Notizie macro - Crescita e globalizzazione

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iandy73
00mercoledì 10 marzo 2010 13:43
tragiche bastonate!
ecco delle notiziole economiche drammatiche, vedi che aumenti a doppia cifra per gli immobili ci saranno! [SM=g6941]


Si conferma e si amplifica IL RITORNO IN RECESSIONE DELL'ITALIA nel 4° trimestre 2009.
Crolla del 5,1% nel 2009 il Pil in Italia: si tratta del dato peggiore dal 1971, dall'inizio cioè della serie storica


# Italia, Pil quarto trim rivisto al ribasso a -0,3% su trim3, 2009 a -5,1% Reuters (10/03/2010 11:05)

Pil: Istat, Nel Quarto Trimestre -0,3%, -3% Tendenziale Adn Kronos (10/03/2010

# Italia: Istat rivede al ribasso pil IV trim. '09 a -0,3% t/t Finanza.com (10/03/2010 11:13)

# Pil: Istat, -0,3% Nel Iv Trimestre 2009; -3% Su Anno Agi (10/03/2010 11:10)


Locomotiva Tedesca Uber Alles

Germania: export crolla a gennaio, -6,3%
10 marzo 2010
Le esportazioni tedesche sono inaspettatamente crollate a gennaio, registrando un ribasso del 6,3% rispetto a dicembre 2009.
In quel mese l'indice era salito del 3,4%.
Il risultato e' in controtendenza con le attese degli analisti che si aspettavano un incremento dell'export dello 0,5%.
Su base annua, l'indice ha segnato un rialzo dello 0,2%. Le importazioni, sempre a gennaio, sono cresciute del 6% su base mensile.

Germania: a gennaio surplus commerciale in calo, sotto attese
Il surplus commerciale tedesco a gennaio è sceso al minimo di quasi un anno, a causa del forte calo delle esportazioni rispetto al mese precedente, mostrando un inizio 2010 debole.
E' quanto emerge dai dati dell'Ufficio nazionale di statistica.
Le esportazioni tedesche (dato destagionalizzato) sono calate del 6,3% su mese, a 67,9 miliardi di euro, mentre le importazioni sono salite del 6%, a 59,2 miliardi.
Il surplus commerciale a gennaio è stato quindi di 8,7 miliardi, a fronte dei 16,6 miliardi di dicembre.
La previsione del surplus a gennaio era di 16 miliardi.
Le esportazioni erano attese in crescita dello 0,8% e le importazioni aumentare dell'1,2%.

Germania: Produzione Industriale Sale 0,6% a Gennaio (meno del previsto)
8 marzo 2010
La produzione industriale in Germania sale dello 0,6% mensile a gennaio.
Gli analisti si aspettavano un aumento dell'1%, dopo il calo dell'1% a dicembre.
La produzione edilizia e' scesa del 14,3%, contro il 8,8% della produzione energetica e il +0,9% della produzione manifatturiera.
(sylvestro)
00mercoledì 10 marzo 2010 14:13
Re: tragiche bastonate!
iandy73, 10/03/2010 13.43:

ecco delle notiziole economiche drammatiche, vedi che aumenti a doppia cifra per gli immobili ci saranno! [SM=g6941]
...



[SM=j7568] [SM=g1749711]
laplace77
00giovedì 1 aprile 2010 17:29
l'oriente in moto...

...anzi in macchina...


17:01 - Tata Motors: record immatricolazioni nell'esercizio 2009/2010

Fiat triplica risultato India a 24.752 unita'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Nuova Dehli, 01 apr - Le
immatricolazioni dell'indiana Tata Motors (auto e veicoli
commerciali, incluse le esportazioni) hanno segnato un
record nell'esercizio 2009/2010 al 31 marzo con una crescita
del 29% sull'esercizio precedente a 642.686 unita'. In una
nota il costruttore, partner di Fiat, precisa che nel solo
marzo ha segnato un progresso del 38% a 75.151. In
particolare, nell'esercizio appena trascorso, le vendite in
India del modello Nano, l'auto piu' economica al mondo,
erano 30.350, mentre quelle di Jaguar e Land Rover, in
continuo rialzo dal giugno 2009, si sono collocate a 242 e
sono state realizzate essenzialmente dal negozio flagship di
Bombay. Per Fiat risultano 2.107 auto immatricolate in India
a marzo (1.781 un anno prima) e 24.752 nell'intero esercizio
(8.076).


15:28 - Auto India: Maruti Suzuki segna vendite record nel 2009/10 (+28%)

+21% il maggiore rivale Hyundai Motor India

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bombay, 01 apr - I costruttori
di auto in India hanno segnato performance importanti
nell'esercizio 2009/2010 terminato il 31 marzo grazie alle
misure di sostegno del Governo, al lancio di nuovi modelli e
a condizioni attraenti di prestito. Maruti Suzuki, numero
uno in India per vendite, ha segnato un record di vendite a
oltre un milione di unita' (+28% a 1.018.365). E' la prima
volta che un costruttore annuncia di aver superato la soglia
di un milione di vetture vendute in un anno. Il suo maggior
rivale, Hyundai Motor India, ha segnato un rialzo del 21% a
600.588. Il mercato dell'auto in India e' il terzo maggiore
al mondo dopo Cina e Giappone.


