Bolla immobiliare - 2° Parte

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immobiliarista
00lunedì 28 maggio 2007 12:35
V_E_N_D_E_S_I

Nel 2004 era evidente per tutti che si stava gonfiando una enorme bolla speculativa. Ma l'interrogativo riguardava solo il "quando sarebbe finita". Ora il culmine e le crepe sono arrivate, forse al di là di ogni piu rosea previsione per chi ha mangiato sull'immobile. Qlc anno fa una coppia di mia conoscenza, chiedendomi consiglio, dapprima si convinse di ciò e rimandò l'acquisto, al pari del tuo collega, poi 12 mesi dopo mi scaricò addosso le ire perchè vedevano i prezzi crescere ininterottamente. Morale comperarono un buco entrambi precari accendendo un pesante mutuo subprime a tasso variabile con i tassi al minimo. Lei segretaria precaria aveva anche una gran voglia di rimanere incinta. Non li ho più rivisti.

Girin girando la continuo a vedere la recente quantità, abnorme ed IMPRESSIONANTE, di cartelli "VENDESI" piazzati ovunque. Il motivo è semplice: le case non si vendono. E piu non si vendono, meno si vendono [SM=p7579] perchè chi compra si domanda "perchè non si vendono ?"


L77: lo stesso mi ha pure detto che ora non sono piu' loro a fare le valutazioni, ma chiedono al venditore "quanto vuole incassare", poi se non e' "eccessivo" prendono l'incarico (non ha detto se col trucchetto del minimo 'camuffato')
altri erano parecchio nervosi...
specie quando gli ho chiesto della fidejussione su una casa in costruzione e in vendita "sulla carta"...



Interessante. Puoi spiegare a noi popolo bue cosa sono questi due raggiri, il minimo camuffato e la fidejussione in cantiere ?
|Macchese|
00lunedì 28 maggio 2007 13:43
Re: V_E_N_D_E_S_I
immobiliarista, 28/05/2007 12.35:


Nel 2004 era evidente per tutti che si stava gonfiando una enorme bolla speculativa. Ma l'interrogativo riguardava solo il "quando sarebbe finita". Ora il culmine e le crepe sono arrivate, forse al di là di ogni piu rosea previsione per chi ha mangiato sull'immobile. Qlc anno fa una coppia di mia conoscenza, chiedendomi consiglio, dapprima si convinse di ciò e rimandò l'acquisto, al pari del tuo collega, poi 12 mesi dopo mi scaricò addosso le ire perchè vedevano i prezzi crescere ininterottamente. Morale comperarono un buco entrambi precari accendendo un pesante mutuo subprime a tasso variabile con i tassi al minimo. Lei segretaria precaria aveva anche una gran voglia di rimanere incinta. Non li ho più rivisti.





Anche nell'hinterland milanese si vedono cartelli vendesi ovunque. Nonchè cartelloni pubblicitari giganteschi a ogni via sui cantieri della zona.
Ieri sera, passeggiando lungo la via principale di mezzago, sono passato davanti a tre agenzie in 50m di strada. Mezzago fa si e no 2000 abitanti ed è nella Culatio Lupis della provincia milanese. Non a caso un 5 locali su due livelli, in recente palazzina, era fuori a 205Keuri...

Ho poi notato che una nota rivista di annunci immobiliare della zona di milano ha quasi raddoppiato le pagine...

Kisses

Macs


marco---
00lunedì 28 maggio 2007 13:43
Re: Re: Re: tabella
svasco, 28/05/2007 10:17:


Tanto attendibile non direi proprio, un mio conoscente non acquistò casa qualche anno fa (non ricordo se era il 2004), perchè aveva letto un rapporto del CRESME che prevedeva i prezzi in calo.
I prezzi da allora sono aumentati di un altra 50% circa [SM=g7564] [SM=g7628] .

