualche altra città italiana non hanno mutato la mia visione d'insieme sulla nazione.

(sylvestro), 29/10/2009 17.51:



- nepotismo/clientelismo;
anche qui; ma, credo, c'e' ancora spazio per i meriti.
Poi dipende moltissomo dall'ambiente di lavoro; statale vs privato, sanita', scuola, ecc ... certi mali sono presenti ovunque in misura diversa.
probabilmente persona che chiedi risposta diversa che hai secondo esperienza soggettiva.
Io, nel mio piccolo, credo di avere cio' che merito senza aiuto da nessuno; colleghi piu' giovani di me ed altrettanto bravi hanno obiettivamente di meno (ma questo e' un'altro discorso).

- poca meritocrazia;
dipende; qua nel settore privato c'e' parecchia selezione ed altrettanta meritocrazia; esistono le raccomandazioni ma vanno avanti soprattutto quelli che meritano. Nel settore pubblico ... lasciamo perdere.

- livelli reddituali ridicoli;
vero per la giovani generazioni; oggi a parita' di lavoro/inquadramento non potrei fare quello che feci vent'anni fa.
su questo punto mi arrendo [SM=g1748861]



Gli ultimi 3 punti sono essenziali peruna nazione civile, in cui le sperequazioni generazionali e di classe stanno diventando sempre più evidenti e, cosa ancora peggiore, sopportate.
Giovanni Scorzt
00giovedì 29 ottobre 2009 19:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 17:51:



Vorrei poter esprimere quello che penso senza perdere di vista che:
1) Non ho niente da insegnare a nessuno
2) Non pretendo di avere ragione
3) Non voglio vantare a tutti i costi me stesso e l'ambiente in cui vivo.
4) Non sto giocando a chi ce l'ha piu' ...

Sono animato da puro spirito di leale confronto.

- classe dirigente penosa;
io sono mediamente soddisfatto della classe dirigente regionale, soddisfattissimo di quella locale, inorridito da quella nazionale.
Credo che, se abitassi a Roma, la penserei esattamente come te; da qui sono obbligagto a fare dei distinguo.
Poi e' ovvio che neanche qui siamo circondati da santi [SM=g9058]

- malcostume e maleducazione imperante;
qui no; punto.

- nepotismo/clientelismo;
anche qui; ma, credo, c'e' ancora spazio per i meriti.
Poi dipende moltissomo dall'ambiente di lavoro; statale vs privato, sanita', scuola, ecc ... certi mali sono presenti ovunque in misura diversa.
probabilmente persona che chiedi risposta diversa che hai secondo esperienza soggettiva.
Io, nel mio piccolo, credo di avere cio' che merito senza aiuto da nessuno; colleghi piu' giovani di me ed altrettanto bravi hanno obiettivamente di meno (ma questo e' un'altro discorso).

- poca meritocrazia;
dipende; qua nel settore privato c'e' parecchia selezione ed altrettanta meritocrazia; esistono le raccomandazioni ma vanno avanti soprattutto quelli che meritano. Nel settore pubblico ... lasciamo perdere.

- livelli reddituali ridicoli;
vero per la giovani generazioni; oggi a parita' di lavoro/inquadramento non potrei fare quello che feci vent'anni fa.
su questo punto mi arrendo [SM=g1748861]




E' chiarissimo che il tuo paese e la tua provincia sono l'eccezione, che conferma la regola. Anzi, meglio che tu non faccia troppa pubblicità, che tra poco gli americani iniziano a soffiarvi case, vigne e uliveti.

(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 19:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
Giovanni Scorzt, 29/10/2009 19.00:




E' chiarissimo che il tuo paese e la tua provincia sono l'eccezione, che conferma la regola. Anzi, meglio che tu non faccia troppa pubblicità, che tra poco gli americani iniziano a soffiarvi case, vigne e uliveti.





Hai colto il punto: mi porto ad esempio (senza vanita') per il bene comune nella speranza di lanciare un messaggio positivo o mi taccio per paura di rovinare tutto e finire nel gorgo del qualunquismo e disfattismo? (o peggio)

(non sono una eccezione [SM=g1750489])
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 19:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 18.14:



Gli ultimi 3 punti sono essenziali peruna nazione civile, in cui le sperequazioni generazionali e di classe stanno diventando sempre più evidenti e, cosa ancora peggiore, sopportate.