15:12 - Saic: utile netto cresce di 10 volte nel 2009, +57% le vendite

Al 19,9% quota mercato del costruttore cinese

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Shangai, 01 apr - Saic Motor,
numero uno dell'auto in Cina, ha registrato nel 2009 un
utile netto cresciuto di 10 volte rispetto all'anno prima a
6,6 miliardi di yuan (966,3 milioni di dollari). Il
costruttore cinese, partner di General Motors e Volkswagen,
ha comunicato anche un aumento del 57,2% delle vendite a
2,72 milioni e un fatturato in rialzo del 31,9% a 139,6
miliardi di yuan. La quota di mercato di Saic e' salita al
19,9%. Nel 2008 l'utile netto della societa' era precipitato
dell'86% a causa della crisi finanziaria e delle perdite del
costruttore coreano Ssangyong Motor, di cui Saic e' il primo
azionista.



saranno pure carrette low cost, ma non vanno certo ad acqua zozza...

petrolio vogliono...

[SM=g7728]

serafin.
00sabato 3 aprile 2010 13:05
come direbbe il buon mazzalai ...e via di revisione in revisione

Pil, Fmi rivede le stime Italia in calo di 0,2%
-- Economia --Il Pil italiano salirà dello 0,8% quest'anno e dell'1,1% nel 2011. In entrambi i casi si tratta di un taglio. Da Grecia rischio contagio, 'la Bce mantenga i tassi bassi'

www.ansa.it/
laplace77
00sabato 3 aprile 2010 13:17
Re:
serafin., 03/04/2010 13.05:

come direbbe il buon mazzalai ...e via di revisione in revisione

Pil, Fmi rivede le stime Italia in calo di 0,2%
-- Economia --Il Pil italiano salirà dello 0,8% quest'anno e dell'1,1% nel 2011. In entrambi i casi si tratta di un taglio. Da Grecia rischio contagio, 'la Bce mantenga i tassi bassi'

www.ansa.it/




i tassi bassi aiutano contro il peso degli interessi sul debito

sia noi dall'entrata nell'euro che il japan degli ultimi 15 anni ne sappiamo qualcosa

nei casi "rischiosi" tipo grecia, pero', anche grazie alla speculazione, nonostante il tasso bce sia all'1%, loro devono pagare il 6%, ovvero il 3% in piu' di quanto pagano i tedeschi...

[SM=g1750163]

FraMI
00sabato 3 aprile 2010 18:01
Re:
serafin., 03/04/2010 13.05:

come direbbe il buon mazzalai ...e via di revisione in revisione

Pil, Fmi rivede le stime Italia in calo di 0,2%
-- Economia --Il Pil italiano salirà dello 0,8% quest'anno e dell'1,1% nel 2011. In entrambi i casi si tratta di un taglio. Da Grecia rischio contagio, 'la Bce mantenga i tassi bassi'

www.ansa.it/




Non temere, moody's ci vede bene... [SM=j7568] Avanti cosi...

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/03/moodys-debito-italia-rating.shtml?uuid=77cc25ea-3c89-11df-8faf-cc1c666803cd&DocRulesView=Libero&c...

Il rapporto debito/pil é previsto in ascesa di 14,3 punti percentuali nei cinque anni tra il 2007 e il 2011, dal 103,5% al 117,8%, molto meglio, comunque, dell'esplosione prevista per Irlanda (+71,1 punti), Grecia (39,9 punti), Spagna (37,8 punti) e Portogallo (+27,5 punti). Di recente, ricorda Moody's, «su un arco di tempo di oltre 10 anni, l'Italia é riuscita ad invertire e, quindi, stabilizzare il rapporto debito/pil grazie alla riduzione dei costi di finanziamento del debito e alla generazione di ampi avanzi primari».

Un paese di economisti... [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

Troppe leccate tutte in una volta... [SM=g7628]

iandy73
00martedì 6 aprile 2010 13:43
PUFFFFF!!!!
AUTO: GERMANIA, IMMATRICOLAZIONI CROLLANO DEL 27% A MARZO
(AGI) - Francoforte, 6 apr. - Crollano le vendite di auto in Germania a marzo. Le immatricolazioni il mese scorso sono scese del 26,5% su base annua per effetto della fine degli incentivi governativi concessi lo scorso anno. Lo rende noto l'associazione tedesca dei produttori d'auto Vdik precisando che nel primo trimestre il calo registrato e' stato del 23%. Red


....non c'è niente da fare, quel po' di ripresa generale che si vede in giro è solo frutto delle "stampelle" (aiuti economici) di stato...tolte le stampelle si cade a terra poichè non in grado di sostenersi con le proprie gambe....te credo! co' sta valanga de licenziamenti e problemi occupazionali e debiti a 360°!!! [SM=g6941]
serafin.
00martedì 6 aprile 2010 13:57
Re: PUFFFFF!!!!
iandy73, 06/04/2010 13.43:

AUTO: GERMANIA, IMMATRICOLAZIONI CROLLANO DEL 27% A MARZO
(AGI) - Francoforte, 6 apr. - Crollano le vendite di auto in Germania a marzo. Le immatricolazioni il mese scorso sono scese del 26,5% su base annua per effetto della fine degli incentivi governativi concessi lo scorso anno. Lo rende noto l'associazione tedesca dei produttori d'auto Vdik precisando che nel primo trimestre il calo registrato e' stato del 23%. Red


....non c'è niente da fare, quel po' di ripresa generale che si vede in giro è solo frutto delle "stampelle" (aiuti economici) di stato...tolte le stampelle si cade a terra poichè non in grado di sostenersi con le proprie gambe....te credo! co' sta valanga de licenziamenti e problemi occupazionali e debiti a 360°!!! [SM=g6941]




[SM=g6957]

tutto come previsto !


gli euro so finitiiiiiiiii nun ce stà na liraaaaaa

grella
00martedì 6 aprile 2010 13:58
Re: PUFFFFF!!!!
iandy73, 06/04/2010 13.43:

