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Articolo 18, modifica, stravolgimento, manutenzione, manomissione??

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2012 16:45
21/03/2012 12:59
 
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Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
Ci sono due fronti opposti.

Chi dice che riguarda una minoranza trascurabile e che le tutele ci sono ancora e chi, invece, parla di licenziamenti "facili".

Qual è la verità secondo voi?


ps.Io propendo per la seconda che ho detto [SM=g2594222]
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Vojo vede na righina nera discendente.

21/03/2012 13:07
 
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Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
kemar71, 3/21/2012 12:59 PM:

Ci sono due fronti opposti.

Chi dice che riguarda una minoranza trascurabile e che le tutele ci sono ancora e chi, invece, parla di licenziamenti "facili".

Qual è la verità secondo voi?


ps.Io propendo per la seconda che ho detto [SM=g2594222]




Le aziende fino ad ora quando hanno voluto licenziare lo hanno fatto.... ci sono vari modi per farlo. Da quel poco che ho capito le tutele che avevano fatto nascere l'art. 18 (era nato per far sì che le aziende non licenziassero chi faceva attività sindacale in pratica), continuano ad esserci e le altre indotte dalla sua esistenza sono state estese a tutte le realtà lavorative, anche alle aziende con meno di 15 dipendenti. Per quanto riguarda i licenziamenti facili, penso proprio che saranno più facili di ieri. Ma questo non vuol dire che ieri non fossero possibili.

Invece io ho un altro commento da fare su questa vicenda: la facilità del governo nell'usare il pugno duro ("andiamo avanti lo stesso"), quando con altre categorie con cui ha dovuto trattare si è tirato indietro alla fine dei giochi. Questa cosa non l'ho gradita tantissimo
21/03/2012 13:16
 
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Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
kemar71, 3/21/2012 12:59 PM:

Ci sono due fronti opposti.

Chi dice che riguarda una minoranza trascurabile e che le tutele ci sono ancora e chi, invece, parla di licenziamenti "facili".

Qual è la verità secondo voi?


ps.Io propendo per la seconda che ho detto [SM=g2594222]



la seconda of course.

E coinvolgerà tutti anche nella dinamica dei salari.

Te fai un lavoro da dipendente per GrossaAzienda e guadagni 2000 euro netti al mese (posizione di responsabilità per esempio).
Io lavoro per CaniStracci SnC e guadagno 1200 euro al mese.

Da quello che è saltato fuori il tuo posto di lavoro può essere messo in discussione non solo per motivi economici, ma anche per motivi organizzativi (ad esempio se la tua posizione viene "esternalizzata" ).

Quindi tornando al nostro esempio viene il tuo capo e ti fa notare che la società canistraccisnc fa il tuo stesso lavoro a 1500 euro al mese, che fai...sei disposta a ritoccare il tuo contratto verso il basso...o ti fai licenziare direttamente?

Si scatenerà una gara al ribasso che sino ad ora nessuno ha subito (tranne i precari "puri" lasciati in balia del mercato)



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Vi dico la mia.

Stanno sbriciolando il welfare italiano, le esagerazioni degli anni passati non erano sostenibili.

Il capitolo lavoro e' solo una tappa, seguiranno sanita' e servizi (dell'immobiliare & Co. sinceramente me ne ...).

Si salveranno solo coloro (a parte i soliti noti [SM=g7626]) che sapranno rendersi autosufficenti su tutti i fronti come individui (/nuclei famigliari), sia in casa che (soprattutto) all'estero.

Chi sopravvive appeso ad uno straccio di lavoro/rendita ... beh, meglio che si dia da fare finche' e' in tempo.
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21/03/2012 13:25
 
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Re:
(sylvestro), 3/21/2012 1:22 PM:

Vi dico la mia.

Stanno sbriciolando il welfare italiano, le esagerazioni degli anni passati non erano sostenibili.

Il capitolo lavoro e' solo una tappa, seguiranno sanita' e servizi (dell'immobiliare & Co. sinceramente me ne ...).

Si salveranno solo coloro (a parte i soliti noti [SM=g7626]) che sapranno rendersi autosufficenti su tutti i fronti come individui (/nuclei famigliari), sia in casa che (soprattutto) all'estero.

Chi sopravvive appeso ad uno straccio di lavoro/rendita ... beh, meglio che si dia da fare finche' e' in tempo.




concordo [SM=g7605]
21/03/2012 13:43
 
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Re:
(sylvestro), 3/21/2012 1:22 PM:

Vi dico la mia.

Stanno sbriciolando il welfare italiano, le esagerazioni degli anni passati non erano sostenibili.

Il capitolo lavoro e' solo una tappa, seguiranno sanita' e servizi (dell'immobiliare & Co. sinceramente me ne ...).

Si salveranno solo coloro (a parte i soliti noti [SM=g7626]) che sapranno rendersi autosufficenti su tutti i fronti come individui (/nuclei famigliari), sia in casa che (soprattutto) all'estero.

Chi sopravvive appeso ad uno straccio di lavoro/rendita ... beh, meglio che si dia da fare finche' e' in tempo.




[SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152]

Purtroppo è così.

Aspettiamoci una (s)vendita di aziende pubbliche e parapubbliche (anche quelle di interesse strategico per il paese), tagli alla sanità ed educazione (per non parlare di assistenza e pensioni).

Sarà una società americanizzata senza avere gli stipendi a stelle e strisce.




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21/03/2012 13:48
 
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Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
dgambera, 21/03/2012 13.07:



Le aziende fino ad ora quando hanno voluto licenziare lo hanno fatto.... ci sono vari modi per farlo. Da quel poco che ho capito le tutele che avevano fatto nascere l'art. 18 (era nato per far sì che le aziende non licenziassero chi faceva attività sindacale in pratica), continuano ad esserci e le altre indotte dalla sua esistenza sono state estese a tutte le realtà lavorative, anche alle aziende con meno di 15 dipendenti. Per quanto riguarda i licenziamenti facili, penso proprio che saranno più facili di ieri. Ma questo non vuol dire che ieri non fossero possibili.




Io ho sempre lavorato in realta' medio-piccole.
Quando c'e' stato da licenziare (a ragione o a torto) qualcuno si e' sempre fatto. Grossi vincoli non ne ho mai visti. E nelle piccole imprese di sindacati manco a parlarne e di tutele economiche neppure (a parte un qualche ridicolo sussidio di disoccupazione).

Per tutti quelli nella mia situazione non credo che le cose peggioreranno: sulla qualita' del mio lavoro si basava il mio reddito e sulla qualita' del mio lavoro continuera' a basarsi il mio reddito.
Tradotto: finche' faccio entrare piu' soldi (possibilmente tanti di piu') di quelli che costo sono a posto. Se divento una zavorra mi facevano fuori prima e non vedo cosa mi potrebbe cambiare adesso.

Diversa invece la situazione di chi lavora in realta' piu' grandi del tipo "dalla culla alla tomba". Per chi era abituato alla grande azienda la vedo molto ma molto piu' dura.

dgambera, 21/03/2012 13.07:



Invece io ho un altro commento da fare su questa vicenda: la facilità del governo nell'usare il pugno duro ("andiamo avanti lo stesso"), quando con altre categorie con cui ha dovuto trattare si è tirato indietro alla fine dei giochi. Questa cosa non l'ho gradita tantissimo



Quoto in toto il grassetto. Purtroppo. [SM=g6949]

Credo (forse e' meglio dire spero [SM=g1750489] ) pero' che nel medio/lungo periodo queste norme porteranno occupazione di qualita' mediamente maggiore (spero che come passo successivo all'allentamento delle garanzie si possano finalmente cominciare a buttare nel cesso robe tipo i cocopro, collaborazioni e merdate simili).