Il disclaimer non era per te ma per chi legge e non ci conosce abbastanza [SM=g7576] [SM=g1750483]


Penso che ci siamo spiegati sulle reciproche posizioni, condivisioni e distinguo [SM=g1747536]; adesso "mi consenta" [SM=g6942] due ragionamenti:

1) Prendere atto che c'e' qualcosa che non va e' il presupposto indispensabile per migliorarsi; lamentarsi delle cose che non vanno e' improduttivo, sempre. Cesare Battisti vedeva due soluzioni: il suicidio o il regicidio. Io non [SM=g1748862] sono daccordo. Il progresso sociale e' frutto di un lento processo di evoluzione che si tramanda di generazione in generazione. Ciascuno di noi e' chiamato a fare innanzitutto (e onestamente) il bene per se ed i propri cari poi a restituire i dieci denari avuti in dote con i dovuti interessi. Oggi molti hanno perso di vista questo obbligo, che lo ammettiamo o no siamo tutti immersi nel consumismo veloce. Parafrasando qualcuno piu' illuminato di me ( [SM=g6942] [SM=g7576] ) dove non c'e' progresso sociale ,metti progresso sociale e troverai benessere.
Puoi "fuggire" all'estero per incassare il benessere che meriti oppure puoi attrezzarti in patria, magari dove le condizioni sono piu' favorevoli, e propagare il contagio positivo. In entrambi i casi sarai una brava persona che fa il suo dovere.

2) Non tutto quello che piace/va bene a me puo'/deve piacere agli altri; parafrasando un film recente "La provincia non e' un luogo per tutti" [SM=g6942]. Anche quella migliore. Ci sono persone che, legittimamente, la aborrono e le capisco. Chi ama la movida puo' viverla come un inferno. Chi ama la montagna soffrira' il mare e viceversa. Per fortuna ce ne e' per tutti. [SM=g8079]
Maximo7
00giovedì 29 ottobre 2009 19:48
Re: Re: Re: Re:
ocy2001, 29/10/2009 15.07:

[SM=j7569]

In bocca al lupo! [SM=g1750489]
E che la sbolla sia con te. Magari riuscirai a comprare di meglio presto!
Oltretutto non sono molti che hanno l'onesta' intellettuale di ammettere di non aver preso la decisione migliore....o di capire che, se non ti piace la situazione che hai, è meglio cambiare e non continuare a piagere su se stessi.
Quindi, complimenti [SM=g7560]



@Kemar71
Sto a Cinecittà est in un palazzone ex popolare dove c'è un ambiente di tagliagole e dove devo entrare di corsa in casa senza fermarmi o scappa la litigata per futili motivi.

@Ocry
Guarda non ammettere i propri errori è la cretinata più grossa che si può fare. Io purtroppo ho comprato per uscire dall'affitto ed ho ripiegato sulla periferia. Sono nato e cresciuto sull'Appia, non è un ambiente di angeli ma mai ho assistito alle litigate e alle follie della periferia dove, almeno nel mio palazzo, sono tutti coatti arroganti e maleducati che cercano il litigio. Questa è gente che ci sta da anni nel palazzo ed ha ereditato la casa dai parenti che l'hanno rilevata, noi invece abbiamo comprato e SPESO SOLDI per stare in quel palazzo e veniamo trattati da ultimi arrivati. Non ti dico alle riunioni di condominio, infatti ho deciso di non parteciparvi più. Se non vendo divento pazzo. La tensione si taglia col coltello e dal posto auto al portone devo praticamente sorvegliare mia moglie dal balcone se arriva dopo di me.

Grazie al cielo avevo comprato ad un prezzo abbastanza basso per un anno fa e col calo di adesso riesco ad andare comunque in pareggio anche con la varie spese visto che questo appartamento l'ho ristrutturato totalmente dagli infissi, alla porta blindata, al bagno, cucina, gas, ecc.
Era il nostro sogno ma adesso non si può più stare. Io mollo la periferia, ho provato a fare l'esperimento ma proprio non mi trovo, a questo punto era meglio anche una casa al parco leonardo dove almeno ci sono coppie giovani e non cinquantenni prepotenti.
kemar71
00giovedì 29 ottobre 2009 19:53
Re: Re: Re: Re: Re:
Maximo7, 29/10/2009 19.48:



@Kemar71
Sto a Cinecittà est in un palazzone ex popolare dove c'è un ambiente di tagliagole e dove devo entrare di corsa in casa senza fermarmi o scappa la litigata per futili motivi.