AUTO: GERMANIA, IMMATRICOLAZIONI CROLLANO DEL 27% A MARZO
(AGI) - Francoforte, 6 apr. - Crollano le vendite di auto in Germania a marzo. Le immatricolazioni il mese scorso sono scese del 26,5% su base annua per effetto della fine degli incentivi governativi concessi lo scorso anno. Lo rende noto l'associazione tedesca dei produttori d'auto Vdik precisando che nel primo trimestre il calo registrato e' stato del 23%. Red


....non c'è niente da fare, quel po' di ripresa generale che si vede in giro è solo frutto delle "stampelle" (aiuti economici) di stato...tolte le stampelle si cade a terra poichè non in grado di sostenersi con le proprie gambe....te credo! co' sta valanga de licenziamenti e problemi occupazionali e debiti a 360°!!! [SM=g6941]



Beni durevoli,il reale termometro dell'economia moderna.........ma vorrei mettervi in guardia dalle "immatricolazioni"........non corrispondono alle auto effettivamente vendute, ci sono parecchi trucchetti a riguardo, scommetterei sul fatto che ultimamente li hanno usati tutti per attutire i dati catastrofici !!! [SM=g1749704]






serafin.
00martedì 6 aprile 2010 13:59
Re: Re: PUFFFFF!!!!
grella, 06/04/2010 13.58:



Beni durevoli,il reale termometro dell'economia moderna.........ma vorrei mettervi in guardia dalle "immatricolazioni"........non corrispondono alle auto effettivamente vendute, ci sono parecchi trucchetti a riguardo, scommetterei sul fatto che ultimamente li hanno usati tutti per attutire i dati catastrofici !!! [SM=g1749704]










spiegati meglio grella
quali sono i trucchetti ?

[SM=g1747536]
grella
00martedì 6 aprile 2010 14:04
Re: Re: Re: PUFFFFF!!!!
serafin., 06/04/2010 13.59:




spiegati meglio grella
quali sono i trucchetti ?

[SM=g1747536]



Mercato Italia, soliti trucchi oltre 200 mila false vendite

Repubblica — 26 ottobre 2004

Nel corso dei primi 27 giorni di settembre, in Italia sono state immatricolate circa 124.000 automobili, con una media giornaliera di 6.800 unità. Negli ultimi ne sono state vendute 56.000, vale a dire 18.000 ogni 24 ore. Anche un bambino percepisce la falsità di questo gran finale. Infatti la realtà è che le giornate conclusive del mese hanno visto una corsa alle false vendite da parte di molti concessionari, spesso spinti dalle case che rappresentano: immatricolazioni delle "km zero", grande droga del mercato, e poi altri sistemi meno trasparenti pur di portare le proprie quote di mercato ai livelli necessari per non sfigurare di fronte agli investitori e alla concorrenza. Un meccanismo perverso, che si ripete ormai da mesi e che porterà il mercato italiano a superare, il 31 dicembre, la barriera dei 2 milioni e 230 mila targhe. La domanda che ci si deve porre è se tutto questo ha un senso, visto che solo dalle auto a "km zero" vengono circa 200.000 false vendite.

[SM=j7569]





laplace77
00martedì 6 aprile 2010 15:21
Re: Re: Re: Re: PUFFFFF!!!!
grella, 06/04/2010 14.04:



Mercato Italia, soliti trucchi oltre 200 mila false vendite

Repubblica — 26 ottobre 2004

Nel corso dei primi 27 giorni di settembre, in Italia sono state immatricolate circa 124.000 automobili, con una media giornaliera di 6.800 unità. Negli ultimi ne sono state vendute 56.000, vale a dire 18.000 ogni 24 ore. Anche un bambino percepisce la falsità di questo gran finale. Infatti la realtà è che le giornate conclusive del mese hanno visto una corsa alle false vendite da parte di molti concessionari, spesso spinti dalle case che rappresentano: immatricolazioni delle "km zero", grande droga del mercato, e poi altri sistemi meno trasparenti pur di portare le proprie quote di mercato ai livelli necessari per non sfigurare di fronte agli investitori e alla concorrenza. Un meccanismo perverso, che si ripete ormai da mesi e che porterà il mercato italiano a superare, il 31 dicembre, la barriera dei 2 milioni e 230 mila targhe. La domanda che ci si deve porre è se tutto questo ha un senso, visto che solo dalle auto a "km zero" vengono circa 200.000 false vendite.

[SM=j7569]





hehehe l'hanno sempre fatto...

intendo i concessionari che a fine anno comprano quel tot di auto che gli fa fare il "target" con la casa madre, per poi rivenderle col tempo "a km 0"

mo' stanno a esagera' pero'...

troppo lontani dal "target"?

buon per chi dovra' comprare l'auto...

[SM=g9128]



PS: non escludo che pratiche del genere ci siano state anche sul mattone, da parte degli "agentini dei container"...

...che tanto bastavano 5k "di prenotazione" per dire che "era venduto" e incassare la percentuale...

[SM=g1750163]

serafin.
00venerdì 9 aprile 2010 15:25
Brutta cosa bruttissima cosa !

navigando sul forum di Fol mi sono imbattuto in un post di Dgambera che giustamente dice che un rialzo del prezzo delle materie prime segherebbe le gambine all'anemica ripresa ...ebbene ci siamo !

l'acciaio e a quanto pare anche il rame sono in aumento!


qualche giorno fa anche wall street italia si è occupato dell'argomento

un mi conoscente che fa cabine di smaltatura in acciao per ceramica è incaxxato nero per gli aumenti

-----
Aumenta il prezzo dell’acciaio: Volkswagen, Peugeot, Citroen e Fiat fanno ricorso all’ACEA


aprile 7, 2010

L’aumento delle quotazioni del minerale di ferro, necessario per la creazione dell’acciaio ha fatto salire il prezzo di quest’ultimo.