21/03/2012 13:58
 
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Re: Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
art 18... ma che discorsi da sindacalisti.

In italia grazie alle politiche neoliberiste UE, alle delocalizzaioni pianificate ed agevolate, alla perdita di ogni sovranità a partire da quella monetaria, governi di teconocrati leccaculi delle banche non eletti da nessuno ...

insomma sarà già tanto per gli italiani avere un lavoro da schiavi nei campi di cotone pagati a randellate sulla schiena, altro che art. 18.

falso problema, pensate a come salvarvi dalla recessione pianificata da mamma ue per distruggere i salari e rendervi competitivi con i cinesi, salari cinesi e vita pagata in euri, la decrescita infelice.

fra un'annetto sarà già tanto non mangiare alla mensa della caritas, altro che art. 18 e altri balocchi da cgil & co per inciso proprio quelli che hanno svenduto ai bancomafiosi il popolame italico con il plauso estasiato degli stessi proletari mandati al macello.
[Modificato da ziomaoziomao 21/03/2012 14:00]

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21/03/2012 14:06
 
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Re: Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
Loziodigekko, 3/21/2012 1:48 PM:



Per tutti quelli nella mia situazione non credo che le cose peggioreranno: sulla qualita' del mio lavoro si basava il mio reddito e sulla qualita' del mio lavoro continuera' a basarsi il mio reddito.
Tradotto: finche' faccio entrare piu' soldi (possibilmente tanti di piu') di quelli che costo sono a posto. Se divento una zavorra mi facevano fuori prima e non vedo cosa mi potrebbe cambiare adesso.

Diversa invece la situazione di chi lavora in realta' piu' grandi del tipo "dalla culla alla tomba". Per chi era abituato alla grande azienda la vedo molto ma molto piu' dura.




In realtà la qualità del lavoro in Italia spesso non è attrezzata.

Almeno nel mio settore troppo spesso vedo gente messa da parte perchè qualcuno "costa di meno".
Se poi quel qualcuno rende di meno...sti cavoli, alla fine l'importante è la trimestrale.

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21/03/2012 14:06
 
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Re:
(sylvestro), 21/03/2012 13.22:



Stanno sbriciolando il welfare italiano, le esagerazioni degli anni passati non erano sostenibili.




D'accordissimo col grassetto.

Credo che quando si parla di equita' a volte non ci si sofferma abbastanza sul significato delle parole. Per conto mio equita' significa evitare che ci sia gente che prende uno stipendio statale con un contratto da 18 ore settimanali. Significa evitare che un dirigente vada in pensione con 20mila euro al mese. Significa fare in modo che chi ha un patrimonio di qualche milione di euro non paghi la stessa tariffa alla mensa dell'asilo di chi e' in cassa integrazione. Significa dare un reddito al lavoratore di una azienda in difficolta' e non al proprietario dell'azienda decotta (che magari fallisce e riapre dopo due giorni con una nuova sigla). Significa che se voglio fare il tassista mi compro con ottomilaeuro una ca22o di Punto e con mille euro di modifiche per il tassametro comincio a scarrozzare la gente.

In questo senso sono d'accordo.

21/03/2012 14:18
 
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Re: Re:
Loziodigekko, 21/03/2012 14.06:



(sylvestro), 21/03/2012 13.22:



Stanno sbriciolando il welfare italiano, le esagerazioni degli anni passati non erano sostenibili.




D'accordissimo col grassetto.

Credo che quando si parla di equita' a volte non ci si sofferma abbastanza sul significato delle parole. Per conto mio equita' significa evitare che ci sia gente che prende uno stipendio statale con un contratto da 18 ore settimanali. Significa evitare che un dirigente vada in pensione con 20mila euro al mese. Significa fare in modo che chi ha un patrimonio di qualche milione di euro non paghi la stessa tariffa alla mensa dell'asilo di chi e' in cassa integrazione. Significa dare un reddito al lavoratore di una azienda in difficolta' e non al proprietario dell'azienda decotta (che magari fallisce e riapre dopo due giorni con una nuova sigla). Significa che se voglio fare il tassista mi compro con ottomilaeuro una ca22o di Punto e con mille euro di modifiche per il tassametro comincio a scarrozzare la gente.

In questo senso sono d'accordo.




ah, beh, il popolo lasciato al clientelismo della politica...

vedere in grecia, fino a quando si arriva alla resa dei conti...

PS: presa diretta di domenica scorsa faceva un bell'elenco,
sia delle "esagerazioni (clietelari) insostenibili",
sia della "macelleria sociale" che si sta usando come rimedio...

[SM=g9128]
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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
21/03/2012 14:32
 
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Re: Re: Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
labottegadelfuturo, 21/03/2012 14.06:



In realtà la qualità del lavoro in Italia spesso non è attrezzata.

Almeno nel mio settore troppo spesso vedo gente messa da parte perchè qualcuno "costa di meno".
Se poi quel qualcuno rende di meno...sti cavoli, alla fine l'importante è la trimestrale.



Il problema e' che quando vengono fatte delle riforme in questo benedetto paese raramente ci si preoccupa delle conseguenze a lungo termine. Dalle mie parti ci sono industrialotti di varia caratura che stanno riportando le produzioni in Europa perche' si sono resi conto che produrre diecimila kilometri lontano da casa non e' così conveniente come sembra.

Purtroppo la maggior parte delle aziende che conosco (e di conseguenza delle persone che ci lavorano) campano di "rendita di posizione".
Rendita di posizione fisica quando sono inamovibili (vedi banalmente le farmacie) o di posizione economica (vedi i tassisti).

Questo tipo di rendita non aiuta a ragionare sul lungo periodo (tranne ovviamente che per porre paletti all'ingresso di nuovi concorrenti).
21/03/2012 14:56
 
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mi autoquoto

So che e' contrario alla netiquette ma vorrei riproporre pari pari una piccola cosa che avevo scritto un tre mesi fa anche se non c'entra molto con l'articolo 18 in senso stretto.



Sono cresciuto vicino ad un mercato rionale.
Quando ero piccolo i mercatari gettavano la frutta e la verdura "bollate" e quindi invendibili nei rifiuti, senza curarsene.
Da qualche anno la lasciano abbandonata per terra nelle cassette. Il motivo per cui lo fanno e' che sanno che al calar della sera, prima che l'azienda rifiuti passi a spazzolare via tutto, c'e' un piccolo esercito di anziani, extracomunitari, senza lavoro e senzatetto che vanno a cercare qualcosa di commestibile da recuperare.

Succede tutti i giorni dell'anno, estate e inverno. Visto con i miei occhi.

Una volta non c'erano. Quando io ero piccolo non c'erano. Oggi si.
E stanno aumentando. [SM=g7628]

[Modificato da Loziodigekko 21/03/2012 15:54]
21/03/2012 15:26
 
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Forse può essere di aiuto leggerlo

bozza articolo 18
21/03/2012 21:02
 
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Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
dgambera, 21/03/2012 13.07:




Le aziende fino ad ora quando hanno voluto licenziare lo hanno fatto.... ci sono vari modi per farlo. Da quel poco che ho capito le tutele che avevano fatto nascere l'art. 18 (era nato per far sì che le aziende non licenziassero chi faceva attività sindacale in pratica), continuano ad esserci e le altre indotte dalla sua esistenza sono state estese a tutte le realtà lavorative, anche alle aziende con meno di 15 dipendenti. Per quanto riguarda i licenziamenti facili, penso proprio che saranno più facili di ieri. Ma questo non vuol dire che ieri non fossero possibili.

