Re: Re: Arriva l'inflazione, non ci sono più soldi, il PIL è fermo. E i prezzi delle case?
(quicker), 07/04/2010 9.21:
Bravo ben detto. Ma di quale mercato stiamo parlando ? Se le case
sono vuote e non vogliono venderle non si puo' includerle
nell'offerta. Per i proprietari gli immobili seguono la stessa
logica dei BTP trentennali, puo' esserci un momento nell'arco della
loro vita in cui puo' essere conveniente venderli. Se il mercato
va male si portano fino alla scadenza; in pratica dentro la tomba.
Passando eventualmente la patata bollente agli eredi, che
ringraziano mettendo in saccoccia l'ennesima casa per le vacanze
da ristrutturare; o un rudere da spartire tra 20 pretendenti all'eredita'.
Giusto, però bisogna anche dire che questa regola valeva anche quindici anni fa, quando le case si vendevano eccome a prezzi coerenti. Quindi perché allora, quando le case valevano meno della metà di oggi, si vendeva? Secondo me è subentrato l'effetto della spinta al rialzo dei prezzi creata artificiosamente delle banche e dai grandi investitori, immobiliaristi, ecc. che hanno spinto in su il prezzo esattamente come si fa in borsa con le azioni. Comprando. E' ovvio che in queste condizioni, chi possiede una casa non la valuta come un BTP che si rivaluata di un niente ma è garantito dallo Stato, ma come un'azione che aumenta tantissimo ed in più c'è il mattone dietro. Ora però lo scenario sta cambiando perché:
- La case non si rivalutano più, ci mancherebbe a questi prezzi
- Hanno perso parecchio in questi ultimi 2 anni diciamo dal 5 al 20 %, comunque hanno PERSO e questa parolina piace poco perché chi mette i soldi sotto il cuscino almeno li vuole ritrovare TUTTI
- Si sa che i prezzi delle case possono anche "crollare" basta guardare oltre confine
- Le case hanno bisogno di manutenzione, la manutenzione COSTA
- IL PIL scende, c'è meno reddito, ci sono meno soldi per la vita quotidiana, per pagare il dentista, per andare in vacanza. Chi ha la seconda casa vuole andare in vacanza.
- Ci sono le spese condominiali che salgono a manetta
-I figli guadagnano di meno e guadagneranno sempre di meno in proporzione, ci sono miliardi di figli di indiani, cinesi, russi, africani, sudamericani ad insidiare i loro stipendi, anche online, quindi non c'è più neanche la speranza che qualcuno ci faccia una bella legge anti-immigrazione.
- Le tasse salgono, il pubblico che produce poco e costa è assetato
- Il governo ha sempre più bisogno dei soldi ed andrà a prenderli "dove ci sono", l'ha sempre fatto, finito lo scudo, farà lo scudetto
- Le case andranno messe a regola, e anche questo COSTA
Dove abito io ci sono una serie di piccoli proprietari di case (di seconde case acquistate per investimento) che da qui a un anno girano con i musi lunghi e non sono più pimpanti come 3 anni fa quando pensavano di essere seduti su una gallina dalle uova d'oro. Li vedo che guardano i portoni del condominio che per anni erano vuoti ed ora ci sono sopra almeno 3 cartelli con scritto vendesi. Li ho visti anche far telefonare da un amico per sentire i prezzi.... secondo me si sta diffondendo un sentiment che prelude ad una corsa alla vendita. Deve solo scattare il meccanismo che fa credere a costoro che tecnicamente potrebbero trovarsi con la metà del lor valore sotto il sedere, cioè il valore di 10 anni fa, esattamente come è successo alle massaie che hanno acquistato le azioni quando salivano del 10% alla settimana nel 2000 ed hanno perso tutto nel 2001. Certo che nelle case le inerzie sono più lunghe.