Questo significa che le case automobilistiche, tra cui Volkswagen, PSA Peugeot, Citroen e Fiat, spenderanno di più per la costruzione delle scocche dei loro modelli auto. Queste quattro grandi gruppi automobilistici sono sembrati più preoccupati degli altri, tanto che hanno cercato di far presente la situazione all’ACEA che molto probabilmente farà richiesta per un intervento della commissione Antitrust, proprio per l’aumentato prezzo dell’acciaio di quasi il 90%.

Questo problema non è l’unico per il biennio 2010-2011, infatti le case automobilistiche dovranno fronteggiare anche la diminuzione delle vendite già previsto dagli esperti di



www.automobili10.it/aumenta-il-prezzo-dellacciaio-volkswagen-peugeot-citroen-e-fiat-fanno-ricorso-allacea...


MA COSA CASPITA STANNO COMBINANDO C'è NA CRISI BOIA E AUMENTA IL PREZZO DELLE MATERIE PRIME ???....
[SM=g1752723]
serafin.
00venerdì 9 aprile 2010 15:27
31 March, 2010

Boom dei prezzi dell’acciaio. Dopo mesi di stallo i maggiori gruppi minerari, Vale, Rio Tinto and BHP Billiton e i principali utilizzatori, le acciaierie di Cina e Giappone hanno trovato un accordo sul prezzo dell’acciaio che verrà fissato ogni tre mesi, sul prezzo spot, e non più ogni anno.

A scriverlo è il Financial Times in prima pagina oggi, secondo cui il prezzo dell’acciaio raddoppierà passando da 60 dollari la tonnellata a 120 dollari, uguale al prezzo spot.
Per il quotidiano economico questo porterà a una crescita dei profitti per Vale, Rio Tinto and BHP Billiton per circa 5 miliardi di dollari quest’anno.

www.domanifinanza.it/content/danieli-il-prezzo-dellacciaio-passa-da-60-110-dollari-alla-t...

a gongolare son sempre i soliti [SM=g9202]

FraMI
00venerdì 9 aprile 2010 17:23
Re:
serafin., 09/04/2010 15.27:

31 March, 2010

Boom dei prezzi dell’acciaio. Dopo mesi di stallo i maggiori gruppi minerari, Vale, Rio Tinto and BHP Billiton e i principali utilizzatori, le acciaierie di Cina e Giappone hanno trovato un accordo sul prezzo dell’acciaio che verrà fissato ogni tre mesi, sul prezzo spot, e non più ogni anno.

A scriverlo è il Financial Times in prima pagina oggi, secondo cui il prezzo dell’acciaio raddoppierà passando da 60 dollari la tonnellata a 120 dollari, uguale al prezzo spot.
Per il quotidiano economico questo porterà a una crescita dei profitti per Vale, Rio Tinto and BHP Billiton per circa 5 miliardi di dollari quest’anno.

www.domanifinanza.it/content/danieli-il-prezzo-dellacciaio-passa-da-60-110-dollari-alla-t...

ha gongolare son sempre i soliti [SM=g9202]




Postalo anche in deflazione/iperinflazione... e chiedi ad Aletiburtino se è questa l'iperinflazione di cui parla...Nel cemento ce n'è acciaio... [SM=j7568] Una mazzata per un settore che annaspa. Ma daltronde, questi vogliono guadagnare. Vedremo che succederà...




serafin.
00venerdì 9 aprile 2010 17:42
Re: Re:
[SM=g9202]
FraMI, 09/04/2010 17.23:



Postalo anche in deflazione/iperinflazione... e chiedi ad Aletiburtino se è questa l'iperinflazione di cui parla...Nel cemento ce n'è acciaio... [SM=j7568] Una mazzata per un settore che annaspa. Ma daltronde, questi vogliono guadagnare. Vedremo che succederà...








stanno cercando di spingere l'inflazione in maniera paurosa !!!!
con l'aumento delle materie prime è inevitabile che i manufatti aumentino di prezzo c'è solo un piccolo problema la gente già non compra a questi prezzi figurati a prezzi più alti

stagflazione ???

ma che caspita stanno a fa questi ????

probabilmente con stà storia ho perso un buon lavoro ho fatto un offerta per una grossa recinzione completamente in acciaio su richiesta del proprietario

purtroppo gli ho fatto l'offerta scritta un mese fa lui si è fatto vivo solo oggi il fatto è che il mio fornitore mi ha detto che l'acciaio è aumentato del 20 (venti) percento in un mese e io non ci sto più dentro con il vecchio preventivo


l'anima de li mortacciiiiiii loro !!!!!!!!!!!!! [SM=g9202]
grella
00venerdì 9 aprile 2010 19:04
Re: Re: Re:
serafin., 09/04/2010 17.42:

[SM=g9202]


stanno cercando di spingere l'inflazione in maniera paurosa !!!!
con l'aumento delle materie prime è inevitabile che i manufatti aumentino di prezzo c'è solo un piccolo problema la gente già non compra a questi prezzi figurati a prezzi più alti

stagflazione ???

ma che caspita stanno a fa questi ????