Invece io ho un altro commento da fare su questa vicenda: la facilità del governo nell'usare il pugno duro ("andiamo avanti lo stesso"), quando con altre categorie con cui ha dovuto trattare si è tirato indietro alla fine dei giochi. Questa cosa non l'ho gradita tantissimo




Ho pensato la stessa cosa...[SM=g1765139] [SM=g1765139] [SM=g1765139]
Vediamo che fara' il Pd....so cavoli suoi, se fa passare sta legge truffa...rischia molto alle elezioni [SM=g2232945]
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21/03/2012 21:23
 
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Re: Re: Re: Vorrei cercare di capirne un po di più, insieme a voi....se vi va :-)
kemar71, 21/03/2012 21.02:



Ho pensato la stessa cosa...[SM=g1765139] [SM=g1765139] [SM=g1765139]
Vediamo che fara' il Pd....so cavoli suoi, se fa passare sta legge truffa...rischia molto alle elezioni [SM=g2232945]



Stavo leggiucchiando il SoleXXIV cartaceo e devo dire che la parte che riguarda la presunzione di lavoro dipendente dopo sei mesi di prestazioni continuative mi pare buona.
Anche la parte che riguarda l'indennita' di disoccupazione non sembra malaccio.
E pure i cambiamenti della cassa integrazione non mi fanno schifo.
Tra l'altro pare che fra poco saro' pure io coperto dalla tutela dell'art. 18 (che per la prima volta dovrebbe essere applicato anche alle aziende sotto i 15 dipendenti).

Così a naso direi che la filosofia di ritenere il lavoro a tempo indeterminato la principale forma di occupazione subordinata svavorendo i regimi "temporanei" e facendo sparire tutte le merdate attuali di cococoivacicimumu mi piace.

Sara' perche' io di tutte le tutele che si vanno sbandierando non ho mai visto nemmeno l'ombra. Mentre in compenso le crisi degli ultimi vent'anni me le sono fatte tutte, compresi alcuni (fortunatamente lontani) felici periodi di disoccupazione (ovviamente senza indennita' alcuna).

Per quanto riguarda le elezioni non mi sbilancio in previsioni: non sottovaluterei pero' la massa di precari (e di mamme, papa', nonne, zie di precari) che con questa riforma potrebbero per la prima volta da anni sperare di diventare qualcosa di piu' che carne da macello.

Se fossi un dirigente del PD non sottovaluterei questa massa di persone (che certo non si ritrovano negli ideali di FI, UDC etc. etc. etc.). Poi se vogliamo continuare a ragionare sulla "borghesia, il proletariato, la lotta di classe, ca22o" (G.Gaber) facciamolo pure, pero' io considererei il fatto che siamo nel 2012 e non nel 1972.

Copio/incollo da www.firstonline.info/a/2012/03/21/art-18-la-battaglia-sbagliata-della-cgil/b816c44a-a4fb-4021-919b-88d1...

"Ora la Camusso sostiene che l'articolo 18 è un deterrente contro i licenziamenti di massa e che oggi, proprio nel bel mezzo di una grave crisi economica, non si può dare questa libertà alle aziende. ... Si trascura di considerare che in realtà l'art.18 non difende certamente i lavoratori rispetto alla chiusura delle aziende come dimostra il rilevante aumento della disoccupazione registrato negli ultimi mesi, mentre invece è evidente che il cattivo funzionamento del mercato del lavoro è uno degli elementi che tengono lontani gli investitori dall'Italia. ... Sicuramente è stata ristretta la flessibilità in entrata. E questo è positivo anche per eliminare quelle forme anomale di ingresso al lavoro che chiaramente sono attuaalmente usate per aggirare la mancanza di flessibilità in uscita. ... Buona la generalizzazione degli ammortizzatori a tutti i disoccupati ed una loro più severa regolamentazione con lo scopo di incentivare la ricerca di una nuova occupazione anche da parte del lavoratore."

[Modificato da Loziodigekko 21/03/2012 22:16]
22/03/2012 06:10
 
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Re: mi autoquoto
Loziodigekko, 3/21/2012 2:56 PM:


So che e' contrario alla netiquette ma vorrei riproporre pari pari una piccola cosa che avevo scritto un tre mesi fa anche se non c'entra molto con l'articolo 18 in senso stretto.



Sono cresciuto vicino ad un mercato rionale.
Quando ero piccolo i mercatari gettavano la frutta e la verdura "bollate" e quindi invendibili nei rifiuti, senza curarsene.
Da qualche anno la lasciano abbandonata per terra nelle cassette. Il motivo per cui lo fanno e' che sanno che al calar della sera, prima che l'azienda rifiuti passi a spazzolare via tutto, c'e' un piccolo esercito di anziani, extracomunitari, senza lavoro e senzatetto che vanno a cercare qualcosa di commestibile da recuperare.

Succede tutti i giorni dell'anno, estate e inverno. Visto con i miei occhi.

Una volta non c'erano. Quando io ero piccolo non c'erano. Oggi si.
E stanno aumentando. [SM=g7628]




ehy, è il modello UE baby.

qui un bel pò di dati che mostrano come il modello italiano old style era molto meglio della caccosissima europa :

goofynomics.blogspot.com/

dati inequivocabili e indiscutibili, persino per i sinistrati.





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22/03/2012 08:18
 
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Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 22/03/2012 06.10:



ehy, è il modello UE baby.

qui un bel pò di dati che mostrano come il modello italiano old style era molto meglio della caccosissima europa :

goofynomics.blogspot.com/

dati inequivocabili e indiscutibili, persino per i sinistrati.




Non mi pare il modello UE.
Mi pare un modello italico fondato sullo spreco.
Un modello dove per uno che lavora ci sono tre parassiti.
Un modello dove per meno di sette milioni di studenti c'e' PIU' DI UN MILIONE DI PERSONE CHE "LAVORA".
Un modello dove c'e' una flotta che ha in servizio piu' ammiragli che navi.
Un modello dove in un ospedale ci sono piu' impiegati che personale sanitario.
Un modello dove chi lavora in una grande azienda e' intoccabile e chi esce da scuola deve fare da schiavo per anni senza prospettive di futuro (a meno di non avere il tradizionale italico "santo in paradiso").

Un modello dove a causa di tutti questi sprechi non ci sono le risorse per sostenere in maniera decorosa uno stato sociale degno di questo nome.

Parliamoci chiaro in modo da finirla con questa tradizione di modelli old style e del bel tempo andato: in Italia il sistema non e' strutturato per produrre (beni o servizi) ma per alimentare le clientele e il parassitismo di chi cerca "il posto".

Quando ero piccolo c'era UNA maestra con 30 alunni e non mi pare che la mia sia stata una generazione di ignoranti per questo motivo. Anzi.

L'accumulazione di personale ad esempio nella scuola NON E' stata legata alla necessita' di ottenere migliori prestazioni dal sistema, ma dall'esigenza di PIAZZARE una paccata (usiamola questa parola visto che va di moda...) di parassiti altrimenti incollocabili a causa del loro impresentabile livello culturale.

In questo i sindacati hanno grandi responsabilita' e grandi colpe. E ha poco oggi la Camusso da strillare.

[Modificato da Loziodigekko 22/03/2012 08:28]
22/03/2012 11:46
 
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Re: Re: Re: mi autoquoto
Loziodigekko, 22/03/2012 08.18:



Non mi pare il modello UE.
Mi pare un modello italico fondato sullo spreco.
Un modello dove per uno che lavora ci sono tre parassiti.
Un modello dove per meno di sette milioni di studenti c'e' PIU' DI UN MILIONE DI PERSONE CHE "LAVORA".
Un modello dove c'e' una flotta che ha in servizio piu' ammiragli che navi.
Un modello dove in un ospedale ci sono piu' impiegati che personale sanitario.
Un modello dove chi lavora in una grande azienda e' intoccabile e chi esce da scuola deve fare da schiavo per anni senza prospettive di futuro (a meno di non avere il tradizionale italico "santo in paradiso").