Nel 2004, purtroppo, di previsioni successivamente smentite ce ne sono state parecchie. Occorre considerare che l'analisi non è affatto semplice, i fattori in gioco sono davvero molteplici, suppongo però che stavolta non dovremmo avere sgradite sorprese, in questo contesto non credo ai miracoli...

Marco
s77937
00lunedì 28 maggio 2007 15:57
Ho trovato questo
Da

www.tuttoabruzzo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6651&It...


IL MERCATO DEGLI IMMOBILI
Secondo i dati in possesso della Bce la corsa dei prezzi degli immobili sta rallentando sensibilmente. Nel 2006, ad esempio, il tasso di crescita dei prezzi degli immobili in Eurolandia è stato del 6,4%, a fronte del 7,9% del 2005. Parallelamente alla frenata dei prezzi cè stato anche un rallentamento della domanda. La domanda netta di mutui alle famiglie per lacquisto di abitazioni - sostiene il Bollettino - si è notevolmente ridotta nel primo trimestre dellanno (-28% nellindagine di aprile contro -10% in gennaio).

Per il secondo trimestre le banche non prevedono variazioni sostanziali, prosegue lEurotower, spiegando come il calo del primo trimestre è stato dovuto in gran parte al brusco deterioramento delle valutazioni delle prospettive del mercato degli immobili residenziali. Il dato riportato dallistituto centrale europeo di Francoforte conferma le previsioni degli esperti che ritengono sia giunta al suo apice la bolla immobiliare e che nei prossimi tre anni i prezzi degli immobili per uso abitativo e commerciale subiranno un lento ma costante abbassamento.

Lucia Rende
Economia & Mercato
guidoXXXX
00lunedì 28 maggio 2007 17:21
Sta finendo un'era.
.
Riporto un interessante intervento di Charlie sull'altro forum, che approvo e condivido in pieno.
www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=13588283&post...

" ... Secondo me si è perso di vista un concetto fondamentale: le case servono per abitarci. Se mancano gli abitanti le case non servono. I flussi demografici per i prossimi 10/20 anni non fanno presagire niente di buono: crescita zero, aumento dell'anzianità della popolazione, flussi migratori di transito o comunque non abbastanza qualificati per generare sufficiente ricchezza per sostenere l'immobiliare. Ma secondo voi l'immobiliare in questi anni è stato sostenuto dalle famiglie, che si sono arricchite con gli sperperi degli anni '70-'80 o dai profughi sbarcati a Lampedusa? Su, siamo seri, in questi anni i soldi sono arrivati sull'immobiliare dall'estero, dal change-over dell'euro, dai risparmi delle famiglie (risparmi storici, non certo degli ultimi anni) che hanno aiutato i figli,ecc... Ma si sta raschiando il fondo del barile, chi poteva comprare una casa l'ha già fatto, c'è una saturazione fisiologica del mercato dovuta alla demografia, c'è poco da fare. Chi crede che sarà come in passato SI ILLUDE: i flussi interni non sono certo più quelli di una volta, la popolazione italiana invecchia, decresce e lascia immobili in eredità all'unico figlio, l'80% delle famiglie ha una casa, e questo è IRRIPETIBILE.
Il mercato di sostituzione non basta, e poi se non si fanno figli che bisogno c'è di cambiare il trilocale in quadrilocale? Il punto è proprio questo: il boom immobiliare è stato un evento IRRIPETIBILE, che l'immobiliare sia salito in passato non significa che lo farà in futuro, proprio per questo motivo. Noi non abbiamo certo i tassi di mobilità degli USA, il futuro per l'immobiliare sarà fatto sempre più di case vuote e invendute.
Charlie"

s77937, 28/05/2007 15.57:

Da
www.tuttoabruzzo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6651&It...
IL MERCATO DEGLI IMMOBILI
Secondo i dati in possesso della Bce ....