probabilmente con stà storia ho perso un buon lavoro ho fatto un offerta per una grossa recinzione completamente in acciaio su richiesta del proprietario

purtroppo gli ho fatto l'offerta scritta un mese fa lui si è fatto vivo solo oggi il fatto è che il mio fornitore mi ha detto che l'acciaio è aumentato del 20 (venti) percento in un mese e io non ci sto più dentro con il vecchio preventivo


l'anima de li mortacciiiiiii loro !!!!!!!!!!!!! [SM=g9202]



Stessa storia del 2008......... [SM=g1780131] [SM=g1780131]





laplace77
00venerdì 9 aprile 2010 21:06
Re: Re: Re:
serafin., 09/04/2010 17.42:

[SM=g9202]


stanno cercando di spingere l'inflazione in maniera paurosa !!!!
con l'aumento delle materie prime è inevitabile che i manufatti aumentino di prezzo c'è solo un piccolo problema la gente già non compra a questi prezzi figurati a prezzi più alti

stagflazione ???

ma che caspita stanno a fa questi ????

probabilmente con stà storia ho perso un buon lavoro ho fatto un offerta per una grossa recinzione completamente in acciaio su richiesta del proprietario

purtroppo gli ho fatto l'offerta scritta un mese fa lui si è fatto vivo solo oggi il fatto è che il mio fornitore mi ha detto che l'acciaio è aumentato del 20 (venti) percento in un mese e io non ci sto più dentro con il vecchio preventivo


l'anima de li mortacciiiiiii loro !!!!!!!!!!!!! [SM=g9202]




e' il livellamento globale...

avoja a di' che bisogna pensare alla sostenibilita'...

chi te da retta nei paesi OCSE...

d'altronde i BRIC crescono e consumano sempre di piu'...

e' li' che si divorano le quote aggiuntive di petrolio e materie prime


fermarli non e' possibile, inoltre non e' interesse dell'elite finanziaria che sul cambiamento ci specula e s'arricchisce...

e allora livellamento: so' i consumi PRO CAPITE che contano...


e se li' (BRIC) pro capite salgono, qui (OCSE) devono scendere,
che la terra e' una sola e le risorse non sono infinite


un'inflazione (moderata) con crescita intorno allo zero (stagflazione), alternata a periodi di deflazione e' il modo per imporre ai consumatori OCSE di tirare la cinghia, senza "impallare" tutto (come avverrebbe con un'inflazione eccessiva)...

...ovviamente anche la bolla immobiliare, con il conseguente prosciugamento del risparmio e anzi con l'indebitamento folle, e' funzionale al giochetto...


dice: quindi chi ha il cash e' costretto a vederselo svalutare?

mica e' detto...

quant'e' l'inflazione in grecia?

quanto pagano di interessi sul debito?


e prima o poi il "contagio" ci sara'...

non dico a livelli di default, ma diversi stati saranno costretti a spremere di piu' i loro cittadini (e pure questo e' funzionala al "livellamento") perche' saranno costretti a offrire interessi piu' alti a chi finanzia il loro debito...



la propaganda dello "spauracchio inflattivo", invece, e' solo terrorismo finanziario, funzionale allo smollamento di cerini...


serafin.
00venerdì 9 aprile 2010 23:55
interessante dibattito su Icebergfinanza sulla questione aumento materie prime

Mazzalai dice

Metrie prime in aumento grazie alla speculazione, barili di carta, acciaio di carta, rame e alluminio di carta, un mondo di carta che le industrie automobilistiche assorbiranno tagliando investimenti o personale perchè nella deflazione manifatturiera dell'industria dell'auto non c'è alcuna possibilità di trasmettere aventuali aumenti al consumatore finale.

L'alternativa è un semplice quesito, finiti gli incentivi, finite le illusioni, quante macchine servono ancora per riempire i piazzali in attesa di una domanda che è strutturalmente destinata a scendere senza il supporto del credito al consumo, delle finanziarie e del credito in generale.

Da dove proviene questa immensa domanda di acciaio, di energia se la sottoulizzazione degli impianti e l'assenza di domanda aggregata privata è palese?

Andrea

-----

Un utente dice:

Materie prime in aumento a causa della crescita dei paesi in via di sviluppo. Purtroppo è un copione già visto: non appena l'economia accenna a riprendersi (economia mondiale, non italiana o europea) le materie prime ricominciano a crescere.

Da noi stagnazione o addirittura peggio, in aggiunta carenza di mp o prezzi in aumento.

Cina e india devono costruire, produrre, consumare.

Non siamo piu' noi il centro del mondo non ve ne siete accorti? Siamo diventando la periferia. Se poi, quel 3 miliardi di individui che sono Cina e India, dovessero iniziare a consumare seriamente, ne vedremmo delle belle...
----

Mazzalai dice

Se va bene Brasile Russia India e Cina possono solo consumare ciò che sono in grado di produrre e non certo comprare i nostri prodotti finiti con stipendi da 10/20 dollari al giorno e quindi la presunta orda di consumatori orientali, resterà tale e quale, ovvero presunta escludendo quelle eccezioni che si contano in qualche milioni di anime che ha fatto fortuna negli anni d'oro dell'outsorcing e della deflazione lavorativa orientale. Per il resto navi container e cisterna restano tranquillamente ancorate al largo di un'illusione.

icebergfinanza.splinder.com/post/22530878#comment




laplace77
00sabato 10 aprile 2010 10:39
Re:
serafin., 09/04/2010 23.55:

interessante dibattito su Icebergfinanza sulla questione aumento materie prime

Mazzalai dice

Metrie prime in aumento grazie alla speculazione, barili di carta, acciaio di carta, rame e alluminio di carta, un mondo di carta che le industrie automobilistiche assorbiranno tagliando investimenti o personale perchè nella deflazione manifatturiera dell'industria dell'auto non c'è alcuna possibilità di trasmettere aventuali aumenti al consumatore finale.

