Vediamo quanto è diverso da noi
La nuova mappa del mattone
"Dal 2007 i prezzi del residenziale sono scesi in media del 12% senza contare l'effetto dell'inflazione che pesa per almeno il 2% annuo"
In Spagna invenduto oltre un milione di case. In Grecia resiste la qualità
di Paola Dezza 19 marzo 2011
A fianco dei paesi che nel 2010 hanno vissuto un riscatto sul fronte immobiliare o a quelli che hanno continuato a macinare rialzi, c'è tutto un plotone di nazioni che non vive un momento felice. E che non sta dando segnali di ripresa.
È il caso di Spagna, Grecia e Portogallo, dove però la caduta dei valori nel 2010 è stata moderata nonostante le difficoltà economiche. In Spagna tuttora l'offerta in eccesso è pari al 4% degli immobili totali – secondo i dati di Rics – quindi un milione circa di abitazioni (erano 610mila unità lo scorso anno) e nel 2010 le quotazioni hanno registrato una discesa di poco inferiore al 5 per cento. Dal 2007 a oggi il calo dei prezzi – per le abitazioni esistenti – è stato pari al 15% (22% considerando l'inflazione). E si prevedono nuovi cali per il futuro.