Per s77937.
Benvenuto nel forum, s77937! Probabilmente ti é sfuggito che del bollettino BCE se ne era già parlato circa una settimana fa (vedi per esempio il mio post del 21/05/2007 13.31). In effetti la situazione sta cambiando molto rapidamente negli ultimi mesi. Speriamo bene!

.
stelafe
00lunedì 28 maggio 2007 20:05
incrociamo le dita e i dati
Non importa da dove arrivano i dati, l'importante e saper selezionare quelli che riteniamo più attendibili e soprattutto saperli leggere e interpretare. Qui sul nostro blog abbiamo l'opportunità di leggere molti dati, se dovessero creare confusione si tratta di cercare di mettere ordine e prendere ciò che di buono c'è, incrociando tutte le statistiche che abbiamo reperito qua e là. [SM=g7802]
marco---
00lunedì 28 maggio 2007 21:27
Dopo oltre 8 anni di affari d'oro non vogliono soccombere e ci provano anche con internet: Agenti immobiliari all'Immobilmente di Bologna

...Particolare interesse hanno suscitato gli interventi di Massimo Boraso e Carlo Dalla Libera, durante i quali sono stati forniti alla platea i dati che testimoniano come la ricerca di informazioni su Internet sia una realtà in forte crescita: nel 2006 la chiave "Cerco casa" ha avuto un incremento di ricerche del 65%, "Affitti" del 46%, "Agenzia immobiliare" del 39% e, attualmente, le chiavi di ricerca "Immobiliare", "Affitti" e "Vendita case" sono più ricercate dagli utenti rispetto alle chiavi "Telefonini" e "Fotocamera" (dati Google)...

Io aggiungo... chissà qual'è stato l'incremento di ricerche della chiave "Bolla immobiliare" su Google? [SM=j7569]
Email, blog, forum, NG, commenti ad articoli, usate tutti questi strumenti, la nostra mission è anche la diffusione di consapevolezza!

Marco
pax2you
00lunedì 28 maggio 2007 23:14
costi di costruzione
dal 2001 al 2006 i costi di costruzione sono saliti del 3% medio annuo...quindi dato 100 il costo di costruzione nel 2001 al costruttore nel 2007 costa costruire 121 circa....peccato che i prezzi per l'utente finale sono andati da 100 a 200 o piu...se non e' speculazione questa!

Devo aggiungere che ho visto e vedo anche di peggio in questo paese.

Renatov
00martedì 29 maggio 2007 09:23
sfratti per morosità
Leggevo su metro di questa mattina che gli sfratti per morosità sono passati dal 26% del totale nel 1996 al 75% del totale nel 2006. Che si stia preparando una drastica diminuzione dei prezzi di mercato degli affitti? In quel caso i prezzi degli immobili si troverebbero ad essere ancora più scollegati dalla raltà.
laplace77
00martedì 29 maggio 2007 12:37
SALE, SALE, SALE (il tasso...)
c'e' chi comincia a dare 4.50% per fine anno e 4.25% a settembre...