L'alternativa è un semplice quesito, finiti gli incentivi, finite le illusioni, quante macchine servono ancora per riempire i piazzali in attesa di una domanda che è strutturalmente destinata a scendere senza il supporto del credito al consumo, delle finanziarie e del credito in generale.

Da dove proviene questa immensa domanda di acciaio, di energia se la sottoulizzazione degli impianti e l'assenza di domanda aggregata privata è palese?

Andrea

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Un utente dice:

Materie prime in aumento a causa della crescita dei paesi in via di sviluppo. Purtroppo è un copione già visto: non appena l'economia accenna a riprendersi (economia mondiale, non italiana o europea) le materie prime ricominciano a crescere.

Da noi stagnazione o addirittura peggio, in aggiunta carenza di mp o prezzi in aumento.

Cina e india devono costruire, produrre, consumare.

Non siamo piu' noi il centro del mondo non ve ne siete accorti? Siamo diventando la periferia. Se poi, quel 3 miliardi di individui che sono Cina e India, dovessero iniziare a consumare seriamente, ne vedremmo delle belle...
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Mazzalai dice

Se va bene Brasile Russia India e Cina possono solo consumare ciò che sono in grado di produrre e non certo comprare i nostri prodotti finiti con stipendi da 10/20 dollari al giorno e quindi la presunta orda di consumatori orientali, resterà tale e quale, ovvero presunta escludendo quelle eccezioni che si contano in qualche milioni di anime che ha fatto fortuna negli anni d'oro dell'outsorcing e della deflazione lavorativa orientale. Per il resto navi container e cisterna restano tranquillamente ancorate al largo di un'illusione.

icebergfinanza.splinder.com/post/22530878#comment







e infatti si parlava dei BRIC come consumatori di materie prime,
argomento del mio post sopra e del commento riportato dall'utente...

perche' ha dovuto mettere in mezzo i "prodotti finiti" OCSE lo sa solo lui...

[SM=g7574]
serafin.
00sabato 10 aprile 2010 13:07
credo voglia dire che la maggior parte della popolazione BRICcona non ha la possibilita di comprare i prodotti fabbricati in occidente.


pochi "ricchi" e molti poveri che non hanno accesso al mercato?
serafin.
00sabato 10 aprile 2010 13:14
Cina: commercio estero, deficit a marzo
Nuova Cina: e' la prima volta da aprile 2004 [SM=g1749697]

(ANSA) - PECHINO, 10 APR - La Cina ha registrato a marzo un deficit di 7,2 miliardi di dollari nel settore del commercio estero. Lo ha reso noto l'Agenzia Nuova Cina, precisando che il deficit della bilancia commerciale e' il primo da sei anni, da aprile 2004.

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/10/visualizza_new.html_1760847...

----------------------------------------------------------------------
it.wikipedia.org

Deficit è il termine che indica la situazione economica di un'impresa nella quale i costi superano i ricavi, o di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate.

(sylvestro)
00sabato 10 aprile 2010 13:35
Re:
serafin., 10/04/2010 13.14:

Cina: commercio estero, deficit a marzo
Nuova Cina: e' la prima volta da aprile 2004 [SM=g1749697]

(ANSA) - PECHINO, 10 APR - La Cina ha registrato a marzo un deficit di 7,2 miliardi di dollari nel settore del commercio estero. Lo ha reso noto l'Agenzia Nuova Cina, precisando che il deficit della bilancia commerciale e' il primo da sei anni, da aprile 2004.

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/04/10/visualizza_new.html_1760847...

----------------------------------------------------------------------
it.wikipedia.org

Deficit è il termine che indica la situazione economica di un'impresa nella quale i costi superano i ricavi, o di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate.





Questa notiziuola mi sembra interessante [SM=g1749711] [SM=g1750826] [SM=g1750152]
serafin.
00sabato 10 aprile 2010 13:57
Re: Re:
(sylvestro), 10/04/2010 13.35:




Questa notiziuola mi sembra interessante [SM=g1749711] [SM=g1750826] [SM=g1750152]




syl non ci capisco più na mazza

la cina vive prevalentemente di esportazioni ok ?
ora con la crisi economica il resto del mondo non compra più prodotti cinesi come prima ok ?
giustamente l'economia cinese va in deficit ok?

allora perchè caspita aumentano le materie prime! è solo speculazione bella e buona non c'è altro motivo o no ?

io sono d'accordo che i paesi BRICconi sono diventati i maggiori consumatori di materie prime ma se manco loro vendono o hanno un
calo sostanzioso nelle vendite come possono aumentare le materie prime ?

speculazioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee??????????


buon FINE SETTIMANA

[SM=g7576]





W L'ITALIA [SM=g1747532]
laplace77
00lunedì 12 aprile 2010 09:48
Re: Re: Re:
serafin., 10/04/2010 13.57:




syl non ci capisco più na mazza

la cina vive prevalentemente di esportazioni ok ?
ora con la crisi economica il resto del mondo non compra più prodotti cinesi come prima ok ?
giustamente l'economia cinese va in deficit ok?

allora perchè caspita aumentano le materie prime! è solo speculazione bella e buona non c'è altro motivo o no ?

io sono d'accordo che i paesi BRICconi sono diventati i maggiori consumatori di materie prime ma se manco loro vendono o hanno un
calo sostanzioso nelle vendite come possono aumentare le materie prime ?

speculazioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee??????????


buon FINE SETTIMANA

[SM=g7576]


W L'ITALIA [SM=g1747532]





la speculazione e' solo la ciliegina sulla torta


segnalato da petrolio




l'inglese e' comprensibilissimo...