Un modello dove a causa di tutti questi sprechi non ci sono le risorse per sostenere in maniera decorosa uno stato sociale degno di questo nome.

Parliamoci chiaro in modo da finirla con questa tradizione di modelli old style e del bel tempo andato: in Italia il sistema non e' strutturato per produrre (beni o servizi) ma per alimentare le clientele e il parassitismo di chi cerca "il posto".

Quando ero piccolo c'era UNA maestra con 30 alunni e non mi pare che la mia sia stata una generazione di ignoranti per questo motivo. Anzi.

L'accumulazione di personale ad esempio nella scuola NON E' stata legata alla necessita' di ottenere migliori prestazioni dal sistema, ma dall'esigenza di PIAZZARE una paccata (usiamola questa parola visto che va di moda...) di parassiti altrimenti incollocabili a causa del loro impresentabile livello culturale.

In questo i sindacati hanno grandi responsabilita' e grandi colpe. E ha poco oggi la Camusso da strillare.




A riguardo scrissi "una mia cosa", questo ha qualche refuso che non ho corretto, ma preferisco la scrittura di getto.Non è un problema di "bella scrittura" ma di valida alternativa alla psicanalisi :P
Queste le mie riflessioni su precariato,lavoro, articolo 18 e sindacato
-----------------------------

E' da un pò che voglio parlare di questa cosa.Non mi riguarda direttamente, non mi hai mai riguardato, però riguarda l'ambito del lavoro.Ambito che ho sempre ritenuto sacro.Anche se...

Mentre sto scrivendo questa nota mi viene in mente un termine "guerra tra poveri", rientrerà nel discoro ma più avanti.

Partiamo dal principio, cosa fa questo articolo di 18 di tanto importante che la sua assenza da una parte ci permette di (a detta del Governo ed i partiti di centro destra) generare posti di lavoro mentre dall'altra (a sentire i sindacati e i partiti di centro sinistra) di renderci tutti precari?

A mio avviso, se ho capito bene cosa cavolo ci dice questo articolo, entrambe le posizioni sono esagerate anche se...


In definitiva l'articolo 18 obbliga l'azienda che ha licenziato un lavoratore senza giustificato motivo, a riprenderselo a lavorare.Questo articolo non vale per le aziende sotto i 15 dipendenti, nonostante ci sia stato un referendum che ha provato a dire il contrario.

Ma ampi settori del centro sinistra lo ha snobbato il referendum. "Guerra tra poveri" si...sempre sto termine, ricorre e ci arriverò.

Il govrerno ed i partiti di centro destra dicono che licenziare in Italia è un casino, che le aziende non assumono perchè se poi stanno in crisi od il lavoratore è uno che fa il cattivo soggetto sul posto di lavoro non possono licenziarlo.

Ed è una...mmm...vaccata bella e buona.Si licenzia per motivi disciplinari, si licenzia per crisi economica, si può fare cessione di ramo d'azienda per liberarsi di un pò di lavoratori....insomma, si può tranquillamente licenziare.

Togliendo l'articolo 18 invece diventermmo tutti precari ?

L'applicazione che vedo nell'immediato è che se un lavoratore sta sulle palle al datore di lavoro "per il colore dei capelli" (ma non l'avevi visto prima?) per antipatia personale o ....per motivi sindacali (tombola) non è possibile licenziarlo.

Direi che la rimozione dell'articolo 18 sta al girare attorno al problema di liberarsi dei sindacalisti o dei lavoratori rompicoglioni come i contratti CoCoCo (gloriosa invenzione centrosinistrata) o i vari contratti della Cosidetta Legge Biaggi stavano alla necessità di aggirare lo statuto dei lavoratori o gli stipendi minimi.

Guerra tra poveri.Gia.Forse è il momento di parlarne.

Quando noi del centro sinistra vincemmo le elezioni nel 2006 ero uno di quelli convinti che finalmente si sarebbero levati i contratti capestro, i CoCoCo o CoCoPro o peggio che in definitiva stavano affamando una generazione, a meno di non rientrare nel novero dei culi parati o di particolari professionalità (e qui potrei aprire una polemica lunga qualche chilometro, perchè come amministratore di Sistema non mi sento di avere meno preparazione di qualsivoglia laureato in scienze inutili che fa il funzionario in questo o quel carrozzone parapubblico...tanto per capirci).

Non andò così.

I CoCoPro o CoCoCo facevano comodo...ma ancora non avevo capito a quanti.

Credo di averlo capito sulla mia pelle.

Nel 2008 una grossa azienda parapubblica presso cui lavoravo con altra gente, come "consulenti esterni" , di fatto facevamo gli stessi lavori dei dipendenti, subordinati agli stessi capi e con gli stessi strumenti, decise (anche grazie ad un qualche pre accordo con le aziende per la quali lavoravamo) di metterci alla porta.

Costavamo troppo ed infatti le aziende presero dei "giovincelli" da formare per sostituire noi (dicendo che loro dovevano proprio far questo lavoro).

No, niente cose strane, niente tavoli di trattative, niente CIGS, nessuno che ci ha aiutato, niente articoli di giornali o politici che hanno preso posizione.Semplicemente un "Grazie ma..." e dopodomani non venire a lavorare.

Come arrivano i tagli un mio collega che aveva la compagna licenziata da un'altra parte, un figlio in arrivo ed il suo posto di lavoro ballerino, si rivolge ad una sindacalista interna alla grande azienda.Spiegandole la situazione e ricevendo in cambio un "noi non ci occupiamo dei precari, noi difendiamo i dipendenti".

Che domande.Ovvio.Era lo status quo,non una "guerra tra poveri", ma semplicemente l'ordine naturale delle cose.

Quando questo collega mi disse come era andata gli feci notare che (io ingenuo) i sindacati sono una struttura parecchio vasta e bisogna puntare al vertice.Andare dritto al problema.

Che dilettante, pensavo, che era questo mio collega.io no...io ero uno di quelli smart che sapeva muoversi.Il tempo mi avrebbe dato l'occasione di dimostrarlo

A Novembre 2008 (dopo un mese che o perso il lavoro) entra in funzione il miglior ammortizzatore sociale che io abbia mai avuto, il mio cervello.
Trovo impiego, a condizioni che definire di merda è dire poco, presso una società che mi rivende ad una società che mi rivende ad una società che mi rivende ad un ente pubblico.
Lo stipendio non fa gridare al miracolo, se mi ammalo non mi pagano, se manco non mi pagano, con 20 giorni di preavviso mi possono mandare via, faccio orari del cavolo ed ho un monte giorni basso per cui in definitiva un mese e mezzo l'anno lo passo senza vedere il becco di un quattrino.Ma le "guerre tra poveri" sono peggio.E poi so muovermi, il mio stipendio riprenderàa a crescere e le condizioni contrattuali miglioreranno.L'ho gia fatto e sicuramente lo rifarò.

Dopo una manciata di mesi finalmente ho l'occasione di spiegare al mio ex collega meno "smart" di me cosa significa sapersi muovere tra sindacati, vertenze, diritti, soli dell'avvenire che sorgono sempre dal lato sbagliato della strada e cose che per fortuna non sono "guerre tra poveri" ma cose che succedono.