intanto e' sicuro che a giugno stiamo a 4.00%


BCE: tassi ancora su

Bce: Weber (Buba), attuale ritmo di crescita richiede tassi piu' alti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 29 mag - "Se necessario - ha sottolineato a questo proposito il numero uno della Bundesbank -, dobbiamo entrare in un territorio che si potrebbe qualificare come restrittivo per controllare l'inflazione". La Bce, stando allo scenario tracciato da Weber, potrebbe dunque essere spinta ad allungare il ciclo rialzista dei tassi piu' a lungo di quanto previsto finora dagli analisti. D'altronde Weber e' una delle voci piu' ascoltate in seno al consiglio dei Governatori della Bce, dove e' considerato come un "falco" perche' sempre molto attento sui rischi inflativi. La Bce, che dal dicembre 2005 ha gia' aumentato i tassi per sette volte, e' attesa a una nuova stretta del credito (dal 3,75 al 4%) nella riunione di routine in calendario per il prossimo 6 giugno. Weber e' anche la voce critica nei confronti del sistema di comunicazione della Bce. Questa comunque non adottera' le "parole codificate" quando annuncera' la fine dell'attuale ciclo rialzista. Dall'inizio degli aumenti (fine 2005), il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha sempre segnalato con un mese di anticipo un nuovo rialzo calcando sulle parole "forte vigilanza" da parte dell'Istituto. Il Presidente della Buba, conosciuto per il suo rigore intellettuale, secondo 'Ft' non nasconde un certo nervosismo per questo gergo. Weber, inoltre, e' contrario alla pubblicazione dei verbali delle riunione del consiglio Bce. In un'altra intervista, a 'Boersen-Zeitung', Weber ha ribadito il concetto di come sia essenziale l'analisi dei dati monetari per valutare i rischi di lunga durata dell'inflazione. Sicuramente, ha aggiunto, la Bce non reagisce "meccanicamente" alla dinamica della M3 ma "un'analisi monetaria esauriente e' molto piu' importante". Man-




e gli states continuano a procastinare i ribassi...
...tanto, finche' c'e' buoi da spolpare...


FED: finche' dura fa verdoni

Dollaro sostenuto, minori preoccupazioni riduzione tassi Fed
lunedì, 28 maggio 2007 7.51

TOKYO, 28 maggio (Reuters) - Il dollaro resta intorno ai massimi di sei settimane contro l'euro, con i trader che non hanno considerato abbastanza deboli i dati sul mercato immobiliare Usa della scorsa settimana da spingere la Fed a tagliare i tassi nel corso dell'anno.

Il biglietto verde ha perso invece terreno contro lo yen, indebolito da qualche presa di profitto dopo il massimo di tre settimane toccato venerdì. La valuta giapponese resta comunque penalizzata dal basso rendimento, dato che gli investitori continuano a cercare asset stranieri che offrano tassi maggiori.

Venerdì il ritmo di vendita delle case esistenti negli Stati Uniti è risultato in aprile ai minimi da giugno 2003, ma secondo i trader da solo non è sufficiente a convincere la Fed al ribasso dal 5,25% dopo i buoni indicatori pubblicati in precedenza.

"Alla fine, i dati di venerdì non sono stati abbastanza deboli da alzare in maniera significativa la possibilità di un taglio" ha detto Nobuo Ibaraki di Nomura Trust. "Dovremmo vedere il dollaro risalire lentamente in settimana".

Intorno alle 7,40 il dollaro scende contro lo yen a 121,65/68 da 121,77. Euro/dollaro in lieve rialzo a 1,3454/56 da 1,3445. Quasi invariato l'euro contro lo yen, a 163,67/72 da 163,73.




[SM=g7605] [SM=g7605] [SM=g7605]
pax2you
00martedì 29 maggio 2007 13:07
mutuo atipico
Alcune banche italiane offrono mutui all'80% anche a lavoratori atipici..(in realta lo fanno gia da un anno a questa parte)

www.casa24.ilsole24ore.com/cerco-casa/news/2007/05/29/46_Y.php?uuid=2149b2c8-0da7-11dc-a1de-00000e251029&DocRulesVie...

laplace77
00martedì 29 maggio 2007 17:58
oddiomammacheffascende???


Us: primo calo del prezzo delle case negli ultimi 15 anni

Martedì 29 Maggio 2007, 14:32

Ennesimo dato preoccupante dal mercato immobiliare americano.

I prezzi delle case statunitensi nel primo trimestre hanno registrato un calo annuo pari all'1,4%. Il dato è particolarmente significativo perchè rappresenta la prima contrazione su base annua dal lontano 1991.

Questi i risultati evidenziati da uno studio effettuato dalla S&P/Case-Shiller.

Il dato relativo alle prime 10 città americane registra una contrazione dei prezzi pari all'1,9%, mentre tra le prime 20 città il calo risulta meno marcato e pari all'1,4%.