@Ocry
Guarda non ammettere i propri errori è la cretinata più grossa che si può fare. Io purtroppo ho comprato per uscire dall'affitto ed ho ripiegato sulla periferia. Sono nato e cresciuto sull'Appia, non è un ambiente di angeli ma mai ho assistito alle litigate e alle follie della periferia dove, almeno nel mio palazzo, sono tutti coatti arroganti e maleducati che cercano il litigio. Questa è gente che ci sta da anni nel palazzo ed ha ereditato la casa dai parenti che l'hanno rilevata, noi invece abbiamo comprato e SPESO SOLDI per stare in quel palazzo e veniamo trattati da ultimi arrivati. Non ti dico alle riunioni di condominio, infatti ho deciso di non parteciparvi più. Se non vendo divento pazzo. La tensione si taglia col coltello e dal posto auto al portone devo praticamente sorvegliare mia moglie dal balcone se arriva dopo di me.

Grazie al cielo avevo comprato ad un prezzo abbastanza basso per un anno fa e col calo di adesso riesco ad andare comunque in pareggio anche con la varie spese visto che questo appartamento l'ho ristrutturato totalmente dagli infissi, alla porta blindata, al bagno, cucina, gas, ecc.
Era il nostro sogno ma adesso non si può più stare. Io mollo la periferia, ho provato a fare l'esperimento ma proprio non mi trovo, a questo punto era meglio anche una casa al parco leonardo dove almeno ci sono coppie giovani e non cinquantenni prepotenti.




In bocca al lupo di cuore, a te e tua moglie [SM=g1750489]

Giovanni Scorzt
00giovedì 29 ottobre 2009 20:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 19:18:




Hai colto il punto: mi porto ad esempio (senza vanita') per il bene comune nella speranza di lanciare un messaggio positivo o mi taccio per paura di rovinare tutto e finire nel gorgo del qualunquismo e disfattismo? (o peggio)

(non sono una eccezione [SM=g1750489])




Se vuoi ti posso dire che in Italia tutto va a meraviglia, ma questo non cambia lo stato delle cose. Intanto per comprarsi delle case turpi l'italiano medio investe i propri risparmi per quarant'anni. Intanto le periferie delle città (da Milano a Palermo, passando per Roma) non sono molto diverse da quelle di pasoliniana memoria e si continua a consumare e baraccare inutilmente il territorio.



nomentano
00giovedì 29 ottobre 2009 20:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 16.19:




Intendevo dire che in Italia ci sono anche parecchi posti dove si vive bene; c'e' efficenza nei servizi (pulizia, trasporti, sanita', ...) ed anche l'ambiente e' godibile.

Io penso soprattutto all'Emilia (ma non volevo rimarcarlo per non sembrare vanesio) pero' sono sicuro che ci sia piu' o meno altrettanto anche il Romagna, in Toscana, in Veneto, ecc ...



Quoto.
Non si tratta di essere "campanilisti", è che tu hai la fortuna di vivere nella regione che, oramai da svariati decenni, ha lo standard di servizi pubblici più elevato d'Italia, nonchè una certa sensibilità e conseguente adeguata gestione del territorio, etcc.

Che si tratti di un'isola felice lo testimoniano i report di numerosi Istituti/Enti tra cui ad esempio l'OCSE, ecc. ma anche i numerosi concorsi europei tra organizzazioni pubbliche vinti per determinati servizi offerti dagli enti emiliani: ad esempio in tema di gestione degli asili nido, della scuola materna, dei servizi per le donne-madri lavoratrici, dell'assistenza domiciliare ai malati e agli anziani, ... ecc., ecc.

Basti solo dire che in Emilia Romagna si consentiva (strutture apposite) il parto gratutito in acqua già 30 anni fa: dico 30 anni, quando nel resto d'Italia non si sapeva neppure cose fosse e le donne continuavano inutilmente a partorire nel dolore, senza neppure l'anestesia epidurale (che peraltro ancora oggi in alcune realtà è sconosciuta) [SM=g1765347]

Quindi che dire se non: beato te Silvestro che vivi in una delle poche regioni italiane note anche all'estero per essere all'avanguardia nei servizi...... che poi fanno la vera differenza nella qualità della vita. [SM=g1747536]


dgambera
00giovedì 29 ottobre 2009 20:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
(sylvestro), 29/10/2009 19.41:




Il disclaimer non era per te ma per chi legge e non ci conosce abbastanza [SM=g7576] [SM=g1750483]


Penso che ci siamo spiegati sulle reciproche posizioni, condivisioni e distinguo [SM=g1747536]; adesso "mi consenta" [SM=g6942] due ragionamenti:

