a questo punto non poteva mancare....
il tentativo delle banche di fare piu' soldi...ecco cosa ha allungato la bolla questa volta.
Il calo delle compravendite e' iniziato gia' da qualche anno ma il calo dei prezzi da quest'anno.
Trovo molto interessante che la mancanza di compravendite arriva dagli strati bassi che abbisognano di un mutuo consistente per comprare.
Lo strato basso sparira ancora di piu con la vendita delle case pubbliche e la minore disponibilita di liquidita delle banche per la mancanza di vendere i prodotti cartolarizzati.
Secondo un articolo postato un po di tempo fa vi dovrebbero essere almeno 12.000 case pubbliche vendute su Roma.
Sono cifre iniziali a cui bisogna aggiungere anche le dismissioni di alcuni enti di categoria e altre dismissioni che non sono ancora chiare.
Secondo Brunetta il totale dello stock pubblico da vendere dovrebbe aggirarsi sulle 900.000 abitazioni...un volume impressionante in grado di togliere piu' della domanda di un anno(800.000 NTN nel 2007 con una previsione di ulteriore calo).
Sparira la domanda?
Secondo me no ma se i prezzi non crollano e' un miracolo.
Milano nel 2007 aveva circa 1,5 milioni di abitanti e ci sono state quasi 22.000 transazioni. Quasi 69.000 su tutta la provincia.
Le nuove costruzioni sul suolo comunale di Milano sono state 2.076 nel 2006, 20.109 in provincia.
A Roma quasi 35.000 NTN e poco piu di 56.000 su tutta la provincia nel 2007.
Nel 2006 ci sono state sul territorio di Roma 8.433 nuove costruzioni.
In provincia 19.631.
Sul totale delle compravendite in Italia la media di acquisti con mutuo e' stato del 48%.(in realta poi vi sono delle differenze tra nord e sud,citta e provincia).
Una casa su due.
L'offerta in contemporanea verra allargata grazie alle case pubbliche.
Se non si vende un bilo usato a 150-200k non vedo come si puo comprare un trilo a 350k o un nuovo di pari metratura a prezzo maggiore.