[SM=g1750163]


dgambera
00mercoledì 14 aprile 2010 18:25
Uh mamma

La Grecia vara la terza manovra e taglia gli stipendi del 20%. Regole Ue più rigide anti crisi

La Grecia approva la terza Terza manovra da 4,8 miliardi di euro per rimettere a posti i conti pubblici. Mentre il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn annuncia a Bruxelles che ci saranno regole più rigide e maggiori controlli sui conti pubblici di tutti i Paesi membri per evitare il ripetersi di nuove crisi finanziarie nell'Eurozona.

La Finanziaria 2011 è stata approvata dal Parlamento a maggioranza (158 voti favorevoli su 300), una manovra da "lacrime e sangue" con l'obiettivo di rimettere a posto i conti pubblici a ritmi accelerati, passando dal 12,9% di deficit attuale all'8,7 per cento. È una boccata d'ossigeno nella lotta per riconquistare la fiducia dei mercati. Mercati che continuano a restare cauti sul lungo termine dopo i ripetuti allarmi lanciati dalla Pimco, il gigante dei fondi obbligazionari, che proprio oggi ha annunciato che riduce nel suo portafoglio la quota di obbligazioni governative da 35 al 33 per cento.

Il premier greco George Papandreou ora ha imboccato la via maestra del recupero di competitività attraverso la riduzione dei salari (visto che la svalutazione è un passo impossibile), mentre la benzina è già volata a un euro e mezzo dopo gli aumenti decisi nella prima delle tre manovra varate negli ultimi mesi. A dicembre il governo aveva deciso tagli per 9,8 miliardi di euro, a cui era seguito un secondo aggiustamento dei conti a febbraio per 1,2 miliardi e infine a marzo la terza stretta da 4,8 miliardi voluta dalla Ue.

La manovra ter - così la potremmo definire quella approvata oggi - prevede per i dipendenti pubblici il taglio della quattordicesima e della tredicesima mensilità (del 30%), una nuova riduzione delle indennità salariali (complessivamente del 12%) per una riduzione media dello stipendio del 20%, il congelamento delle pensioni (che si aggiunge a quella di tutti i salari pubblici già annunciata). La Manovra aumenta poi l'Iva (dal 19% al 21%), elimina tutti i bonus agli alti funzionari e manager, prevede un incremento delle imposte su alcool (+20%), sigarette (+65%), benzina (8 centesimi in più al litro), gasolio (3 centesimi) e beni di lusso (fra cui yacht, auto di grossa cilindrata, gioielli).

Anche il rogito sarà più salato e gli interessi del prestito prima casa non più deducibili. Scatterà il redditometro per tutti, anche su piccoli appartamenti e utilitarie, con l'inclusione della partecipazione alle scuole private. Colpite anche le associazioni no-profit e della Chiesa, finora esentasse. Poi sarà varato lo "scudo fiscale" sul modello italiano per favorire, pagando il 5% di penale, il rientro dei capitali greci fuggiti all'estero.

In questo fase delicata un ritorno di capitali in patria sarebbe una boccata di ossigeno per le disastrate finanze elleniche, soprattutto viste le stime di calo del Pil al 2,2 nel 2010: secondo i dati della Banca centrale greca le banche commerciali elleniche hanno trasferito all'estero circa 10 miliardi di euro di risparmi greci nei primi due mesi del 2010,
La Finanziaria di austerità aumenta inoltre il prelievo sui bonus dei banchieri al 90% (una mossa populista allo stato puro) nonché il meccanismo per beneficiare dello scaglione tax-free fino a 12mila euro: si dovranno raccogliere e dichiarare ricevute d'acquisto per un valore pari al 30% del reddito imponibile), un meccanismo ideato dal ministro delle Finanze Papacostantinou, ex docente alla London School of Economis di Londra, per incentivare i cittadini a chiedere la ricevuta fiscale, richiesta oggi fatta in Grecia solo dai turisti stranieri. Atene cerca di far emergere parte di quell'economia sommersa oggi pari al 27% del pil, un record in Europa che potrebbe da sola risanare il suoi conti.

REGOLE PIU' RIGIDE PER TUTTI. VERSO UNA MAASTRICHT 2
Anche la Commissione europea si muove sul fronte greco. Il commissario Olli Rehn ritiene necessario definire nell'Eurozona un meccanismo "permanente" per gestire e risolvere le crisi come quella greca. L'indicazione lanciata dal commissario agli affari economici fa parte di un pacchetto di proposte che puntano a rafforzare la sorveglianza sui bilanci, le sanzioni in caso di mancato rispetto degli impegni assunti, e sulle politiche macroeconomiche.

La proposta della Commissione è appena abbozzata ma farà discutere. Oggi i commissari hanno affrontato solo una prima discussione sulla base di una bozza di Olli Rehn, che poi si è presentato alla sala stampa rifiutando di scendere nel dettaglio. Rehn chiederà una prima valutazione ai ministri delle Finanze europei che si incontreranno per la riunione informale di primavera a Madrid venerdì e sabato. Non sono attese conclusioni, siamo alle prime battute di una decisione che dovrebbe essere presa fra diversi mesi. Dopo il confronto con i ministri, la Commissione presenterà delle proposte specifiche (il 12 maggio). La cosa certa è che più volte la Germania ha ripetuto che l'eventuale intervento sulla Grecia (prestiti bilaterali dai governi più aiuto del Fondo monetario internazionale) non va ripetuto.