Le città che hanno evidenziato i maggiori cali nei prezzi delle abitazioni civili (ben 13 su 20) sono Detroit e San Diego, mentre Seattle viaggia in controtendenza con un incremento pari al 10% su base annua.



s'incomincia...
marco---
00martedì 29 maggio 2007 22:23
Già, si scende...
Immobiliare Usa in crisi conclamata, si sgonfiano anche i prezzi nelle città

...Cosa avviene quando un certo bene interessa sempre meno al mercato? I venditori si trovano costretti a ridurre il prezzo di quel bene per sostenerne la domanda. E' quanto sta avvenendo negli Stati Uniti per il mercato delle abitazioni, da oltre un anno in conclamata impasse, e che da oggi deve fare i conti con un nuovo segnale poco incoraggiante...

...Ma anche i prezzi delle case nuove sono sottoposti a pressioni. Sempre settimana scorsa il Dipartimento del Commercio ha annunciato una contrazione dei prezzi medi dell'11% in aprile rispetto all'anno precedente, la maggiore flessione dal 1970. Le tensioni sul mercato immobiliare americano si registrano però anche a livello microeconomico. Non più di 7 giorni fa Toll Borthers, il maggior costruttore di abitazioni di lusso degli Usa, ha reso nota una diminuzione degli utili del 79 per cento nel trimestre chiusosi a fine aprile...


Marco
marco---
00mercoledì 30 maggio 2007 08:43
Qui, al termine del testo, ci sono due link a questo forum: Scoppio bolla immobiliare, si salvi chi può?

A quanto pare le informazioni circolano in rete... niente male no?! [SM=g7560]
Buona giornata a tutti...

Marco
aletiburtino
00mercoledì 30 maggio 2007 13:50
Richiesta mutui
[SM=g7601] Mercoledì 30 Maggio 2007, 13:34

Usa: Mutui; Mba, Richieste -7,3%, Dato Peggiore Da Gennaio


(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Le domande di mutuo da parte dei consumatori statunitensi hanno segnato il peggior calo in quattro mesi la scorsa settimana, diminuendo del 7,3%. Anche le domande di acquisto di abitazioni sono scese (-2,5%) così come i ri-finanziamenti di mutui in essere Pubblicità


(-13%).
E' quanto rende noto la Mortgage Bankers Associations (Mba), l'associazione che riunisce banche e istituzioni finanziarie che erogano mutui.
I dati, secondo la Bloomberg, suggeriscono che in presenza di tassi in netto rialzo sui mutui (che hanno raggiunto in media il 6,23% sui trentennali, ai massimi dallo scorso ottobre) il mercato immobiliare continuerà a pesare sulla crescita economica.
L'indice dei ri-finanziamenti è sceso la scorsa settimana a 1.874,6, sui minimi da gennaio, da 2.154,7 della settimana precedente.
In calo, in base ai dati pubblicati ieri da S&P/Case-Shiller, anche l'indice dei prezzi delle case, che in presenza di una minor domanda e di un eccesso di case invendute lo scorso trimestre è scivolato dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2006.(ANSA).

svasco
00mercoledì 30 maggio 2007 14:03
Re: oddiomammacheffascende???
laplace77, 29/05/2007 17.58:



Us: primo calo del prezzo delle case negli ultimi 15 anni

Martedì 29 Maggio 2007, 14:32

Ennesimo dato preoccupante dal mercato immobiliare americano.

I prezzi delle case statunitensi nel primo trimestre hanno registrato un calo annuo pari all'1,4%. Il dato è particolarmente significativo perchè rappresenta la prima contrazione su base annua dal lontano 1991.

Questi i risultati evidenziati da uno studio effettuato dalla S&P/Case-Shiller.

Il dato relativo alle prime 10 città americane registra una contrazione dei prezzi pari all'1,9%, mentre tra le prime 20 città il calo risulta meno marcato e pari all'1,4%.

