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Fallimento banche postate le news

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2013 16:16
28/09/2008 18:40
 
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Re: Tu chiamali se vuoi, ruzzoloniiiiii
dgambera, 27/09/2008 23.39:

Ma in Italia però non ne parla nessuno.

Ah, il mondo economico sta diventando tutto "socialista". [SM=g7576] [SM=g7576]

Iammu cumpà

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GB; al vaglio 3 opzioni per Bradford & Bingley

27 settembre 2008 - 18.26

LONDRA - Il governo britannico e le autorità di controllo del sistema finanziario stanno esaminando tre possibili opzioni per salvare Bradford & Bingley, la banca britannica colpita dalla crisi dei prestiti ipotecari, le cui azioni sono ieri crollate ai minimi. Lo riferisce il Financial Times.

La prima opzione, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg citando il quotidiano, è la vendita: le autorità, spiega il FT, hanno aumentato gli sforzi per trovare un compratore per la banca e HSBC e Banco Santander potrebbero essere coinvolti. Una seconda opzione potrebbe riguardare le sei maggiori banche britanniche, che si dividono una quota di circa il 30% di Bradford & Bingley, e che si potrebbero spartire il suo potafoglio prestiti da 52 miliardi di sterline. Come ultima possibilità, infine, secondo il FT, c'è la nazionalizzazione.

Proprio la nazionalizzazione, secondo quanto riportano oggi il Daily Telegraph e il Daily Mail, che citano fonti anonime, sarebbe un'ipotesi allo studio da parte del governo britannico. Il futuro del colosso britannico, intanto, secondo il canale televisivo inglese Sky News, potrebbe essere deciso già questo week end.




Ed ecco l'epilogo: cominciamo pure in UE con le perdite socializzate?

Il governo inglese nazionalizza Bradford & Bingley per evitare il fallimento


28 settembre 2008

Bradford & Bingley, la più piccola delle banche di credito ipotecarie britanniche quotata in Borsa, sta veleggiando verso la nazionalizzazione. Secondo fonti del Tesoro < l'intesa è ormai stata raggiunta > e devono essere messi a punto i dettagli dell'operazione. Governo e autorità monetarie stanno lottando contro il tempo prima dell'apertura dei mercati lunedì per evitare un crollo finale del titolo e il rischio di una replica della disgraziata vicenda di Northern Rock. Venerdì, il titolo ha chiuso a 20 pence con un calo del 95% rispetto ai massimi dell'anno. Le agenzie di rating hanno peraltro ridotto la valutazione un gradino sopra il livello di junk bond e crescono i timori di una nuova riduzione lunedi.

Si sono peraltro avuti i primi segnali inquietanti con un le prime code di depositanti che sono andati a prelevare i propri risparmi dalle filiali di Doncaster, Finchley e Southport.
L'azione del Governo, che è coordinata dal numero due del Tesoro, John Kingman, sotto la vigilanza del cancelliere alastair Darling e dello stesso Primo ministro Gordon Brown si sta rendendo necessaria perché la banca spagnola Santander che pareva l'unica rimasta disponibile a un'acquisto, chiedeva rigide condizioni e più tempo per fare la due diligence sul portafoglio mutui. Il problema di B&B come viene chiamata in Gran Bretagna è che ha una forte esposizione nel settore "buy to let" dei mutui ossia quelli che sono stati contratti da chi ha comprato seconde case con l'obiettivo di affittarle e ora con l'aumento dei tassi e il calo dei valori immobiliari non riesce più a onorare le scadenze di pagamento degli interessi.

Dato che nessuna banca pare volersi accollare l'onere di comprare B&B e smembrarla, ciò che accadrà probabilmente è che il Governo nazionalizzerà la banca, che ha 52 miliardi di sterline di attività (65 miliardi di euro) e poi metterà in vendta al migliore offerente i 200 sportelli dell'attività retail. In quel caso l'operazione si renderà assai più appetibile e i compratori non saranno chiamati a fare essi stessi in tempi troppo brevi valutazioni che si rivelerebbero quasi impossibili da effettuare.

Se l'operazione andrà in porto le banche inglesi nazionalizzate saranno due. A questo punto alcuni economisti come Jim O'Neill di Goldman Sachs stanno suggerendo al Governo di usare il "cestino" pubblico in cui sono finiti i due istituto di credito ipotecario per creare una "bad bank" inglese sulla scia di quella che il Congresso Usa sta discutendo in queste ore.
Il Governo sta valuta ndo l'opportunità.



Quindi non è necessario che una banca abbia mutui subprime per fallire, basta anche la negative equity, magari causata da un eccesso di mutui per il "buy to let" in portafoglio.

Bene, bene: meglio a sapersi.
[Modificato da dgambera 28/09/2008 18:41]
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