Il commissario agli Affari economici si è solo limitato a ribadire più volte la necessità di definire «disincentivi» per evitare "moral hazard" (deve essere salvato uno stato per salvaguardare la stabilità dell'unione monetaria anche se è responsabile della crisi che attraversa, come é il caso della Grecia). L'idea della Commissione è dare attuazione piena all'articolo 136 del Trattato Ue che permette agli stati Eurozona di rafforzare il coordinamento e la sorveglianza della disciplina di bilancio; elaborare gli orientamenti di politica economica vigilando affinché siano compatibili con quelli adottati per l'insieme dell'Unione, e garantirne la sorveglianza.

Secondo Bruxelles si può lavorare nei limiti dell'attuale Trattato, al massimo potrà essere rivista la legislazione secondaria o definita ex novo. In questo quadro sebbene la Commissione ritenga l'idea tedesca di un Fondo monetario europeo "un contributo utile", non la sostiene proprio perché implicherebbe la revisione del Trattato, impresa impossibile da portare a termine in tempi rapidi.
dgambera
00mercoledì 14 aprile 2010 23:14
Aggiornamento


I tassi tornano a salire, la manovra all'insegna dell'austerità non basta
Nonostante il varo di una riforma fiscale improntata all'austerità, i bond greci sono tornati a scendere e i rendimenti, di conseguenza, a salire. Dopo aver tirato il fiato grazie ai dettagli sul pacchetto di aiuti Ue-Fmi da 45 miliardi di euro, la Grecia è di nuovo sotto la pressione dei mercati finanziari: tutta colpa dei timori sul possibile stop di uno dei parlamenti nazionali degli Stati di Eurolandia a una misura di cui Atene ha bisogno come l'ossigeno. Timori che hanno messo in ombra l'ambiziosa riforma fiscale, approvata oggi con i soli voti della maggioranza socialista, che punta a ridurre il deficit attraverso un nuovo sistema di aliquote, la lotta all'enorme evasione fiscale, l'eliminazione degli sgravi riservati a categorie come medici, avvocati e tassisti, che assieme ai dipendenti pubblici annunciano una nuova ondata di scioperi.

L'Unione europea oggi ha preso le distanze dalle indiscrezioni, riportate dal quotidiano tedesco Handelsblatt, secondo cui gli aiuti per il salvataggio di Atene potrebbero raggiungere i 90 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Ma i mercati, che finora si sono accontentati dell'impegno europeo, ora vogliono vederci chiaro su come i singoli Stati faranno ingoiare il rospo ai rispettivi cittadini e parlamenti nazionali. Per la Germania, che ha promesso 8,4 miliardi, il voto del Bundestag scatterà se la Grecia effettivamente chiederà di attingere ai fondi: a Berlino come in altre capitali europee si teme un possibile braccio di ferro, visto che gli aiuti non godono del favore dei cittadini di molti Paesi europei, Germania in testa.



La Germania smentisce interventi per 90 miliardi a sostegno della Grecia

Le indiscrezioni sul volume totale di un eventuale intervento a sostegno della Grecia da parte dei governi Eurozona per 90 miliardi è pura "speculazione, non ci sono cifre sui prestiti per i prossimi anni", quelli successivi al 2010 per il quale l'Eurogruppo si è impegnato a erogare in caso di necessità. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero delle finanze tedesche in relazione a quanto pubblicato dal quotidiano tedesco Handelsblatt, secondo il quale l'Eurogruppo non escluderebbe un intervanto complessivo di 90 miliardi di euro. I ministri dell'Eurozona, ha detto il portavoce, "hanno annunciato un programma che deve coprire un periodo di tre anni con un volume di crediti che vanno fino a 30 miliardi di euro nel primo anno", cioè il 2010. Di conseguenza il portavoce ha detto di non poter confermare la cifra di 90 miliardi indicata dal giornale tedesco. Il ministero delle finanze ha indicato che Atene non ha chiesto aiuto finora e che "in questo momento non sembra il caso dato che un nuovo finanziamento sul mercato è stato possibile ieri".
serafin.
00venerdì 16 aprile 2010 18:23
QUNADO MENO TE LO ASPETTI COME UNA BOMBAAAAAAAAAA


WALL STREET SOTTO SHOCK PER ACCUSE A GOLDMAN
di WSI
[SM=g7814] [SM=g7814] [SM=g7814] [SM=g7814] [SM=g7814]

La Sec ha accusato la banca di aver ingannato i clienti offrendo investimenti in mutui subprime disegnati per fallire. Il mercato teme sia solo l'inizio di una lunga serie. Indice della volatilita' alle stelle. Dow cede oltre 100 punti.


[SM=g1748861]

www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=912992
FraMI
00venerdì 16 aprile 2010 18:55
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 09/04/2010 21.06:




e' il livellamento globale...

...

d'altronde i BRIC crescono e consumano sempre di piu'...





www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Economia-cambi-flessibili-yuan/16-04-2010/1-A_0000978...

Economia: cambi flessibili per yuan
16 Aprile 2010 18:06 ECONOMIA

PECHINO - Cambi flessibili per lo yuan. La moneta cinese passera' al sistema flessibile gradualmente e pur sotto la gestione del governo. Lo ha detto il presidente cinese Hu Jintao al vertice di Brasile, Russia, India e Cina (il gruppo 'Bric') a Brasilia. (RCD)


Queste son notizie... [SM=g1747543]
(sylvestro)
00domenica 18 aprile 2010 11:07
[SM=g7752]


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