Le città che hanno evidenziato i maggiori cali nei prezzi delle abitazioni civili (ben 13 su 20) sono Detroit e San Diego, mentre Seattle viaggia in controtendenza con un incremento pari al 10% su base annua.



s'incomincia...




Certo che a distanza di 10 mesi (sett. 2006 inizio sboom immobiliare usa)si parla di contrazioni pari all' 1,4 [SM=g7601]

Per avere una diminuzione soddisfacente in Italia quanto bisognerà attendere? [SM=g7802]

Forse ha ragione il mio amico (costrutture edile) che forse qualcosa si vedrà intorno al 2009 [SM=g7564] ..speriamo si sbagli.

aletiburtino
00mercoledì 30 maggio 2007 14:11
Sentiamo come risponde Macchese
polfish
00mercoledì 30 maggio 2007 14:27
Re: Re: oddiomammacheffascende???
svasco, 30/05/2007 14.03:




Certo che a distanza di 10 mesi (sett. 2006 inizio sboom immobiliare usa)si parla di contrazioni pari all' 1,4 [SM=g7601]

Per avere una diminuzione soddisfacente in Italia quanto bisognerà attendere? [SM=g7802]

Forse ha ragione il mio amico (costrutture edile) che forse qualcosa si vedrà intorno al 2009 [SM=g7564] ..speriamo si sbagli.





Questi dati sembrano contraddire il Dipartimento del Commercio americano, che invece parla di un calo del 11% da Aprile 2006 a Aprile 2007 e l'associazione dei Realtors, che parlano di calo del 0,8% durante il solo mese di Aprile..
Comunque al 2009 non manca molto, solo un anno e mezzo..
|Macchese|
00mercoledì 30 maggio 2007 14:28
Re:
aletiburtino, 30/05/2007 14.11:

Sentiamo come risponde Macchese



[sguardo da pesce, accento romana, postura new age anni 70]

Scusa, ma'nchèssènso?

[chiusa la citazione]

Macs




aletiburtino
00mercoledì 30 maggio 2007 14:52
Mi chiedevo solo sè sapevi o potevi rispondere alla domanda.
Niente di più. Dato che sono della tua stessa idea mi piacerebbe sapere cosa che ne pensi, per confrontarmi, punto. [SM=g7752]
guidoXXXX
00mercoledì 30 maggio 2007 15:05
Re: Re: oddiomammacheffascende???
svasco, 30/05/2007 14.03:




Certo che a distanza di 10 mesi (sett. 2006 inizio sboom immobiliare usa)si parla di contrazioni pari all' 1,4 [SM=g7601]

Per avere una diminuzione soddisfacente in Italia quanto bisognerà attendere? [SM=g7802]

Forse ha ragione il mio amico (costrutture edile) che forse qualcosa si vedrà intorno al 2009 [SM=g7564] ..speriamo si sbagli.





Prendo questa figura dal rapporto di una banca di investimenti francese:

RAPPORTO IXIX

Aumento percentuale dei prezzi degli immobili



Stando alla figura, sia in USA che in Italia i prezzi avrebbero smesso di crescere da pochi mesi. Con questa situazione, é ancora possibile presentare dati rassicuranti del tipo: "i prezzi sono decrementati solo dell'1% nell'ultimo anno ", che fanno pensare che per avere un calo del 10% ci vorranno 10 anni.
In realtà, parlando dell'Italia, mantenendosi la tendenza degli ultimi tre anni (derivata seconda costante), si arriverebbe ad un calo del 10% a fine 2008, e di un ulteriore 20% nel 2009.

Questa ovviamente non é un previsione, perché so bene che le previsioni non possono essere fatte banalmente estrapolando l'andamento degli ultimi anni.
Volevo solo dire che in una sitiuazione di transizione come quella attuale il singolo dato può essere molto fuorviante. Molto meglio cercare di capire le tendenze su grafici come quello che vi ho mostrato.