L'occasione mi viene data da un camper della CGIL fermo all'Eur per distribuire materiale sindacale e far firmare una petizione contro qualche cosa.
Ma non era un semplice camper della CGIL era la soluzione a tutti i nostri problemi.
Era infatti il camper NIDIL-CGIL, il camper del gruppo della CGIL che si occupa di difendere i precari.

Precari che lo prendono sempre in quel posto, mi confermerà poi il sindacalista, perchè non si riesce a farli unire, Sono diffidenti nei confronti del sindacato e non è facile raggiungerli all'interno dei luoghi di lavoro.

Ho una mezza giornata a settimana libera, inizio a lavorare più tardi e a finire di lavorare più tardi, ma invece di dormire o farmi i cavoli miei "regalo" la mia mezza giornata al sindacato.Ditemi di cosa avete bisogno ed io lo faccio.

Mi dice che è difficile entrare in contatto con i precari sparsi nei vari uffici, sorrido, amo fare l'incursore aziendale, ci penso io a raggrupparteli gli dico.Ho lavorato in tanti posti, conosco tanta gente ed in definitiva mi diverte fare una cosa di questo tipo.

Prima che qualcuno mi indichi come "un buono" chiarisco che non l'ho fatto per loro.L'ho fatto per me.Perchè ero stanco di essere trattato come un paio di scarpe vecchie che quando non ti servono le butti via, sostituite da un modello più nuovo, o economico.E pensavo di risolvere i miei problemi risolvendo i problemi di tutti quelli che avevano il mio stesso problema.Si lo so... è arzigogolato ma sto cercando di dirvi che sono pieno di difetti, sono empatico, paziente, capisco e riesco a mettermi nei panni altrui, sono anche comprensivo ma il difetto di essere buono no.Ho tutti gli altri, ma non questo.Ho agito per quel sano spirito egoistico insomma.

Rimaniamo che ci vediamo nella loro sede, lungo la metropolitana A, forse Giulio agricola o una fermata da quelle parti.Arrivo, si mette a punto il piano, che è di una semplicità mostruosa.

Non chiediamo cose strane, si uniscono i precari che lavorano per aziende che lavorano per aziende che lavorano per aziende che lavorano per enti o società di controllo pubblico e si cerca di obbligare la società pubblica o l'ente ad eliminare almeno uno degli intermediari a parità di costi.

E far si che quei soldi vadano ai precari.

Non sarà il sole dell'avvenire, ma meglio di un calcio in bocca lo è.

Rimaniamo che ci si aggiorna via mail.In una settimana sono pronto a partire con un ente pubblico e due aziende parapubbliche.
Gli indico una particolare azienda parapubblica perchè la dentro sono riuscito a riunire tutti i precari di un determinato settore.Settore strategico, che se si ferma si ferma tutta l'azienda.Mando una mail al tizio del sindacato, gli dico il nome dell'azienda e tutto il corollario vario ed assortito.

Mi dice che l'azienda è grossa e che deve sentire i capi suoi perchè non è che può muoversi così su due piedi, la dentro c'è un consigliere d'amministrazione amico del sindacato con cui su può parlare ma ha bisogno di autorizzazioni, comunque mi fa sapere.Era il 2009, oggi 3 Febbraio 2012 non ho controllato la mia mail.A meno che non mi abbia spedito oggi qulche risposta direi che non si è potuto far nulla.Qua non si fanno "guerre tra poveri" ma neppure "guerre e basta".Insomma...c'è tanto da perdere, mica si può rischiare di creare attrito per quattro precari straccioni (ad oggi più della metà di quei tizi ha perso il lavoro).

Qualche cosa nella mia strategia non funziona, penso.Deluso e convinto nel destino scritto nella pietra, ritorno tristemente al mio posto di lavoro, l'unica cosa che posso fare è tentare di salvare il mio culo.Ognuno pensi al suo e tutto andrà per il verso migliore.

Riesco ad ottenere migliori condizioni contrattuali, il mio stipendio pian piano ritorna ad essere decente ed ogni velleità rivoluzionaria viene accantonata.
Poi un giorno presso l'ente per cui lavoro vedo i volantini dell'RdB (sindacati di sinistra, ma sinistra incazzata eh?) dell'azienda presso cui sono stato rivenduto, prima di essere rivenduto all'ente.

Cosa dicono questi volantini?

Che siccome l'azienda ha messo un pò di dipendenti in cassa integrazione loro voglio scioperare, fare casino e farsi sentire.Perchè, si chiedono nel volantino, invece di mettere in cassa integrazione non guardano alla miriade di esterni che lavorano per la grossa società informatica?Puntano il dito contro gli esterni, i precari "gli altri".

Non è "una guerra tra poveri" è che ci sono i tutelati dai sindacati ed i peones esterni, i precari, i figli di nessuno.Che a parole in tanti vogliono difendere, che purtroppo sotto le elezioni a sinistra tutti ci si riempiono la bocca.Nei momenti in cui i sindacati scendono in piazza per difendere i loro vengono riesumati i corpi dei precari.Ma quando poi è il momento dei fatti...beh, scarichiamoli.

Oggi dopo le varie dichiarazioni di Monti e dei membri del suo governo vedo da più parti (spesso dal lato "dei garantiti") l'utilizzo del termine "guerra tra poveri".
Perchè, ci dicono, non esistono "garantiti o precari" esistono i lavoratori che hanno i diritti, per cui per favore, non tocchiamo i garantiti che un giorno, prima o poi, penseremo ai precari.
Certo non subito, certo un governo possibile di centro sinistra dovrà prima difendere i diritti della foca monaca, della musica del Burkina faso, e poi la giustizia, i taxi, le mancie nei bar, il colore dei lego, l'ennesima giravolta dell'IDV o chissà cos'altro.

Ora, dopo anni, potrei in via del tutto eccezionale richiamare alla mente i signori che dovevano in qualche modo aiutarmi...aiutarci.Guardarli, con gli occhi della fantasia, e dire loro che avevano ragione.All'epoca non era una guerra tra poveri e nemmeno ora lo è.
E che si possono tranquillamente accomodare dalla parte degli sconfitti.
Perchè se a noi precari ci danno ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione...non è che ci stracciamo le vesti se a loro levano l'articolo 18.
Insomma...per noi si potrebbe pure fare.

Però poi mi fermo un attimo a pensare.Facendo così sarei come i signori del "noi proteggiamo i dipendenti non i precari" o "l'azienda è grossa, non possiamo agire di istinto, dobbiamo chiedere ai nostri capi" o "licenziate loro, non noi".

Perchè la solidarietà di classe va bene quando quelli che stanno al caldo rischiano,Quando chi si ritrova in mezzo alla strada è un paria non ci si scandalizza, perchè beh...è dato per scontato che prima o poi il paria debba stare in mezzo alla strada.

Che come moderno "agnello sacrificale" sia dato in sacrificio per evitare rogne peggiori.
Potrei fare anche io questi ragionamenti ma, beh c'è una cosa che mi ferma e non mi fa ragionare così.

No, ve l'ho gia detto, non sono buono.E no, non ho la "coscienza di classe" ne tantomeno Compagni.Perchè mai nessuno ha spezzato il proprio pane con me.Ognuno il suo e quando il mio veniva facilmente levato...era OVVIO che fosse così.E nessuno a me e a quelli come me ha offerto un pezzettino del proprio

Non lo faccio perchè voglio fare quello di sinistra duro e puro.Ne perchè voglio fare il sindacalista.Io l'articolo 18 lo difendo perchè per me è un simbolo, di chi lavora.Di tutti quelli che lavorano.Un domani un governo di centro sinistra metta in agenda il lavoro e annulli il precariato, la mia non è una minaccia, ma al prossimo giro potrei prendere il non agire come una come una offesa strettamente personale.E si sa...io non sono un buono.