1) Prendere atto che c'e' qualcosa che non va e' il presupposto indispensabile per migliorarsi; lamentarsi delle cose che non vanno e' improduttivo, sempre. Cesare Battisti vedeva due soluzioni: il suicidio o il regicidio. Io non [SM=g1748862] sono daccordo. Il progresso sociale e' frutto di un lento processo di evoluzione che si tramanda di generazione in generazione. Ciascuno di noi e' chiamato a fare innanzitutto (e onestamente) il bene per se ed i propri cari poi a restituire i dieci denari avuti in dote con i dovuti interessi. Oggi molti hanno perso di vista questo obbligo, che lo ammettiamo o no siamo tutti immersi nel consumismo veloce. Parafrasando qualcuno piu' illuminato di me ( [SM=g6942] [SM=g7576] ) dove non c'e' progresso sociale ,metti progresso sociale e troverai benessere.
Puoi "fuggire" all'estero per incassare il benessere che meriti oppure puoi attrezzarti in patria, magari dove le condizioni sono piu' favorevoli, e propagare il contagio positivo. In entrambi i casi sarai una brava persona che fa il suo dovere.




Non so se ti riferissi a me, comunque ci tengo a precisare che io non mi lamento, agisco [SM=g1750163]
La vita è troppo breve per spenderla cercando di cambiare a tutti i costi luoghi e situazioni che hanno ormai preso una direzione consolidata da svariati decenni.
Ecco perchè preferisco, per adesso, essere pronto a "lasciare" in caso fosse davvero necessario (sia perchè sono stufo, sia per altri motivi).

(sylvestro), 29/10/2009 19.41:



2) Non tutto quello che piace/va bene a me puo'/deve piacere agli altri; parafrasando un film recente "La provincia non e' un luogo per tutti" [SM=g6942]. Anche quella migliore. Ci sono persone che, legittimamente, la aborrono e le capisco. Chi ama la movida puo' viverla come un inferno. Chi ama la montagna soffrira' il mare e viceversa. Per fortuna ce ne e' per tutti. [SM=g8079]



Io non aborro la provincia, anzi: magari a poterci lavorare a trasferirci la mia famiglia. Però questo non vuol dire che ritengo sia tanto meglio del resto della nazione e, soprattutto, meglio di ciò che c'è al di fuori dell'Italia. Saranno luoghi comuni o sindrome "dell'erba del vicino", ma io quando vado fuori le differenze le noto eccome.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 22:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
nomentano, 29/10/2009 20.31:


Quoto.
Non si tratta di essere "campanilisti", è che tu hai la fortuna di vivere nella regione che, oramai da svariati decenni, ha lo standard di servizi pubblici più elevato d'Italia, nonchè una certa sensibilità e conseguente adeguata gestione del territorio, etcc.

Che si tratti di un'isola felice lo testimoniano i report di numerosi Istituti/Enti tra cui ad esempio l'OCSE, ecc. ma anche i numerosi concorsi europei tra organizzazioni pubbliche vinti per determinati servizi offerti dagli enti emiliani: ad esempio in tema di gestione degli asili nido, della scuola materna, dei servizi per le donne-madri lavoratrici, dell'assistenza domiciliare ai malati e agli anziani, ... ecc., ecc.

Basti solo dire che in Emilia Romagna si consentiva (strutture apposite) il parto gratutito in acqua già 30 anni fa: dico 30 anni, quando nel resto d'Italia non si sapeva neppure cose fosse e le donne continuavano inutilmente a partorire nel dolore, senza neppure l'anestesia epidurale 8che peraltro ancora oggi in alcune realtà è sconosciuta [SM=g1765347] )

Quindi che dire se non: beato te Silvestro che vivi in una delle poche regioni italiane note anche all'estero per essere all'avanguardia nei servizi...... che poi fanno la vera differenza nella qualità della vita. [SM=g1747536]






[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]


Grazie; io riconosco la mia fortuna (che non e' un mio merito) ed auguro sinceramente a tutti di avere meglio; vorrei poter accendere una miccia per contagiare il resto.
(sylvestro)
00giovedì 29 ottobre 2009 22:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: OT-Non c'e' speranza
dgambera, 29/10/2009 20.31:



Io non aborro la provincia, anzi: magari a poterci lavorare a trasferirci la mia famiglia. Però questo non vuol dire che ritengo sia tanto meglio del resto della nazione e, soprattutto, meglio di ciò che c'è al di fuori dell'Italia. Saranno luoghi comuni o sindrome "dell'erba del vicino", ma io quando vado fuori le differenze le noto eccome.




Io ho maturato le convinzioni che ho espresso soprattutto negli ultimi anni (sara' l'eta' [SM=g7576] ).

Se e' una questione di vecchiaia ti auguro di non somigliarmi mai [SM=g1750826]

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