Poi ci sono da mettere in conto le differenze tra USA e Italia, anche se dalle figure che seguono si direbbe che un forte ridimensionamento dei prezzi ci sia da aspettarselo più in Italia che negli USA.

Rapporto prezzo immobili su salario nominale e su reddito dispopnibile delle famiglie



.

|Macchese|
00mercoledì 30 maggio 2007 15:13
Re:
aletiburtino, 30/05/2007 14.52:

Mi chiedevo solo sè sapevi o potevi rispondere alla domanda.
Niente di più. Dato che sono della tua stessa idea mi piacerebbe sapere cosa che ne pensi, per confrontarmi, punto. [SM=g7752]



L'offerta è attulmente su livelli molto alti e di gran lunga superiore alla domanda.
I cantieri sono sotto gli occhi di tutti, così come le strade tapezzate di cartelli VENDESI.
Inoltre, basta mettere il naso fuori di casa, o fuori dall'ufficio, che non si parla che di immobiliare. ("Eh, adesso comprarsi casa è davvero impossibile, ma noi siamo stati fortunati perchè ci hanno aiutati i nonni di mio marito").
Tassi in crescita a giugno sicuro, probabilmente a settembre e, chissà, addirittura per fine anno un 4,50 non ce lo toglie nessuno.

Di sicuro il mercato immobiliare è molto più lento di quello azionario. Prima che uno venda in perdita ci vuole almeno un anno, se non di più.

Per come la vedo io, prezzi stabili in qualche zona, in discesa in altre. Di sicuro più di così non possono salire.

Altra cosa da non sottovalutare: i cali cominceranno dal nuovo, non dall'usato. Perchè il costruttore, in tempi grami come questi, fa il ragionamento "Meglio 200K¬ che niente". Mica come il privato che vende l'usato che ragiona alla "O 'sta minestra o 'sta finestra".

Se il nuovo comincia a scendere, tempo qualche mese e comincia a scendere anche l'usato: "Scusi, ma lei mi chiede 200K¬ per 80 mq di 30 anni. Dall'altra parte della via me ne chiedono lo stesso e sono nuovi". Lasciate perdere chi vi dice "Eh, ma le case come queste non le fanno più". Ve lo dirà chiunque.

Io sto a guardare, tenendomi lontano chi mi dice che dovrei comprare un appartamento a Bernareggio che, è vero, è splendido.

Se questa era la domanda a cui dovevo rispondere...

Altrimenti, come direbbe qualcuno, "La domanda è mal posta".

Kisses

MAcs


aletiburtino
00mercoledì 30 maggio 2007 15:25
[IMG]GRAZIE[/IMG]
|Macchese|
00mercoledì 30 maggio 2007 15:55
Re:
aletiburtino, 30/05/2007 15.25:

[IMG]GRAZIE[/IMG]



So' 50 euri de consulenza, grazzie.
E se salgono li prezzi, nun me venì a bussà alla porta

Macs


aletiburtino
00mercoledì 30 maggio 2007 16:04
sei grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[SM=g7576] [SM=p7579]
guidoXXXX
00mercoledì 30 maggio 2007 18:04
Nuova pagina WEB con i link utili sulla bolla immobiliare
.
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=518953
.
pax2you
00mercoledì 30 maggio 2007 20:02
Re: Nuova pagina WEB con i link utili sulla bolla immobiliare
guidoXXXX, 30/05/2007 18.04:





Ottima idea!
critica costruttiva:
controlla i link alcuni non funzionano

Non sarebbe male riuscire a creare un grafico che metta in rapporto le previsioni di nomisma e i risultati poi realizzati, o notizie e proclami di alcuni organi del settore e i dati reali.
immobiliarista
00mercoledì 30 maggio 2007 22:39
Il grafico 1b è sballato
non si capisce lo spike del 1998, forse riferito ad asset immobiliari di dubbio passaggio (alla ricucci per intenderci), nè perchè inizi la discesa dal 2003, mentre nel 2003 nella reltà il mercato era ancora in netto rialzo