E vorrei dire ai signori dalle mille scuse che non prendo una posizione di comodo perchè come essere umano, sono immensamente meglio di voi.

Labottegadelfuturo
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Re: Re: Re: mi autoquoto
Loziodigekko, 3/22/2012 8:18 AM:



Non mi pare il modello UE.
Mi pare un modello italico fondato sullo spreco.
Un modello dove per uno che lavora ci sono tre parassiti.
Un modello dove per meno di sette milioni di studenti c'e' PIU' DI UN MILIONE DI PERSONE CHE "LAVORA".
Un modello dove c'e' una flotta che ha in servizio piu' ammiragli che navi.
Un modello dove in un ospedale ci sono piu' impiegati che personale sanitario.
Un modello dove chi lavora in una grande azienda e' intoccabile e chi esce da scuola deve fare da schiavo per anni senza prospettive di futuro (a meno di non avere il tradizionale italico "santo in paradiso").

Un modello dove a causa di tutti questi sprechi non ci sono le risorse per sostenere in maniera decorosa uno stato sociale degno di questo nome.

Parliamoci chiaro in modo da finirla con questa tradizione di modelli old style e del bel tempo andato: in Italia il sistema non e' strutturato per produrre (beni o servizi) ma per alimentare le clientele e il parassitismo di chi cerca "il posto".

Quando ero piccolo c'era UNA maestra con 30 alunni e non mi pare che la mia sia stata una generazione di ignoranti per questo motivo. Anzi.

L'accumulazione di personale ad esempio nella scuola NON E' stata legata alla necessita' di ottenere migliori prestazioni dal sistema, ma dall'esigenza di PIAZZARE una paccata (usiamola questa parola visto che va di moda...) di parassiti altrimenti incollocabili a causa del loro impresentabile livello culturale.

In questo i sindacati hanno grandi responsabilita' e grandi colpe. E ha poco oggi la Camusso da strillare.




Se vogliamo buttare giustamente letame su un modello italiano che ha perso la testa sono d'accordo con tè, ci sono tante, troppe cose da sistemare.

detto questo bisogna essere anche obiettivi, perciò bisogna ricordare alcune cose:

Prendiamo ad esempio la santifica germania.

- il tasso di produttività italiano era prima dell'euro pari a quello tedesco, e non solo per un anno ma per più di 10.

- con l'introduzione dell'euro l'italia è divenuta rispetto alla germania un paese virtuoso, perchè ha costantemente diminuito il rapporto deficit/pil mentre la germania l'ha aumentato a dismisura per finanziare un sistema pubblico colabrodo quanto quello italico.

- vogliamo dirla la verità una volta per tutte, che in germania ci sono milioni di lavoratori ad 2 euri l'ora tutto compreso ( i minijobs ) e il 20% della popolazione "lavora" per meno di 500 euri al mese, senza nessun diritto ... logicamente per le statistiche risultano occupati da cui il miracoloso tasso di disoccupazione tedesco, peccato che scremato da questi minijobs è identico se non peggio a quello italiano.
sei disposto ad aumentarti la produttività in questo modo e a prendere due euri l'ora e un calcio nel culo come benefit aziendale ?
www.ilfoglio.it/soloqui/12242

- con l'introduzione dell'euro le esportazioni italiane sono semplicemente crollate, l'unica a guadagnarci è stata la germania grazie al cambio favorevole, e una popolazione pagata alla fame con i mijobs aiuta le esportazioni...

e via discorrendo .....

cosa pensi che all'estero ci sia meno corruzione, inefficenza dell'italia, paesi asiatici compresi ?
per caso quando l'economia italiana galoppava c'era meno corruzione, meno clientelismo e meno mantenuti di oggi ( o era persino peggio )?

vabbene cospargersi il capo di cenere, sport nazionale, ma la situazione attuale completamente disastrosa non può esser solo a causa di qunto dici, sicuramente ha la sua importanza ma è minimale rispetto al disastro indotto dalle politiche comunitarie.

per favore non viviamo di leggende metropolitane o di travagliate che non stanno nella realtà dei fatti.

ciao
Mao




[Modificato da ziomaoziomao 22/03/2012 14:04]

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22/03/2012 14:13
 
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Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 3/22/2012 1:57 PM:



per favore non viviamo di leggende metropolitane o di travagliate che non stanno nella realtà dei fatti.

ciao
Mao





Ah... adesso le cattedrali nel deserto, le "SA-RC trentennali", i "ponti sullo stretto", le infrastrutture fatiscenti su cui sono stati riversati fiumi di soldi, gli stipendi da fame anche degli impiegati a TI, contro una nazione che ha servizi eccellenti e stipendi dei dipendenti a TI che sono superiori di oltre il 50%, si chiamano "leggende metropolitane"? Ottimo sforzo di sintesi lessicale il tuo, ma per i concetti di cui sopra devi trovare termini un pò più appropriati credo [SM=g9058]
[Modificato da dgambera 22/03/2012 14:14]
22/03/2012 14:24
 
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Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 22/03/2012 13.57:



Se vogliamo buttare giustamente letame su un modello italiano che ha perso la testa sono d'accordo con tè, ci sono tante, troppe cose da sistemare.




Non e' buttare letame.
Sto sul mercato con alterne fortune da piu' di vent'anni e ho avuto modo di toccare con mano una quantita' di situazioni che mi hanno portato alla convinzione che il mercato del lavoro italiano sia assolutamente coerente con il famoso 80/20 di Pareto, dove si postula che l'80 per cento del lavoro sia svolto dal 20 per cento dei lavoratori.

In OGNI situazione statale o parastatale che ho incrociato c'era una ENORME quantita' di persone assolutamente INUTILI, che abdicavano alle proprie funzioni e ai propri obblighi rovesciandoli sullo sfigato di turno (che qualche volta sono stato io).

Mi si potra' obiettare che questo succede anche nel privato. Vero. Pero' il privato in linea di massima (lo so, lo so che gli ammortizzatori sociali li paga la fiscalita' generale...) NON lo pago io. Se una azienda privata vuole riempirsi di fancazzisti sono fatti suoi. Prima o poi qualcuno se la ingloba e/o la fa fuori.

Io qui non parlo di teorie, complotti o teoremi. Io qui parlo delle cose che ho visto e che vedo.
Esperienza. Prima persona. Gente conosciuta. Globo oculare modello mark I.

Ci sono persone che campano a sbafo e questo, oltre un certo limite, a me non sta bene, soprattutto quando il loro campare a sbafo comporta che IO debba sbattermi per due soldi per fare quello che dovrebbe essere il lavoro per cui ALTRI sono profumatamente pagati, oppure, peggio, che i miei figli non debbano avere la possibilita' di costruirsi un cazzo di futuro perche' questi luridi parassiti assorbono le risorse del sistema.

Nessuno ha mai avuto pieta' o comprensione nei confronti di quelli come me (che gia' sono fra i fortunati) o per quelli come LAB (leggiti il post che ha appena scritto). Non vedo motivo quindi per cui io debba avere pieta' o comprensione nei confronti di questi rifiuti umani. Che se la vedano con Darwin.











22/03/2012 14:40
 
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Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
dgambera, 22/03/2012 14.13:



Ah... adesso le cattedrali nel deserto, le "SA-RC trentennali", i "ponti sullo stretto", le infrastrutture fatiscenti su cui sono stati riversati fiumi di soldi, gli stipendi da fame anche degli impiegati a TI, contro una nazione che ha servizi eccellenti e stipendi dei dipendenti a TI che sono superiori di oltre il 50%, si chiamano "leggende metropolitane"? Ottimo sforzo di sintesi lessicale il tuo, ma per i concetti di cui sopra devi trovare termini un pò più appropriati credo [SM=g9058]



Non lo sapevi che gli stipendi degli operai VW sono una leggenda metropolitana? Anche il premio di produzione che hanno avuto l'anno scorso e i 15 miliardi di utili non esistono (sono un'invenzione della Camusso per smascherare il complotto giudo/plutaico/fiat). E il sistema sociale tedesco? Non e' vero niente. Vatti a rivedere i ragazzi dello zoo di berlino...

www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2012/03/Volkswagen-utili-2011-recor...

e anche alla BMW mi sembrano un pochetto sfigati:

www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2012/03/bmw-obiettivi-record-...


22/03/2012 14:47
 
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Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
labottegadelfuturo, 3/22/2012 11:46 AM:


Perchè la solidarietà di classe va bene quando quelli che stanno al caldo rischiano,Quando chi si ritrova in mezzo alla strada è un paria non ci si scandalizza, perchè beh...è dato per scontato che prima o poi il paria debba stare in mezzo alla strada.




[SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152]
22/03/2012 15:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
Loziodigekko, 3/22/2012 2:40 PM:



Non lo sapevi che gli stipendi degli operai VW sono una leggenda metropolitana? Anche il premio di produzione che hanno avuto l'anno scorso e i 15 miliardi di utili non esistono (sono un'invenzione della Camusso per smascherare il complotto giudo/plutaico/fiat). E il sistema sociale tedesco? Non e' vero niente. Vatti a rivedere i ragazzi dello zoo di berlino...

www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2012/03/Volkswagen-utili-2011-recor...

e anche alla BMW mi sembrano un pochetto sfigati:

www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2012/03/bmw-obiettivi-record-...





Ciao,

senti io non parlo dei lavoratori VW, beati loro, ma dei lavoratori tedeschi in generale.

Come ho detto, dati e fatti alla mano e non con fantasie, non è vero che da quelle parti tutto luccica.
In realtà ci sono masse enormi, milioni, di lavoratori sottopagati a cifre del tipo 1 euro l'ora la cui sussistenza è demandata al famoso "sato sociale" tedesco che guarda caso stà succhiando risorse in modo impazzito, ti dice qualcosa il rapporto debito/pil, hai visto per caso la "virtuosa" germania com'è messa ???

ci sono i dati inconfutabili sul modello tedesco, c'è tutto basta sostituire i tranci di salame sugli occhi e con degli occhiali per leggere bene la situazione reale:

www.rischiocalcolato.it/2012/02/il-miracolo-tedesco-nascondere-i-senza-lavoro-maurizio-blon...

in germania non esiste salario minimo, mentre c'è il minimo per il sussidio che è pari a : 374 euri.

Hai letto bene ? servono occhiali ?

e la si smette una volta per tutte di parlare ad cazzum, perchè la filosofia del "dibattito" giusto per perdere tempo è il peggior male dell'italiano, che pensa con le ciance o con la retorica di cambiare la realtà.

PS:
inoltre, noi saremo anche spreconi ...
invece la germania la cui riunificazione costata migliaia di miliardi di euri pagati da tutti i governi europei, italia compresa, è un modello di correttezza economica vero ?

prova ad immaginare quanti ponti sullo stretto si pagava l'italia invece di dare più o meno direttamente il sederino al pozzo senza fondo della ue-germaniocrazia, solo con la perdita di sovranità monetaria ci si pagava un ponte per ogni casa.


desiderate il bel modello germanico ?
siete sempre in tempo ad emigrare in fondo è dietro l'angolo...
o è facile parlare fintanto che non si prende il germanico euro l'ora come salario e si può esser licenziati senza preavviso con calcio nel sedere.
[Modificato da ziomaoziomao 22/03/2012 15:10]

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22/03/2012 15:21
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 3/22/2012 3:02 PM:



Come ho detto, dati e fatti alla mano e non con fantasie, non è vero che da quelle parti tutto luccica.
In realtà ci sono masse enormi, milioni, di lavoratori sottopagati a cifre del tipo 1 euro l'ora la cui sussistenza è demandata al famoso "sato sociale" tedesco che guarda caso stà succhiando risorse in modo impazzito, ti dice qualcosa il rapporto debito/pil, hai visto per caso la "virtuosa" germania com'è messa ???




E in Italia non ci sono milioni di lavoratori che lavorano per non essere pagati? Anzi, ci sono addirittura quelli che pagano per lavorare. Capisco che vivi oltreoceano, ma prima dovresti farti qualche giretto al Sud Italia

ziomaoziomao, 3/22/2012 3:02 PM:


e la si smette una volta per tutte di parlare ad cazzum, perchè la filosofia del "dibattito" giusto per perdere tempo è il peggior male dell'italiano, che pensa con le ciance o con la retorica di cambiare la realtà.




No... e facciamo le risse, invece del dibattito giusto. Il peggior male dell'italiano sai quale è? L'essere nella cacca fino al collo e pretendere di sporofondarci dentro ancora di più

ziomaoziomao, 3/22/2012 3:02 PM:



PS:
inoltre, noi saremo anche spreconi ...
invece la germania la cui riunificazione costata migliaia di miliardi di euri pagati da tutti i governi europei, italia compresa, è un modello di correttezza economica vero ?

prova ad immaginare quanti ponti sullo stretto si pagava l'italia invece di dare più o meno direttamente il sederino al pozzo senza fondo della ue-germaniocrazia, solo con la perdita di sovranità monetaria ci si pagava un ponte per ogni casa.



Loro la riunificazione l'hanno finita ed in 20 anni. Noi?

ziomaoziomao, 3/22/2012 3:02 PM:


desiderate il bel modello germanico ?
siete sempre in tempo ad emigrare in fondo è dietro l'angolo...
o è facile parlare fintanto che non si prende il germanico euro l'ora come salario e si può esser licenziati senza preavviso con calcio nel sedere.



E chi ti dice che non si stia cercando di farlo? Pensi di essere il solo coerente con ciò che dice qua dentro?
22/03/2012 15:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 22/03/2012 15.02:



Ciao,

senti io non parlo dei lavoratori VW, beati loro, ma dei lavoratori tedeschi in generale.

www.rischiocalcolato.it/2012/02/il-miracolo-tedesco-nascondere-i-senza-lavoro-maurizio-blon...

prova ad immaginare quanti ponti sullo stretto si pagava l'italia invece di dare più o meno direttamente il sederino al pozzo senza fondo della ue-germaniocrazia, solo con la perdita di sovranità monetaria ci si pagava un ponte per ogni casa.



Dei minilavori tedeschi ne abbiamo gia' parlato qualche settimana fa.
E del resto basta leggere questo commento all'articolo per ridimensionare gia' un bel po' il discorso:
"Io ci ho vissuto e lavorato in Germania. Spesso i percettori dei sussidi Hartz IV sono barboni che alle 9 di mattina vanno per strada con la loro prima birra ed un paio di cani e si mettono a chiedere qualche spicciolo alla gente. Quelli non sono disoccupati ma gente che per scelta passa da una birra alla tv e dalla tv alla birra. Come dice l’articolo, anche i bambini ricevono il sussidio: con 374 euro a testa due di questi “nullafacenti per scelta” ricevono 1122 euro al mese. Li senti nei tram che dicono “chi me lo fa fare di lavorare?”. Inoltre possono chiedere l’appartamento sociale gratuito e degli extra per delle spese “straordinarie” (ad es. mobili o vestiti). Insomma, si può dire che quei 6 milioni di sussidiati sono frutto di una eccessiva generosità dei sussidi, ma non che sono disoccupati che cercano un lavoro e non lo trovano.