Morale non c'è una, una analisi affidabile. quiedi, tutto si affida al buonsenso personale. E il buonsenso (mi) dice che il nuovo è una fregatura, mentre l'usato non si vende.
marco---
00mercoledì 30 maggio 2007 23:20
Re:
immobiliarista, 30/05/2007 22:39:

Il grafico 1b è sballato
non si capisce lo spike del 1998, forse riferito ad asset immobiliari di dubbio passaggio (alla ricucci per intenderci), nè perchè inizi la discesa dal 2003, mentre nel 2003 nella reltà il mercato era ancora in netto rialzo

Morale non c'è una, una analisi affidabile. quiedi, tutto si affida al buonsenso personale. E il buonsenso (mi) dice che il nuovo è una fregatura, mentre l'usato non si vende.

D'accordo sullo spike del 1998 che apparentemente, e forse anche realmente, non è spiegabile.
Il 2003 penso sia stato realmente il massimo del ciclo immobiliare, nel grafico oltre il +15%, a partire da quell'anno la curva indica che è iniziato il rallentamento del mercato immobiliare, cioè i prezzi hanno iniziato a crescere meno, non a scendere.
Il grafico si riferisce alle variazioni percentuali dei prezzi, forse il tuo equivoco nasce proprio qui, correggimi se mi sbaglio naturalmente. Secondo questo grafico la discesa reale dei prezzi ha avuto inizio circa a metà 2006, punto in cui interseca lo zero.
A mio parere invece, l'inizio della discesa dei prezzi andrebbe collocata a fine 2005, ma questa è solo la mia opinione.
Ricordate quando nell'ex forum, se non ricordo male sprmnt21, iniziò a pubblicare le differenze di prezzo confrontando i prezzi di un opuscolo Tecnocasa di un mese con quelli del mese dopo, evidenziando i cali? Ebbene, quelli erano dati oggettivi, non occorrevano troppe spiegazioni e non erano contestabili...

Marco
aletiburtino
00giovedì 31 maggio 2007 08:30
Mercoledì 30 Maggio 2007, 22:05

Fed: Fomc; Timori Su Inflazione, Economia Va Meglio Dei Dati


(ANSA) - NEW YORK, 30 MAG - E' ancora l'inflazione a essere il motivo principale di preoccupazione della Federal Reserve sull'economia americana: dai verbali della riunione del 9 maggio, l'ultima del Fomc (il board di politica monetaria della Banca centrale Usa), emerge che l'economia è stimata a un passo migliore rispetto a quanto non facciano ipotizzare gli ultimi dati macroeconomici e che l'impatto della frenata del mercato immobiliare sarà più duraturo.
Il Federal Open Market Committee, che ha deciso di lasciare i tassi invariati al 5,25% per la settima volta consecutiva, giudica "sgradevolmente alto" il livello dell'inflazione, con l'indebolimento del dollaro che "potrebbe rafforzare le pressioni sui prezzi alle importazioni".
Un quadro che lascia ipotizzare un altro rinvio dell'atteso taglio dei tassi, anche perché la componente 'core' dell'indice dei prezzi (quella al netto di energia e alimentari) rimane "alta e su livelli preoccupanti, malgrado i dati di marzo abbiano mostrato segnali

I banchieri centrali rilevano poi che la spesa per i consumi ("dopo la corsa degli ultimi anni") cresceranno a un ritmo moderato, con un rallentamento della dinamica atteso nei prossimi trimestri, mentre la tornata dei dati macroeconomici hanno "probabilmente sovrastimato" la debolezza dell'economia.
La crescita resta tuttavia "appena sotto" il potenziale atteso per il 2007, e dovrebbe essere in linea con le previsioni del prossimo anno. Anche se non note, stime si attesterebbero secondo gli economisti intorno al 3%. (ANSA).

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