I lavori da 1 euro all’ora sono per gli anziani che preferiscono fare qualcosa invece di stare davanti alla tv: pagati pochissimo ma proprio perché quel 1 euro all’ora è un “extra” che si aggiunge al sussidio sociale. Senza questi 1 euro job queste persone se ne starebbero a casa, difficilmente andrebbero a cercare lavoro, quindi tecnicamente non sarebbero disoccupati.
I lavori da 400 euro al mese sono perfetti per gli studenti che ad esempio possono fare qualche notte alla cassa dei distributori, qualche mezza giornata a riempire gli scaffali dei supermercati o magari fanno le consegne delle pizze a domicilio (io ad esempio l’ho fatto, quando ero studente in Germania). Oppure vanno bene per le giovani madri che vogliono lavorare part time per guadagnare qualcosa. Senza questa soluzione queste persone non cercherebbero lavoro o farebbero qualche lavoretto in nero, e nemmeno in questo caso sarebbero tecnicamente “disoccupate”.
Infine… queste cose sono state ampiamente dibattute nelle tv e sono state oggetto delle campagne elettorali (i liberali avevano lo slogan “Lavorare deve essere di nuovo conveniente”, riferito proprio al fatto che troppi preferivano prendere il sussidio e starsene a casa). Lo studio francese poteva imparare quelle cose semplicemente accendendo la tv.
"

Tra l'altro non so se ci sei mai stato in Germania o se conosci qualcuno che da quelle parti ci campa. Non e' il paradiso sulla terra ma non e' nemmeno male. Ovvio che e' diverso da noi. Altra cultura, altri modi di fare e di vedere le cose.

Comunque ti consiglierei di lasciar perdere tutte queste perle complottiste.

Il complotto del signoraggio e' una fesseria per psicolabili. Il debito ce lo siamo costruiti buttando nel cesso soldi per opere inutili e per mantenere ancora piu' inutili lavoratori nel carrozzone statale, a partire dai parlamentari fino al minus habens che viene sistemato a fare un sottolavoro inutile all'INPS e al finto invalido che prende per decenni pensione e accompagnamento.

22/03/2012 15:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
Loziodigekko, 3/22/2012 3:23 PM:



Dei minilavori tedeschi ne abbiamo gia' parlato qualche settimana fa.
E del resto basta leggere questo commento all'articolo per ridimensionare gia' un bel po' il discorso:
"Io ci ho vissuto e lavorato in Germania. Spesso i percettori dei sussidi Hartz IV sono barboni che alle 9 di mattina vanno per strada con la loro prima birra ed un paio di cani e si mettono a chiedere qualche spicciolo alla gente. Quelli non sono disoccupati ma gente che per scelta passa da una birra alla tv e dalla tv alla birra. Come dice l’articolo, anche i bambini ricevono il sussidio: con 374 euro a testa due di questi “nullafacenti per scelta” ricevono 1122 euro al mese. Li senti nei tram che dicono “chi me lo fa fare di lavorare?”. Inoltre possono chiedere l’appartamento sociale gratuito e degli extra per delle spese “straordinarie” (ad es. mobili o vestiti). Insomma, si può dire che quei 6 milioni di sussidiati sono frutto di una eccessiva generosità dei sussidi, ma non che sono disoccupati che cercano un lavoro e non lo trovano.

I lavori da 1 euro all’ora sono per gli anziani che preferiscono fare qualcosa invece di stare davanti alla tv: pagati pochissimo ma proprio perché quel 1 euro all’ora è un “extra” che si aggiunge al sussidio sociale. Senza questi 1 euro job queste persone se ne starebbero a casa, difficilmente andrebbero a cercare lavoro, quindi tecnicamente non sarebbero disoccupati.
I lavori da 400 euro al mese sono perfetti per gli studenti che ad esempio possono fare qualche notte alla cassa dei distributori, qualche mezza giornata a riempire gli scaffali dei supermercati o magari fanno le consegne delle pizze a domicilio (io ad esempio l’ho fatto, quando ero studente in Germania). Oppure vanno bene per le giovani madri che vogliono lavorare part time per guadagnare qualcosa. Senza questa soluzione queste persone non cercherebbero lavoro o farebbero qualche lavoretto in nero, e nemmeno in questo caso sarebbero tecnicamente “disoccupate”.
Infine… queste cose sono state ampiamente dibattute nelle tv e sono state oggetto delle campagne elettorali (i liberali avevano lo slogan “Lavorare deve essere di nuovo conveniente”, riferito proprio al fatto che troppi preferivano prendere il sussidio e starsene a casa). Lo studio francese poteva imparare quelle cose semplicemente accendendo la tv.
"

Tra l'altro non so se ci sei mai stato in Germania o se conosci qualcuno che da quelle parti ci campa. Non e' il paradiso sulla terra ma non e' nemmeno male. Ovvio che e' diverso da noi. Altra cultura, altri modi di fare e di vedere le cose.

Comunque ti consiglierei di lasciar perdere tutte queste perle complottiste.

Il complotto del signoraggio e' una fesseria per psicolabili. Il debito ce lo siamo costruiti buttando nel cesso soldi per opere inutili e per mantenere ancora piu' inutili lavoratori nel carrozzone statale, a partire dai parlamentari fino al minus habens che viene sistemato a fare un sottolavoro inutile all'INPS e al finto invalido che prende per decenni pensione e accompagnamento.




Io guardo a cose più solide che i post del primo tizio venuto, le esperienze pseudo personali mi interessano poco, comprese quelle dei mei parenti tedeschi anche quando mi confermano quanto penso.

parlando di cose solide, una su cui non si discute è il crollo del mercato interno tedesco degli ultimi anni, non mesi ma anni.

se stanno tanto bene, perchè hanno il mercato interno più scalcinato d'europa, alias perchè le famiglie tedesche negli ultimi annì non spendono più un'euro e quei pochi che spendono li danno ai discount di cui -- sorpresa -- i maggiori sono proprio in germania ?

tutti i brillanti records di esportazione delle industrie tedesche perchè non si traducono in consumi interni, forse perchè i salari tedeschi mediamente non sono solo rimasti fermi ma sono diminuiti in potere d'acquisto reale !??!

quando saprai spiegare l'arcano ti sarò eternamente grato.

poi...
io non ho mai parlato di signoraggio, ma di sovranità monetaria che sono due cose ben diverse, attenzione a fare confusioni di questo tipo.

PS:
te lo ribadisco ancora una volta, io non giustifico l'andazzo italico, dico semplicemente che prima si stava meglio a PARITA' di difetti che sono rimasti immutati (se non persino migliorati) mentre i nuovi modelli eurocratici che ci vengono proposti, come la germania, fanno acqua da tutte le parti.

cosa costa ammettere una simile banalità ?
và contro qualche religione pagana, tipo sinistronzismo o travaglismo o chissà cos'altro ?

fare outing per voi è così terribile, vi tolgono la tessera del partito ?


ciao
Mao



[Modificato da ziomaoziomao 22/03/2012 15:52]

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Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.
22/03/2012 15:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: mi autoquoto
ziomaoziomao, 3/22/2012 3:44 PM:




cosa costa ammettere una simile banalità ?
và contro qualche religione pagana, tipo sinistronzismo o travaglismo o chissà cos'altro ?

fare outing per voi è così terribile, vi tolgono la tessera del partito ?





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